Centro di Ateneo per la Cooperazione allo Sviluppo
UniFe
CENTRO DI ATENEO PER LA
COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO:
REALTÀ E PROSPETTIVE
Prof. Alessandro Medici
20 gennaio 2009, Ferrara
Centro di Ateneo per la Cooperazione allo Sviluppo
UniFe
PRINCIPI ISPIRATORI
La Cooperazione come conoscenza, confronto, condivisione di SAPERI
e Competenze
La “Relazione” fra le persone di diverse culture, religioni, intesa prima
di tutto come il ri-conoscere l’altro (dignità, valore)
PROGETTO STRATEGICO
Centro di Ateneo come strumento istituzionale di relazione con:
• la realtà locale territoriale (Agenda 21, Settore No Profit ecc.)
• i Paesi emergenti
Per esprimere le competenze proprie dell’Università
•nella Formazione
• nella Ricerca
Prof. Alessandro Medici
20 gennaio 2009, Ferrara
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La relazione, per non essere
dominante, deve essere:
Capace di VALORIZZAZIONE
“Il progresso sarà autentico solo quando
partirà da loro; ci sarà un vero aiuto, solo
quando saremo disposti a camminare al loro
fianco, a correre i loro rischi, a soffrire
insieme ed appoggiarli nei mutamenti che
devono affrontare. Molti dei nostri aiuti non
causano altro che indigestione.”
Prof. Alessandro Medici
20 gennaio 2009, Ferrara
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CONOSCENZA
•
•
Trasferimento di ..
Scambio di “saperi”
•
•
Conoscenze tradizionali
Scambio di tecnologie
La capacità di interconnettere ambiti differenti del sapere, abbattere gli steccati
dell’accademia ed aprirli al terzo settore, al mercato ed ai canali che propongono
una ridistribuzione orizzontale dei saperi, devono divenire la forza traente di chi
svolge ricerca non per la carriera personale, ma per garantire all’uomo un sapere
più equo e saggio…
SOSTENIBILITÀ
• Sostenibilità ambientale
• Sostenibilità culturale
L’Africa e l’America Latina rappresentano l’habitat cruciale per testare le ipotesi
economiche dello sviluppo sostenibile: rendere la conservazione e la protezione
della diversità biologica e culturale una via attraente per le società che le
possiedono, fornendo un ritorno economico che renda la loro esistenza più
importante della loro distruzione.
Prof. Alessandro Medici
20 gennaio 2009, Ferrara
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La relazione, per non essere
dominante, deve essere
Capace di SCAMBIO DI SAPERI:
Esperienza della reciprocità
Saperi per l’autonomia
Saperi di “senso”
“L’uomo ha altre dimensioni oltre il progresso, la comodità,
ecc.
Oggi stesso, in qualsiasi città, non è più pensabile la
ricchezza di relazioni personali che esistono in mezzo a
questa tribù, né la libertà di sentirsi ognuno se stesso.”
“Quello che succede è che oggi si vive schiavi di molte
cose, meno che delle persone.”
Prof. Alessandro Medici
20 gennaio 2009, Ferrara
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FINALITÀ DEL CENTRO
 Contribuire a costruire una Cultura della Cooperazione
attraverso nuovi percorsi formativi rivolti ai nostri
studenti
 Contribuire a costruire una Cultura delle Competenze /
Tecnologie Appropriate attraverso ricerche finalizzate
Promuovere e/o partecipare a Progetti integrali ed
integrati nei PvS
 Costruire esperienze di cooperazione nel settore delle
Tecnologie per l’Autonomia
Prof. Alessandro Medici
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TECNOLOGIE PER L’AUTONOMIA
• TECNOLOGIA
deve essere sempre pensata in parallelo con:
– accessibilità: tecnica, sociale, finanziaria;
– sostenibilità: sociale, ambientale..
gestione degli “impianti” anche da persone non particolarmente
“tecnocratizzate”, comunità rurali, indigene, anziani o disabili… o
chiunque altro.
• AUTONOMIA
– non significa “fare tutto da sé”, ma piuttosto essere attori e protagonisti
del processo.
– Significa saper accendere una relazione fruttuosa, quando necessario,
con gli operatori professionali
– Non significa non ricorrere agli operatori internazionali, ma semplicemente
non dipendere dalle loro decisioni.
Prof. Alessandro Medici
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La realtà oggi
Le competenze specifiche presenti
Area Bio-medica
• Patrimonio biologico e
biodiversità
• Salute: malattie infettive,
pediatria, educazione sanitaria,
accesso ai farmaci,…..
Area Tecnologica
Area Umanistica
• Condizione delle donne
• Promozione dei diritti
• Diritto straniero e delle
relazioni internazionali
• Economia e Cooperazione
• Pianificazione territoriale
• Valorizzazione patrimonio
urbanistico
•Desertificazione e accesso alle
risorse idriche
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FORMAZIONE / DIDATTICA
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OBIETTIVI
• Fornire
opportunità
di
formazione
sulla
cooperazione,
istituzionalmente riconosciute e rivolte agli studenti di tutte le facoltà;
questo per sostenere gli indirizzi umanistici, sensibili all'argomento ma
spesso deboli tecnicamente e metodologicamente, e incentivare le facoltà
tecnologico-scientifiche che spesso ignorano questo mondo.
• Stimolare la conoscenza della cooperazione allo sviluppo, che
vista la rapida evoluzione delle relazioni tra “paesi sviluppati” e PVS,
oltre che un'iniziativa culturale, è anche una modalità di accesso a
pratiche economiche, industriali e commerciali tipiche di mercati
oggi poco conosciuti ed esplorati (microcredito, commercio equo ecc.).
• Attraverso lo scambio didattico e di ricerca, alimentare nei PVS la logica
dell’essere, del saper essere e del saper fare, per innescare processi
virtuosi di sviluppo.
Prof. Alessandro Medici
20 gennaio 2009, Ferrara
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FORMAZIONE / DIDATTICA
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PROGETTI in corso
Corso Modulare  Studenti
• Moduli organizzati dalle diverse facoltà
• Percorsi a scelta dello studente
• Tematiche di cooperazione specifiche dei vari corsi di laurea
Corso di Perfezionamento in Technology Transfer
 Post-laurea internazionale
• In collaborazione con ICS-UNIDO
• Studenti provenienti dai Paesi in Via di Sviluppo
Seminari tematici  Docenti, ricercatori, operatori del settore
cooperazione
• Su aree legate ai Centri Internazionali (desertificazione, diritti umani,…)
• Risposte appropriate ai problemi della cooperazione: concretezza
Prof. Alessandro Medici
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RICERCA
OBIETTIVI
• Fornire competenze in materia di ricerca
all'interno di progetti di cooperazione allo sviluppo.
multidisciplinare
• Istituire Centri Internazionali di Ricerca e Servizi, con l’obiettivo
di rappresentare un elemento di costante sviluppo nel settore delle
tecnologie
per l’autonomia. I Centri raccoglierebbero la
multidisciplinarietà delle competenze e promuoverebbero la ricerca, in
collaborazione con enti ed istituzioni nazionali ed internazionali,
diventando un importante riferimento e favorendo l’integrazione di
studiosi locali nei circuiti scientifici internazionali, tali Centri
esprimerebbero la specificità del nostro Ateneo.
Prof. Alessandro Medici
20 gennaio 2009, Ferrara
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IN CONCLUSIONE
Per essere sviluppo e per essere sostenibile debbono essere presenti e
funzionare e integrarsi diversi aspetti: culturali e di tradizione con aspetti
innovativi e sperimentali; scientifici e antropologici; ambientali e sociali;
se mancherà anche uno solo di questi la relazione è a rischio estinzione.
“Nella mia vita ci sono solchi che nessuno più cancellerà; nella
foresta ho scoperto valori che nessuno potrà mettere a tacere.
L’albero della nostra civiltà uccide con la sua ombra, ma ormai
le sue radici sono marce. Quando si schianterà, saremo di
nuovo liberi di scegliere tra essere uomini e non esserlo. Se
nelle selve resteranno ancora uomini veri, come io li ho
conosciuti, volgeremo i nostri passi verso di loro. Se non li
spazzano via tutti, impareremo ancora dalla loro saggezza.”
Prof. Alessandro Medici
20 gennaio 2009, Ferrara
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