PROGRAMMA DI MIGLIORAMENTO AGRICOLO AMBIENTALE
(L. R. 01/2005 art. 42 e relativo regolamento d’attuazione e delle norme allegate al
Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale)
La sottoscritta FORTUNATA MARTINI nato a MONTALCINO il 06/12/1920,
c.f. MRT FTN 20T46 F402I, con residenza in MONTALCINO, PODERE PARADISO
N°305, nella sua qualità di (1) SOCIO AMMINISTRATORE della “SOC. AGR. IL
PARADISO DI MANFREDI s.s.” che in forza di (3) AFFITTUARIA ha la disponibilità
dei terreni dell’azienda denominata “SOC. AGR. IL PARADISO DI MANFREDI s.s.”
con sede in MONTALCINO (SI) VIA CANALICCHIO 305 - PODERE PARADISO e
ubicata nel Comune di Montalcino, loc. PODERE PARADISO, part. I.V.A.
01319220529 iscrizione C.C.I.A.A di SIENA al n° 137999 del 29/11/2011 sezione
ORDINARIA
CHIEDE
l’approvazione dell’allegato programma di miglioramento agricolo ambientale ai
termini della L.R. 01/2005 art.42 e relativo regolamento d’attuazione, per la
realizzazione dei seguenti interventi: (4)
-
nuove costruzioni (con indicazione località):
AMPLIAMENTO STOCCAGGIO (FABBRICATO “D”)
RIMESSA MEZZI AGRICOLI (FABBRICATO “E”)
BOTTIGLIERIA STORICA (FABBRICATO “F”)
-
interventi sul patrimonio edilizio esistente: _________________________________________
-
mutamento della destinazione agricola degli immobili:_______________________________
-
trasferimento parziale di proprietà: _________________________________________________
-
interventi di miglioramento fondiario per la tutela e la valorizzazione ambientale ai
sensi della L.R. 01/05 e relativo regolamento d’attuazione ed art. Q5 del P.T.C.
provinciale:
ordinaria manutenzione delle colture e territorio aziendale (pulizia scarpate,
cunette di scolo ecc);
-
altro:
Allo scopo dichiara:
- che la ditta richiedente è in possesso della qualifica di Imprenditore Agricolo a Titolo
Professionale in base (I.A.T.P.) in base al D. lgs. 99/2004 e s.m.i.;
- Che l’azienda agricola, a cui fa riferimento la partita I.V.A. sopra indicata, estesa ad oggi per
HA. 03.34.90 NON è stata interessata da trasferimenti parziali di proprietà, dopo il 6-5-95;
- che i dati aziendali di seguito riportati rispondono al vero e possono essere controllati.
Data 23/07/2012
FIRMA__________________________
NOTE: 1 - Titolare, Contitolare, Legale Rappresentante ecc.;
2 - Cognome, Nome, Ragione Sociale;
3 - Diritto di proprietà, usufrutto generale, contratto di affitto, ecc.;
4 - Descrizione sintetica degli interventi programmati.
1
GENERALITA’
Descrivere: finalità del programma, ubicazione dell’azienda, altitudine, giacitura,
viabilità interna, collegamenti viari, cronologia acquisti e vendite di terreno dal 6-595, accorpamento, qualità agronomica dei terreni, emergenze ambientali,
situazioni di degrado, ecc.
VEDI RELAZIONE ALLEGATA
2
SITUAZIONE ATTUALE E PROGRAMMATA DELL’AZIENDA
TIPO DI DATO
- Superficie agricola utilizzata
Ha.
- Superficie improduttiva
ATTUALE
Ha.
- Superficie totale catastale
Ha.
RIPARTIZIONE COLTURALE
EFFETTIVA
A - Colture ortoflorovivaistiche
03
14
20
3
14
20
00
20
70
0
20
70
03
34
90
03
34
90
Ha.
totale
Ha.
ore
Ha.
totale
Ha.
ore (1)
---
- Frutteto specializzato
C – Oliveto specializzato
- Seminativo irriguo
(1)
---
---
02.62.80
---
1577
02.62.80
00.51.40
---
-----
---
(di cui protette in serra)
B - Vigneto specializzato
PROGRAMMATA
00.51.40
02.62.80
---
235
00.51.40
---
---
1577
02.62.80
235
00.51.40
---
D - Seminativo semplice asciutto
---
---
---
---
- Seminativo arborato (pres. di
piante)
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
- Bosco alto fusto o misto
---
---
---
---
- Impianti di latifoglie o resinose
---
---
---
---
- Castagneto o noceto da frutto
---
---
---
---
---
- Prato - prato irriguo
E - Pascolo
F - Pascolo cespugliato
- Bosco ceduo
---
---
---
GENERALE
00.20.70
03.34.90
SOMMA DEI QUOZIENTI
COLTURALI
(1)
---
---
---
-----
---
G - Tare, incolti, resedi, fabbricati,
ect.
TOTALE
---
Ore lavorative annue necessarie per le diverse colture
3
00.20.70
1812
03.34.90
1812
SITUAZIONE ATTUALE E PROGRAMMATA DELL’AZIENDA
Descrizione del tipo di coltivazione e dei
superficie Ha.
prod.ne produzioni
media
previste
quantitativi di prodotto ottenuti
ultimi
ql.
attuale
prevista
tre anni
ql.
Uva
Uva
Ha 02.62.80
Ha 02.62.80
VIGNETO
Vitata Ha 02.19.47 Vitata Ha 02.19.47
120 q.li
120 q.li
Vino
Vino
85 q.li
85 q.li
Ha 00.51.40
Ha 00.51.40
Olive
Olive
ULIVETO
30 q.li
30 q.li
Olio
Olio
4 q.li
4 q.li
VALORE TOTALE DELLA PRODUZIONE MEDIA DEGLI ULTIMI 3 ANNI: Euro 150.000
VALORE TOTALE DELLA PRODUZIONE PREVISTA:
Euro 150.000
Descrizione del parco mezzi meccanici
Attuale
Programmata
N°1 trattore cingoli New Holland TK76
N°1 carrettone 28 q.li Francini
N°1 scavallatore Spedo
N°1 frangizzolle Viviani
N°2 ripper Volentieri
N°1 atomizzatore Nobili
N°1 solforatrice
N°1 muletto 15 q.li Nobili
N°1 pala trattore
N°1 trattore cingoli New Holland TK76
N°1 carrettone 28 q.li Francini
N°1 scavallatore Spedo
N°1 frangizzolle Viviani
N°2 ripper Volentieri
N°1 atomizzatore Nobili
N°1 solforatrice
N°1 muletto 15 q.li Nobili
N°1 pala trattore
N°1 TRATTORE A RUOTE
ATTREZZATURE DI CANTINA/OLIAIA
N°1 Tino in Cemento Hl. 11
N°1 Tino in Cemento Hl.20
N°2 Tini in Cemento Hl. 25
N°1 Tino in Cemento Hl. 30
N°1 Tino in Cemento Hl. 50
N°5 Tini in Acciaio Hl. 3
N°1 Tino in Acciaio Hl. 5.5
N°1 Tino in Acciaio Hl. 10
N°2 Tini in Acciaio Hl. 15
N°1 Tino in Acciaio Hl. 16
N°1 Tino in Acciaio Hl. 20
N°3 Tini in Acciaio Hl. 27
N°1 Tino in Acciaio Hl. 35
N°2 Botti in Legno Hl. 5.5
N°2 Botti in Legno Hl. 10.5
N°1 Botte in Legno Hl. 22
N°1 Botte in Legno Hl. 26.4
N°2 Botti in Legno Hl. 26.5
N°1 Botte in Legno Hl. 26.7
N°1 Botte in Legno Hl. 26.8
N°1 Botte in Legno Hl. 33.2
N°70 cestoni in acciaio per stoccaggio bottiglie
N°1 Imbottigliatrice
N°2 Tappatrici
N°2 Pompe
N°1 Pigiadiraspatrice
N°1 Idropulitrice
N°150 Cassette raccolta uve
N°65 Cassette raccolta olive
N°1 Tino in Cemento Hl. 11
N°1 Tino in Cemento Hl.20
N°2 Tini in Cemento Hl. 25
N°1 Tino in Cemento Hl. 30
N°1 Tino in Cemento Hl. 50
N°5 Tini in Acciaio Hl. 3
N°1 Tino in Acciaio Hl. 5.5
N°1 Tino in Acciaio Hl. 10
N°2 Tini in Acciaio Hl. 15
N°1 Tino in Acciaio Hl. 16
N°1 Tino in Acciaio Hl. 20
N°3 Tini in Acciaio Hl. 27
N°1 Tino in Acciaio Hl. 35
N°2 Botti in Legno Hl. 5.5
N°2 Botti in Legno Hl. 10.5
N°1 Botte in Legno Hl. 22
N°1 Botte in Legno Hl. 26.4
N°2 Botti in Legno Hl. 26.5
N°1 Botte in Legno Hl. 26.7
N°1 Botte in Legno Hl. 26.8
N°1 Botte in Legno Hl. 33.2
N°70 cestoni in acciaio per stoccaggio bottiglie
N°1 Imbottigliatrice
N°2 Tappatrici
N°2 Pompe
N°1 Pigiadiraspatrice
N°1 Idropulitrice
N°150 Cassette raccolta uve
N°65 Cassette raccolta olive
4
SITUAZIONE ATTUALE E PROGRAMMATA DELL’AZIENDA
Dotazione di bestiame
(specie e numero capi)
attuale
programmata
NON PRESENTE
NON PRESENTE
Utilizzo di ore lavorative – fabbisogno
tipo di impiego
attuale
programmata
1812
1812
per l’attività agrituristica
----
----
Per l’accudimento del bestiame
----
----
300
300
(comprensivo nelle
coltivazioni)
(comprensivo nelle
coltivazioni)
600
600
2712
2712
1.57
1.57
Per le coltivazioni (come da pag. 3)
Per le manutenzioni (macchine, impianti, fabbricati ecc.)
Per la trasformazione e vendita dei prodotti
Per l’attività imprenditoriale
TOTALE ORE
QUOZIENTE FORZA LAVORO
(TOTALE ORE/1728)
Utilizzo di ore lavorative – disponibilità
Fornitore
attuale
Imprenditore agricolo richiedente
Familiari o soci
Dipendenti a tempo indeterminato
Salariati a tempo determinato
Altre unità
TOTALE
5
programmata
1
3
1
3
-
-
-
-
-
-
4
4
DESCRIZIONI FABBRICATI ESISTENTI - ABITAZIONI
toponimo e numero riferimento
planimetria catastale
FABBRICATO “A” – piano primo
n° vani
abitabili
5
statiche
(1) condizioni
manutentorie
buone
buone
(1) - Scadente, normale, buono.
(2) - Si/No
(3) - Demolizione, alienazione, agriturismo, abitazione imprenditore o salariati, ecc..
6
(2) utilizzo
attuale
si
(2) inter-
(3) previsione d’uso programmata
no
Abitazione imprenditore
venti
previsti
DESCRIZIONI FABBRICATI IN PROGETTO - ABITAZIONI
numero riferimento planimetria
catastale
n° vani
abitabili
superficie
utile mq
Volume mc
---
---
---
---
(1) - Scadente, normale, buono.
(2) - Si/No.
(3) - Demolizione, alienazione, agriturismo, abitazione imprenditore o salariati, ecc..
6/a
caratteristiche costruttive
---
DESCRIZIONE FABBRICATI ESISTENTI - ANNESSI AGRICOLI (COMPRESE PORZIONI DI FABBRICATI)
toponimo e numero riferimento
planimetria catastale
uso
attuale
(1)
(2) condizioni
statiche
manutenz.
(3) uso
mq.
mc.
attuale
(3)
interventi
(4) previsione
d’uso
programmata
FABBRICATO “A” piano terra
Cantina
Buone
Buone
Si
172.8
667.06
No
FABBRICATO “A” piano terra
Oliaio
Buone
Normali
Si
20.3
55.67
No
Buone
Buone
Si
120.8
471.09
No
Vinificazione, Oliaio,
Magazzini, Degustazione
FABBRICATO “C”
CantinaMagazziniDegustazione
Magazzino
Buone
Normali
Si
21.6
82.35
No
FABBRICATO “C”
Rimessa
Buone
Normali
Si
22.2
93.02
No
Magazzino, wc, locale
anticrittogamici
Rimessa Mezzi Agricoli
FABBRICATO “B”
(1) - Cantina, stalla, fienile ecc.;
(2) - Scadente, normale, buono.
(3) - Si/No
(4) - Demolizione, alienazione, agriturismo, abitazione imprenditore o salariati, ecc.;
7
Invecchiamento,
imbottigliamento,
Stoccaggio, Magazzino,
Ufficio
Magazzino
DESCRIZIONE FABBRICATI IN PROGETTO - ANNESSI AGRICOLI (COMPRESE PORZIONI DI FABBRICATI)
numero riferimento
planimetria catastale
FABBRICATO “D”
SUPERFICIE
UTILE
volume
finalità d’uso
caratteristiche costruttive
56.4 mq
208.1 mc
CANTINA
STOCCAGGIO
STRUTTURA IN MURATURA E CEMENTO ARMATO,
RIVESTIMENTI IN PIETRA
FABBRICATO “E”
55.0 mq
247.0 mc
FABBRICATO “F”
32.0 mq
104.6 mc
RIMESSA MEZZI
AGRICOLI
BOTTIGLIERIA
STORICA
STRUTTURA IN MURATURA E CEMENTO ARMATO,
RIVESTIMENTI IN PIETRA
STRUTTURA IN CEMENTO ARMATO,
RIVESTIMENTO ESTERNO IN PIETRA
(1) - Cantina, stalla, fienile ecc.;
(2) - Scadente, normale, buono.
(3) - Si/No
(4) - Demolizione, alienazione, agriturismo, abitazione imprenditore o salariati, ecc.;
7/a
RELAZIONE TECNICO - PROGRAMMATICA
1 - Descrivere il modello organizzativo-gestionale attuale, con particolare
riferimento alle colture, ai processi di trasformazione dei prodotti e alle modalità
e tipologie di vendita degli stessi, illustrando le eventuali linee di sviluppo, gli
interventi sull’assetto colturale e quelli edilizi necessari al miglioramento delle
condizioni di vita e di lavoro dell’imprenditore, evidenziando il rapporto di
stretta funzionalità con il potenziamento delle attività agricole.
VEDI RELAZIONE ALLEGATA
2 - Descrivere la quantità e la qualità degli eventuali interventi di tutela
ambientale, atti a minimizzare gli effetti indotti sull’ambiente dalla gestione
aziendale, in termini di difesa del suolo, di mantenimento delle sistemazioni
agrarie aventi rilevanza paesaggistica, nonché delle risorse ambientali esistenti
di cui al comma 3, lett. F del regolamento.
VEDI RELAZIONE ALLEGATA
3 - Descrivere dettagliatamente gli interventi urbanistico-edilizi necessari a
migliorare le condizioni di vita e di lavoro dell’imprenditore agricolo, nonché al
potenziamento delle strutture, tenendo conto prioritariamente dei fabbricati
esistenti, della loro utilizzazione e utilizzabilità in coerenza con le linee di sviluppo
programmate.
VEDI RELAZIONE ALLEGATA
4 - Descrivere il collegamento tra le varie necessità derivanti dalle coltivazioni,
dalla trasformazione e vendita dei prodotti e fabbricati esistenti e da costruire, al
fine di consentire una specifica definizione degli obblighi derivanti dalla
convenzione.
VEDI RELAZIONE ALLEGATA
5 - Descrivere (superfici, volumetrie e utilizzazioni per categoria) dei fabbricati
presenti in azienda, ritenuti non più necessari e coerenti con le finalità
economiche e strutturali descritte nel programma.
VEDI RELAZIONE ALLEGATA
6 - Descrivere la cronologia di attuazione degli interventi programmati e i tempi
necessari al completamento di ciascun intervento.
VEDI RELAZIONE ALLEGATA
8
ALLEGATI
OBBLIGATORI
1 - Certificato catastale di partita ampliata eventualmente integrato dal contratto
di affitto per fondi affittati;
2 - Planimetria catastale dell’azienda (in scala opportuna a seconda dell’ampiezza
territoriale ma comunque leggibile) recante:
a) lo stato colturale attuale e programmato da evidenziarsi con coloriture o retini
diversi;
b) l’individuazione dei fabbricati esistenti opportunamente numerati;
c) le dotazioni aziendali, di rilevanza ambientale, esistenti sul fondo con
particolare riferimento alla localizzazione e consistenza:
- delle formazioni lineari arboree e/o arbustive;
- delle alberature segnaletiche di confine e di arredo;
- delle piante di cui all’art. 4 della L.R. 82/82 o a carattere monumentale in genere;
- delle formazioni arboree d’argine, di ripa, di golena;
- dei corsi d’acqua naturali e artificiali;
- della rete scolante artificiale;
- delle particolari sistemazioni agrarie, quali muretti, terrazzamenti, ciglionamenti;
- dei manufatti aventi valore storico e/o culturale;
- della viabilità rurale esistente con chiarimento del suo stato di efficienza.
3 - Schemi progettuali planovolumetrici, (relativamente ai nuovi interventi
urbanistico-edilizi) completi della localizzazione catastale che, dovranno
evidenziare aspetti di funzionalità e di commisurazione con la capacità produttiva
del fondo e con le reali necessità dell’azienda (numero e grandezza degli accessi,
pareti aperte, altezze utili, occupazione degli spazi interni ecc.), nonché i canonici
elementi conoscitivi, necessari alla verifica dell’inserimento del manufatto nel
contesto territoriale interessato.
4 - Stralci delle carte topografiche 1:25.000 con indicati i vincoli di carattere
paesistico ambientale e idrogeologico presenti nell’area.
5 - Documentazione fotografica, con punti di vista, relativa alle zone oggetto di
intervento.
6 - Schede descrittive di ogni singolo fabbricato oggetto di intervento contenenti,
oltre alle fotografie a colori dello stato attuale il rilievo planimetrico dei locali
esistenti e notizie utili circa la futura utilizzazione.
NOTE PER LA COMPILAZIONE
1)
Lo stampato dovrà essere compilato in ogni sua parte, indipendentemente
dall’importanza e complessità del programma.
2) La trattazione dei vari argomenti potrà essere più o meno estesa in relazione
all’azienda e alla complessità degli interventi programmati, indipendentemente dagli spazi
individuati nel presente schema di programma.
9
GENERALITA’
Descrivere: finalità del programma, ubicazione dell’azienda, altitudine, giacitura, viabilità interna,
collegamenti viari, cronologia acquisti e vendite di terreno dal 6-5-95, accorpamento, qualità
agronomica dei terreni, emergenze ambientali, situazioni di degrado, ecc.
La “Società Agricola Il Paradiso di Manfredi s.s.” è un’azienda a conduzione familiare nata
per amministrare e gestire alcuni immobili agricoli quali terreni e fabbricati. La società in questione
è gestita direttamente dalla famiglia della sig.ra Fortunata Martini, socia della società assieme al
resto della famiglia e proprietaria degli immobili. I terreni ed i fabbricati che compongono
l’Azienda Agricola in questione sono sempre stati di proprietà della famiglia dell’imprenditore, che
nel corso degli anni è riuscito a sfruttare la loro massima resa agricola sviluppando la coltura della
vite e dell’ulivo, colture storicamente tipiche di questa zona. L’Azienda prende il nome di Manfredi
Martini (esperto agricoltore nato a Montalcino nel 1914) e dal Podere Il Paradiso, abitazione rurale
costruita nella seconda metà del XIX secolo. Intorno al 1950 il signor Martini e la moglie Fortunata
acquistano il suddetto podere e alcune terre circostanti cominciando i fatto l’attività di imprenditoria
agricola. Nel 1967, assieme ad altri agricoltori e produttori di vino del Comune di Montalcino,
contribuisce alla fondazione del “Consorzio del Brunello di Montalcino”, organismo di vitale
importanza per la crescita e la conoscenza del prodotto nel campo enologico internazionale. In
seguito alla scomparsa del signor Manfredi, tutti gli immobili ed i terreni sono rimasti di proprietà
della moglie Fortunata e della figlia Rosella. Con la gestione dell’Azienda dei proprietari e con la
collaborazione degli altri familiari si continua a procedere lungo la strada della tradizione e della
continuità nella gestione e nella produzione degli ottimi prodotti di questa terra.
Oramai da alcune decine di anni tutti i terreni di proprietà sono in produzione. L’attività
agricola è cresciuta e si è sviluppata col tempo migliorando progressivamente tutti gli elementi
indispensabili alla produzione acquistando nuovi macchinari e ristrutturando dei locali già esistenti.
Così allo stato dei fatti dal punto di vista agricolo la struttura aziendale è già al massimo della sua
efficienza se non per quanto riguarda alcune mancanze volumetriche indispensabili che andremo a
giustificare col presente P.M.A.A.
Da un punto di vista agronomico allo stato dei fatti la riqualificazione della zona risulta già
ad un ottimo livello manutentivo e sarà sufficiente mantenere l’attuale situazione.
I terreni di proprietà si sviluppano tutti in un unico corpo situato lungo il versante Nord della
collina di Montalcino e tutto intorno al centro aziendale dove avvengono le diverse fasi della
produzione. Hanno una espansione complessiva di Ha.03.14.20 per quanto riguarda le superfici
agricole mentre Ha.00.20.70 per quanto riguarda le zone urbane circostanti i fabbricati.
I terreni aziendali si trovano a NORD/EST del centro abitato di Montalcino lungo il pendio
della collina stessa. Sono delimitati ad EST dalla Strada Comunale del Canalicchio e ad OVEST dal
Fosso del Bucine. I terreni sono disposti su terrazzamenti, longitudinalmente rispetto all'andamento
della collina di Montalcino, hanno un'altitudine variabile (intorno ai 330 mt sul livello del mare) e
sono esposti a Nord/Est. Dal punto di vista strettamente agronomico si può decisamente affermare
che l’intero territorio aziendale è completamente coltivato da vite ed olivo che delineano i loro
appezzamenti grazie alle scarpate, ai terrazzamenti ed alle strade interne. Tuttavia queste colture si
alternano tra di loro in maniera perfetta rendendo l’azienda una sintesi dell’intero territorio
comunale.
I vigneti, che sono la principale fonte di reddito aziendale, si sviluppano come detto in tutte
le zone della sua superficie. Tutti gli appezzamenti nel corso dei decenni risultano essere stati
impiantati in zone molto favorevoli per quanto riguarda le pendenze e la localizzazione dei terreni
visto che sono state impiantate in zone aventi una buona esposizione solare e pendenze favorevoli
all’ordinaria lavorazione dei terreni. Questi vigneti si sviluppano per una superficie catastale di
1
Ha.02.62.80 e sono disposti su sette diversi appezzamenti adiacenti l’uno all’altro di dimensioni
variabili e obbligate dalla morfologia naturale dei terreni ma comunque tutti ben accessibili dalla
viabilità interna principale. Essendo di fatto un unico e contiguo appezzamento, questo porta
inevitabilmente ad una migliore gestione degli impianti, sia per le lavorazioni di campagna sia per i
collegamenti tra le diverse zone di lavoro (vigneti-cantina).
Per quanto riguarda gli oliveti, sono presenti dei piccoli appezzamenti sparsi di circa
4080mq situati in parte al centro del Centro Aziendale ed in parte ai margini ovvero lungo i confini
della proprietà. In un caso gli ulivi sono anche sparsi all’interno di un appezzamento destinato
prevalentemente a vigneto. Essi sono stati coltivati in zone con una buona esposizione solare anche
se in parte non molto agevoli a causa delle pendenze dei terreni. Viste le ridottissime dimensioni
degli appezzamenti ed una età giovane delle piante, vengono prodotti solamente 30 q.li di olive che
rappresentano quindi la produzione secondaria dell’azienda.
La viabilità interna è garantita da percorsi campestri percorribili facilmente da mezzi
agricoli che si devono recare nei diversi appezzamenti coltivati a vigneto ed oliveto. L’accesso
principale ed unico alla proprietà avviene dalla Strada Comunale del Canalicchio nella zona Est
della proprietà lungo un tratto piuttosto pianeggiante. Questo accesso ha una importanza strategica
all’interno delle lavorazioni aziendali dal momento che i mezzi agricoli non vanno ad interferire con
le attività che si svolgono all’interno del Centro Aziendale e al tempo stesso si vanno a trovare in
una zona semi-pianeggiante e quindi di facile manovrabilità. Questa strada di accesso consente una
veloce e agevole viabilità interna e per questo non si necessita di realizzare nessun altro tipo di
strada. Si garantisce quindi la manutenzione costante della strada di proprietà con la rimbrecciatura
del fondo stradale e la ripulitura delle fossette esistenti così come è stato fatto fino a questo
momento.
Per quanto riguarda le situazioni di degrado all’interno dell’azienda non se ne rilevano di
importanti se non i normali piccoli problemi manutentivi dovuti al consumo delle strade o al
dissesto di alcune fossette. Tuttavia entrambi questi problemi sono facilmente frenati dalle continue
ripuliture delle fossette e dalle periodiche rimbrecciature delle strade.
La zona in cui insistono i fabbricati, ovvero il Centro Aziendale dove si trovano l’abitazione
dell’imprenditore agricolo e la cantina, è in ottimo stato manutentivo visto che è sempre stata
vissuta attivamente dalla famiglia che conduce l’azienda. Inoltre sono stati eseguiti nel corso dei
decenni dei piccoli interventi di manutenzione e ampliamento che hanno notevolmente contribuito
alla risistemazione di tutto l’aspetto esteriore della zona.
Tale programma dal punto di vista ambientale propone un mantenimento dello stato attuale
della situazione dal momento che tutta l’azienda è in ottimo stato manutentivo. Tuttavia
l’insufficienza di un ricovero delle attrezzature agricole, garantita solo da un esiguo spazio al piano
terreno del Fabbricato “C”, e l’inefficienza degli spazi di cantina sparsi in tanti piccoli ambienti
(fabbricati “A” – “B”) che non garantiscono un’adeguata attività produttiva, creano notevoli disagi
che portano inevitabilmente alla necessità di una riorganizzazione completa dell’Azienda. Questo
ha indotto quindi la proprietà a prevedere nel presente programma pluriennale una rimessa agricola
che possa soddisfare per intero l’esigenza di rimessaggio dei mezzi di campagna, un locale
stoccaggio che possa concentrare tutte le attività di questa fase di produzione che allo stato dei fatti
è sparsa per diversi piccoli ambienti ed un locale per le bottiglie storiche necessario a dare
importanza nel corso del tempo al mantenimento della tradizione aziendale.
La proprietà non intende fare nessun tipo di compravendita o di affitti di terreni agricoli o di
fabbricati rurali.
Questo programma risulta essere quindi indispensabile per dare un nuovo assetto a tutta
l’azienda soprattutto dal punto di vista organizzativo e gestionale.
2
Si riporta di seguito la dimostrazione del requisito di possesso di superficie fondiaria minima
come stabilito dall’art.3 della L.R. 01/05.
TERRENI DI PROPRIETA’
-
Uliveti
Uliveti-Vigneti
Vigneti
Sup.Fon.
Ha 0.4080/4 = 0.10
Ha 0.1060/4 = 0.03
Ha 2.6280/3 = 0.88
TOTALE
1.01
RELAZIONE TECNICO - PROGRAMMATICA
1 - Descrivere il modello organizzativo-gestionale attuale, con particolare riferimento alle colture,
ai processi di trasformazione dei prodotti e alle modalità e tipologie di vendita degli stessi,
illustrando le eventuali linee di sviluppo, gli interventi sull’assetto colturale e quelli edilizi necessari
al miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro dell’imprenditore, evidenziando il rapporto di
stretta funzionalità con il potenziamento delle attività agricole.
L’azienda che ci accingiamo a descrivere, come precedentemente spiegato, risulta essere
denominata “Soc. Agr. Il Paradiso di Manfredi” ed è una società a conduzione familiare nata per la
lavorazione, l’amministrazione e la gestione dei terreni e dei fabbricati agricoli. La famiglia che
conduce i terreni, abita e lavora queste proprietà dalla metà del secolo scorso ed ha partecipato
direttamente alla nascita ed alla crescita del prodotto Brunello i Montalcino sia nella coltivazione
che nella nascita delle istituzioni quali il Consorzio del Brunello dei Montalcino. Allo stato dei fatti
la società è gestita amministrativamente da tutti i soci che inoltre svolgono tutte le funzioni agricole
e commerciali che si richiedono.
La vocazione agricola principale è, come in tutta la zona, quella alla coltivazione delle uve e
quindi alla produzione del Brunello di Montalcino e del Rosso di Montalcino. La superficie vitata
dei suddetti impianti è, come registrato negli albi di iscrizione dei vigneti, per Ha 02.19.47 a
Brunello di Montalcino (HA 02.00.00) mentre una parte destinata a vino da tavola (Ha 00.19.47).
I vigneti presenti in azienda sono costituiti da filari disposti per il senso della pendenza dei
campi per un migliore scolo delle acque meteoriche ed una migliore lavorazione meccanica degli
stessi. I pali di sostegno sono in legno ed in alcuni casi in cemento, tutori delle barbatelle e fili sono
in acciaio.
I vigneti sono stati realizzati nei punti migliori per esposizione, qualità agronomica dei
terreni e tutto quanto risultava più favorevole all'ottenimento di un prodotto di qualità. Per la sua
realizzazione sono stati eseguiti gli scassi in profondità dei terreni con la realizzazione di una rete
drenante sotterranea in tutti quei punti ritenuti necessari per una corretta e controllata regimazione
delle acque, atta a limitare danni sia al territorio che alle colture presenti. La regimazione delle
acque superficiali è affidata ad una serie di canalette di convogliamento all'esistente Fosso del
Bucine che è l’unico corso della rete scolante ai confini del perimetro aziendale.
I disciplinari di produzione adottati dai rispettivi consorzi di tutela stabiliscono dei tempi
minimi di invecchiamento in acciaio, legno e vetro diversificato a seconda dei tipi di vino, per il
quale sono necessari spazi più consoni all'accoglimento del prodotto per il tempo necessario alla
propria “maturazione” e dunque alla commercializzazione dello stesso.
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La vendemmia normalmente si svolge tra la metà di settembre e la metà di ottobre in
funzione della completa maturazione delle uve. La raccolta interamente manuale, viene fatta con
grande attenzione operando accurate selezioni dei grappoli. Tali grappoli, raccolti in cassette di
plastica di limitate dimensioni contenenti circa 18-20 Kg di prodotto, verranno trasferiti all'interno
della cantina nel Fabbricato “B” per quanto riguarda la quantità da vinificare (circa 120 q.li). Questi
piccoli contenitori consentono una conservazione integra degli acini, evitando così la pigiatura con
danneggiamento della qualità della stessa, che invece dovrà avvenire all'interno di grandi vasi
vinari. La conservazione degli acini fino al momento della spremitura, che comunque avviene nella
stessa giornata della raccolta, permette di ottenere un prodotto finito di qualità superiore. Si
sottolinea che il fine è l'ottenimento di vini di alta qualità a discapito della quantità del prodotto.
Una volta che le uve arrivano alla cantina, verranno pigiate e diraspate a mezzo di macchinari
tecnologici specifici. Il mosto ottenuto viene pompato all'interno dei tini in acciaio dove dopo
qualche ora ha inizio il processo di fermentazione. Terminata la fase di fermentazione il vino viene
separato dalle vinacce le quali sono spremute a mezzo di presse meccaniche al fine di ricavarne il
maggior quantitativo di prodotto utile possibile. Le vinacce ottenute verranno quindi ritirate dalle
distillerie per l'ottenimento della grappa. Il vino verrà poi trasferito negli stessi vasi vinari dove
inizia un primo periodo di affinamento di qualche mese per poi essere trasferito all'interno dei legni
per il processo di invecchiamento, anch'esso differente a seconda della tipologia di prodotto che si
vuole ottenere. In seguito all'affinamento in legno, che si svolgerà all’interno del Fabbricato “A”, si
procederà con l'imbottigliamento dei diversi prodotti per mezzo di una imbottigliatrice automatica.
Le bottiglie quindi saranno sistemate all'interno di cestoni in acciaio che ne contengono circa 600
cadauno. Tutte queste operazioni, dal momento che si procederà con la vinificazione dell’intera
produzione di uva richiedono lo spazio necessario sia per lo svolgimento del lavoro che
semplicemente per l’installazione di tutti i macchinari e le attrezzature utili indispensabili all’intero
processo di vinificazione. Tale spazio risulta sufficiente quello che si trova al piano terreno dei
fabbricati denominati “A” e “B” solo per quanto riguarda la parte del processo che interessa la
vinificazione e l’invecchiamento in botti di legno mentre altamente insufficiente per la parte che
riguarda l’affinamento del vino in bottiglia.
Dal punto di vista tecnico – organizzativo tale azienda agraria risulta essere completa e
funzionale nel senso che dispone di tutte quelle attrezzature necessarie alla lavorazione delle
coltivazioni in campagna, nonché per la trasformazione dell’uva fino al prodotto finito.
Le coltivazioni di olivo sono dislocate all’interno della proprietà in piccoli appezzamenti
sparsi e in alcuni casi misti con i vigneti. Raggiungono una superficie complessiva di produzione
pari a 4080 mq. Sono tutte piante di ulivo abbastanza giovani, dell’età di 20-30anni anche se tra di
essi ci sono alcuni esemplari che risalgono ad un più recente impianto.
Per quanto riguarda la produzione olivicola, le olive sono raccolte interamente a mano dalla
proprietà a metà novembre di ogni anno, stoccate in piccole ceste i plastica da circa 20 Kg,
indispensabili per una buona conservazione delle stesse per un massimo di due giorni, dopodiché
vengono trasferite ai frantoi della zona per la molitura e l’estrazione del pregiato olio. Quindi l’olio
extra vergine (circa 4 q.li) viene ritirato dai frantoi e stoccato in azienda in tini di acciaio inox
all’interno del Fabbricato “A”. Qui viene lasciato decantare dalle parti solide in sospensione, quindi
filtrato e poi imbottigliato per la commercializzazione. Questa fase viene eseguita dal personale
aziendale con l’ausilio di una macchina imbottigliatrice e tappatrice.
Dobbiamo specificare che la funzionalità lavorativa e gestionale degli edifici adibiti alla
produzione e gestione dei prodotti agricoli risulta essere di buona efficienza ma con dei seri limiti
dovuti alla dislocazione sparsa dei locali e alle loro piccole dimensioni. Questo risulta vero
soprattutto per quanto riguarda la fase della produzione dell’affinamento in bottiglia. Allo stato dei
fatti, tranne un recente ambiente sottodimensionato nel Fabbricato “A” nel quale viene disposta una
parte di cestoni in acciaio inox, il resto dello stoccaggio di bottiglie viene distribuito in alcuni
piccoli ambienti sia del piano terreno del presente fabbricato sia nel fabbricato “B” non comunicanti
tra loro ed impossibili ad essere raggiunti dai muletti. La proprietà è quindi costretta a non utilizzare
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altri cestoni già in suo possesso ma a distribuire le bottiglie nei cartoni ed in altri contenitori più
piccoli. Questo come è facile capire crea enormi difficoltà dal punto di vista gestionale ed
economico all’intero processo produttivo. Per questo nel presente piano si intende programmare un
nuovo locale di stoccaggio, collegato ed integrato a quello esistente, che ci consenta una linearità
nelle diverse fasi della lavorazione. La proprietà inoltre necessita di un ambiente nel quale poter
conservare tutte le annate migliori che nel corso degli anni sono prodotte, così da mantenere una
viva memoria storica. Tale ambiente oltre che bottiglieria storica permetterà di far rivivere la
tradizione dell’azienda e della famiglia legata al territorio. Questo sarà a pochi metri dalla zona
stoccaggio, completamente indipendente e completamente interrato e quindi visibile solamente per
il piccolo prospetto di ingresso.
Anche per quanto riguarda gli ambienti di rimessaggio dei mezzi agricoli ci sono dei
problemi di carenza di spazi. Questo proprio perché esistono una serie di piccoli ambienti nel quale
è possibile immagazzinare le piccole attrezzature di cantina e di campagna ma manca un locale
esclusivamente preposto al rimessaggio delle attrezzature quali trattori, carrettoni e attrezzature per
la lavorazione delle vigne. Dal momento che allo stato dei fatti gran parte di queste attrezzature
sono dislocate all’esterno e quindi senza nessuna protezione dagli agenti atmosferici, si intende
realizzare una struttura congrua per il rimessaggio dei mezzi agricoli. La nuova rimessa verrà
ubicata a pochi metri dal centro aziendale, e sarà fuori terra viste la limitata superficie e altezza.
La localizzazione dei nuovi fabbricati non è casuale ma derivata da diverse riflessioni che il
proprietario ed il progettista hanno affrontato discusso e quindi risolto, anche se le alternative erano
limitate, considerato che tutto il territorio di proprietà è coltivato, fino ai dintorni dell’abitazione.
Per garantire un migliore inserimento nel contesto ambientale, le nuove costruzioni saranno
realizzate con tipologie costruttive e materiche tipiche della nostra campagna: rivestite in pietra del
posto e stuccate con colori della gamma delle terre della zona. I manti di copertura verranno
realizzati con vecchi docci e nuove tegole, ottenendo così un buon risultato da un punto di vista
cromatico e quindi garantendo un più facile inserimento nel contesto ambientale. Gli infissi esterni
saranno in legno di essenze locali.
Quanto detto è meglio rappresentato nelle tavole di progetto allegate.
2 - Descrivere la quantità e la qualità degli eventuali interventi di tutela ambientale, atti a
minimizzare gli effetti indotti sull’ambiente dalla gestione aziendale, in termini di difesa del suolo, di
mantenimento delle sistemazioni agrarie aventi rilevanza paesaggistica, nonché delle risorse
ambientali esistenti di cui al comma 3, lett. F del regolamento.
Come sopra descritto siamo in presenza di terreni che non abbisognano di particolari
interventi ambientali, poiché la proprietà si è sempre preoccupata di mantenere i propri terreni in
ordine ed evitare una situazione di degrado ambientale.
Continuerà così la normale ripulitura delle fossette esistenti in modo da garantire un buon
deflusso delle acque e la manutenzione delle scarpate in modo da non creare nel tempo delle
situazioni di degrado.
La scelta di realizzare le nuove volumetrie di questa tipologia è dovuta anche a questa
esigenza ambientale di dover inserire una struttura in un contesto esistente di un certo tipo, ovvero
di limitate dimensioni e di forma regolare con tetto a capanna per la rimessa e piano per lo
stoccaggio, esattamente come gli edifici adiacenti alle nuove strutture, cosicché l’impatto sarà di
completa integrazione con i vari fabbricati della zona. L’altra nuova struttura sarà completamente
interrata.
Si fa presente che una volta realizzate le nuove strutture, nell’area circostante verranno
impiantate piante tipiche della zona e siepi in modo da migliorare ancor di più la zona intorno al
centro aziendale e quindi migliorare l’immagine generale dell’azienda.
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In merito al resto dell’azienda non si rilevano elementi o stati di emergenze ambientali come
frane o smottamenti.
Gli interventi ambientali che si intende programmare sono sia manutentivi che migliorativi.
Agronomicamente non sono previste nessun tipo di nuovi impianti.
Per quanto riguarda i fabbricati non c’è nessun tipo di emergenza questo dal momento in cui
tutti quelli esistenti sono stati recuperati completamente ai fini della produzione.
Per la viabilità interna si manterrà la strada esistente che attraversa la proprietà, che
attualmente è l’unica esistente, e non si prevedono altre realizzazioni visto che il percorso attuale
accede facilmente a tutti gli appezzamenti.
Non si rilevano infine altri elementi o stati di emergenze ambientali quali serie frane o
smottamenti a parte quelli appena descritti. Tuttavia sarà sempre attentamente controllato lo stato di
manutenzione delle fossette e del Fosso che in caso di piene, se non costantemente monitorato,
potrebbe creare alcuni problemi. Continuerà quindi ad essere effettuata la regimazione delle acque
superficiali dovuta a fenomeni naturali, mediante la realizzazione ed il mantenimento in essere delle
cunette di scolo dei campi e delle sottoscarpate effettuato in maniera continuativa. Tutte queste
descrizioni sono ben visibili sia nella documentazione fotografica che nell’allegata tavola degli
interventi ambientali.
3 - Descrivere dettagliatamente gli interventi-edilizi necessari a migliorare le condizioni di vita e di
lavoro dell’imprenditore agricolo, nonché al potenziamento delle strutture, tenendo conto
prioritariamente dei fabbricati esistenti, della loro utilizzazione e utilizzabilità in coerenza con le
linee di sviluppo programmate.
Il presente programma permetterà all’Azienda di ottimizzare tutto il ciclo delle produzioni
con la costruzione della nuova rimessa, l’ampliamento dello stoccaggio e la nuova bottiglieria
storica. Questo sarà quindi il completamento finale di tutte le strutture necessarie al buono
svolgimento dell’attività. Infatti i fabbricati sono stati tutti ristrutturati e quindi non si dovranno
prevedere nuovi interventi nel P.M.A.A. se non quelli specifici alla definizione delle loro
destinazioni d’uso. Come precedentemente descritto tutti gli edifici sono concentrati nella stessa
zona dell’azienda affinchè tutte le attività agricole non siano disperse ma riunite nel medesimo
luogo. Non ci sarà la necessità recuperare nessun edificio.
Nuova Cantina Stoccaggio (Fabbricato “D”)
La nuova cantina di stoccaggio sarà articolata su un unico livello pari a quello della cantina
di stoccaggio esistente al quale è collegata. Tale struttura sarà accessibile sia dall’interno
dell’edificio esistente sia raggiungibile dall’esterno a mezzo dello stradone di contorno al vigneto
adiacente. Come detto questo ambiente avrà la capacità di contenere l’intera produzione di bottiglie
da stoccare unitariamente nei cestoni di acciaio, cestoni già di proprietà dell’azienda ma mai
realisticamente utilizzati venendo a mancare lo spazio utile per il loro montaggio. La struttura sarà
un unico ambiente nel quale sarà possibile movimentare a piacimento i cestoni e nel quale sia facile
fare le manovre del muletto necessarie ad un sicuro svolgimento dell’attività lavorativa. L’intero
ampliamento sarà accessibile sia dall’interno, a mezzo di una apertura dallo stoccaggio esistente, sia
dall’esterno con un portone in legno. Non avrà finestre che affacceranno sull’esterno proprio per
evitare il più possibile la dispersione termica e favorire la temperatura costante. Avrà una superficie
utile netta di 56.4mq ed un’altezza utile di 3.1mt con una copertura piana della stessa tipologia di
quella esistente. Il nuovo manufatto, è stato studiato ed inserito nel contesto affinché si integri
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perfettamente con le caratteristiche morfologiche del terreno e degli edifici di questa specifica zona.
Inoltre è stata decisa una posizione tale che la nuova struttura si fonderà come un unico corpo
rispetto al fabbricato esistente non andando ad impattare in nessun modo sull’ambiente circostante.
Per l’esecuzione sarà indispensabile eseguire uno sbancamento di terra necessario
all’inserimento delle fondazioni che non intaccherà nessuna delle zone attualmente coltivate. Il
materiale di resulta, sarà distribuito nei terreni aziendali quali vigneti, oliveti e strade in quantità
tale (10-20 cm) che non alteri minimamente la morfologia di tali terreni. Il manufatto sarà realizzato
in cemento armato per quanto riguarda la parte strutturale mentre in laterizio in merito alle
tamponature esterne. Si provvederà infine al rivestimento in pietra della zona murata con la stessa
tipologia di quella del fabbricato adiacente. Sulla sommità della copertura infine, sarà prevista una
fioriera-parapetto lungo tutta la lunghezza della nuova struttura.
Nuova Rimessa Mezzi Agricoli (Fabbricato “E”)
La nuova rimessa agricola sarà articolata su un unico livello al piano terreno dal quale si
accederà a mezzo della strada esistente sia al Centro Aziendale che ai terreni di proprietà. Questa
struttura come detto, servirà ad ospitare tutti i macchinari necessari alle lavorazioni delle colture
aziendali quali i trattori, i rimorchi, gli erpici e tutti le altre attrezzature che allo stato dei fatti non
trovano rifugio negli edifici esistenti. La struttura non sarà suddivisa al suo interno ma sarà un
ampio ambiente nel quale sarà possibile movimentare le macchine a piacimento e nel quale
potranno essere disposte quindi nel modo più efficiente per una loro migliore movimentazione.
L’intera struttura sarà accessibile dalla strada esistente antistante a mezzo di tre portoni per
l’accesso al locale che avrà una superficie utile di 55mq. L’altezza interna varierà dai 2.50 ai
3.75mt. e la copertura avrà una falda unica con struttura portante in travi in cemento.
Il nuovo manufatto, è stato studiato ed inserito nel contesto affinché si integri perfettamente
con le caratteristiche morfologiche del terreno e degli edifici di questa specifica zona. Inoltre è stata
decisa una posizione tale che la nuova struttura sarà completamente circondata da piante che ne
maschereranno quasi completamente la sua vista da qualsiasi posizione. Per l’esecuzione sarà
indispensabile eseguire uno sbancamento di terra necessario all’inserimento delle fondazioni che
non intaccherà nessuna delle zone attualmente coltivate. Il materiale di resulta, minimo, sarà
distribuito nei terreni aziendali quali vigneti, oliveti e strade in quantità tale (10-20 cm) che non
alteri minimamente la morfologia di tali terreni. Il manufatto sarà realizzato in cemento armato per
quanto riguarda la parte strutturale e rivestito in pietra della zona.
Gli ambienti di lavoro saranno accessoriati di tutti gli impianti e le attrezzature necessarie
per uno svolgimento delle mansioni nel rispetto delle vigenti normative in merito alla sicurezza sul
lavoro.
Nuova Bottiglieria Storica (Fabbricato “F”)
La nuova bottiglieria storica sarà una struttura completamente interrata all’interno di una
scarpata che divide due vigneti esistenti. Tale struttura avrà accesso esattamente dallo stradone del
Fabbricato “E” e non avrà praticamente nessuna visibilità se non per quanto riguarda la facciata
principale. Anche questa struttura, di limitate dimensioni, avrà un unico ambiente rettangolare che
sarà suddiviso solo a mezzo di adeguata mobilia. Avrà una superficie pari a 32mq ed una copertura
a volta che ne comporterà un’altezza variabile da 2.2mt a 3.5mt. La struttura sarà un involucro
completamente in cemento armato dato che sarà tutta interrata e nella facciata di accesso sarà
previsto un rivestimento in pietra murata con la tipologia a secco. In questo caso il materiale di
resulta sarà portato a pubblica discarica in quanto sarà in quantità molto superiore rispetto agli altri
due interventi.
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Cantina-Oliaio-Ufficio-Abitazione Imprenditore (Fabbricato “A”)
Il fabbricato denominato “A” è il corpo di fabbrica principale di tutto il complesso rurale.
Questo è il Podere Paradiso, ovvero l’edificio principale attorno al quale ruota tutta l’attività
aziendale e nel quale si è sviluppata la prima produzione negli anni 50 del secolo scorso. Il blocco
originale è stato nel corso degli anni ampliato da due interventi fatti in epoche diverse e volti a dare
una migliore organizzazione al processo produttivo. Infatti le zone ampliate rispetto all’edificio
originale sono l’attuale cantina di stoccaggio e l’ufficio.
Il complesso si sviluppa su due piani con livelli sfalsati da un locale all’altro a causa della
pendenza del crinale sul quale si trova l’edificio. Ha una struttura portante completamente in pietra
(tranne i due ampliamenti che sono in muratura) ed una copertura in legno e laterizio a capanna. Il
pino terreno è completamente utilizzato per lo svolgimento dell’attività di produzione agricola
(tranne alcuni ripostigli e locali tecnici) mentre al piano primo si trova l’abitazione
dell’imprenditore agricolo e della propria famiglia e l’ufficio. L’abitazione si sviluppa in n°5vani
abitabili oltre ai bagni e corridoi ed ha una superficie complessiva utile di 98mq. E’ collegata sia
all’esterno a mezzo di una scala sia dall’interno tramite il locale ufficio, ambiente questo nel quale
vengono svolte tutte le attività amministrative, gestionali e commerciali dell’azienda.
Il piano terra invece è suddiviso in una serie di locali adibiti allo svolgimento della
trasformazione dei prodotti aziendali accessibili dai 3 lati del podere. Abbiamo quindi il locale
invecchiamento, dove si trovano le botti in rovere per l’affinamento del vino, che si sviluppa su due
livelli della superficie di circa 50mq; un locale di stoccaggio bottiglie di 21mq (lavorativamente
ingestibile in quanto non accessibile con mezzi meccanici); un locale di imbottigliamento di 19mq
completamente piastrellato nel quale si svolgono le attività di riempimento, tappatura ed
etichettatura delle bottiglie; lo stoccaggio dei cestoni di bottiglie di 47mq ed in parte inutilizzato
vista una grossa roccia originale che si inserisce all’interno del locale. Inoltre si trova anche un
piccolo locale Oliaio di 16mq e di limitata altezza interna nel quale vengono a trovarsi i contenitori
dell’olio e le bottiglie già oggetto di vendita. Tale locale, inagevole sia per l’altezza di 1.9mt che per
la luminosità diverrà un semplice magazzino e l’oliaio sarà trasferito nell’attuale stoccaggio del
Fabbricato “B”. Alcuni ripostigli e locali tecnici di piccole dimensioni sono invece utilizzati sia per
le attrezzature minute di cantina sia per alcuni oggetti dell’abitazione.
Cantina-Magazzini-Degustazione (Fabbricato “B”)
Il Fabbricato “B” è un complesso che si sviluppa quasi completamente su un unico livello e
che è stato costruito in due momenti separati. Questo si può facilmente intuire visto che una parte è
realizzata in pietra faccia vista con copertura in legno, mentre una parte è in muratura di laterizio
con copertura in travetti di cemento e intonacatura esterna. E’ completamente utilizzato per il
processo vitivinicolo anche se la disposizione degli ambienti, in tanti piccoli locali di limitate
dimensioni, non favorisce una agevole attività lavorativa.
Vi si trova il locale vinificazione, di 34mq nel quale ci sono i vasi vinari necessari alla
fermentazione del mosto che viene versato a caduta in seguito al passaggio delle uve nella
pigiadiraspatrice che si trova ad un livello più alto rispetto al piano terreno. Adiacente a questo si
trova un altro locale di fermentazione ma utilizzato anche nel momento del passaggio del prodotto
dai tini alle botti in rovere. Un altro locale è quello utilizzato per i cartoni di spedizione e stoccaggio
e nel quale si trovano anche alcuni cestoni in acciaio per l’affinamento del vino in bottiglia: qui non
essendo possibile utilizzare il muletto data la piccola superficie del locale e la porta molto ridotta
questa operazione di movimentazione viene svolta tutta una bottiglia alla volta. Per questo motivo,
con la realizzazione del nuovo locale stoccaggio, questo ambiente sarà destinato a nuovo locale
oliaio. La piccola sala degustazione con camino di 12mq ha anche un accesso ad un bagno per gli
ospiti e si trova nella parte più vicina al Podere Paradiso. Nella parte speculare dell’edificio invece,
su due piani si trovano due locali magazzino entrambi di 21mq ma con altezze piuttosto basse, nei
quali viene stoccata tutta l’attrezzatura minuta di campagna da utilizzare per l’accudimento dei
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vigneti e tutte le attrezzature per la raccolta delle olive quali teloni, cassette. etc.. Nel locale del
piano primo si trova soprattutto il magazzino di stoccaggio dei cartoni.
Magazzini-Rimessa (Fabbricato “C”)
Questo edificio realizzato in pietra faccia vista è il più piccolo degli edifici esistenti nel
centro aziendale. Costruito a pochi centimetri dal fabbricato “B” ha una struttura rettangolare con
copertura a capanna. I locali principali sono due, alle due estremità, mentre centralmente si trovano
due ambienti speculari utilizzati come magazzino anticrittogamici e bagno per i lavoratori. Gli
ambienti principali sono un magazzino di 17mq, utilizzato per il rimessaggio delle cassette di
plastica per la vendemmia, per le damigiane e per le attrezzature varie di cantina quali tubi e pompe.
L’altro ambiente invece risulta essere l’unica vera rimessa agricola dell’azienda. Si sviluppa per
18mq utili ed allo stato dei fatto sono una parte delle attrezzature ci può trovare ricovero vista la sua
superficie limitata.
4 - Descrivere il collegamento tra le varie necessità derivanti dalle coltivazioni, dalla
trasformazione e vendita dei prodotti e fabbricati esistenti e da costruire, al fine di consentire una
specifica definizione degli obblighi derivanti dalla convenzione.
Le nuove strutture in progetto, compreso i fabbricati esistenti, asserviranno in tutta l'azienda
e quindi la convenzione o atto d'obbligo, che sarà redatto con il Comune di Montalcino sarà legata a
tutti i terreni aziendali
5 - Descrivere (superfici, volumetrie e utilizzazioni per categoria) dei fabbricati presenti in azienda,
ritenuti non più necessari e coerenti con le finalità economiche e strutturali descritte nel
programma.
Come descritto precedentemente, la “Soc. Agr. Il Paradiso di Manfredi s.s.” dispone dei
fabbricati in un’unica zona della proprietà ovvero concentrati adiacenti al Podere Paradiso
denominato fabbricato “A” (fabbricati “B” e “C”). In merito a tali fabbricati, che sono stati già
dettagliatamente descritti al punto n°3 tutti risultano essere necessari e coerenti con le finalità
economiche e strutturali descritte dal programma e quindi in nessuno di essi vi verrà effettuato un
cambio di destinazione che ne modificherà l’uso e ne varierà la destinazione rispetto a quello
attuale.
Questo infatti è ben riscontrabile dal fatto che le ristrutturazioni e le manutenzioni avvenute
nel corso dei decenni sono state tutte realizzate in funzione delle destinazioni d’uso sopra descritte e
che gli edifici nuovi che andremo a costruire fanno da completamento ad uno spazio esistente ma
completamente insufficiente alla quantità di mezzi e attrezzature utilizzati.
Facciamo presente inoltre che non ci sono nessun altro tipo di strutture fatiscenti da
demolire o riutilizzare rispetto a quelle già descritte
6 - Descrivere la cronologia di attuazione degli interventi programmati e i tempi necessari al
completamento di ciascun intervento.
In considerazione delle particolari esigenze aziendali, dal momento che non esistono locali
congrui adibiti alla fase di stoccaggio del processo produttivo e che, come precedentemente
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descritto, le modalità attuali consentono una difficile gestione di questa fase, sia per la
movimentazione delle bottiglie singolarmente, sia per il rischio ed il tempo che viene impiegato, si
predilige come primo intervento la realizzazione del Fabbricato “D” per soddisfare nell’immediato
questi bisogni che asservono alle attività principali dell’azienda.
In seguito si procederà alla realizzazione della nuova rimessa dei mezzi agricoli (Fabbricato
“E” che così potranno tutti avere un congruo ricovero dalle intemperie.
Infine come ultimo intervento, si programma la realizzazione della bottiglieria storica
interrata denominata nel presente PMAA Fabbricato “F”, che rispetto alle altre volumetrie risulta
essere quella meno urgente
Contemporaneamente ai nuovi interventi edilizi verranno eseguiti gli interventi di tipo
ambientale quali la pulizia dell’argine del fosso e la prosecuzione dei lavori di manutenzione di
tutte le fossette ai bordi delle strade e degli stradoni dei vigneti. Si presterà particolare attenzione
alla sistemazione delle aree esterne e della regimazione delle acque investendo soprattutto sulla
pulitura delle fossette di scolo e sull’impianto di piante officinali e da giardino per quanto riguarda
tutta la zona circostante il Centro Aziendale. Sarà cura dell’azienda anche il recupero e la
manutenzione dei numerosi terrazzamenti e muretti di confine che, in quanto elementi tipici del
nostro territorio, vanno salvaguardati e mantenuti con il massimo delle attenzioni possibili.
Montalcino 23/07/2012
Il Tecnico
Geom. Lorenzo FANESCHI
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