LO STUDIO DELLA COMPOSIZIONE CORPOREA “Il primo gradino nella stesura di un valido programma di controllo del peso è la conoscenza oggettiva della Composizione Corporea” F. I. Katch e W. D. McArdle, Professori Universitari Americani e Autori del Volume “Exercise Physiology – Energy, Nutrition and Human Performance” PESO CORPOREO Variabile antropometrica più comunemente rilevata Costituisce un indicatore grossolano della composizione corporea e del bilancio energetico PESO CORPOREO: TECNICHE DI MISURAZIONE NEONATO E LATTANTE: Utilizzo di apposita bilancia a pesi mobili o elettronica. Soggetto nudo. Approssimazione di 100 g. BAMBINI IN GRADO DI MANTENERE POSIZIONE ERETTA: Utilizzo di bilancia dotata di barra a pesi mobili o elettronica. Operatore dietro la bilancia. Soggetto nudo (o con biancheria intima leggera), con piedi posizionati al centro della piattaforma della bilancia. Approssimazione di 100 g. SOGGETTI PORTATORI DI HANDICAP che non possono mantenere la posizione eretta: Pesati con una bilancia a sedia o a letto o in braccio al genitore, effettuando successivamente la sottrazione del peso del genitore. ALTEZZA Tra i principali indicatori della taglia corporea e della lunghezza ossea Importante per valutare lo stato nutrizionale del bambino La combinazione di peso ed altezza negli indici pondero-staturali consente una prima valutazione obiettiva della malnutrizione per difetto o per eccesso e delle turbe dell’accrescimento ALTEZZA: STRUMENTO DI MISURA STADIOMETRO, costituito da: -una barra verticale (altezza) od orizzontale (lunghezza), incorporante un metro -una barra perpendicolare da porre a contatto con il vertice del capo -una base di appoggio ALTEZZA: TECNICHE DI MISURA BAMBINI ≤ 2 ANNI: - Si rileva la LUNGHEZZA. - Posizione supina. - Piano di misura orizzontale. - Capo mantenuto con il vertice a contatto con la barra verticale, in posizione corrispondente al “piano di Francoforte”. - Spalle, natiche e gambe del bambino a contatto con il piano di appoggio (gambe mantenute estese dall’operatore), braccia appoggiate ai lati del tronco e piedi mantenuti a 90° rispetto al piano di appoggio. - Fare scorrere la barra verticale fino a raggiungere il contatto con la pianta dei piedi. - Altezza misurata con un’approssimazione di 0,10,5 cm. Piano di Francoforte = Piano parallelo alla base di appoggio passante per il trago sinistro e per il punto più basso del margine inferiore dell’orbita sinistra ALTEZZA: TECNICHE DI MISURA BAMBINI > 3 ANNI: - Si rileva l’ALTEZZA. - Bambino scalzo, in posizione eretta, con il dorso, le natiche ed i talloni uniti ed aderenti al piano verticale con le punte leggermente divaricate. - Capo posto secondo il “piano di Francoforte”. - Chiedere al bambino di fare un’ispirazione profonda mentre mantiene la posizione eretta. - Portare la barra mobile dello stadiometro in corrispondenza del punto più alto del capo esercitando una pressione sufficiente a comprimere i capelli. - Altezza misurata con un’approssimazione di 0,1-0,5 cm. INDICI PONDERO-STATURALI - Originariamente concepiti come INDICATORI DELLA FORMA CORPOREA. - L’INTERESSE attuale per questi indici non è più antropologico ma CLINICO: sono indicatori della morbilità e della mortalità associati alla malnutrizione. -Es: Indice peso-altezza (BW/BH), BMI (BW/BH2) e Indice di Rohrer (BW/BH3). INDICI PONDERO-STATURALI: L’INDICE DI MASSA CORPOREA BMI (BODY MASS INDEX) = INDICE DI MASSA CORPOREA: NEGLI ADULTI: VALORE DI BMI CLASSIFICAZIONE per ADULTI < 18,5 Sottopeso 18,5 - 24,9 Normopeso 25 - 29,9 Sovrappeso 30 - 34,9 Obesità I grado 35 - 39,9 Obesità II grado BMI > 40 Obesità III grado WHO. Obesity: preventing and managing the global epidemic. WHO: Geneva; 1998, p. 9 INDICI PONDERO-STATURALI: L’INDICE DI MASSA CORPOREA NEI BAMBINI: Fissare cut-off rigidi delle classi del BMI è impossibile perché naturalmente il BMI ideale subisce sensibili variazioni durante l’età evolutiva E’ per questo che per la diagnosi di sovrappeso ed obesità nel bambino si utilizzano come riferimento i PERCENTILI DEL PESO E DELL’ALTEZZA o DEL BMI Riferimenti diversi per: Bambini < 2 anni Bambini > 2 anni Tabelle CDC 2000 (www.cdc.gov) Fino a 24 mesi: Peso e Altezza Valore di cut-off: 85° centile per il sovrappeso, 95° centile per l’obesità Cacciari E, Milani S, Balsamo A & Directive Councils of SIEDP/ISPED for 1996-97 and 2002-03, J Endocrinol Invest, 29(7):581-593, 2006 m a s c h i Dai 2 ai 20 anni: Peso , Altezza e BMI Cacciari E, Milani S, Balsamo A & Directive Councils of SIEDP/ISPED for 1996-97 and 2002-03, J Endocrinol Invest, 29(7):581-593, 2006 f e m m i n e Dai 2 ai 20 anni: Peso , Altezza e BMI INDICI PONDERO-STATURALI: L’INDICE DI MASSA CORPOREA - Studi sul valore prognostico del BMI sono stati condotti sia nel bambino che nell’adulto per quanto riguarda la malnutrizione per difetto ma prevalentemente nell’adulto per quanto riguarda la malnutrizione per eccesso -Il BMI NON è un buon indicatore della composizione corporea: il numeratore include sia massa grassa che magra il calcolo del BMI è irrinunciabile da un punto di vista clinico, ma bisogna aver chiaro che questo calcolo non consente una valutazione sufficientemente obiettiva della composizione corporea a livello individuale Necessità di ricorrere ad ulteriori misurazioni CIRCONFERENZE CORPOREE Esprimono le dimensioni trasversali dei segmenti corporei e possono essere utilizzate come indici: - dello stato di nutrizione - della distribuzione del grasso viscerale - della crescita CIRCONFERENZE CORPOREE Le principali circonferenze di importanza pediatrica per la valutazione dello stato nutrizionale del bambino sono tre: Circonferenza della vita Circonferenza dei fianchi Circonferenza del braccio CIRCONFERENZA VITA NELL’ADULTO: Oltre ad essere stati stabiliti i cut-off correlati ad un maggior rischio cardiovascolare (> 102 cm m, > 88 cm f), è stata definita una precisa correlazione tra valori elevati del rapporto tra circonferenza della vita e dei fianchi (WHR, waist-to-hip ratio) e rischio di patologie cardiovascolari/diabete Rischio aumentato se: WHR > 1 in UOMINI WHR > 0,8 in DONNE CIRCONFERENZA VITA IN ETÁ PEDIATRICA: La circonferenza della vita può essere considerata da sola un marcatore di rischio cardiovascolare nei soggetti in sovrappeso/obesi MISURAZIONE: Utilizzo di un metro a nastro Posizionamento metro: importante per garantire affidabilità della misurazione Punto di repere: punto mediano tra l’ultima costa e la cresta iliaca, corrispondente alla parte più stretta dell’addome (circonferenza minima) = metodo indicato nel 1995 dall’OMS, secondo McCarthy CIRCONFERENZA VITA Valori di cut-off (95° percentile) di riferimento della circonferenza minima della vita (McCarthy et al), rilevata secondo la procedura indicata dall’OMS Questi cut-off possono essere utilizzati come metodica aggiuntiva nella diagnosi dell’eccesso ponderale CIRCONFERENZA VITA PERCENTILI Anche per i bambini è dimostrato che un valore di circonferenza della vita > 90° percentile per sesso ed età si associa a maggior rischio cardiovascolare rispetto ai coetanei con minore circonferenza della vita CIRCONFERENZA FIANCHI Altro indice di distribuzione di grasso corporeo Soggetto in posizione eretta, con le braccia ai lati del corpo e i piedi uniti Punto di repere = grande trocantere Valori approssimati al più vicino 0,1 cm CIRCONFERENZA BRACCIO Per calcolare la circonferenza muscolare del braccio occorre ricorrere ad un’altra metodica utile per monitorare lo stato nutrizionale di un soggetto: la PLICOMETRIA PLICOMETRIA - Metodo più comunemente utilizzato nella pratica clinica per stimare il grasso corporeo - Consiste nel misurare lo spessore del pannicolo adiposo sottocutaneo (pliche) in diversi siti del corpo tramite un plicometro (calibro a molla le cui estremità esercitano una pressione standardizzata di 10 g/mm2 su una superficie di contatto generalmente compresa tra 30 e 100 mm2) - Si basa sul presupposto che il grasso sottocutaneo rappresenti una frazione costante del grasso corporeo totale, valutabile in specifiche popolazioni con adeguate equazioni matematiche - Il metodo plicometrico è di facile realizzo e a basso costo, ma sfortunatamente risulta impreciso se la tecnica non rispetta le regole base PLICOMETRIA: REGOLE BASE - Identificare, misurare e segnare con attenzione le pliche, evidenziandole con una matita dermografica - Prendere i rilievi in ordine di rotazione piuttosto che in modo consecutivo (a circuito) - Afferrare il Plicometro tra il pollice e l’indice della mano destra - Sollevare la plica 1 cm sopra il punto da misurare, con il pollice e l’indice della mano sinistra - Mantenere lo spessore sollevato durante il rilevamento - Posizionare le estremità del Plicometro in maniera perpendicolare alla plica - Svolgere almeno un minimo di 2 rilevazioni per ogni plica sempre a circuito PLICOMETRIA: REGOLE BASE - Non misurare le pliche subito dopo un allenamento, perché le variazioni dei fluidi potrebbero incidere nella valutazione - Perché la misurazione sia attendibile, il tecnico esecutore deve avere una esperienza di almeno 50-100 plicometrie - Se si vuole utilizzare un’equazione predittiva del grasso corporeo, verificarne l’adeguatezza per il soggetto che si sta esaminando - Utilizzare Plicometri referenziati in letteratura - Seguire con estrema attenzione la descrizione dei punti anatomici per la rilevazione delle pliche PLICOMETRIA: PRINCIPALI PUNTI DI REPERE La misura delle pliche cutanee può essere effettuata in numerose sedi del corpo, ma le più frequentemente utilizzate sono le pliche: Bicipitale Tricipitale Sottoscapolare Sovrailiaca PLICA TRICIPITALE - Indicatore dei depositi adiposi sottocutanei della regione posteriore del braccio - E’ la plica più frequentemente misurata in ragione della sua accessibilità, della disponibilità di valori di riferimento e del valore prognostico della malnutrizione per difetto. MISURAZIONE: Soggetto in posizione eretta, flette il gomito di 90° in modo che l’operatore situato posteriormente possa localizzare il punto medio di una linea tracciata tra il margine laterale del processo coraco-acromiale della scapola e il margine inferiore del processo olecranico dell’ulna. Tale punto corrisponde al sito di misurazione di plica tricipitale. PLICA BICIPITALE - Indicatore dei depositi adiposi sottocutanei della regione anteriore del braccio. MISURAZIONE: Soggetto in posizione eretta, con le braccia rilassate ai lati del corpo e il palmo delle mani rivolto anteriormente. Plica rilevata in corrispondenza del punto medio di una linea verticale tracciata tra il margine anteriore dell’acromion e il centro della fossa antecubitale. Il sito di misurazione è la proiezione della plica tricipitale. PLICA SOTTOSCAPOLARE - Indicatore dei depositi adiposi sottocutanei della regione posteriore del torace. - E’ la plica che meglio correla con la pressione arteriosa. MISURAZIONE: Soggetto in posizione eretta, con braccia rilassate ai lati del tronco. Dopo aver localizzato palpatoriamente il margine inferiore della scapola del soggetto, l’operatore solleva una plica ad inclinazione infero-laterale immediatamente al di sotto di esso in modo da formare un angolo di 45° col piano orizzontale. PLICA SOVRAILIACA - Indicatore dei depositi adiposi sottocutanei della regione addominale. MISURAZIONE: Soggetto in posizione eretta, con braccia rilassate ai lati del tronco. Se necessario, le braccia possono essere leggermente abdotte per facilitare l’accesso al sito di misurazione. Dopo aver localizzato palpatoriamente la cresta iliaca, l’operatore solleva la plica appena al di sopra di questa, sulla linea ascellare media. La plica ha un’inclinazione inferomediale di 45°rispetto al piano orizzontale. UTILITÁ PLICOMETRIA ADULTI: Sono state formulate diverse equazioni (es DURNIN & WOMERSLEY) grazie alle quali è possibile risalire, dalla sommatoria dei valori delle singole pliche, alla stima della massa grassa totale BAMBINI: Non si possono applicare le stesse equazioni utilizzate per predire la massa grassa negli adulti ! UTILITÁ PLICOMETRIA BAMBINI: 2 possibilità: 1) Utilizzare equazioni specifiche 2) Prendere in considerazione SINGOLARMENTE le diverse pliche per rilevare variazioni della composizione corporea in uno stesso soggetto nel tempo PLICOMETRIA ESEMPI DI EQUAZIONI SPECIFICHE PER BAMBINI PLICOMETRIA: VALORI DI RIFERIMENTO Valori di cut-off (95° percentile) della plica tricipitale nei maschi e nelle femmine per la valutazione dell’obesità (Barlow, Dietz et al) IMPEDENZIOMETRIA (BIA, Body Impedance Analysis ) - Metodica di valutazione della composizione corporea basata sulla diversa conduzione elettrica dei tessuti in base al contenuto di acqua ed elettroliti (maggiore nella massa magra rispetto alla massa grassa) - Viene calcolato il contenuto di acqua totale (TBW) dopo aver applicato al corpo o a suoi segmenti una debolissima corrente elettrica alternata (non percettibile dal soggetto) e aver rilevato l’impedenza presentata dal corpo al passaggio della corrente COMPARTIMENTI IDRICI DEL CORPO UMANO IMPEDENZIOMETRIA (BIA, Body Impedance Analysis ) - A basse frequenze (< 5 kHz), la corrente attraversa principalmente i liquidi extracellulari, fornendo una misura di ECW - Ad alte frequenze (>50 kHz), la corrente supera le membrane cellulari penetrando nelle cellule, offrendo in tal modo una misura di TBW IMPEDENZIOMETRIA (BIA, Body Impedance Analysis ) BASI TEORICHE IMPEDENZIOMETRIA (BIA, Body Impedance Analysis ) POSIZIONAMENTO DEGLI ELETTRODI Elettrodi iniettori: su dorso mano e dorso piede, in posizione centrale e preferibilmente distanti almeno 2 cm dagli elettrodi misuratori Elettrodi misuratori: esattamente sulla bisettrice degli epicondili radio e ulna per l’arto superiore, sulla bisettrice tra malleolo e caviglia per gli arti inferiori IMPEDENZIOMETRIA (BIA, Body Impedance Analysis ) POSSIBILI FONTI DI ERRORI -Idratazione del soggetto (problema in caso di esercizio fisico, disidratazione,…) -Geometria del corpo (ci possono essere altezze uguali a cui corrispondono volumi molto diversi) -Errato posizionamento del soggetto -Errati tempi di esecuzione (attendere 10-15 minuti da quando il soggetto si è steso prima di fare il test) -Errato posizionamento degli elettrodi CONCLUDENDO Lo studio della composizione corporea: - risulta più accurata se effettuata attraverso l’esecuzione di più metodiche - è fondamentale per un adeguato inquadramento dello stato nutrizionale, dello stato di salute e di accrescimento di un bambino - sul versante clinico, risulta determinante per l’impostazione di un approccio razionale ai problemi nutrizionali del paziente