U.F. Igiene degli Alimenti e Nutrizione “Antropometria:stima della composizione corporea e rischio cardiovascolare” Valutazione funzionale e prescrizione dell’esercizio fisico in soggetti portatori di patologie croniche” Montecatini, 10 dicembre 2012 “ d.ssa Alda Isola U.F.- Igiene degli Alimenti e Nutrizione ASL 3 Zona Valdinievole (PT) ANTROPOMETRIA: è la tecnica di riferimento per la valutazione della composizione corporea nella pratica clinica e nella ricerca epidemiologica La valutazione della composizione corporea è intesa come MISURAZIONE di uno o più compartimenti corporei (laboratori di ricerca) La STIMA della composizione corporea si ottiene attraverso tecniche indirette calibrate contro misure dirette dei compartimenti corporei: - accurata a livello di popolazione - non sufficientemente accurata per l’impiego nel singolo Criterio guida per la scelta di una tecnica di valutazione della composizione corporea è la sua RILEVANZA FUNZIONALE Definizione tradizionale di stato nutrizionale (G. Bedogni) Nutrienti Introduzione Assorbimento Stato di nutrizione Valore didattico Non fornisce criteri pratici per la valutazione dello stato nutrizionale Utilizzazione Definizione operativa di stato nutrizionale (G. Bedogni) Stile di vita Composizione corporea Variabile psicosociale Stato nutrizionale Funzionalità corporea Stato di salute Bilancio energetico Composizione corporea FM= massa grassa 15% FFM=massa magra 85% ECW=acqua extracellulare BCM=massa cellulare attiva TBW= acqua corporea totale PM= massa proteica MM= minerali Gn= glicogeno Modello BI-COMPARTIMENTALE: BW=FM+FFM Modello MULTI-COMPARTIMENTALE: BW=FM+TBW+PM+MM+Gn Bedogni et al., 1996 La composizione corporea di un uomo sano adulto del peso di 70 Kg secondo il modello molecolare è la seguente: ACQUA 42 kg = 60% MINERALI 5 kg = 7% PROTEINE 12 kg = 17% GLUCIDI 0.5 kg = 1% LIPIDI 10.5 kg = 15 % Uomo di riferimento FAT: 15% BW (range 10-18%) FFM: 85% BW Acqua 60% BW 73% FFM Donna di riferimento FAT: 27% BW (range 18.28%) FFM: 73% BW Variazioni composizione corporea indotte dall'attività fisica L'attività fisica continuativa comporta modificazioni caratteristiche della composizione corporea. Queste consistono in una riduzione della FM (specialmente nei soggetti in sovrappeso) e in una modificazione della composizione della FFM. Molte attività sportive si associano a un incremento della MM e dati preliminari suggeriscono che anche la distribuzione dell'acqua corporea possa modificarsi. Attualmente, si ritiene che gli effetti benefici della attività fisica sullo stato di salute dipendano più dalla modificazione della composizione e della funzionalità della FFM che dalla riduzione della FM. Battistini N., FI 2011 Metodi valutazione composizione corporea Immagine tratta da DS Medica PESATA IDROSTATICA BOD-POD (=pletismografia a spostamento d'aria) DXA o DEXA (=dual-energy X-ray absorptiometry=assorbio metria a doppio rg X) ANTROPOMETRIA: O.M.S. (WHO 1995) tecnica di riferimento per la valutazione della composizione corporea nella pratica clinica e nella ricerca epidemiologica Caratteristiche ideali: 1. assenza di invasività 2. semplicità di esecuzione 3. portabilità 4. basso costo 5. disponibilità di valori di riferimento 6. rilevanza funzionale e ripetibilità L’antropometria è il metodo più applicabile, economico e non invasivo per determinare le dimensioni, le proporzioni e la composizione del corpo umano ANTROPOMETRIA: Gli strumenti •Bilancia •Stadiometro •Plicometro •Metro flessibile •Antropometro •Calibro osseo VALUTAZIONE ANTROPOMETRICA DI I° LIVELLO •Peso corporeo •Statura •BMI VALUTAZIONE ANTROPOMETRICA DI II° LIVELLO •Plicometria •Circonferenze altri strumenti utili alla valutazione della composizione corporea: BIA VALUTAZIONE ANTROPOMETRICA “MINIMA”CONSIGLIATA (Frisancho) o o o o o o Peso (BW) Statura (BH) Circonferenza del braccio (AC) Plica tricipitale (TSF) Plica sottoscapolare (SSF) AMA Misurazione del peso (BW) •Bilancia a bascula o elettronica •Solo biancheria intima •Peso distribuito uniformemente sui piedi •Approssimare la misura a 100g •Nell’ infante e nel soggetto incapace di mantenere la posizione eretta, utilizzare le bilance apposite Misurazione della statura (BH) •Soggetto scalzo o calze leggere; solo biancheria intima •Piedi formanti angolo di 60° •Capo nel piano orizzontale di Francoforte (linea ideale tra margine posteriore orbita sx e trago omolaterale, parallela alla barra orizzontale strumento); braccia ai lati del corpo, con il palmo delle mani rivolto verso le cosce •Scapole e natiche a contatto con la barra di misurazione •Effettuare la misurazione al termine di una normale espirazione •Approssimare la misura a 0.1cm Indici pondero-staturali L’indice di massa corporea è calcolato dalla formula: BMI = BW (kg) BH² (m ²) E’ utilizzato principalmente come indicatore della morbilità e mortalità associate alla malnutrizione, in eccesso o in difetto BMI e diagnosi di sovrappeso nell’adulto (WHO, 1997) Classificazione Sottopeso BMI=kg/m² Rischio complicanze cardiovascolari <18.5 basso Normopeso 18.5 – 24.9 medio Sovrappeso 25 aumentato Pre - obeso 25 – 29.9 aumentato Obeso classe I 30 – 34.9 moderato Obeso classe II 35 – 39.9 severo Obeso classe III 40 Molto severo Fonte: WHO: Obesity and managing the global epidemic; 1998 Relazione tra peso e salute R i s c h i o Disfunz. Cardiovascolari Aterosclerosi Ipertensione, Diabete Disfunz. Respirratorie Carcinoma gastrico Carcinoma del colon Disfunzioni cardiache Disfunzioni polmonari Cachessia Shock ipovolemico Morte improvvisa m a l a t t i a 2,5 m 1,5 2,0 o r t e 1,0 Rischio moderato 15 Rischio minimo 18,7 Rischio basso 23,8 Rischio moderato 28,6 Rischio alto Rischio molto alto 35 40 Indice di Massa Corporea (Kg/m²) 0,5 LIMITAZIONI DEL BMI Entrambi hanno un BMI di 31 Battistini N., FI 2011 Distribuzione viscerale “a mela” Distribuzione intermedia Distribuzione subcutanea periferica ginoide “a pera” Tre donne obese con approssimativamente lo stesso BMI ma che differiscono nella distribuzione della massa adiposa Battistini N., FI 2011 Valori BMI per diagnosi sovrappeso e obesità età pediatrica (International Obesity Task Force) Es.: bambina 6 anni con BMI=22 kg/m² OBESA; (BMI>19.65) Bedogni: “Valutazione antropometrica stato nutrizionale” VALORI IN ETA’ ADULTA BMI 25 kg/m² BMI 30 kg/m ² Età anni Maschi Femmine Maschi Femmine 2 18.41 18.02 20.09 19.81 2.5 18.13 17.76 19.80 19.55 3 17.89 17.56 19.57 19.36 3.5 17.69 17.40 19.39 19.23 4 17.55 17.28 19.29 19.15 4.5 17.47 17.19 19.26 19.12 5 17.42 17.15 19.30 19.17 5.5 17.45 17.20 19.47 19.34 6 17.55 17.34 19.78 19.65 6.5 17.71 17.53 20.23 20.08 7 17.92 17.75 20.63 20.51 7.5 18.16 18.03 21.09 21.01 8 18.44 18.35 21.60 21.57 8.5 18.76 18.69 22.17 22.18 9 19.10 19.07 22.77 22.81 9.5 19.46 19.45 23.39 23.46 10 19.84 19.86 24.00 24.11 Misurazione circonferenze Possono essere utilizzate: •come indicatori della distribuzione del tessuto adiposo sottocutaneo •per il calcolo delle aree muscolo adipose (e della circonferenza muscolare degli arti) •come indicatori del rischio di malattia •per la predizione FM •identificazione del sito di misurazione contrassegnato con apposita penna dermica •applicazione del metro: l'estremità zero è retta dalla mano sx mentre l'estremità di lettura è controllata dalla mano dx; deve essere evitata la compressione dei tessuti molli •la lettura è approssimata a 0,1cm Le circonferenze più utilizzate Sito di misurazione braccio (AC) utile per plica tricipitale vita (WC) minor circonferenza del tronco fianchi (HC) massima circonferenza dei fianchi mediana coscia punto medio linea tra piega inguinale e margine prossimle rotula Callaway CW, et al. Manuale di riferimento per la standardizzazione antropometrica. (ed. Italiana a cura di Battistini N. e Bedogni G. Milano: EDRA; 1992. P.51-65) La circonferenza del braccio (AC) Individuazione punto medio del braccio:punto medio di una linea tra processo coracoacromiale scapola e margine inferiore processo olecranico ulna Immagine tratta da DS Medica-Milano La circonferenza vita (WC) • Viene misurata al termine di una normale espirazione • È la circonferenza più piccola compresa tra l’ultima costa e le creste iliache Immagine tratta da DS Medica-Milano Rischio cardio-metabolico associato alla circonferenza vita Aumentato Sostanzialmente aumentato Uomini >o=94 cm >o=102 cm Donne >o=80 cm >o=88 cm Uso BMI e WC per valutazione rischio cardiometabolico adulti (18-65anni) entrambi i sessi BMI (kg/m²) Vita< o=102cm Vita >102cm Vita< o=88cm Vita>88cm <18.5 - - 18.5-24.9 - - 25.0-29.9 Aumentato Alto 30.0-34.9 Alto Molto alto 35.0-39.9 Molto alto Molto alto >40 Estremamente alto Estremamente alto Valori riferimento per Circonferenza vita (WC) Percentili Età 5 10 15 25 50 75 85 90 95 Maschi 2 anni 43.5 44.4 45.0 46.0 47.7 49.5 50.8 51.8 53.1 3 anni 45.1 46.0 46.6 47.5 49.3 51.2 52.5 53.2 55.5 4 anni 46.4 47.2 47.8 48.9 51.4 52.9 54.4 55.3 57.2 5 anni 47.6 48.4 48.8 50.1 52.5 54.9 56.0 57.3 61.2 6 anni * 49.6 50.5 51.5 54.1 57.8 59.7 66.5 * 7 anni * 51.4 52.1 53.0 55.7 59.4 62.7 64.2 * 8 anni * 52.7 53.6 54.6 58.0 63.7 67.2 72.0 * 9 anni * 54.1 55.0 56.7 59.6 68.8 75.0 78.1 * 10 anni * 55.1 56.1 57.9 62.9 69.5 76.7 77.5 * 15 anni * * 66.8 69.6 75.4 85.4 92.1 * * 74.5 76.2 79.1 85.6 94.0 99.6 20-29 anni 72.3 103.4 111.5 Bedogni: “Valutazione antropometrica stato nutrizionale” La circonferenza fianchi (HC): è un indicatore di adiposità, muscolarità e struttura ossea della regione dei fianchi; viene misurata la circonferenza massima dei glutei Immagine tratta da DS Medica-milano La circonferenza fianchi (HC) è utilizzata insieme a WC nel rapporto vita / fianchi per valutare sovrappeso: il WHR=WC/HC rischio metabolico associato Aumentato rischio di complicanze Uomo WHR >1,0 Donna WHR >0,85 al Misurazione delle pliche Sono costituite da un doppio strato di cute e dal tessuto adiposo interposto e consentono una valutazione obiettiva del grasso sottocutaneo sono utilizzate: • come indicatori di adiposità • per il calcolo delle aree muscolo-adipose (e della circonferenza muscolare) degli arti • come indicatori del rischio di malattia • per la stima della FM Come misurare Identificare il sito di misurazione Afferrare il Plicometro tra il pollice e l’indice della mano destra (il plicometro esercita una pressione di 10g/mm²) Sollevare la plica 1 cm. sopra il punto da misurare, con il pollice e l’indice della mano sinistra Mantenere lo spessore sollevato durante il rilevamento Posizionare le estremità del Plicometro in maniera perpendicolare alla plica Leggere la misura al massimo 4 secondi dopo l’applicazione del plicometro Svolgere almeno un minimo di 3 rilevazioni per ogni plica sempre a circuito Come misurare Non misurare le pliche subito dopo un allenamento, perché lo spostamento dei fluidi verso la cute potrebbe aumentare lo spessore della plica Perché la misurazione sia attendibile, il tecnico esecutore deve avere una esperienza di almeno 50-100 plicometrie Utilizzare Plicometri referenziati in letteratura (Harpenden, Holtain) Seguire con estrema attenzione la descrizione dei punti anatomici per la rilevazione delle pliche Le pliche più utilizzate Sito di misurazione Tricipitale faccia posteriore del braccio in corrispondenza del punto medio di una linea tracciata tra il margine laterale del processo coraco-acromiale della scapola e il margine inferiore del processo olecranico dell’ulna Bicipitale faccia anteriore del braccio 1cm al sopra del punto contrassegnato per misurazione della plica tricipitale, una linea verticale che congiunge margine anteriore dell’acromion e centro della fossa antecubitale Sottoscapolare Sottoscapolare linea diagonale a inclinazione infero-laterale, a 45° rispetto al piano orizzontale Sovrailiaca Sovrailiaca linea medio-ascellare, immediatamente al di sopra della cresta iliaca, a 45° rispetto al piano orizzontale Harrison GG, et al. Manuale di riferimento per la standardizzazione antropometrica. Milano: EDRA; 1992. P. di la su il il Plica Tricipitale Plica Bicipitale Plica Sottoscapolare Plica sovrailiaca Immagine tratta da DS Medica-milano Quali pliche misurare? • Sono indicatori locali di adiposità e in alcuni casi associati al rischio di malattia • Plica tricipitale (TSF): principale indicatore prognostico nella malnutrizione per difetto • Plica sottoscapolare (SSF): principale indicatore prognostico nella malnutrizione per eccesso, associata al rischio ipertensivo • La misurazione delle pliche è più obiettiva dell’ ”occhio clinico” • Hanno un valore clinico tabelle di riferimento accertato ed esistono • La somma di TSF e SSF sono un indicatore di adiposità e indicano un aumentato rischio di ipertensione e dislipidemia Valori riferimento per Plica tricipitale (TSF) Percentili Età 5 10 15 25 50 75 85 90 95 14.0 15.5 Maschi 1.0-1.9 6.5 7.0 7.5 2.0-2.9 6.0 6.5 7.0 8.0 10.0 12.0 13.0 14.0 15.0 3.0-3.9 6.0 7.0 7.0 8.0 9.5 11.5 12.5 13.5 15.0 4.0-4.9 5.5 6.5 7.0 7.5 9.0 11.0 12.0 12.5 14.0 5.0-5.9 5.0 6.0 6.0 7.0 8.0 10.0 11.5 13.0 14.5 6.0-6.9 5.0 5.5 6.0 6.5 8.0 10.0 12.0 13.0 16.0 7.0-7.9 4.5 5.0 6.0 6.0 8.0 10.5 12.5 14.0 16.0 8.0-8.9 5.0 5.5 6.0 7.0 8.5 11.0 13.0 16.0 19.0 9.0-9.9 5.0 5.5 6.0 6.5 9.0 12.5 15.5 17.0 20.0 10.10. 9 5.0 6.0 6.0 7.5 10.0 14.0 17.0 20.0 24.0 15.015.9 5.0 5.0 5.0 6.0 7.5 11.0 15.0 18.0 23.5 8.0 10.0 12.0 13.0 Bedogni: “Valutazione antropometrica stato nutrizionale” Valori riferimento per Plica sottoscapolare (SSF) Percentili Età 5 10 15 25 50 75 85 90 95 Maschi 1.0-1.9 4.0 4.0 2.0-2.9 3.5 4.0 4.0 4.5 5.5 7.0 7.5 8.5 10.0 3.0-3.9 3.5 4.0 4.0 4.5 5.0 6.0 7.0 7.0 9.0 4.0-4.9 3.0 3.5 4.0 4.0 5.0 6.0 6.5 7.0 8.0 5.0-5.9 3.0 3.5 4.0 4.0 5.0 5.5 6.5 7.0 8.0 6.0-6.9 3.0 3.5 3.5 4.0 4.5 5.5 6.5 8.0 13.0 7.0-7.9 3.0 3.5 4.0 4.0 5.0 6.0 7.0 8.0 12.0 8.0-8.9 3.0 3.5 4.0 4.0 5.0 6.0 7.5 9.0 12.5 9.0-9.9 3.0 3.5 4.0 4.0 5.0 7.0 9.5 12.0 14.5 10.10. 9 3.5 4.0 4.0 4.5 6.0 8.0 11.0 14.0 19.5 15.015.9 5.0 5.0 5.5 6.0 7.0 10.0 13.0 16.0 22.0 4.5 5.0 6.0 7.0 8.0 8.5 10.0 Bedogni: “Valutazione antropometrica stato nutrizionale” Valori riferimento per la sommatoria delle due pliche (2SF=TSF+SSF) Percentili Età 5 10 15 25 50 75 85 90 95 Maschi 1.0-1.9 11.0 2.0-2.9 10.0 11.0 12.0 13.0 15.5 3.0-3.9 10.5 11.0 12.0 13.0 4.0-4.9 9.5 10.5 11.0 5.0-5.9 9.0 10.0 6.0-6.9 8.0 7.0-7.9 12.0 12.5 14.0 16.5 19.0 21.0 22.0 24.0 18.0 20.0 21.5 24.0 14.5 17.5 19.0 20.5 23.0 12.0 14.0 16.5 18.0 19.0 21.5 10.0 11.0 13.0 16.0 18.0 19.0 22.0 9.0 10.0 10.5 13.0 15.2 18.0 20.0 28.0 8.5 9.0 9.5 10.5 13.0 16.0 19.5 23.0 26.6 8.0-8.9 8.5 9.0 10.0 11.0 13.5 17.0 20.0 24.5 30.5 9.0-9.9 8.5 9.5 10.0 11.0 14.0 19.0 24.0 29.0 34.0 10.10. 9 9.0 10.0 11.0 12.0 15.5 22.0 27.0 33.5 42.0 15.015.9 10.0 10.5 11.0 12.0 15.0 21.0 27.0 32.5 43.0 Bedogni: “Valutazione antropometrica stato nutrizionale” Aree muscolo-adipose dell’arto superiore (AMA e AFA) AMA= area muscolare del braccio (AMA, arm muscle area) AFA= area adiposa del braccio (AFA, arm fat area) Vengono calcolate dalla plica tricipitale e dalla circonferenza del braccio e sono indicatori di adiposità–muscolarità più accurati perché includono TSF e AC (TAA ,total arm area) TAA(cm²)=AC²(cm²) 4x3,14 utilizzando AC e TSF si può calcolare l'area muscolare (AMA, arm muscolar area) AMA(cm²)=[AC(cm) -(TSF(cm) x 3,14]² 4x3,14 l'area adiposa (AFA, arm fat area) si ottiene dalla differenza tra TAA e AMA AFA(cm²)=TAA(cm²) – AMA(cm²) Nei soggetti età >18 anni i valori sono corretti sottraendo l’area ossea del braccio: 10cm² uomo, 6.5cm² donna Valori riferimento per l’area muscolare del braccio (AMA) Percentili Età 5 10 15 25 50 75 85 13.0 14.6 15.4 90 95 Maschi 1.0-1.9 9.7 2.0-2.9 10.1 10.9 11.3 12.4 13.9 15.6 3.0-3.9 11.2 12.0 12.6 13.5 15.0 4.0-4.9 12.0 12.9 13.5 14.5 5.0-5.9 13.2 14.2 14.7 6.0-6.9 14.4 15.3 7.0-7.9 15.1 8.0-8.9 10.4 10.8 11.6 16.3 17.2 16.4 16.9 18.4 16.4 17.4 18.3 19.5 16.2 17.9 18.8 19.8 20.9 15.7 17.6 19.5 20.7 21.7 23.2 15.8 16.8 18.7 21.3 22.9 23.8 25.7 16.2 17.0 18.5 20.6 22.6 24.5 25.2 28.6 16.3 17.8 18.5 19.5 21.6 24.0 25.5 26.6 29.0 9.0-9.9 18.2 19.3 20.3 21.7 23.5 26.7 28.7 30.4 32.9 10.10. 9 19.6 20.7 21.6 23.0 25.7 29.0 32.2 34.0 37.1 15.015.9 31.9 34.9 36.9 40.3 46.3 53.1 56.3 57.7 63.0 Valori riferimento per l’area adiposa del braccio (AFA) Percentili Età 5 10 15 25 50 75 85 90 95 Maschi 1.0-1.9 4.5 2.0-2.9 4.2 4.8 5.1 3.0-3.9 4.5 5.0 4.0-4.9 4.1 5.0-5.9 4.9 5.3 5.9 7.4 8.9 9.6 10.3 11.7 5.8 7.3 8.6 9.7 10.6 11.6 5.4 5.9 7.2 8.8 9.8 10.6 11.8 4.7 5.2 5.7 6.9 8.5 9.3 10.0 11.4 4.0 4.5 4.9 5.5 6.7 8.3 9.8 10.9 12.7 6.0-6.9 3.7 4.3 4.6 5.2 6.7 8.6 10.3 11.2 15.2 7.0-7.9 3.8 4.3 4.7 5.4 7.1 9.6 11.6 12.8 15.5 8.0-8.9 4.1 4.8 5.1 5.8 7.6 10.4 12.4 15.6 18.6 9.0-9.9 4.2 4.8 5.4 6.1 8.3 11.8 15.8 18.2 21.7 10.10. 9 4.7 5.3 5.7 6.9 9.8 14.7 18.3 21.5 27.0 15.015.9 5.6 6.1 6.5 7.3 9.6 14.6 20.2 24.5 31.3 VALUTAZIONE ANTROPOMETRICA “MINIMA”CONSIGLIATA (Frisancho) Peso (BW) o Statura (BH) o Circonferenza del braccio (AC) o Plica tricipitale (TSF) o Plica sottoscapolare (SSF) o AMA o Valutazione antropometrica minima dello stato nutrizionale: stato ponderale, accrescitivo, muscolare Percentile Stato ponderale BW Stato accrescitivo BH Stato muscolare AMA 0.0-5.0 Sottopeso Bassa statura Ipotrofia muscolare 5.1-15.0 Peso inferiore alla media Statura inferiore alla media Massa muscolare inferiore alla media 15.1-85.0 Peso nella media Statura nella media Massa muscolare nella media 85.1-95.0 Peso superiore alla media Statura superiore alla media Massa muscolare superiore alla media 95.1-100.0 Sovrappeso Statura elevata Ipertrofia muscolare Valutazione antropometrica minima dello stato nutrizionale: stato adiposo 2SF=sommatoria delle pliche TSF e SSF Percentile 0.0-5.0 5.1-15.0 15.1-75.0 75.1-85.0 85.1-100.0 2SF Stato adiposo Magrezza Adiposità inferiore alla media Adiposità nella media Adiposità superiore alla media Adiposità eccessiva Soggetti con 2SF aumentato rischio dislipidemia >85° percentile: ipertensione e Valutazione di I e II livello La misurazione consente di calcolare: • indice di massa corporea o BMI • aree muscolari ed adipose del braccio (AMA, arm muscle area; AFA, arm fat area) • rapporto vita fianchi (WHR, waist-hip ratio) • confronto con percentili di riferimento …ULTERIORI PRECISAZIONI… Gli indicatori antropometrici dello stato nutrizionale IMPIEGO DIRETTO esistono dei valori di riferimento per studi su popolazione (NHANES) e un sistema di classificazione adeguato per l’impiego clinico (percentili) Qualità dei dati antropometrici Per tutte le misure antropometriche è necessario limitare l’errore di misura legato al sistema di misurazione La formazione e la “standardizzazione” degli operatori (Standardizzazione: sia l’istruttore che l’operatore da formare effettueranno, in rapida successione, due serie di misurazione sugli stessi 10 soggetti con caratteristiche simili, per confrontare i risultati e verificarne l’accuratezza e la precisione) L’utilizzo di strumenti regolarmente revisionati e calibrati La verifica periodica dell’accuratezza e la riproducibilità di strumenti e operatori (Da: Riccardi, Pacioni, Rivellese Manuale di Nutrizione applicata. Sorbona) …ULTERIORI PRECISAZIONI… IMPIEGO INDIRETTO attraverso equazioni predittive (es. %FM dalla misurazione pliche), per questo utilizzo esistono criticità, le equazioni predittive sono infatti spesso accurate a livello di popolazione ma raramente sono accurate per l’impiego nel singolo individuo Estrapolare dati sul singolo utilizzando equazioni predittive dà una minore affidabilità Edizione Italiana a cura di: Nino C. Battistini –Giorgio M. Bedogni Cattedra di Alimentazione e Nutrizione Umana Università degli Studi di Modena e Reggio E. CONCLUSIONI Lo studio della composizione corporea è di ausilio per: 1.inquadrare appieno la relazione tra stato nutrizionale e stato di salute 2. comprendere i meccanismi che regolano eventi fisiologici 3. stabilire il grado di distrettualità, idratazione, mineralizzazione 4. fornire indicazioni utili per la pianificazione di un intervento nutrizionale Scott Going, Ph.D. Research Director, Center for Physical Activity and Nutrition Dept. of Nutritional Sciences The UniversityofArizona, Tucson, AZ U.F. Igiene degli Alimenti e Nutrizione Grazie per l’attenzione