SALUS COLLANA DI SCIENZE DELLA SALUTE Direttore Rossana A Università Campus Bio–Medico di Roma Comitato scientifico Paola B Università Campus Bio–Medico di Roma Laura D G Università Campus Bio–Medico di Roma Caterina G Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma Simonetta F Università degli Studi Verona Alessandra L M Università degli Studi di Palermo Paolo P Università Campus Bio–Medico di Roma Daniela T Università Campus Bio–Medico di Roma SALUS COLLANA DI SCIENZE DELLA SALUTE Questa collana è dedicata a quanti coltivano le Scienze della salute, sia come docenti e studenti dei diversi corsi di laurea sia come operatori nell’ambito delle professioni mediche e sanitarie. Caratteristiche comuni a tutti testi della collana sono la semplicità e la concretezza dell’esposizione e l’aggiornamento dei contenuti secondo le più recenti acquisizioni della ricerca scientifica, insieme ad una particolare attenzione agli aspetti umanistici e sociali. Per la natura stessa di questo ambito scientifico e professionale, coesistono nella collana testi dedicati alla didattica e alle relazioni interpersonali, al management e all’approfondimento di aspetti tecnici e tecnologici, in una prospettiva che vuole sottolineare la centralità della persona umana. Giuseppe Modica Carmelo Sciumè, Massimo Cajozzo Girolamo Geraci, Antonio Sciuto, Chiara Lo Nigro Il drenaggio pleurico Copyright © MMXIII ARACNE editrice S.r.l. www.aracneeditrice.it [email protected] via Raffaele Garofalo, /A–B Roma () ---- I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento anche parziale, con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi. Non sono assolutamente consentite le fotocopie senza il permesso scritto dell’Editore. I edizione: luglio Indice Prefazione Introduzione Capitolo I Cenni di fisiologia del cavo pleurico Capitolo II Scopo e definizione del drenaggio toracico Capitolo III La toracentesi .. Materiale occorrente per la toracentesi, – .. Descrizione della procedura, – .. Toracentesi mediante tecnica di Seldinger, – .. Cause di insuccesso della toracentesi, – .. Complicanze della toracentesi, – .. Cenni di valutazione diagnostica di un versamento pleurico, . Capitolo IV La toracostomia .. Tubi di drenaggio, – .. Sistemi di drenaggio, – ... Sistema della bottiglia irreversibile o drenaggio a valvola ad acqua, – ... Valvola di Heimlich, – .. Indicazioni e controindicazioni, – .. Scelta del tubo di drenaggio, – .. Tecniche per l’esecuzione della toracostomia, – .. Preparazione del paziente, – .. Materiale occorrente per la toracostomia, – .. Descrizione della procedura, – .. Toracostomia mediante ago, – .. Cause di insuccesso della toracostomia, – .. Complicanze della toracostomia, – .. Gestione del drenaggio, – .. Rimozione del drenaggio, . Capitolo V Consenso informato Indice Capitolo VI Assistenza infermieristica .. Approccio e valutazione del paziente, – .. Assistenza durante il posizionamento del drenaggio, – .. Sorveglianza del paziente e del drenaggio, – .. Assistenza durante la rimozione del drenaggio, . Bibliografia Elenco degli autori Prefazione Conosco Girolamo, Chiara e Antonio fin dall’inizio della loro storia professionale, da più di anni. Ho condiviso con loro innumerevoli gioie professionali e personali. Negli anni ho seguito la loro carriera e vissuto la loro passione per lo studio della chirurgia. Quando hanno sottoposto alla mia attenzione la prima bozza del loro manoscritto, mi è sembrato di tornare indietro di parecchi decenni, quando, da giovane, proposi un analogo testo al mio Direttore di allora, il Prof. Pietro Bazan, che con entusiasmo avallò la proposta e mi spinse a migliorarlo in alcune sezioni. E oggi come allora, con il tumultuoso progredire delle tecniche e con l’avvento delle superspecializzazioni, i miei allievi hanno sentito il bisogno di codificare quanto nel tempo abbiamo imparato sul drenaggio toracico. I colleghi, che insieme a me hanno scritto questo manuale con la passione e la competenza che derivano dal lungo tempo passato nello studio della fisiopatologia, della clinica e del trattamento dei versamenti pleurici, meritano dunque il mio plauso e l’augurio di una diffusione ampia della Loro opera intelligente e utile. Prof. Giuseppe Modica Ordinario di Chirurgia Generale Direttore della U.O.C. di Chirurgia Generale e Toracica Università degli Studi di Palermo Introduzione Per definizione, il drenaggio è un presidio atto ad eliminare liquidi generalmente patologici da cavità naturali o neoformate. Il drenaggio di raccolte addominali non presenta particolari difficoltà poiché è sufficiente che il tubo di drenaggio sia ben posizionato, pervio, declive e di calibro proporzionato alla quantità e alla qualità del materiale da drenare. La sua assenza, anche se potrà ritardare o complicare notevolmente il processo di guarigione di una malattia, difficilmente comprometterà la vita del soggetto in maniera acuta e drammatica. Assai diverso è il drenaggio di raccolte intratoraciche, non soltanto per la assoluta necessità del suo impiego, ma anche per le modalità tecniche e i principi fisici di funzionamento, per molti versi unici e strettamente legati alla fisiologia del sistema toraco–polmonare. Per tale motivo, abbiamo deciso di riassumere quanto negli anni con il mio Maestro, Prof. Giuseppe Modica, abbiamo visto, studiato ed affrontato, mettendolo a disposizione di quanti lo vorranno. L’obiettivo di questo volume è quindi quello di fornire informazioni riguardo ai principi di funzionamento del drenaggio toracico, descrivere la tecnica di posizionamento, proporre delle linee guida di gestione del drenaggio stesso, nonché indicare gli errori più comuni connessi al suo impiego, basandoci più sull’esperienza di scuola che sul mero rigore scientifico. Dott. Girolamo Geraci Ricercatore Universitario U.O.C. di Chirurgia Generale e Toracica Università degli Studi di Palermo Autore corrispondente Via Liborio Giuffrè, — Palermo E–Mail: [email protected] Capitolo I Cenni di fisiologia del cavo pleurico In condizioni fisiologiche il cavo pleurico, ovvero lo spazio compreso tra la pleura viscerale e quella parietale (costale, mediastinica e diaframmatica), è uno spazio virtuale, contenente un sottile film di liquido sieroso (circa – ml), che favorisce l’adesione e lo scorrimento reciproco dei due foglietti pleurici. Nello spazio pleurico sono inoltre presenti dei recessi, costo–mediastinico e costo–frenico, che permettono un’ulteriore espansione dei polmoni nel corso dell’inspirazione profonda. All’interno del cavo pleurico vige una pressione “negativa”, cioè inferiore a quella atmosferica, che è il risultato di due forze contrapposte: quella di espansione della gabbia toracica, che agisce sulla pleura parietale, e quella di retrazione elastica del polmone, che agisce sulla pleura viscerale. Grazie alla pressione negativa endopleurica e alla presenza del sottile film liquido, i due foglietti pleurici rimangono adesi tra loro e in tal modo i polmoni seguono le variazioni di volume della gabbia toracica durante le fasi respiratorie. La forza di retrazione elastica polmonare aumenta all’aumentare del volume della gabbia toracica; per tale motivo la pressione pleurica varia nel corso dell’atto respiratorio: nell’inspirazione oscilla tra – e – cm H O, fino a raggiungere i – cm H O nell’inspirazione profonda; durante l’espirazione la pressione intrapleurica varia tra – e + cm H O, fino a potere raggiungere i – cm H O durante l’espirazione forzata e i cm H O nello starnuto. Esiste inoltre un gradiente pressorio verticale (circa . cm H O per centimetro di altezza), dovuto alla forza di gravità, per cui a livello dell’apice polmonare la pressione è più negativa (circa – cm H O) che alla base (variabile tra – e cm H O). Tale gradiente determina una diversa distribuzione dei fluidi patologici all’interno del cavo pleurico: l’aria nelle regioni superiori, mentre i liquidi in quelle inferiori. Capitolo II Scopo e definizione del drenaggio toracico L’accumulo patologico di aria, sangue o liquidi di altra natura all’interno dello spazio pleurico ha delle importanti conseguenze fisiopatologiche. Esso determina infatti il collasso di zone più o meno estese del polmone, con ipoventilazione alveolare, ipossiemia e possibile dislocazione del mediastino. Il drenaggio toracico è un presidio atto a eliminare qualsiasi eventuale raccolta di aria o liquidi all’interno dello spazio pleurico (Fig. .), in modo da ripristinare la fisiologica pressione negativa e ottenere la riespansione polmonare. Esso consente pertanto di ristabilire la a b Figura .. Drenaggio di uno pneumotorace (a) e di un versamento pleurico (b). Il drenaggio pleurico regolare meccanica respiratoria e gli scambi gassosi; permette inoltre di valutare le perdite aeree e/o liquide. In considerazione delle caratteristiche peculiari dello spazio pleurico, ogni drenaggio toracico deve favorire il deflusso di aria e liquidi verso l’esterno e al tempo stesso impedirne l’ingresso. Le procedure che consentono il drenaggio di una raccolta pleurica sono la toracentesi e la toracostomia. Capitolo III La toracentesi La toracentesi è una procedura percutanea per il prelievo di liquido attraverso un ago temporaneamente inserito nello spazio pleurico. Essa può essere indicata sia a scopo diagnostico (prelievo di una piccola quantità per esame chimico–fisico, microbiologico e citologico) che terapeutico (evacuazione di versamenti cospicui per la risoluzione della dispnea). Costituisce la più semplice modalità di drenaggio di un versamento pleurico ed è facilmente eseguibile a letto del malato. Non esistono controindicazioni assolute alla toracentesi; controindicazioni relative includono: terapia anticoagulante o coagulopatia (PT o PTT maggiore di due volte il valore medio del range di normalità, conta piastrinica inferiore a /mm , creatinina sierica maggiore di mg/dl), versamento pleurico di piccola entità (falda fluida minore di cm alla radiografia), ventilazione meccanica con pressione positiva di fine espirazione (rischio maggiore di meccanismo a valvola o di perdita aerea persistente se la toracentesi è complicata da uno pneumotorace), infezione cutanea attiva nella possibile sede di puntura, paziente non collaborante. Le procedure preliminari per la corretta esecuzione di una toracentesi sono riportate nella Tab. .. La scelta della sede della puntura è guidata dall’esame obiettivo (percussione e ascoltazione del torace) e dalle indagini strumentali (radiografia del torace in duplice proiezione). Un ruolo sempre crescente è stato acquisito dall’ecografia del torace, sia per selezionare il sito appropriato per la toracentesi, che per guidare la puntura stessa. L’uso della guida ecografica consente di ridurre il trauma per il paziente, i tassi di fallimento e le complicanze (pneumotorace, puntura viscerale); pertanto, sta divenendo lo standard per l’esecuzione della procedura. Il drenaggio pleurico L’ecografia toracica è particolarmente indicata se il versamento pleurico è saccato o di piccola entità, la procedura è eseguita con il paziente in decubito laterale o dopo fallimento di una puntura diretta. Tabella .. Procedure preliminari alla toracentesi Anamnesi ed esame obiettivo RX torace (PA e LL) Esami ematochimici di routine (esame emocromocitometrico con formula e conta piastrinica; PT, aPTT, INR, fibrinogeno) Determinazione emogruppo Prelievo arterioso per EAB + EGA ECG Sospensione di farmaci anticoagulanti (warfarin, ticlopidina) o somministrazione di antidoti se la procedura non può essere ritardata Sottoscrizione del consenso informato .. Materiale occorrente per la toracentesi Esistono in commercio diversi kit sterili per il prelievo e la raccolta del liquido pleurico (Fig. .), ma in generale il materiale disponibile deve essere il seguente: — — — — — — Guanti, garze e teli sterili; Soluzione disinfettante (iodio povidone % o clorexidina .%); Anestetico locale (lidocaina o %); Bisturi a punta (n. ); Aghi ( e G) e siringhe ( ml) per anestesia; Aghi da toracentesi (diametri , , , e G, lunghezza e mm) o ago di Veress con punta retrattile atraumatica; — Siringa luer–lock ( ml) con rubinetto a tre vie; — Raccordi e sacca di raccolta; — Medicazioni pronte all’uso impermeabili. In assenza di kit, è possibile eseguire la procedura con una siringa da ml con attacco luer–lock collegata all’ago mediante un rubinetto a tre vie o un raccordo di gomma, che viene clampato quando la siringa deve essere svuotata (Fig. .). . La toracentesi Figura .. Kit da toracentesi: (a) siringa da ml con attacco luer–lock e raccordo a tre vie; (b) aghi con punta retrattile; (c) siringa, aghi, raccordi e sacca di raccolta; (d) aghi da toracentesi; (e) ago di Veress. Figura .. Uso del rubinetto a tre vie (a) o di un raccordo di gomma (b) per collegare la siringa all’ago da toracentesi.