L’INTERPRETAZIONE
DELLA BIBBIA
Docilità allo Spirito e fedeltà alla
Chiesa
Capitolo 7
La Bibbia come testo umano
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Si deve considerare:
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L’intenzione degli autori
Il contesto storico
I diversi generi letterari
“Per comprendere l’intenzione degli autori sacri, si dve
tener conto delle condizioni del loro tempo e della loro
cultura, dei generi letterari allora in uso, dei modi di
intendere, di esprimersi, di raccontare, consueti nella
loro epoca” (CCC, 110)
Interpretare è:
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Comprendere ciò che dice
Cercare il senso che l’autore esprime
Riflettere sul contenuto
L’interprete divino della Bibbia
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La Scrittura “deve essere letta e interpretata alla luce
dello stesso spirito mediante il quale è stata scritta”
(CCC, 111); questa è una premessa necessaria
Conseguenze:
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Fedeltà alla Chiesa
Collocarsi nella Tradizione e nel Magistero della Chiesa
Gli scritti canonici e ispirati sono parola rivolta da Dio al
suo popolo e per questo anche la sua interpretazione
deve essere fatta con l’aiuto dello Spirito Santo
L’Incarnazione e l’interpretazione
della Parola
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Gesù Cristo è la Parola di
Dio che si è fatta carne
“Come il Verbo
sostanziale di Dio si è
fatto simile agli uomini in
tutto, eccetto il peccato,
così anche le parole di
Dio espresse con lingua
umana, si sono fatte
somiglianti all’umano
linguaggio in tutto,
eccettuato
l’errore”(DV,13)
Disposizioni dell’interprete umano
della Bibbia
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Fede e buona volontà nell’ascolto della Parola di Dio
Fede: necessaria per connaturalità con i misteri divini:
“In mancanza di questo sostegno – dice Giovanni Paolo
II – la ricerca esegetica resta incompleta; essa perde di
vista la sua finalità principale e si confina in compiti
secondari. Essa può anche diventare una sorta di
evasione. Lo studio scientifico dei soli aspetti umani dei
testi può far dimenticare che la parola di Dio invita
ognuno ad uscire da se stesso per vivere nella fede e
nella carità”
Coerenza tra ispirazione e fede della Chiesa
Umiltà
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“Il teologo dev’essere uomo di scienza, ma anche, e
proprio in quanto teologo, uomo d’orazione. Deve essere
attento non solo al divenire della storia e allo sviluppo
delle scienze, ma anche – e ancor più – alla
testimonianza di chi, dopo aver percorso fino in fondo il
cammino dell’orazione, ha raggiunto, restando ancora
sulla terra, le vette dell’intimità divina; alla testimonianza
cioè di quelli che, nel linguaggio ordinario, indichiamo
con il qualificativo di santi. […] Superando la rottura tra
teologi e spirituali che si è prodotta agli inizi dell’età
moderna, la teologia contemporanea proclama la
connessione tra Teologia e Spiritualità, innestandosi così
nuovamente nella grande tradizione cristiana” (J.
Ratzinger, in AA.VV., Santità e mondo, pp. 20-21)
Metodi e approcci
dell’interpretazione biblica
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“L’esegesi cattolica – dice Giovanni Paolo II – non ha un
metodo di interpretazione proprio ed esclusivo, ma,
partendo dalla base storico-critica, svincolata dai
presupposti filosofici contrari alla verità della nostra fede,
essa beneficia di tutti i metodi attuali, cercando in
ciascuno di essi il seme del Verbo”.
Il metodo esegetico è l’insieme dei procedimenti
scientifici per spiegare i testi
L’approccio è la ricerca secondo un particolare punto di
vista
Metodi: storico-critico, analisi retorica, analisi narrativa,
analisi semiotica
Approcci in relazione a tradizione, scienze umane,
contesti culturali contemporanei, ecc…
Diversità di piani
nell’interpretazione biblica
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Storico-letterario: che cosa dice il testo nel
suo contesto storico attraverso le comuni
tecniche letterarie
Teologico: significato del testo nella
prospettiva della salvezza
Attualizzazione: che cosa dice il testo al
lettore dei nostri giorni
Il metodo storico-critico (piano
storico-letterario)
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Poiché è Parola di Dio in linguaggio umano, il
metodo percorre le seguenti tappe:
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La critica testuale
L’analisi letteraria – morfologica e sintattica – e
semantica
La critica dei generi
La critica delle tradizioni letterarie
La critica delle redazioni successive
I significati della Scrittura
santa (piano teologico)
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Senso del testo ai fini della salvezza:
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Senso letterale: espresso direttamente dagli
autori ispirati da Dio (non letteralista, ma
compreso secondo le norme letterarie della sua
epoca
Nuovi significati alla luce di altri passi della Sacra
Scrittura (ad es.: “la vergine concepirà…”
Senso spirituale
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E’ il senso espresso dai testi biblici quando li si
legge con l’aiuto dello Spirito Santo nel contesto del
mistero pasquale di Cristo e della vita nuova che
viene da Lui
Il senso spirituale si chiama tipologico quando un
personaggio o una realtà riferita dalle Scritture è
annuncio di realtà che si manifestano nella
Redenzione operata da Cristo
Non sempre c’è distinzione tra senso letterale e
spirituale quando il testo si riferisce direttamente a
Cristo
Senso pieno
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E’ il senso profondo del testo, voluto da Dio,
ma non chiaramente espresso dall’autore
umano: ci sono significati attribuiti da autori
posteriori o dal Magistero della Chiesa
Esempio: la profezia di Isaia sull’Emmanuele
“Dio con noi”:
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Nel senso letterale indica il Messia
In senso spirituale indica Gesù
In senso pieno Dio con noi è il Dio fatto uomo
La Bibbia, libro di tutti i tempi
(piano dell’attualizzazione)
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La bibbia si rivolge all’umanità di tutti i tempi
L’attualizzazione si realizza con due passi:
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La traduzione in un linguaggio attuale
L’applicazione a realtà nuove (inculturazione)
Due pericoli:
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La manipolazione del testo
L’estrapolazione di una frase dal tutto
Criteri ermeneutici dell’esegesi
cattolica
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Il Concilio Vaticano II (DV, 10) segnala tre
criteri:
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1) prestare attenzione al contenuto e all’unità
dell’intera Scrittura
2) leggere la Scrittura nella tradizione vivente
della Chiesa
3) attenzione all’analogia della fede, cioè alla
coesione delle verità della fede tra loro e nella
totalità del progetto della Rivelazione
Errori attuali
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Ipercritica: esegesi fine a se stessa
invece che come servizio per
l’approfondimento della fede
Fondamentalista: sottovaluta l’esegesi e
la ricerca del senso dei testi nel loro
contesto culturale e sociale concreto
Conclusioni
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L’esegesi biblica è un compito
indispensabile, ma è una disciplina seria
nella quale occorre evitare il dilettantismo
Sono importanti anche le riflessioni e le
parole dei santi sulle Sacre Scritture: la
vicinanza con Dio aiuta ad approfondire la
conoscenza della Sua Parola
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7. L`interpretazione della Bibbia