DOPO L’UNITA’ D’ITALIA …. BRIGANTAGGIO in MOLISE Molte e complesse furono le cause del brigantaggio dopo l'Unità d'Italia. Alla base di esso vi fu : • l'estrema miseria della classe contadina. • le leggi amministrative come la leva obbligatoria • nuove tasse , soprattutto quelle sulla farina • il problema mai risolto delle terre demaniali promesse ai contadini, ma acquistate dai signorotti del luogo a poco prezzo. Condizioni dei molisani all’inizio dell’Unità d’Italia La società molisana era organizzata come quella di altre regioni meridionali: le proprietà erano nelle mani dei “baroni” dei Comuni e della Chiesa, mentre quasi niente apparteneva ai contadini. Vi erano piccoli commercianti che avevano investito nella terra il loro denaro e, nei periodi della semina e del raccolto sfruttavano i braccianti pagandoli miseramente. A Campobasso e negli altri piccoli centri dove si viveva a “gabella”, le famiglie dei poveri operai pagavano fino a 24 ducati l’anno il dazio sulla farina,mentre quelli che possedevano i terreni che producevano grano,non pagavano nulla. A quei tempi c’era una grande differenza tra chi possedeva e chi non aveva nulla! Per questo molti braccianti e contadini preferivano darsi alla “macchia” I briganti erano i contadini che si ribellavano ai “signorotti” che li sfruttavano facendoli lavorare in cambio di un misero piatto di grano. Si nascondevano nei boschi ed erano amati e protetti dalla povera gente. Saccheggiavano e derubavano i padroni e aiutavano gli altri contadini rimasti nella masseria. A Trivento molti furono quelli che si arruolarono nelle schiere dei briganti Proverbi triventini <<’s ‘n br’ant <<Trivento tremendo, Soffiato da tre venti, Circondato da tre monti, Protetto da tre santi, Sono una massa di… briganti>> Tu vuò ‘mbruglià, ‘n br’ ant emmies T’ ada fa.>> Nel più folto del bosco i briganti, seduti in cerchio, con cappelli e barbe ispide accoglievano chi si aggiungeva al gruppo. Nel mezzo del cerchio, in piedi e rivolto verso il capo, stava chi entrava a far parte del gruppo, col braccio destro teso e così giurava: - Prometto di difendere col mio sangue il Re Francesco ll e il comandante della mia banda…Dopo il giuramento, tutti i briganti cantavano… Le armi usate dai briganti erano fucili, pistole, pugnali, scure ed altre armi improprie,rubate ai signorotti. Avevano diversi nomi;alcuni difficili e altri facili come : archibugio, mazzagatto e moschetto…. Scure da combattimento Pistola a pietra focaia Mazzagatto Lingua di bue Trombone Pistola a ruota Stiletto Archibugio Moschetto Le brigantesse erano le mogli dei briganti e furono più feroci degli uomini.. Furono eroine coraggiose, crudeli ,abili, leste di coltello e di fucile. Furono fiere di combattere per se stesse, per la propria terra e per l'indipendenza del Sud. Il brigantaggio femminile fu visto anche come una prima forte ribellione delle donne "napolitane" oltre che come un moto di protezionismo per il riscatto dei propri figli e dei propri uomini . Costume tipico molisano LA MORGIA DI “ PIETRA FENDA” Si trova in contrada Serraconi. E’ un masso di pietra gigantesca e su di essa cresce una ricca vegetazione: muschi di vario tipo e arbusti sempre verdi. Ha una particolarità: una scalinata con gradini scavati direttamente sulla roccia. Al suo interno,ci sono correnti d’acqua che scorre. Si dice che,dopo l’Unità d’Italia, i contadini triventini, diventati briganti, si riunivano nella grande caverna che sta proprio sotto la “Morgia”. Solo loro sapevano come entrarvi attraverso un ingresso coperto di rovi! Si dice che sono stati proprio i briganti a scavare i gradini sulla roccia per poter sorvegliare di notte, dall’alto, la campagna circostante. Quasi 120.000 furono i soldati impegnati dallo Stato Piemontese nell’opera di repressione. Questo testimonia come il brigantaggio in quegli anni fosse un fenomeno di massa che faceva emergere molte problematiche. La forza imponente, che rappresentava quasi i due quinti dell’intero esercito italiano, non riusciva, però, a venire a capo dell’ ostinata guerriglia contadina condotta da un numero infinitamente minore di uomini poco e male armati. REALIZZATO DA :