R.Tesser, E. Santacesaria, M. Di Serio Dipartimento di Chimica dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” Laboratorio di Chimica Industriale N.I.C.L Trasporto di materia e di calore in reazioni catalitiche Lezione II – Trasferimento di materia a di calore in reattori a letto impaccato, gradienti “long-range” II Workshop Nazionale AICIng – Messina, 12-14 Settembre 2007 Associazione Italiana di Chimica per l’Ingegneria Lezione II – Trasferimento di materia a di calore in reattori a letto impaccato, gradienti “long-range” Contenuto della lezione • Reazioni chimiche e gradienti • Equazioni generali di conservazione: bilanci di materia ed energia • Gradienti locali e gradienti “long-range” • Strategie di soluzione e possibili semplificazioni • Esempio applicativo: ossidazione di o-xilene ad anidride ftalica • Esempio applicativo: conversione metanolo a formaldeide UNINA - NICL Relazione tra la reazione chimica e i gradienti nella particella Film gassoso Bulk gassoso Superficie della particella Reazione chimica Interno della particella R CAb CAS Resistenza esterna Reazione esotermica TS Resistenza interna Tb Reazione endotermica UNINA - NICL Gradienti locali e gradienti “long-range” Profili radiali di temperatura e composizione alla sezione z2 del reattore Ipotesi generale: Presenza di gradienti assiali e radiali r=R Ci z T z=z2 r=R Cr r T r x=L Ci Cp x=L Cp x T Ci z=z1 Profili assiali di temperatura e composizione lungo il reattore Cr r=r1 Profili di temperatura e composizione per particelle nella posizione z=z1 e r=r1 UNINA - NICL x Reattori industriali e reattori da laboratorio Gas in Gas in Fluido di raffreddamento o riscaldamento Reattori industriali con gradienti Scambiatori di calore interstadio Reattori da laboratorio senza gradienti I reattori industriali a letto fisso sono, di solito, unità di grande capacità costituite da tubi multipli (migliore controllo della temperatura per reazioni fortemente esotermiche). Per reazioni di equilibrio si preferisce un singolo reattore di grande diametro, contenente letti di catalizzatore di differenti altezze, e operante in condizioni adiabatiche (migliore controllo della conversione globale attraverso il controllo di temperatura sulla corrente uscente). UNINA - NICL Equazioni di conservazione per reattori a letto fisso Bilancio di materia ed energia Equazione generale di conservazione della massa Nr reazioni Nc componenti ∂ Ci = − ∇ (Ciu + J i ) + ∂t Nr ∑ j= 1 γ i, j R j Ji è il flusso molare del componente i dovuto a gradienti di concentrazione, temperatura e pressione ed è collegato ai coefficienti di diffusione efficace, Di , attraverso la Legge di Fick: J i = − Di∇ Ci Questa relazione vale anche per condizioni non stazionarie e tiene conto che l’accumulo risulta dalla differenza tra input e output più un termine relativo a tutte le reazioni che avvengono nel volume di controllo scelto. UNINA - NICL Equazioni di conservazione per reattori a letto fisso Volume di controllo per il bilancio di materia ed energia UNINA - NICL Equazioni di conservazione per reattori a letto fisso Bilancio di massa per il componente ‘ i ’ Assumendo una velocità costante lungo z e diffusività che non variano con z ed r si ottiene (coordinate cilindriche): NR ∂ 2Ci 1 ∂ Ci ∂ Ci ∂ Ci ∂ 2Ci εB + v − Dai − Dri 2 + = + (1 − ε B )∑ γ 2 ∂t ∂z ∂z r ∂r j= 1 ∂r Termine transitorio Termine convettivo Termine di dispersione assiale Termine di dispersione radiale Dai diffusività assiale del componente i Dri diffusività radiale del componente i γi,j coefficiente stechiometrico comp. i, reaz. j RGj velocità di reazione della reazione j v velocità di flusso εB frazione di vuoto del letto catalitico i, j Termine di reazione UNINA - NICL RG j Equazioni di conservazione per reattori a letto fisso Bilancio di energia Assumendo una velocità costante lungo z e diffusività che non variano con z ed r si ottiene (coordinate cilindriche): ∂ 2T 1 ∂ T (1 − ε B ) N R ∂T ∂T ∂ 2T εB + v − Ka 2 − Kr 2 + (− ∆ H j ) RG j ∑ = ∂t ∂z ∂z r ∂r ρ Cp j= 1 ∂r Termine Termine Termine di transitorio convettivo dispersione assiale Ka Kr ρ Cp ∆Hj Termine di dispersione radiale Termine di entalpia di reazione conducibilità termica assiale conducibilità termica radiale densità media della miscela gassosa calore specifico medio della miscela gassosa calore di reazione per la reazione j UNINA - NICL Equazioni di conservazione per reattori a letto fisso Condizioni al contorno Condizioni al contorno radiali Centro ∂ T ∂ Ci = = 0 ∂r ∂r Condizioni al contorno assiali ∂ Ci Ingresso (vCi )in = (vCi − Dai )z = 0 ∂z ∂T (vT )in = (vT − K a )z= 0 ∂z Parete ∂ Ci ∂T = 0 ; hw (T − TC ) = − ρ C p K r ∂r ∂r Uscita ∂ Ci ∂ T = = 0 ∂z ∂z UNINA - NICL Resistenza al trasporto esterno e gradienti nella particella reattore Gradienti “long-range” Resistenza al trasporto esterno Gradienti nella particella Particella catalitica Per mettere in relazione i gradienti di concentrazione e temperatura “longrange”, con la situazione microscopica (locale) che si sviluppa attorno e all’interno delle particelle catalitiche dobbiamo scrivere una relazione tra la velocità di reazione globale e la velocità di reazione intrinseca. La velocità di reazione globale, RGi, è la velocità alla quale la massa viene trasferita attraverso l’interfaccia tra fluido e fase solida e quindi è in relazione al flusso alla superficie del catalizzatore. UNINA - NICL Resistenza al trasporto esterno e gradienti nella particella Trasferimento di materia P D ∂ C B S ei i γ R = ( C − C ) = ∑j = 1 i , j G j L i i L ∂ x Nr kg = x= L Nr ∑ j= 1 γ i , jη j rC j j=1,2,…,Nr Trasferimento di calore h K e ∂ TP ∑j = 1 (− ∆ H j )RG j = L (TS − TB ) = − L ∂ x Nr x= L La relazione tra la velocità globale e la velocità intrinseca è espressa, per ogni reazione, dal fattore di efficienza η o, in modo equivalente, attraverso i profili di concentrazione nella particella. R ηj= ∫ 4π r 2 rc j (Ci , T )dr 0 4 3 π R rc j (CiS , T S ) 3 Per particelle sferiche: UNINA - NICL Gradienti nella particella La descrizione simultanea della diffusione e della reazione all’interno di un “pellet” catalitico consiste in un sistema di equazioni PDE in una dimensione definito come problema di valori al contorno. Nr ∂ 2CiP 2 ∂ CiP ∂ CiP εP = Dei + − ρ P∑ γ 2 ∂t x ∂x j= 1 ∂x r i, j c j i=1,2,…,Nc Nr 2 ∂ T ∂ T 2 ∂ T P ε P ρ PCPP P = K e 2P + − ρ P ∑ (− ∆ H j )rc j ∂t x ∂x j= 1 ∂x Condizioni al contorno al centro e sulla superficie ∂ CiP = 0 ∂x CiP = CiS ∂ TP = 0 ∂x TP =TS at r=0 (centro) at r=L (superficie) UNINA - NICL Soluzioni Sistema di equazioni differenziali alle derivate parziali (PDE) La soluzione al problema in forma completa è molto complessa, anche dal punto di vista numerico. Una soluzione analitica è impossibile nella maggior parte dei casi reali. Necessità di introdurre diverse semplificazioni UNINA - NICL Possibili criteri di semplificazione Condizioni stazionarie Non necessitano di simulazioni di transitorio Tutte le derivate rispetto al tempo vengono eliminate dalle equazioni Reattore isotermo Calore di reazione Reattore non isotermo e non adiabatico Reattore adiabatico UNINA - NICL Temperatura costante Eliminazione del bilancio di energia I gradienti radiali potrebbero essere trascurabili e si può adottare una forma monodimensionale (assiale) delle equazioni di conservazione. Reattore isotermo o adiabatico Equazioni semplificate Criterio semplificativo Termine sinistro dell’equazione ∂ CBi v ∂z Reattore isotermo Z dP > 300 d D P a Re > 10 ∂ TB ρ CP v ∂z Reattore adiabatico Z dP < 300 d P Da ∂ CBi v ∂z Re > 10 Da : H.H. Lee – Heterogeneous reactors design, Butterwoth Publ. (1984) ∂ CBi v ∂z ∂ TB ρ C v o P ∂z 2 ∂ T ∂ TB B ρC v − K P a ∂z ∂ z2 UNINA - NICL Reattore non isotermo e non adiabatico Equazioni semplificate R > 4 dP Reattore non isotermo e non adiabatico R ≤ 4 dP UNINA - NICL R e > 30 ∂ 2CBi 1 ∂ CBi ∂ CBi v − Dr + 2 ∂z ∂ r r ∂ r ∂ 2TB 1 ∂ TB ∂ TB ρ CP v − Kr + 2 ∂z ∂ r r ∂ r ∂ CBi v ∂z ∂ TB ρ CP v ∂z Gradienti radiali trascurabili Da : H.H. Lee – Heterogeneous reactors design, Butterwoth Publ. (1984) Esempi applicativi Condizioni adiabatiche Il trasferimento di calore con l’esterno è trascurabile Singola reazione chimica dX A ρ A = − B 0 R1 dz FA G velocità di massa A sezione trasversale del reattore 0 F ,F flusso molare del componente A A dT ρB = (− ∆ H1 ) R1 XA conversione frazionaria dz GCP R1 velocità di reazione basata sulla massa di catalizzatore Dividendo membro a membro: dX A AGCP = − ( − ∆ H1 ) 0 dT FA UNINA - NICL Integrando: X A =α +β T Esiste una relazione lineare tra la temperatura e la conversione per un reattore adiabatico. Esempi applicativi Condizioni adiabatiche X A =α +β T Relazione lineare Reazione esotermica Reazione endotermica I reattori adiabatici sono usati di frequente in campo industriale, specialmente per reazioni di equilibrio. La conversione desiderata si ottiene strutturando il reattore come serie di letti catalitici (stadi) con un sistema intermedio in grado di fornire o rimuovere calore (scambiatori interstadio). UNINA - NICL Esempi applicativi Condizioni non isoterme e non adiabatiche Esempio applicativo n. 1: Ossidazione dell’o-Xilene ad anidride ftalica UNINA - NICL Esempi applicativi Condizioni non isoterme e non adiabatiche Ossidazione dell’o-Xilene ad anidride ftalica Schema semplificato di reazione r2 r1 PA r3 CO2 + CO CO2 + CO OX • Reazione fortemente esotermica, effettuata in un reattore tubolare a letto impaccato, operante in condizioni non isoterme e non adiabatiche, dotato di una camicia nella quale circola un fluido di trasferimento termico. • Reazione catalizzata da V2O5 supportato su α-allumina. • Problemi di selettività verso PA: necessità di un controllo termico rigoroso per minimizzare la formazione degli ossidi di carbonio. • Possibilità di diluire il catalizzatore con materiale inerte per un migliore controllo della temperatura. UNINA - NICL Esempi applicativi Condizioni non isoterme e non adiabatiche Ossidazione dell’o-Xilene ad anidride ftalica Dati reattoristici e cinetici per la conversione dell’o-xilene ad anidride ftalica (*) r1=k1POXPO (Kmol/Kg cat h) ln k1=-27000/RT + 19.837 r2=k2PPAPO (Kmol/Kg cat h) ln k2=-31000/RT + 20.860 r3=k3POXPO (Kmol/Kg cat h) ln k3=-28600/RT + 18.970 ∆H1=-307 Kcal/mole ∆H2=-783 Kcal/mole ∆H3=-1090 Kcal/mole U=82.7 Kcal/ m2 h °C coefficiente globale di trasferimento termico Gradienti D=0.025 m diametro del reattore R = 4.16 > 4 radiali Z=3 m lunghezza del reattore non dP dP=0.003 m diametro delle particelle trascurabili CP=0.25 Kcal/Kg °C calore specifico medio ρB=1300 Kg/m3 densità del letto catalitico Composizione alimentazione: yOX=0.0093 yO=0.208 Flusso molare di alimentazione: F=0.779 moli/h Massa di inerte per diluizione : mI=0.5 per il primo quarto della lunghezza Temperatura di ingresso: T0=370°C (*) da G.F. Froment, Ind. Eng. Chem. 59,(1967),21 UNINA - NICL Esempi applicativi Condizioni non isoterme e non adiabatiche Ossidazione dell’o-Xilene ad anidride ftalica Sviluppo del modello • Assenza di dispersione assiale e radiale • Assenza di gradienti radiali di temperatura e concentrazione. • Nessuna limitazione dovuta alla diffusione interna • Flusso a pistone 2 Nr Bilancio di materia dF dy π D i = F i = ρB γ in condizioni ∑ dz dz 4 j= 1 stazionarie A D Fi yi mI Rj Rj i, j (1 + mI ) i=1,2,…,Nc area sezione trasversale del reattore diametro del reattore flusso molare del componente i frazione molare del componente i massa di inerte per massa di catalizzatore velocità della reazione j basata sulla massa di catalizzatore. UNINA - NICL Esempi applicativi Condizioni non isoterme e non adiabatiche Ossidazione dell’o-Xilene ad anidride ftalica dz • Il reattore è simile ad uno scambiatore a doppio tubo • Il calore trasferito per unità di volume del reattore è definito dalla relazione: Miscela di reazione Fluido termico U (TC − T )π Ddz U (TC − T )π D 4U (TC − T ) q= = = Adz A D Termine di scambio termico con l’esterno Bilancio di energia dT ρB N Rj 4U = (− ∆ H j ) + (TC − T ) in condizioni ∑ dz GCP j = 1 (1 + mI ) DGCP stazionarie r G U D velocità di massa coefficiente globale di scambio termico diametro del reattore UNINA - NICL Esempi applicativi Condizioni non isoterme e non adiabatiche Ossidazione dell’o-Xilene ad anidride ftalica Catalizzatore diluito Catalizzatore normale 45 Modello bidimensionale (*) Modello monodimensionale 40 35 30 ∆ T (°C) Confronto dei risultati tra il modello monodimensionale (assiale) ed il modello bidimensionale (assiale e radiale) 25 20 15 10 5 0 0 50 100 150 200 250 Lunghezza del reattore (cm) (*) G.F. Froment, Ind. Eng. Chem. 59,(1967),21 UNINA - NICL 300 Esempi applicativi Condizioni non isoterme e non adiabatiche Ossidazione dell’o-Xilene ad anidride ftalica • Approccio di tipo CFD • Soluzione per lo stato z stazionario • Metodo elementi finiti (FEM) • Discretizzazione del dominio Z-r • 11904 elementi • 72291 equazioni UNINA - NICL r Esempi applicativi Condizioni non isoterme e non adiabatiche Ossidazione dell’o-Xilene ad anidride ftalica 40 Tem perature difference (K) 35 30 25 r=0.00 cm r=0.32 cm 20 r=0.64 cm r=0.96 cm r=1.28 cm 15 10 Profili radiali 5 40 0 0 50 100 150 200 250 300 35 Profili assiali Temperature difference (K) Re actor a xis (cm) 30 z=30 cm 25 z=60 cm z=90 cm 20 z=120 cm z=180 cm 15 z=300 cm 10 5 0 0 UNINA - NICL 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 Reactor radius (cm) 0,9 1 1,1 1,2 Esempi applicativi Condizioni non isoterme e non adiabatiche Ossidazione dell’o-Xilene ad anidride ftalica Risoluzione delle equazioni di conservazione compreso il termine di transitorio Evoluzione della distribuzione di temperatura del reattore nel tempo UNINA - NICL Esempi applicativi Condizioni non isoterme e non adiabatiche Esempio applicativo n.2 : Conversione del metanolo a formaldeide UNINA - NICL Esempi applicativi Condizioni non isoterme e non adiabatiche Conversione del metanolo a formaldeide CH 3OH + Schema di reazione CH 2O + 1 O2 → CH 2O + H 2O 2 1 O2 → CO + H 2O 2 • Reazione altamente esotermica promossa da catalizzatori a base di ferro-molibdeno con meccanismo redox • Velocità di reazione influenzata da limitazioni diffusive dei reagenti all’interno delle particelle catalitiche k1Pm r1 = 1 + a1Pm + a2 Pw r2 = k2 Pf 1 + b1Pm + b2 Pw Pseudo Langmuir-Hinshelwood r1 = k1k2 Pm POn2 k1Pm + k2 POn2 Mars-Krevelen n=1,2 k1k2 Pm POn2 1 r1 = k1Pm + k2 POn2 1 + bw Pw Mars-Krevelen con un termine L-H di inibizione da parte dell’acqua UNINA - NICL Esempi applicativi Condizioni non isoterme e non adiabatiche Conversione del metanolo a formaldeide Caratteristiche del catalizzatore Ke=2.72 10-4 De=1.07 10-5 Exp(-672/T) ρP=1180 Cp=2.5 P=1.68 TS=539 dP=3.5 10-3 KJ/(sec m K) m2/sec Kg/m3 KJ/(mole K) atm K m Parametri cinetici (*) k1=5.37 10+02 Exp(-7055/T) a1=5.68 10+02 Exp(-1126/T) b1=6.45 10-09 Exp(12195/T) ∆H1=37480 cal/mole (*) J.B. Riggs; Texas Tech Univ. Press (1988) conducib. termica efficace diffusività efficace densità della particella calore specifico particella pressione totale temperatura della superficie diametro medio particelle k2=6.42 10-05 Exp(-1293/T) a2=8.37 10-05 Exp(7124/T) b2=2.84 10-03 Exp(4803/T) ∆H2=56520 cal/mole UNINA - NICL Esempi applicativi Condizioni non isoterme e non adiabatiche Conversione del metanolo a formaldeide Assunzioni per lo sviluppo del modello • Le particelle catalitiche sono perfettamente sferiche con densità, reattività e conducibilità termica uniformi. • La variazione del calore di reazione con la temperatura è trascurabile. • La resistenza esterna è trascurabile (concentrazione nel bulk è uguale alla concentrazione superficiale). • Diffusività efficace uguale per tutti i componenti. UNINA - NICL Esempi applicativi Condizioni non isoterme e non adiabatiche Conversione del metanolo a formaldeide Punti di discretizzazione lungo il raggio Algoritmo di soluzione: metodo delle linee (*) Nr ∂ 2Cik 2 ∂ Cik dCik εP = Dei + − ρ P∑ γ 2 dt ∂ x x ∂ x j= 1 x (raggio) r i, j c j i=1,2,,Nc Nr 2 dT ∂ T 2 ∂ T k ε P ρ PCPP k = K e 2k + − ρ P ∑ (− ∆ H j )rc j dt ∂ x x ∂ x j= 1 tempo Stato stazionario Nel nostro esempio Nc=6; Nnodi=20 In ogni punto lungo il raggio della particella abbiamo Nc+1 ODE da integrare nel tempo fino allo stato stazionario (derivate nello spazio approssimate con differenze finite). 140 ODE Integratore di ODE come LSODE o GEAR (*) R. Tesser, M. Di Serio, E. Santacesaria, Catalysis Today 77 (2003) UNINA - NICL Esempi applicativi Condizioni non isoterme e non adiabatiche Conversione del metanolo a formaldeide Profili nella particella 0.12 273 Kinetic from Riggs Kinetic from Dente et al. Kinetic from Riggs 272 0.10 271 Ossigeno Acqua Temperature (°C) Mole fraction 0.08 0.06 Formaldeide 0.04 Metanolo 0.02 CO 270 269 268 267 266 0.00 265 0.0 0.2 0.4 0.6 normalized radial position η1=0.778 η2=8.672 UNINA - NICL 0.8 1.0 0.0 0.2 0.4 0.6 0.8 1.0 normalized radial position in pellet Il valore di efficienza elevato ottenuto per la seconda reazione può essere attribuito alla bassa concentrazione di formaldeide nel bulk gassoso mentre all’interno della particella questo valore è significativamente più elevato e la velocità di reazione aumenta dalla superficie al centro della particella. Esempi applicativi Condizioni non isoterme e non adiabatiche Conversione del metanolo a formaldeide Caratteristiche del reattore e condizioni operative Reattore tubolare a letto fisso Temperatura in ingresso Pressione totale Densità del letto catalitico Coeff. globale di scambio termico U Temperatura fluido riscaldante Diametro del reattore Lunghezza del reattore Diametro delle particelle Composizione del gas in ingresso CH3OH 9 O2 H2 O 2 CO 266 °C 1.68 atm 0.88 Kg/m3 0.171 KJ/(m2 s K) 544 K 2.54 10-2 m R = 0.35 m dP 3.5 10-3 m (mole%) 10 1 CH2O N2 3.6 < 4 0.5 77.5 Gradienti radiali trascurabili UNINA - NICL Esempi applicativi Condizioni non isoterme e non adiabatiche Conversione del metanolo a formaldeide Sviluppo del modello Bilancio di massa in condizioni stazionarie Bilancio di energia in condizioni stazionarie • Assenza di dispersione assiale e radiale • Assenza di gradienti radiali di temperatura e concentrazione nel reattore • Condizioni di flusso a pistone (plug-flow) • Limitazioni diffusive: calcolo del fattore di efficienza lungo l’asse del reattore. dFi π D 2 Nr = ρB γ ∑ dz 4 j= 1 i, j R j i=1,2,…,Nc Nr Nc dT π D 2 = ρ B ∑ (− ∆ H j ) R j + π DU (TC − T ) ∑ FC i Pi 4 j= 1 i= 1 dz UNINA - NICL Esempi applicativi Condizioni non isoterme e non adiabatiche Conversione del metanolo a formaldeide Strategia di soluzione ingresso z=0 Discretizzazione lungo il raggio Integrazione lungo il reattore: Runge-Kutta a passo variabile z=Z UNINA - NICL uscita Integrazione nel tempo (fino a stazionarietà) per ogni punto lungo il raggio della particella Integratore di ODE come LSODE o GEAR Esempi applicativi Condizioni non isoterme e non adiabatiche Conversione del metanolo a formaldeide • All’ingresso del reattore 400 la temperatura del gas aumenta rapidamente a causa della forte esotermicità della reazione. 380 Temperature (°C) 360 340 320 •A mano a mano che il 300 280 260 0.0 0.1 0.2 0.3 Reactor axial position (m) metanolo viene consumato, la velocità di reazione diminuisce e, di conseguenza, anche la temperatura si abbassa. Profilo assiale di temperatura UNINA - NICL Esempi applicativi Condizioni non isoterme e non adiabatiche Conversione del metanolo a formaldeide Profili assiali di composizione 0.5 10 Profili assiali di fattore di efficienza CH3OH + 1/2 O2 -> CH2O + H2O CH2O + 1/2 O2 -> CO + H2O 9 Water 8 Formaldehyde 0.3 Oxygen 0.2 Methanol 0.1 CO Effectiveness factor Normalized mole fractions 0.4 7 6 5 4 3 2 1 0 0.0 0.0 0.1 0.2 Reactor axial position (m) 0.3 0.0 0.1 0.2 0.3 reactor axial position (m) • Il metanolo si consuma lungo il reattore e la concentrazione di formaldeide aumenta • La reazione principale ha un fattore di efficienza tra 0.3 e 0.8 mentre per la reazione secondaria questo parametro decresce rapidamente da 8.5 a 1. UNINA - NICL Esempi applicativi Condizioni non isoterme e non adiabatiche Conversione del metanolo a formaldeide Profili assiali per diverse prove (*) [1] M. Dente, A. Collina, Verifica di un Reattore Tubolare per l’Ossidazione del Metanolo a Formaldeide, La Chimica e l’Industria 48(6) 1966 Confronto con i dati sperimentali 500 run S4 [2] [2] M. Dente, A. Collina, Problemi di Verifica di un Reattore Monotubolare in Condizioni di Sensitività Parametrica, Ing. Chim. Ital. 2 (4) 1966 Temperatura (K) 450 400 run 1 [1] 350 300 run 3 [1] 0 5 10 15 20 25 30 35 40 Posizione assiale del reattore (cm) (*) R. Tesser, M. Di Serio, E. Santacesaria, Catalysis Today 77 (2003) UNINA - NICL Esempi applicativi Condizioni non isoterme e non adiabatiche Conversione del metanolo a formaldeide UNINA - NICL Esempi applicativi Condizioni non isoterme e non adiabatiche Conversione del metanolo a formaldeide UNINA - NICL Esempi applicativi Condizioni non isoterme e non adiabatiche Conversione del metanolo a formaldeide Temperatura UNINA - NICL Efficienza catalitica (approssimata) Conversione metanolo Note conclusive Le reazioni chimiche causano gradienti “locali” all’interno delle particelle catalitiche e gradienti “long-range” nei reattori Un approccio generale può essere adottato per scrivere e risolvere le equazioni di conservazione per i reattori a letto fisso (impaccato) e per le particelle. In diversi casi si possono introdurre delle semplificazioni su queste equazioni, a seconda delle caratteristiche del sistema (isotermo, adiabatico e non-isotermo/non-adiabatico). Sono stati presentati due esempi, per quest’ultimo caso, per i quali è stata illustrata la procedura di soluzione. UNINA - NICL Grazie per la vostra attenzione ! UNINA - NICL