17 GIOVEDÌ 1 MAGGIO 2014 •• DOPPIO TURNO MAGGIORITARIO PER I ‘PICCOLI’ UN GIORNO SOLO PER I COMUNI DELLA PROVINCIA CON PIU’ DI 15MILA ABITANTI SI APPLICA IL DOPPIO TURNO SE AL PRIMO MANCA LA MAGGIORANZA ASSOLUTA PER I COMUNI CON MENO DI 15MILA ABITANTI VALE IL SISTEMA MAGGIORITARIO: VINCE IL CANDIDATO COL MAGGIOR NUMERO DI VOTI SEGGI APERTI SOLAMENTE DOMENICA 25 MAGGIO CON SEGGI APERTI DALLE 7 ALLE 23. RICHIESTI DOCUMENTO D’IDENTITA’ E TESSERA ELETTORALE Molinella, feudo socialdemocratico «Non cadiamo nell’antipolitica» Lorenzo Catozzi si presenta: «I trasporti vanno migliorati» di MATTEO RADOGNA Perché si candida? «Sono nato, cresciuto e vivo a Molinella; la mia famiglia fa parte della tradizione massarentiana, mio padre era uno stretto collabo- —MOLINELLA— Raffaele Finelli MALALBERGO Finelli lascia il Pd prima di ricevere la ‘scomunica’ —MALALBERGO— IL SUO ADDIO al partito e al gruppo Pd in Provincia era nell’aria. Adesso, dopo che Raffaele Finelli, sindaco dal 1995 al 2004 a Malalbergo, aveva presentato al fotofinish nello stesso Comune una lista contro i democratici, diventa realtà. Le dichiarazioni del capogruppo del Pd in Provincia Nara Rebecchi che, dopo l’iniziativa di Finelli, aveva detto che non avrebbe preso provvedimenti contro il ‘ribelle’, sono durate soltanto qualche giorno. Il segretario Pd Raffaele Donini stava infatti già preparando l’espulsione. E così lo scomunicato’ ha deciso di prendere in contropiede tutti e ha presentato le dimissioni: «E’ stata una decisione sofferta — spiega — quella di lasciare il gruppo in Provincia dove sono sicuro di aver operato con impegno. Un gruppo formato da donne e uomini di grande valore, ai quali mi lega un sentimento di stima e amicizia. Sono amareggiato di allontanarmi, se pur solo formalmente, da loro. Diverso è il discorso per alcuni dei compagni del circolo di Malalbergo che è pervaso a mio parere dalla cultura dell’odio e del fango. Non esistono avversari politici ma solo nemici da asfaltare. Una ulteriore prova di questa cultura è che anche mia moglie, componente eletta nel direttivo del Pd di Malalbergo, non viene più convocata alle riunioni dell’organismo». Pronta la replica del circolo Pd di Altedo e Malalbergo: «Finelli ha formalizzato in data 25 aprile la presentazione di una lista antagonista al Pd; questa scelta lo ha posto in violazione dello statuto del Partito democratico, che come consigliere provinciale conosce bene. Gli elettori giudicheranno. La nostra priorità è confrontarci coi cittadini sulle proposte e i programmi». m. r. SONO TRASCORSI sessantasette anni da quella scissione del 1947 che determinò gran parte dello sviluppo del socialismo italiano. Oggi tutti, anche coloro che provengono dalla tradizione comunista, riconoscono che Saragat aveva visto giusto. Nella Bassa ancora oggi le sue idee sopravvivono nel partito «Unione Socialdemocratici Molinellesi». Un movimento che ha la sua sede, un sindacato (le OOa) e anche una tessera con una frase emblematica. L’erede di questa tradizione che trae origine da Giuseppe Massarenti e Martoni e candidato della lista che corre alle prossime elezioni comunali a Molinella, è l’avvocato 42enne Lorenzo Catozzi. CONVINTO «I comunisti e i loro eredi ci hanno sempre osteggiato Ma abbiamo governato bene» ratore di Anselmo Martoni (sindaco per 45 anni ininterrottamente). Da ciò nasce la mia scelta». Qual’è il primo messaggio per i molinellesi? Lorenzo Catozzi «Non cadere nell’antipolitica che è fine a sè stessa e non risolve i problemi. Guido una coalizione rinnovata, con molti giovani». Una ragione per votarla? «Voglio essere il continuatore della socialdemocrazia che ha creato con la buona amministrazione il benessere nel nostro comune, nonostante siamo sempre stati avversati dal vecchio partito comunista e dai suoi eredi». Il Pd nei manifesti elettorali parla di uscire dalla palude... «Molinella non è una palude. E ha retto bene alla crisi degli ultimi anni». Le richieste più frequenti per la città? «I cittadini chiedono occupazione per i giovani, miglioramento della linea di trasporto ferroviario, potenziamento dei servizi, aumento dell’offerta scolastico-formativa». Grizzana I grillini cercano di sfondare sull’Appennino GRAZIELLA LEONI MIRCO BALDI SARA BORSELLI QUALITÀ E FUTURO PER GRIZZANA MORANDI Nicola Albicocchi, Dante Brunini, Anna Rita Cappellano, Roberto Carli, Alice Ferretti, Virginia Laffi, Raffaele Nanni (candidato come assessore esterno) Patrizia Ornelli, Franco Rubini, Sergio Salsedo, Alessandro Sandri, Giulia Testoni, Claudio Vecchi LISTA INDIPENDENTE VOLTIAMO PAGINA PER GRIZZANA MORANDI Davide Antonioli, Angelo Baccolini, Bruno Bonifaci, Lina Mea, Ileana Andrea Monachesi, Fabio Mondo, Simone Rossi, Paolo Rubini, Augusto Zacchi MOVIMENTO 5 STELLE BEPPE GRILLO Cinzia Brunetti, Marica Colli, Incoronata Fabrizio, Ines Nardi, Michela Pezzolla, Cristina Pierinelli, Mihai Pierinelli, Vito Giovanni Sutera, Enrico Ventura, Shpendi Zaja Il consiglio comunale di Grizzana