GENITORI - EDUCAZIONE
EDUCARE/EX-DUCO
(Portare fuori,Portare alla luce)
Non si tratta di imporre, indurre, comandare, essere
autoritari, distaccati,… . Si tratta dell’ARTE di FAR
EMERGERE la parte migliore dei nostri figli.
EDUCARE
Significa estrapolare da un figlio le sue competenze e la sua
vera identità.
L’EDUCAZIONE
• È “un’arte” che richiede precise capacità relazionali,
autocontrollo, autostima, equilibrio, riflessione,
buona comunicazione …
• Non tutti ne sono predisposti in maniera spontanea,
Ma è una capacità che si può (si deve…)apprendere
Si tratta di “un’arte” che ci porta spesso a metterci in
discussione.
Educare non è qualcosa di automatico
MA
una scelta intenzionata,
Volta ad aumentare la competenza di un figlio in
sintonia con i suoi bisogni, nella sua capacità
di costruire valori, raggiungere una propria
autonomia, nella consapevolezza della sua
irripetibilità
NON SI PUO’ EDUCARE SENZA
COMUNICARE
Comunicazione:
Cum = con e Munire = legare, costruire
Comunicare significa fondamentalmente "mettere in
comune" con altri, informazioni, idee, emozioni
etc.
NON E’ SOLO SCAMBIO DI CONTENUTI,
INFORMAZIONI, MA ANCHE IL TIPO DI RELAZIONE
AGITA
Nel rapporto genitori-figli la comunicazione
assume un fondamentale aspetto relazionale.
E' quindi impossibile non comunicare e, di
conseguenza, è impossibile non entrare in
relazione con l’altro.
L’ altro avrà sempre una percezione di noi e del
nostro modo di porci nei suoi confronti.
Per questo possiamo e dobbiamo chiederci:
• Che cosa imparano i nostri figli?
• Che cosa comunichiamo a loro quando
viviamo in una relazione spesso fatta di gesti
che passano attraverso comunicazioni non
sempre consapevoli?
• Cosa comunichiamo loro attraverso le
emozioni che viviamo e che passano nella
relazione con loro?
Nella conversazione familiare il dialogo, l’ascolto e
l’attenzione sono i mezzi attraverso cui i genitori e i
figli, reciprocamente, mettono in atto uno scambio
relazionale.
Il sistema comunicativo
COMUNICAZIONE
VERBALE
COMUNICAZIONE
SIMBOLICA
(parole)
Il segno
COMUNICAZIONE
NON VERBALE
(mimica, gesti,tono,…)
(modo di vestire, oggetti
di cui ci circondiamo)
POSSIAMO COMUNICARE BENE,
POSSIAMO COMUNICARE MALE,
MA NON POSSIAMO NON
COMUNICARE
La comunicazione è la base dell’abilità educativa
La comunicazione efficace
• È chiara,usa parole semplici,comprensibili;
• Presta attenzione, “porge l’orecchio” senza superficialità,
argomenta con attinenza, incuriosisce, coinvolge;
• Sincera, perché parte dalla conoscenza dei nostri reali
sentimenti;
• Empatica, incondizionatamente promuove la crescita del
benessere e dell’indipendenza;
• Costruttiva e dialogica, perché parte dal presupposto di
volersi capire, lascia spazio all’altro, lo ascolta, comprende
il suo punto di vista, non giudica la persona;
• È basata sul qui e ora, cerca di evitare le generalizzazioni,
che spesso danno origine a pericolosi circoli viziosi.
ASCOLTO, DIALOGO …
AMORE e AFFETTO …
MA ANCHE REGOLE !!
I BAMBINI HANNO BISOGNO DI SPAZI LIBERI
PER POTER CRESCERE
ma hanno bisogno anche di regole che indichino
il cammino
Porre limiti non significa
"negazioni continue, rinunce, prediche morali,...",
Ma significa
dare punti fermi, con cui i bambini possano
misurarsi.
REGOLE SOLIDE DANNO SOSTEGNO
I limiti danno ai figli il senso del confine entro cui
gli è consentito muoversi
Una valanga di divieti spingono i figli a
difendersi, a chiudersi opponendosi e
ribellandosi
I figli, crescendo, necessitano il bisogno
imperioso di affermare la propria personalità
autonomamente ma con la consapevolezza di
poter contare su dei punti di riferimento
stabili e rassicuranti.
Tale bisogno di norma provoca un
atteggiamento contrastante di opposizione,
collisione con la famiglia e con le figure adulte
in genere.
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ALCUNE INDICAZIONI
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Comunicare affetto e dimostrarlo
Essere genitori coerenti
Fare qualcosa assieme
Parlare in modo positivo del futuro
Autorità, ma con affetto
Non avere il timore di mostrare la propria fragilità
Date le regole, tutti le devono rispettare
Le promesse vanno mantenute
Ammettere gli errori e accettare le critiche
Fare richieste possibili e realistiche
Dare valore alla relazione empatica
Saper tacere
Saper ascoltare
“Tutti i grandi sono stati bambini una volta.
Ma pochi di essi se ne ricordano.”
Antonine De Saint-Exupéry
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
10 semplici consigli per navigare sicuri. E’ importante insegnare loro ad avere un approccio
intelligente e attento alla rete che si basi sulla consapevolezza dei rischi potenziali
COMUNICARE CON I FIGLI E CONDIVIDERE L’USO DEL COMPUTER
1. Educare a non fornire mai informazioni riservate. Proteggere le password dei bambini usando
parole generiche, assicurandosi inoltre che non usino nick name che rivelino delle informazioni
personali, come il cognome, l’età o il sesso.
2. Educare i ragazzi a non parlare con gli sconosciuti, ad interrompere le conversazioni in cui vengono
fatte domande imbarazzanti e a raccontare l’accaduto ad un adulto.
3. Non posizionare il computer nella stanza dei ragazzi, ma in una zona di passaggio così che il
genitore possa controllare con frequenza e facilità le attività on line del figlio
4. Comunicare con i bambini, spiegando loro con chiarezza, ma senza terrorizzarli, quali sono i
contenuti della rete per loro inappropriati e/o diseducativi, come siti ed email pornografici,
incoraggiandoli a confidarsi quando incontrano testi o immagini che li mettono a disagio.
5. Conoscere le loro abitudini di navigazione, monitorando le attività svolte online.
SISTEMI DI SICUREZZA E DI CONTROLLO PARENTALE
6. Dotare il PC di adeguati sistemi di sicurezza (firewall, antivirus, etc) in grado di contrastare qualsiasi
minaccia in tempo reale e di agire anche preventivamente.
7. Installare filtri antispam che rilevano e filtrano i messaggi di spam.
8. Impostare funzionalità di controllo sull’accesso a servizi interattivi come newsgroup, chat room,
forum, instant messaging, bacheche elettroniche dove i ragazzi potrebbero avviare conversazioni
su temi inappropriati con degli sconosciuti.
9. Non permettere l’uso di programmi P2P di condivisione file per scaricare illegalmente musica e
film: spesso i contenuti trovati differiscono da ciò che si cerca e contengono cavalli di Troia che
trasformano il proprio PC in uno strumento per commettere crimini informatici. Insegnare a
rispettare i diritti altrui, anche se sono immateriali (diritto d’autore).
10. Non permettere l’acquisto online senza la guida dei genitori e impostare misure di sicurezza che
inibiscano le connessioni non protette con negozi on-line e altri siti Web di e- commerce.
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