La relazione
con il bambino
durante la malattia
AGE
Marina di Massa
22 novembre 2008
Bilancio di salute
e benessere dei bambini
Il compito educativo
di famiglie, scuola, operatori sociosanitari
Bilancio di salute
• Il bilancio è una valutazione e un giudizio
sullo stato di salute di una persona, di una
famiglia, di una comunità
• La salute è lo stato di benessere fisico,
psicologico e relazionale della persona
Il benessere dei bambini
• E’ apertura agli altri, incontro, scambio,
comunicazione
• E’ esperienza di partecipazione affettiva e di
reciprocità
• E’ desiderio reale e autentico di stare con gli altri
per crescere, per apprendere facendo,
conoscendo, giocando
• E’ convinzione che l’aspetto più importante di
questa relazione consiste nel processo (come
essere curato) più che nel prodotto
Lo star bene non è quindi mai una
condizione ideale, priva di problemi
e disagi, ma è la capacità di risolvere
i problemi e di trovare modi
costruttivi con problemi irresolubili
Il benessere è un concetto
relativo e dinamico:
cresce nell’interazione tra
individuo e ambiente
Le malattie
Raffreddore, tosse, mal d'orecchie, diarrea,
febbre dei bambini sono fonte di tanta
preoccupazione per i genitori.
E per gli educatori dell’Asilo nido e gli
insegnanti della Scuola ?
La malattia non è questione
di somministrazione di farmaci
• Aerosol
• Iniezione
• Gocce (per il naso)
• Supposta
• Sciroppo
• Pastiglia
La terapia non riguarda il farmaco, il
principio attivo, la sostanza
responsabile
dell’effetto curativo
Il bambino è un soggetto
attivo e partecipe
anche quando è ammalato,
nella scelta della cura,
nella somministrazione
di un farmaco
La malattia
è una esperienza importante di
relazione umana
(interpersonale, con professionisti,
con oggetti, prodotti naturali e
artificiali, spazi, tempi, azioni,
procedure, prescrizioni, visite, ecc.)
Tuttavia …
Mamma e Papà
Di fronte al figlio che sta male, non sanno spesso
districarsi tra diagnosi, terapia, prognosi, batteri,
virus, prodotti farmaceutici, prevenzione,
vaccinazione, … e ansia.
Le preoccupazioni dei genitori
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La malattia sarà contagiosa?
Gli insegnanti avranno avvertito l’ASL?
Le lenzuoline al nido le avranno cambiate?
La mamma è in attesa di un fratellino/sorellina ...
cosa fare?
Che decorso ha la malattia? Lascerà delle
conseguenze?
Quale alimentazione?
Quali rimedi?
Quali farmaci?
Le preoccupazioni degli insegnanti
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Cosa succede in classe?
Convocare i genitori?
Il programma?
Le assenze?
Il recupero?
I rapporti con i coetanei?
I rapporti con gli adulti?
Le preoccupazioni
di un bambino?
I bambini durante la malattia
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Fanno esperienza
Apprendono
Sviluppano competenze
Conoscono
Capiscono messaggi, metafore, simboli
Comprendono il senso della propria esistenza
Comprendono la vita
Le relazioni
• I bambini esistono dentro una relazione
• I bambini fanno parte di una relazione
• I bambini sono soggetti e attori di una
relazione
La relazione stabilisce un rapporto
attraverso un contenuto, una forma:
nella malattia la relazione è molto
più importante delle azioni
intraprese, del farmaco
somministrato, delle prescrizioni
impartite e rispettate …
La relazione richiede equilibrio
L’equilibrio è contingente, non è
permanente, stabile, definitivo
La ricerca di equilibrio determina
timori, apprensioni, crisi, rotture,
conflitti, incomprensioni, malintesi
Le cose, i pensieri, i sentimenti
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La relazione con gli ambienti
La relazione con gli oggetti
La relazione con i giocattoli
La relazione con le tecnologie
La relazione con gli animali domestici
La relazione con le conoscenze
La relazione con il sapere scientifico
La relazione con la paura
La relazione con la sofferenza
La relazione con il dolore
La relazione con la cura
La relazione è vita
Osservazione e valutazione
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Fanno parte del processo educativo
Sono predittive e preventive
Sono diagnostiche e terapeutiche
Generano attenzione
Accrescono il benessere
Compito dei genitori
Evitare sempre la medicina “fai da
te”
Le istituzioni scolastiche
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Asilo nido
Sezioni primavera
Scuola dell’infanzia
Scuola primaria
Compito degli educatori
e degli insegnanti
Dedicarsi in maniera trasparente
e pubblica ai bisogni di salute e
di benessere dei bambini
Cosa fare per accrescere la
conoscenza?
• Parlare con la famiglia
• Consultare il medico/ pediatra, il farmacista
dell’ASL per ottenere conferme e chiarimenti
• Parlare con le altre famiglie (circolo delle
informazioni e delle conoscenze)
• Consultare Internet (avere coordinate, un
indirizzo, capire meglio)
• Conoscere le malattie
• Conoscere i farmaci
• Uscire insieme dalla incertezza, dal dubbio, dalla
paura
L’approccio scientifico è essenziale
L’approccio non scientifico può
essere utile
La relazione con i farmaci
L’uso dei farmaci richiede conoscenze
scientifiche di base e l’adozione di
comportamenti consapevoli e responsabili
nei confronti di se stessi e degli altri
Occorre concordare con il pediatra
i principi, i criteri e le regole da
seguire per limitare errori e
imprudenze
Il ricorso ai farmaci rappresenta una
strada da percorrere con grande
responsabilità
Spesso l’attenzione della famiglia
può essere e servire
molto più di un farmaco
I farmaci non vanno "idealizzati"
e nemmeno "demonizzati”:
vanno adoperati in maniera
consapevole e corretta, quando sono
realmente necessari
Il disagio di un bambino
• Non è mai semplicemente un problema di origine
organica
• Occorre respingere la cultura
dell’ipermedicalizzazione
Sviluppare nelle famiglie e nella
comunità civile una coscienza critica
riconosce i valori prioritari della
dignità umana e della libertà
nella promozione della cultura del
farmaco
… contrastare il segreto desiderio
di una vita perfetta
Limitazioni e condizionamenti
sono parte integrante della vita
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La relazione con il bambino durante la malattia