IL GRANULOMA ANNULARE DEL
BAMBINO: CASE REPORT
M.P. Cocca (1), A. Cimmino (1), V. Pesce (2), L. Ricco(1)
(1)Dipartimento di Anatomia Patologica – Università degli Studi di
Bari
(2)U.O.Ortopedia II- Policlinico di Bari
Introduzione
• Il granuloma annulare (GA) del bambino è una dermatosi
granulomatosa benigna, ad andamento autolimitante che
può colpire sia adulti sia bambini, a sede nei tessuti molli
superficiali e profondi.
• Descritta per la prima volta nel 1895 da Colcott Fox, la
sua etiologia resta tuttora sconosciuta sebbene come
agenti etiologici siano stati considerati fattori via via
diversi come punture di insetti, traumi, virosi da HIV o
HBV, esposizione a radiazioni UV, skin-test (ad es. alla
tubercolina), etc.
Introduzione
• Sono state descritte 4 forme: il GA localizzato, il GA
generalizzato, il GA perforante ed il GA profondo o
sottocutaneo (GAS).
• Quest’ultimo colpisce più frequentemente bambini (il
70% dei pazienti ha età media di 4.5 anni) e le femmine
(F:M=2.3:1).
• Le lesioni constano di noduli unici o multipli, di
dimensioni variabili da 1 a 3 cm, consistenza tesa o
molle, mobili sui piani profondi, sebbene possano anche
aderire alle fasce muscolari.
Introduzione
• A sede periferica, colpiscono più frequentemente gli arti
(specie gli inferiori), le natiche e la testa ed hanno
comportamento benigno ed evoluzione spontanea, ma
sono capaci di recidivare anche dopo anni.
• Il caso che qui presentiamo riguarda un bambino di 4
anni che in seguito ad un trauma per caduta accidentale,
avvenuta 2 mesi prima, lamentava la comparsa di una
neoformazione a livello della regione antero-mediale
della gamba sinistra.
Introduzione
• Tale neoformazione si presentava voluminosa (3.5 cm di
asse maggiore), fissa ai piani sottostanti, di consistenza
molle, indolente alla palpazione, ad ecostruttura
disomogenea ed iperintensa alla RM senza m.d.c.
• Aderiva ai piani cutanei e a quelli fasciali, aggettava
nelle parti molli limitrofe, inglobando la vena safena ed
aveva aspetto lardaceo.
• Il paziente è stato sottoposto ad intervento chirurgico di
escissione della neoformazione, allargata alla fascia ed
estesa ai noduli sottocutanei.
Materiali e metodi
• Il materiale a noi pervenuto è stato fissato in formalina
tamponata al 10%, processato coma di routine e dai
blocchetti inclusi in paraffina sono state allestite sezioni
colorate con E/E ed utilizzate per le indagini di IIC.
Risultati
• Al M.O. tale neoformazione mostrava ampie aree
nodulari di necrosi del collagene ad andamento
serpiginoso, circondate da un infiltrato flogistico
epitelioido-granulomatoso, comprendente
prevalentemente istiociti in atteggiamento “a palizzata”.
• Tale processo infiammatorio si estendeva al sottocute ed
alla fascia muscolare.
• Le indagini IIC sono risultate positive per: CD68 e
vimentina nella componente macrofagica in
atteggiamento epitelioide, proteina S-100 nelle cellule
dendritiche e CD34 nella ricca componente vascolare.
• Negative le determinazioni per CK-pool e per EMA.
• Tutto ciò ha permesso di concludere per la diagnosi di
GA profondo esteso alla fascia muscolare.
CD-68
CD 68
VIMENTINA
VIMENTINA
V
I
Conclusioni
• La diagnosi di GAS pone problemi di diagnosi
differenziale con il nodulo reumatoide (NR) ed il sarcoma
epitelioide (SE).
• Laddove il GAS esibisce un’area centrale di collagene
degenerato con tendenza alla basofilia, le aree centrali
del NR risultano omogenee ed eosinofile con abbondanti
depositi di fibrina.
• Nei noduli reumatoidi di vecchia data si ha estesa fibrosi
in cui persistono le aree necrotiche.
Conclusioni
• Il SE è un processo neoplastico che condivide con il
GAS le aree centrali di collagene degenerato, che
appaiono circondate da cellule epitelioidee con
citoplasma eosinofilo e nuclei polimorfi ed ipercromici.
• Si possono inoltre rinvenire mitosi, anche atipiche.
• Al contrario di quanto avviene per le cellule
infiammatorie del GAS, le cellule neoplastiche del SE,
arrangiate in “palizzate”, esprimono immunoreattività per
le CK ad alto e a basso P.M., l’EMA ed il CD34.
Conclusioni
• Sebbene il granuloma annulare sottocutaneo sia una
patologia ben documentata nei bambini, il suo riscontro
è in realtà piuttosto infrequente.
• Trattasi pertanto di lesione di difficile riconoscimento nei
bambini,per la sua rarità e per le problematiche di
diagnostica differenziale con il nodulo reumatoide e,
soprattutto con il sarcoma epitelioide.
Bibliografia
• Granulome annulaire de l’enfant
L Fond, JL Michel, A Gentil-perret, N Montelimard, JL
Perrot, V Chalencon, F Cambazard
Arch Pediatr.
• Subcutaneous Granuloma Annulare
Luis Requena, Maria Teresa Fernàndez-Figueras
Seminars in Cutaneous medicine and Surgery
• Subcutaneous granuloma annulare in childhood:
clinocopathologic features in 34 cases
Grogg KL, Nascimento AG.
Pediatrics.
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086 - M.P.Cocca, A.Cimmino, et al.