(OSTEO)ARTROSI Più comune patologia degenerativa cronica articolare associata a dolore e disabilità funzionale, responsabile di elevato consumo di risorse nell’ambito della popolazione anziana Definita dalla ACR come una condizione associata alla comparsa di segni e sintomi legati alla perdita della integrità della cartilagine articolare FORMA - Primitiva o idiopatica - Secondaria (displasia congenita; post-traumatica; post-infezione; secondaria ad artropatie infiammatorie; cause endocrine) Epidemiologia dell’osteoartrosi •Le patologie muscolo-scheletriche sono le principali cause di dolore severo e di disabilità fisica a lungo termine •Circa 1 europeo su 4 soffre di una forma di artropatia/reumatismo; 1 su 5 è in terapia a lungo termine •Nei paesi industrializzati, circa 1 soggetto su 10 con più di 60 anni manifesta problemi clinici significativi attribuiti ad OA 1. European Bone and Joint Health Strategies Project. European Action Toward Better Musculoskeletal Health, 2005. 2. European Opinion Research Group. EEIG. Health, food and alcohol and safety. Special Eurobarometer 186, 2003.s Le malattie reumatiche in Italia Patologie degenerative articolari Reumatismi infiammatori Reumatismi extraarticolari Altro Fasi evolutive dell’artrosi Esordio Gravità dell’artrosi - grave Fasi distruzione e riparazione Scompenso articolare + grave Patologia Patologia Patologia asintomatica sintomatica conclamata Tempo Artrosi sintomatica Prevalenza in Italia Studio epidemiologico ICARe Dicomano Studio di prevalenza in una popolazione generale ultra-sessantacinquenne utilizzando i criteri clinici ACR • Coxartrosi sintomatica • Artrosi della mano sintomatica • Gonartrosi sintomatica 7,7% 14,9% 29,9% Numero di casi in Italia Coxartrosi Mano Gonartrosi 717.000 1.424.440 2.858.440 5.000.000* * con età ≥ 65 anni Mannoni A et al., Ann Rheum Dis, 2003 Fattori di rischio Immodificabili ∗ Sesso: l’OA ∗ Età ∗ Familiarietà ∗ Traumi, interventi chirurgici ∗ Anomalie congenite Modificabili ∗ Obesità (una riduzione del peso corporeo di 5 Kg si associa a riduzione del 50% del rischio di OA sintomatica) ∗ Deficit estrogenico ∗ Sedentarietà ∗ Fumo No infiammazione Lieve flogosi (osteoarthritis) * danno maggiore a carico della cartilagine ed osso subcondrale * neoapposizone ossea; osteofiti Segni e sintomi √ DOLORE √ RIGIDITA’ ARTICOLARE √ SEGNI DI FLOGOSI √ LIMITAZIONE FUNZIONALE Diagnosi √ LABORATORIO √ LIQUIDO SINOVIALE √ RADIOGRAFIA ANALISI LIQUIDO SINOVIALE Normale Non infiamm. Infiamm. Settico chiaro chiarogiallo gialloopaco Purulento alta alta ridotta variabile Coagulo mucina negativo negativo positivo positivo Globuli bianchi < 200 50-2000 200075000 > 100.000 negativo negativo negativo positivo Colore Viscosità Es. colturale Osteoartrosi trapeziometacarpale: RIZOARTROSI del pollice (pollice a Z) Noduli di HEBERDEN Noduli di BOUCHARD Tumefazioni dure;3-4 volte più frequenti nelle donne; dopo fase acuta, asintomatici, ma determinano deformità Meno frequenti; compaiono più tardivamente; in genere meno dolorosi Forma aggressiva di artrosi caratterizzata da una rapida perdita: • della cartilagine (con formazione di erosioni articolari) • della funzione articolare per il costituirsi di una anchilosi fibrosa od ossea MANIFESTAZIONI CLINICHE • • • • • • • • • Esordio acuto e doloroso Tumefazione Eritema Calore Parestesie alla estremità delle dita Rigidità mattutina < 30 min Noduli alle IFP e IFD Sublussazione mediale e laterale delle falangi Deformità in flessione Ali di gabbiano Dente di sega ARTROSI DI GINOCCHIO Grading radiologico: - osteofiti - riduzione rima art. - sclerosi subcondrale - deformazione art. ARTROSI DI ANCA (coxartrosi) -frequente localizzazione della patologia artrosica - assottigliamento interlinea articolare - sclerosi subcondrale - reazioni osteofitarie (in genere marginali) ARTROSI DEL PIEDE - interessamento primo e secondo raggio con deformazioni in varismo o valgismo e sublussazione della articolazione metatarsofalangea DOLORE articolare importante nella valutazione di: - decorso della malattia - grado di disabilità - utilizzo di presidi terapeutici - conseguenze socio-economiche e lavorative OBIETTIVI della terapia: - a “breve termine”: controllo del dolore e della rigidità - a “medio-lungo termine”: prevenzione della rigidità, ripristino della funzione √ Terapia FARMACOLOGICA √ Terapia NON FARMACOLOGICA - evitare tutte possibili cause di eccessivo carico articolare - esercizio fisico aerobico (costante): nuoto, camminare; ginnastica dolce - riduzione peso corporeo - uso di scarpe appropriate e plantari - splint di posizione (articolazione trapezio metacarpale) TERAPIA FISICA * terapia termale: - utilizza acque minerali e fanghi - il calore determina nell’organismo una vasodilatazione che riduce il tono muscolare con effetti mio-rilassanti ed anti-dolorifici - interrompe il circolo vizioso dolore articolare-contrattura muscolarealterata meccanica-dolore articolare che caratterizza le malattie articolari croniche - consente un più corretto utilizzo della articolazione con benefici spesso a lungo termine - controindicazioni: presenza di flogosi attiva; malattia evolutiva; insufficienza venosa arti inferiori; condizioni generali scadute * termoterapia: impacchi caldi; bagni di paraffina; calore radiante; ultrasuoni, magnetoterapia, marconiterapia * Crioterapia - vasocostrizione a livello dei tessuti superficiali ed intra-articolari con riduzione del flusso sanguigno locale - riduce la risposta infiammatoria al trauma tissutale con effetto analgesico locale - riduce la contrattura muscolare - il freddo può essere applicato mediante impacchi freddi, massaggio con ghiaccio, immersione o utilizzo di spray refrigeranti - principali controindicazioni: ipertensione arteriosa; disturbi del ritmo cardiaco; cardiopatie in fase di scompenso; arteriopatie periferiche * Ortesi, splints e tutori - apparecchiature applicate esternamente che supportano una articolazione o ne migliorano la funzione - molto usati nella AR per stabilizzare le articolazioni, ridurre il dolore, prevenire le deformità, migliorare la funzione (es: splint statico polso-mano nella sinovite acuta di polso e mano