La collaborazione tra università e imprese:
evitare gli ostacoli e sfruttare le opportunità
Fondazione CRUI – 3 marzo 2011
L’orientamento al lavoro per i dottori di ricerca:
l’esperienza di Phd plus
Prof. Paolo Ferragina
Prorettore per la Ricerca Applicata e l’Innovazione
UNIVERSITA’ DI PISA
Premessa
Comunicazione «Fostering Entrepreneurial Mindsets through Education
and Learning» (Commissione Europea, 2006):
«Universities and technical institutes should integrate entrepreneurship as an important
part of the curriculum, spread across different subjects, and require or encourage
students to take entrepreneurship courses. Combining entrepreneurial mindsets and
competence with excellence in scientific and technical studies should enable students
and researchers to better commercialize their ideas and new technologies
developed.»
La recente strategia Europa 2020 fissa tra le sue tre priorità:
«sviluppare un'economia basata sulla conoscenza e sull'innovazione” che consenta alle
“idee innovative di trasformarsi in nuovi prodotti e servizi tali da stimolare la crescita
e l'occupazione.»
Il dottorato
È il più alto grado di formazione universitaria il cui obiettivo è
«fornire le competenze necessarie per esercitare, presso le università, gli enti
pubblici e privati, attività di ricerca di alta qualificazione.»
(comma 1, L. 210/98)
Nel D.M. 262/04 si prevede la costituzione delle Scuole di dottorato e si chiede che siano
caratterizzate da «stretti rapporti con il sistema economico-sociale e produttivo.» [peso
nella ripartizione fondi]
Nel documento di indirizzo del CNVSU (2005), si chiede al dottorato di favorire l’acquisizione
di «professionalità elevate, di grande rilevanza sotto l’aspetto socio-economico e
spendibili in ambito produttivo.»
Recentemente Regione Toscana ha auspicato l’introduzione di percorsi
didattici con elementi di impresa [proposta per spesa in Ricerca, 2011]
L’iniziativa
Un percorso formativo extra-curriculare e facoltativo per i nostri dottorandi,
composto da una serie di seminari tenuti da speaker (inter-)nazionali volti
principalmente a diffondere lo “spirito imprenditoriale” tra i nostri ragazzi.
Il percorso condurrà alla redazione di un progetto di spin-off, brevettazione o
industrializzazione di una idea ( CIVR, rankings, MiSE).
In ogni caso i ragazzi acquisiranno competenze per valutare e valorizzare l’impatto
sociale/commerciale delle loro idee.
Gli obiettivi, in dettaglio
• Indurre la creazione di nuove imprese ad alto contenuto di innovazione
tecnologica o, in generale, la valorizzazione di idee attraverso la loro
brevettazione o industrializzazione.
• Stimolare capacità imprenditoriali di base per:
– realizzare fund raising da soggetti istituzionali e non,
– pianificare e gestire risorse umane e finanziarie
– comunicare efficacemente (e non tecnicamente) i risultati.
• Far conoscere al mondo industriale e degli investitori le ricerche dei nostri
giovani così da innescare collaborazioni con PMI.
Il percorso, in 4 fasi
1.
2.
Motivazionale
•
Partecipazione di bcap.biz, USA
•
Vari seminari di start-up di successo
Competenze di base ed eco-sistema imprenditoriale
•
•
•
•
•
•
•
3.
Perfezionamento del progetto imprenditoriale
•
4.
Brevettazione e protezione della proprietà intellettuale
Aspetti organizzativi e forme di impresa
Gestione di un gruppo
Business planning
Comunicare i risultati
Fund raising da finanziatori istituzionali e non, e da EU
Imprese e territorio: I Poli tecnologici
Coaching e, forse, studenti MBA
Competizione finale
periodo Apr-Nov 2011
I seminari della prima fase
1. Motivazionale
•
New venture entrepreneurship, R. Garcia (bcap.biz, USA)
•
Comunicare il valore delle idee, G. Orlandi (Advisor fondo Camera di
Commercio, Pisa)
•
Marketing e Innovazione, R. Lanzara (UNIPI)
•
Gestione dell’innovazione, A. Bonaccorsi (UNIPI)
•
Idea-to-Market, G. Migliori (mr Good Idea)
•
Seminari di varie start-up e imprenditori
I seminari della seconda fase
Brevettazione e protezione della proprietà intellettuale
•
•
•
•
D. Golzio (European Patent Office)
Ufficio Ricerca e ILO (UNIPI)
R. Tigli (Camera Commercio, Pisa)
A. Bianchi (UNIPI)
Come presentarsi a un investitore, G. Dettori (dPixel)
Fund raising
•
•
•
•
da finanziatori istituzionali, M. Guardati (Camera Commercio, Pisa)
da Business Angels, P. Anselmo (IBAN)
da Venture Capitalists, C. Maifredi (360CP) e G. Tommei (Sici Toscana)
dalla Comunità Europea, L. Pellegrini (Intesa San Paolo Eurodesk)
I seminari della seconda fase
Aspetti organizzativi e forme di impresa, F. Barachini(UNIPI)
Gestione di un gruppo, M. Bernardini (Consorzio QUINN)
Business planning, G. Mariani (UNIPI)
Business development, G. Negri (Consorzio QUINN)
Imprese e territorio: I poli tecnologici
o
A. Giari (Polo tecnologico di Navacchio)
o
G. Pozzana (Pontech)
o
F. Senatore (Toscana Life Sciences)
Il comitato valutatore
(non definitivo)
Nicoletta Amodio, Confindustria
Paolo Anselmo, IBAN
Giovanni Battistini, bcap.biz (USA)
Gianluca Dettori, dPixel
Elisabetta Epifori, Polo tecnologico di Navacchio
Massimiliano Magrini, Anna Purna Ventures
Cesare Maifredi, 360 Capital Partners
Giuseppe Mussari, ABI
Cristina Piai, Intesa SanPaolo Eurodesk
Giuseppe Pozzana, Pontech
Francesco Senatore, Toscana Life Sciences
Guido Tommei, Sici Toscana
Marco Villa, Italian Angels for Growth
Per finire
Iniziativa unica in Italia (sembra anche in Europa) per la tipologia dei contenuti, per
la natura dei soggetti interessati (dottorandi) e per la varietà di docenti
coinvolti (mondo accademico, imprenditoriale, finanziario, enti che sul
territorio si occupano di trasferimento tecnologico)
Stiamo progettando la sua internazionalizzazione:
Baruch College di New York e i suoi partner mondiali.
Patrocinio Camera di Commercio di Pisa.
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