http://www.aslrma.com/auslromaa/ farmaAnotizie Periodico mensile di informazione della ASL ROMA A su argomenti di farmacoepidemiologia/farmacoeconomia/farmacovigilanza Settembre 2014 – anno 5° – n° 9 Focus sull’influenza stagione 2014/2015 La stagione influenzale 2014/2015 ha come novità la forma quadrivalente del vaccino. Infatti, seguendo le raccomandazioni dell’OMS e dell’EMA, la composizione del trivalente [ceppi A/California/2009, ceppo A/Texas/2012 e il ceppo B/Massachusetts/2012] rimangono invariati rispetto allo scorso anno mentre si aggiunge il ceppo B/Brisbane/2008. La stagione influenzale è stata oggetto, a cura del Ministero della Salute, di una circolare denominata «Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2014 – 2015», elaborata dalla Direzione Generale della Prevenzione. Nella circolare in esame sono contenute informazioni sulla sorveglianza virologica oltre a quella epidemiologica, fornendo allo stesso tempo una panoramica sulla prevenzione dell’infezione da attuarsi con misure di igiene, protezione individuale e, appunto, vaccinazione. L’offerta vaccinale concentra primariamente il suo interesse per le donne in gravidanza [2° e 3° trimestre], per i tutti i soggetti a rischio con patologie pregresse o concomitanti, per i soggetti di età pari o superiore ai 65 anni, per gli operatori sanitari che si trovano in contatto diretto con i pazienti oltre ad altri tipi di soggetti a rischio elencati in dettaglio nella già citata circolare. Fonte Bibliografica: http://www.trovanorme.salute.gov.it/no rme/renderNormsanPdf?anno=0&codL eg=49871&parte=1%20&serie= 1 Le nuove prospettive terapeutiche per l’epatite C Breve cronistoria 27/08/2014 EMA approva Daclatasvir® (Daklinza®) per il trattamento dell’epatite C cronica nei genotipi 1, 3 e 4. In un comunicato stampa, Bristol - Myers Squibb® annuncia che la Commissione Europea (EMA) ha approvato la commercializzazione di daclatasvir (Daklinza) all’interno dell’Unione Europea. Il farmaco non può essere usato in monoterapia, ma associato a sofosbuvir, ribavirina e interferone in ragione del genotipo virale. Le indicazioni terapeutiche sono qui riassunte: Genotipo Trattamento Foto al microscopio elettronico del virus dell’epatite C Durata Genotipo 1 o 4 senza cirrosi. Daklinza + sofosbuvir. 12 settimane. Considerare il prolungamento della terapia fino a 24 settimane per pazienti che sono già stati trattati anche con inibitori della proteasi NS3/4A. Genotipo 1 o 4 con cirrosi compensata. Daklinza + sofosbuvir. 24 settimane. Una riduzione del trattamento a 12 settimane può essere presa in considerazione in pazienti con cirrosi mai stati trattati in precedenza e fattori prognostici positivi come IL28CC e/o una carica virale bassa. Va considerata l’aggiunta di ribavirina nei pazienti con una malattia di fegato molto avanzata o che hanno altri fattori prognostici negativi come ad esempio precedenti trattamenti falliti. Genotipo 3 con cirrosi compensate e/o che si sono sottoposti a precedenti trattamenti. Daklinza + sofosbuvir + ribavirina. 24 settimane. Genotipo 4. Daklinza + interferone pegilato + ribavirina. 24 settimane di Daklinza in combinazione con 24-48 settimane di interferone pegilato alfa e ribavirina. Se il paziente ha un HCV RNA non rilevabile alla settimana 4 e 12 tutti e 3 i farmaci devono essere assunti per 24 settimane. Se il paziente ha un HCV RNA non rilevabile ma non ad entrambe le settimane 4 e 12, Daklinza va sospeso alla settimana 24 e interferone pegilato alfa e ribavirina vanno assunti sino alla settimana 48. 2 29/09/2014 Il Comitato per i Medicinali per Uso Umano (CHMP) dell’Agenzia Europea dei Medicinali ha espresso parere positivo all’autorizzazione all’immissione in commercio per Harvoni®, (Ledipasvir/Sofosbuvir) per il trattamento dell’epatite C cronica. Il Comitato per i Medicinali per Uso Umano (CHMP) dell’Agenzia Europea dei Medicinali ha espresso parere positivo all’autorizzazione all’immissione in commercio per Harvoni®, (una compressa sperimentale da assumere una volta al giorno che combina 90 mg dell’inibitore di NS5A ledipasvir (LDV) e 400 mg dell’ analogo nucleotidico inibitore della polimerasi sofosbuvir (SOF) per il trattamento dell’infezione cronica da virus dell’epatite C negli adulti). L’opinione del CHMP è stata adottata in seguito a una procedura di revisione accelerata, riservata ai medicinali che si prevede siano di grande rilievo per la salute pubblica. La raccomandazione del CHMP sarà ora riesaminata dalla Commissione Europea, che ha l’autorità di approvare i farmaci per l’uso in 28 Paesi dell’Unione europea. Nuove prospettive: Dopo le sequenziali approvazioni EMA – AIFA, il prossimo passo sarà la costruzione nel nostro Paese del percorso di rimborsabilità per questi nuovi farmaci. Fonte Bibliografica: Agenzia Italiana del Farmaco 3 Le ADR nell’era di Twitter Qualche mese fa è apparso su una rivista scientifica un interessante articolo relativo all’utilizzo dei social media da parte del grande pubblico per i fini della farmacovigilanza. Oltre ai particolari dell’articolo, che invitiamo a leggere, ne sono importanti le conclusioni: la segnalazione delle ADR da parte dei cittadini ha ancora ampi margini di miglioramento. Il quadro normativo, anche nel nostro paese, è ancora in via di chiarimenti. La fonte di ADR proveniente dai cittadini direttamente via web potrebbe essere un modo ancor più tempestivo delle attuali modalità per diffondere le informazioni in tema di sicurezza dei farmaci, già oggi molti pazienti si scambiano informazioni di questo tipo su internet, quindi un possibile sviluppo sarebbe quello di ampliare reti già esistenti. Fonte Bibliografica: Christopher Anton Adverse drug reactions and social media Adverse Drug Reaction Bulletin June 2014 - Volume 286 - Issue 1 - p 1103-1106 Siti consigliati: http://www.ciakmedicina.com Riviste consigliate: International Journal of Medical Sciences http://www.medsci.org Comitato di Redazione: Dott. Luigi Bellante Dott. Riccardo Rivolta Dott.sa Maria Rosaria Macripò Dott.sa Patrizia Montinaro Dott.sa Giovanna Riccioni UOC Farmacoeconomia, Farmacoepidemiologia e Farmacovigilanza ASL ROMA A - via Ariosto 3/9, 00185, ROMA, Fax 06/77307427, Tel 06/77307474; e-mail: [email protected] 4