DR. ALESSANDRO GAVA RADIOTERAPIA ONCOLOGICA TREVISO !" " "! # " "! "$ % " "$ "! "&' ! " " ( # )" * $ " + % % , # "- • • . / Post-operative radiotherapy !" % ADJUVANT immediate post-operative irradiation in case of: -extracapsular extension -positive margins -seminal vesicles infiltration # $ &'( • Bolla, EORTC 22911, Lancet, 2007 • Thompson, SWOG 8794, JCO, 2007 • Wiegel, ARO 96-02, J Urol, 2009 0 EORTC SWOG pT2N0R1 pT2N0R1 pT3N0R0-1 pT3N0R0-1 RT adiuvante vs osservazione RT adiuvante vs osservazione RT adiuvante vs osservazione 11/1992 – 12/20001 08/1988 – 01/1997 04/1997 – 09/2004 Follow-up mediano 5 anni 10.6 anni 4.5 anni Numero di pazienti randomizzati 1005 431 307 65 65 64 < 16 settimane < 18 settimane 8-12 settimane RT: Dose e frazioni 60 Gy in 30 frazioni 60-64 Gy in 30-32 frazioni 60 Gy in 30 frazioni Endpoint primario Sopravvivenza libera da recidiva biochimica Sopravvivenza libera da metastasi Sopravvivenza libera da recidiva biochimica Criteri di elegibiltà Trattamento Periodo di arruolamento Età mediana Tempo d’inizio della RT dopo RP German Cancer Society pT3N0R0-1 EORTC ENDPOINT German Cancer Society SWOG ART Obs ART Obs RT Obs Sopravvivenza globale 92.3 93.1 66.8 60.7 96.7 95 Sopravvivenza cancro-specifica 98.4 97 - - - - Sopravvivenza libera da metastasi 96.2 96.4 72 63 98 96.9 74 52.6 65.1 36 72 54 94.6 84.6 - - - - 87 78 60.7 47.8 - - - - 10 21 - - Sopravvivenza libera da progressione biochimica Sopravvivenza libera da recidiva loco-regionale Sopravvivenza libera da progressione clinica Inizio dell’ormonoterapia (a 5 anni) Questi Trials randomizzati hanno dimostrato l’efficacia della RT adiuvante (con dosi >60 Gy) rispetto al wait and see nel conseguire: - migliore sopravvivenza libera da progressione clinica - migliore sopravvivenza libera da recidiva biochimica - Trend in miglioramento di sopravvivenza globale ( anche se non significativo ). % % "1 !!" 23 !( ## % "1 !!" 23 !( ## % ALLORA PERCHE’ LA RT NON VIENE PROPOSTA A TUTTI I PAZIENTI R+ DOPO PROSTATECTOMIA RADICALE? 3 PAZIENTI R+ DOPO PROSTATECTOMIA DEVONO ESSERE IRRADIATI PER EVITARE 1 PROGRESSIONE BIOCHIMICA. 12 PAZIENTI PT3+ DOPO PROSTATECTOMIA DEVONO ESSERE IRRADIATI PER EVITARE 1 PROGRESSIONE SCHELETRICA ENTRO 12 ANNI 9 PAZIENTI PT3+ DOPO PROSTATECTOMIA DEVONO ESSERE IRRADIATI PER EVITARE 1 MORTE DA CANCRO ENTRO 9 ANNI ALLORA PERCHE’ LA RT NON VIENE PROPOSTA A TUTTI I PAZIENTI R+ DOPO PROSTATECTOMIA RADICALE? BENEFICIO 3 PAZIENTI R+ DOPO PROSTATECTOMIA DEVONO ESSERE IRRADIATI PER EVITARE 1 PROGRESSIONE BIOCHIMICA. 30% 12 PAZIENTI PT3+ DOPO PROSTATECTOMIA DEVONO ESSERE IRRADIATI PER EVITARE 1 PROGRESSIONE SCHELETRICA ENTRO 12 ANNI 9 PAZIENTI PT3+ DOPO PROSTATECTOMIA DEVONO ESSERE IRRADIATI PER EVITARE 1 MORTE DA CANCRO ENTRO 9 ANNI 8% 11% ALLORA PERCHE’ LA RT NON VIENE PROPOSTA A TUTTI I PAZIENTI R+ DOPO PROSTATECTOMIA RADICALE? TIMORE COMPLICANZE . 4 0 5 / Il 50% dei pazienti che ricevono un trattamento di salvataggio per recidiva dopo PR, ricevono RT Pazienti trattati con PSA < 0.6 ottengono miglior controllo locale. Pazienti con GS 4-7 e PSA DT rapido se avevano margini chirurgici positivi. Pazienti con GS 8-10 e PSA DT rapido quando si inizia la RT di salvataggio con PSA < 2ng/ml il miglior controllo locale sembra prevenire la metastatizzazione. . 4 5 / Pazienti con PSA pre-RT > 2 ng/ml sia nei pazienti con GS 4-7 che nei pazienti con GS 8-10 , , • Nello studio EORTC: maggiore incidenza di tossicità acuta e tardiva G1-G2, tossicità G3 < 5% • Nello studio ARO/AUO: tossicità acuta GU G3 del 3%, tossicità tardiva GU del 2% e GI del 1% SEDE RECIDIVA ) (*('+,-,' ./ 2+ ,12' 0( 2 4 6) 5) 0, , 12' 0( 2 ) ) 3 ) /3 & , / 3 TECNICA RADIOTERAPIA CONFORMAL 3D CTV PTV vescica retto CTV PTV Retto Vescica LE PROSPETTIVE FUTURE?......L’IMRT 5 $ 1 % % 5 ' % 6 5 Ruolo della “terapia ormonale” e le modalità di combinazione con la radioterapia post-operatoria. Il contributo clinico della terapia di deprivazione androgenica prima, durante e dopo la radioterapia adiuvante, pur considerando gli sforzi di ricerca, è comunque ancora da chiarire. 5 “ Dose terapeutica ottimale” 60 Gy 64-66 Gy Gy 70 5 “ Volume target”: pelvi o solo loggia prostatica? Il ruolo della “irradiazione della pelvi”, coinvolgente le aree dei linfonodi di drenaggio è ancora oggetto di dibattito, soprattutto nelle serie post-operatorie. Il razionale della indicazione è quello di sterilizzare micrometastasi occulte, così come avviene per altre patologie neoplastiche a rischio di diffusione linfonodale. Lo studio RTOG 9413 ha evidenziato un beneficio clinico in termini di sopravvivenza, libera da malattia e assoluta, nelle serie di radioterapia radicale associata a terapia ormonale neoadiuvante. 5 IGRT “radioterapia guidata precisione ripetitività del trattamento dall’immagine” miglioramento e IMRT “radioterapia ad intensità modulata” tossicità permette di ridurre la Non ci può essere amore per la scienza se non c’è amore per l’uomo.” Ippocrate GRAZIE PER L’ATTENZIONE CONCLUSIONI (1) • La RT adiuvante migliora il controllo locale di oltre il 20% nei pazienti prostatectomizzati ad alto rischio (ECE, PSM, SVI) • Pazienti che fanno la RT adiuvante con PSA non dosabile (< 0,2) hanno un miglior controllo locale • Il controllo locale si riflette in un controllo delle metastasi a distanza CONCLUSIONI (2) • La RT di salvataggio permette un controllo locale della malattia soprattutto in pazienti con PSA pre-radioterapia basso (< 2) e tempo di raddoppiamento lungo • La RT di salvataggio non ottiene buoni risultati nei pazienti con PSA pre-radioterapia elevato (> 2)