IL RINASCIMENTO GLI UOMINI E L’ARTE TRA IL XV E IL XVI SECOLO Il contesto storico del Rinascimento: Con il termine Rinascimento si indica il periodo corrispondente ai secoli XV e XVI CARATTERISTICHE GENERALI 1. Grande fioritura delle lettere e delle arti 2. Rinnovato atteggiamento dell’uomo nei confronti di se stesso 3. Valorizzazione delle capacità razionali e progettuali Questo sviluppo ha avuto come premessa il movimento di Pensiero chiamato UMANESIMO UNA SOCIETA’ IN EVOLUZIONE Nel corso del ‘400, in Italia si registrano mutamenti significativi nel campo artistico e culturale. In Italia, i Signori reggenti i vari stati regionali affidano agli uomini di arte e di lettere, gli UMANISTI, il compito di dare prestigio alla propria famiglia con le loro opere. Le residenze signorili divengono dei veri e propri centri di cultura dove letterati e artisti possono affermarsi e mettere a frutto al proprio ingegno. In questo clima fervido nasce il RINASCIMENTO. L’UOMO RISCOPRE SE STESSO In questo contesto di rinascita dell’arte, l’uomo acquisisce fiducia nei propri valori e nelle proprie capacità. La ragione viene rivalutata come strumento di conoscenza del mondo. L’invenzione della stampa a caratteri mobili consente una rapida diffusione delle nuove idee e e del sapere degli antichi in tutta Europa. Gli umanisti studiano i testi e le opere dei greci e dei latini, gli artisti studiano le opere d’arte del mondo greco e romano. L’ARTE IMITA LA REALTA’ L’arte del Quattrocento si prefigge il compito di imitare la natura. Si studiano l’uomo, le sue proporzioni e i suoi movimenti. Gli artisti studiano il mondo vegetale in modo scientifico: analizzano piante e fiori e li riproducono con grande perfezione. Studiano i caratteri somatici dei personaggi e gli effetti di luce e ombra sugli oggetti. UN NUOVO MODO DI RAPPRESENTARE LO SPAZIO Gli artisti elaborano un modo per raffigurare la profondità dello spazio in modo geometricamente esatto: nasce la PROSPETTIVA MASACCIO La Trinità (1428) Nell’affresco dipinto in S. M. Novella a Firenze, Masaccio ha realizzato l’opera esemplare della nuova pittura rinascimentale, inserendo le figure in un rigoroso spazio geometrico, organizzato dalle regole della prospettiva centrale. Lettura dell’opera: 1. 2. 3. L’architettura è di derivazione classica: un arco sostenuto da colonne corinzie introduce alla nicchia coperta da una volta a botte dentro la quale si trovano le figure sacre. L’architettura è rigorosamente tracciata mediante la prospettiva centrale. Le figure del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo appaino legate in modo indissolubile ed eterno. La struttura formale dell’affresco 1. 2. 3. Al centro della rappresentazione si trovano le figure di Dio Padre che regge la croce del Cristo; tra di esse una colomba, simbolo dello Spirito santo. In basso, fuori dallo spazio sacro, il pittore ha rappresentato il committente dell’opera, il gonfaloniere Lenzi, raffigurato in ginocchio e in preghiera insieme alla moglie Tutte le figure sembrano inscritte dentro una forma triangolare che conferisce unità alla composizione. PARTICOLARE: LA TOMBA DI ADAMO In questo particolare osserviamo come l’affresco sia diviso in due parti: la raffigurazione della Trinità e, in basso (nel particolare), la tomba di Adamo, il progenitore dell’umanità. Sulla tomba Masaccio scrive questa epigrafe: “Io fui già quel che voi siete e quel ch’io son voi ancor sarete. BOTTICELLI: “LA PRIMAVERA” SANDRO BOTTICELLI “LA PRIMAVERA” (1478) CARATTERISTICHE TECNICHE: TECNICA ARTISTICA: Tempera su tavola MISURE: cm. 203x314 COLLOCAZIONE: Firenze, Galleria degli Uffizi. “La Primavera” L’opera si legge da destra a sinistra Il quadro rappresenterebbe il passaggio dall’amore terreno all’amore contemplativo, attraverso la mediazione di Venere che appare come il personaggio centrale della rappresentazione