BILANCIO CONSOLIDATO 2013 E RELAZIONI 1 Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione 3 Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31/12/2013 Signori Soci, a nome del Consiglio di Amministrazione presento all’attenzione dell’Assemblea Annuale Ordinaria di Cooperlat il Bilancio Consolidato del Gruppo al 31.12.2013. Il Bilancio Consolidato di Gruppo comprende le risultanze contabili dei bilanci delle singole società controllate: Cooperlat Soc. Coop. Agricola, Fattorie Marchigiane cons. coop. società agricola, Abit Piemonte cons. coop. società agricola, Centro Latte Cappello s.r.l. Cenni sul Gruppo e sulla sua attività La struttura organizzativa del Gruppo può essere così sintetizzata. Cooperlat Soc. Coop. Agricola è la capogruppo di un sistema cooperativo che si propone di sostenere e valorizzare la produzione agricola dei Soci attraverso la lavorazione, trasformazione e commercializzazione di latte e prodotti speciali a base di latte e panna. La società Cooperlat detiene il capitale di maggioranza nei consorzi cooperativi Fattorie Marchigiane cons. coop. società agricola e Abit Piemonte cons. coop. società agricola e indirettamente il controllo di Centro Latte Cappello s.r.l. COOPERLAT SOC. COOP. AGRICOLA 96,76% 81,44% FATTORIE MARCHIGIANE CONS. COOP. SOC. AGRICOLA 0,31% ABIT PIEMONTE CONS. COOP. SOC. AGRICOLA 99,99% CENTRO LATTE CAPPELLO S.R.L. Cenni sulla evoluzione economica generale - suoi aspetti e condizionamenti sulla situazione globale del Gruppo La relazione che accompagna il bilancio consolidato apre riprendendo le considerazioni già esposte nella Relazione sulla Gestione della società capogruppo Cooperlat relativamente allo scenario generale e di settore, ed alla politica aziendale, fornendo poi informazioni e dati sulla struttura organizzativa e sulle singole società per una valutazione più 5 approfondita possibile dei risultati della gestione del Gruppo. Lo scenario generale Nel terzo trimestre 2013 il commercio mondiale ha accelerato dal + 0,3% del secondo al + 1,1% con un aumento rispetto alla media del 2012 pari al + 2%.. Sulla base di queste stime, la chiusura del 2013 sarà con un incremento del + 2,5% rispetto al + 2%del 2012. Le previsioni per il 2014 si attestano attorno al + 4/5%, mentre per il 2015 si prevede una decisa ripresa con tassi oltre il 5% Il PIL degli Stati Uniti è aumentato ad un tasso congiunturale annualizzato del 3,6%, in forte accelerazione rispetto al 2,5% del trimestre precedente. La crescita maggiore delle aspettative è stata influenzata dal notevole contributo delle scorte, mentre hanno rallentato i consumi delle famiglie ed anche degli investimenti industriali. Sono continuati invece gli investimenti in fabbricati residenziali grazie ad un mercato di acquisti ed affitti in espansione. Nel 2013 il PIL si prevede sarà aumentato dell’1,8%, con una decisa accelerazione al 2,9% nel 2014 e al 3,2% nel 2015. L’economia giapponese crescerà al 2% nel 2013, per rallentare all’1,4% nel 2014 ed all’1,2% nel 2015. Il PIL del Regno Unito ha accelerato anche nel terzo trimestre 2013: + 0,8%. La crescita è trainata dai consumi privati grazie alla forte crescita dell’occupazione e degli indici di fiducia dei consumatori. In diminuzione le esportazioni a causa della riduzione dei consumi nell’area Euro. La crescita dell’economia britannica è il risultato dell’integrazione tra politiche di austerità finanziaria e spending review, dal taglio del cuneo fiscale sui redditi d’impresa e dalle misure per facilitare l’accesso al credito di imprese e famiglie. La crescita dei paesi emergenti è rallentata nel 2013. La crescita nel 2013 è stata del 4,5% , nel 2014 si prevede sarà del 5% e oltre il 5% nel 2015. Gran parte della crescita globale è comunque trainata dalle economie emergenti pur evidenziando rischi dovuti alla carenza di infrastrutture. Il PIL cinese aumenterà del 7,6% nel 2013 ma rallenterà nel 2014 e nel 2015. L’economia indiana crescerà del 4% nel 2014 e a tassi superiori al 5% nei due anni successivi. I Paesi dell’America Latina hanno rallentato al 2,7% nel 2013, ma con previsione di ripresa nel 2014 e nel 2015 a tassi superiori al 3% grazie alle stime positive di export. Il Nord Africa ed il Medio Oriente hanno ridotto il PIL del 2,1% nel 2013 a causa dell’instabilità politica e le difficoltà di estrazione del petrolio. Quanto all'Italia, peggiorano le previsioni sulla ripresa dell'anno in corso: lo 0,6% preventivato dal FMI è inferiore allo 0,7% appena indicato da Bankitalia e nettamente inferiore all'1,1% definito nella legge di Stabilità Il Pil dell'Italia crescerà dunque quest'anno dello 0,6%, per poi accelerare al +1,1% nel 2015. Le previsioni del Fmi di crescita del Pil nel 2014 e 2015 PAESE Mondo Economie avanzate Stati Uniti Area Euro Germania Francia Italia Spagna Giappone Regno Unito Economie emergenti Russia 2014 2015 3,7 2,2 2,8 1,0 1,6 0,9 0,6 0,6 1,7 2,4 5,1 2,0 3,9 2,3 3,0 1,4 1,4 1,5 1,1 0,8 1,0 2,2 5,4 2,5 6 Cina India Brasile 7,5 5,4 2,3 7,3 6,4 2,8 Fonte FMI Il Settore Agroalimentare L’industria alimentare italiana nel 2013 ha continuato ad essere colpita dalla frenata dei consumi domestici (-4%) e dal calo della produzione (-1%); l’unico dato positivo è stato quello delle esportazioni che sono cresciute del+7%). L’industria alimentare italiana ha sviluppato un fatturato di 132 miliardi di euro, di cui circa il 20% di export; vanta 385 mila occupati. I primi 9 mesi dell’anno sono stati i peggiori dal 2007 dal punto di vista di produzione, fatturato e consumi; una timida ripresa si è manifestata nel terzo trimestre, con la speranza di un’inversione di passo nel 2014, grazie soprattutto alla ripresa internazionale. Dopo un periodo lungo di crisi dell’industria manifatturiera italiana in cui, l’industria alimentare ha tenuto le posizioni e consolidato la produzione e i livelli occupazionali, La chiave dello sviluppo sarà come sempre l’affermazione della qualità delle materie prime agricole italiane, l’eccellenza industriale e di trasformazione e il livello massimo di qualità e sicurezza dei prodotti; inoltre, il sistema di auto controllo e la legislazione in campo alimentare utilizzati in Italia sono tra i migliori al mondo, con 1 miliardo di analisi di autocontrollo e investimenti di 2 miliardi di Euro all’anno. Un freno rilevante allo sviluppo delle imprese del comparto è dato dall’aumento della pressione fiscale sui consumi alimentari, i recenti aumenti delle aliquote IVA e gli aumenti delle accise minacciano la sopravvivenza di molte piccole aziende, mettendo a dura prova settori con significative potenzialità di sviluppo. Il calo complessivo nel 2013 delle vendite alimentari è stato del -4% in termini di fatturato e del -2,1% in quantità; il dato del 2013 porta ad una riduzione dei consumi di circa 13 punti da inizio crisi. Il Canale Discount è stato l’unico segmento della Distribuzione Moderna ad essere in espansione negli ultimi anni; un fenomeno rilevante, che incide sull’andamento dei consumi a valore, è costituito dalla riduzione della spesa e dalla propensione per gli alimenti di minor qualità e basso prezzo. Un segnale fortemente preoccupante per un’industria che ha sempre puntato sulla qualità dei prodotti e sull’alimentazione salutare. La politica aziendale Nell’esercizio 2013 si sono manifestate notevoli tensioni delle materie prime latte e panna animale facendo registrare aumenti notevoli a causa delle tensioni sui mercati di approvvigionamento sia nazionali che esteri. Maggiormente stabile l’andamento della materia prima grassi vegetali, grazie anche alla politica di approvvigionamento che ha consentito di poter contare sulla stabilità del costo di prodotto. Si è comunque reso necessario anche nel 2013 un aumento di listino “tecnico”, al fine di coprire il costo dei rinnovi contrattuali con i clienti della GDO L’Azienda ha reagito alle difficoltà congiunturali di calo dei principali mercati coperti con una strategia di protezione dei volumi sui Clienti a maggior redditività, con la riduzione della spinta promozionale, con la maggiore focalizzazione sulla Tentata Vendita e sui territori geografici di maggior forza ed infine, con una maggiore focalizzazione sui mercati esteri. Tutte queste attività sono state anche affiancate da una maggiore attenzione ai tempi medi di incasso e alla riduzione della rischiosità finanziaria di alcuni Clienti. Nel mercato Italia è proseguita l’attività di sviluppo della GDO in area nord-ovest, iniziata da alcuni anni, con l’ingresso dei prodotti a base vegetale in clienti importanti di quell’area geografica. Sul fronte del mercato estero è proseguito lo sviluppo di alcuni mercati dell’HORECA (Turchia, Grecia e Paesi Balcanici) e si sono consolidate le commesse di prodotti Spray già acquisite nel 2011. L’Azienda ha altresì sviluppato un maggior controllo mensile sull’andamento economico del business e attuato la revisione periodica del budget annuale; ciò ha permesso di poter più rapidamente agire sulle leve a disposizione al fine 7 di ridurre il più possibile lo scostamento dei risultati dagli obiettivi economici prefissati. Andamento complessivo del Gruppo (imprese dell'area di consolidamento) Si riportano di seguito i principali elementi di valutazione delle singole società consolidate: “Cooperlat Soc.Coop. Agricola.” È la società capogruppo alla quale fa capo la gestione dei tre stabilimenti di Jesi, di Badia Polesine e di Ascoli Piceno, specializzati nelle produzioni UHT, latte fresco e prodotti speciali quali creme e panna sia animale che vegetale nonchè nella gestione sia del mercato nazionale che del mercato estero. COOPERLAT soc. coop. Agricola STATO PATRIMONIALE 2013 2012 ATTIVO Crediti verso soci Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni finanziarie Totale immobilizzazioni Rimanenze Crediti Attività che non costituiscono immobilizzazioni Disponibilità liquide Totale attivo circolante Ratei e risconti attivi Totale attivo PASSIVO Patrimonio netto Fondi per rischi ed oneri Trattamento fine rapporto Debiti Ratei e risconti passivi Totale passivo CONTO ECONOMICO Valore della produzione Consumi m.p., m.s., merci Costi per servizi Costi per godimento beni di terzi Costi per il personale Ammortamenti e svalutazioni Variazione delle rimanenze Accantonamenti per rischi Altri Accantonamenti Oneri diversi di gestione Costi della produzione Differenza tra valore e costi di produzione Proventi e oneri finanziari Rettifiche valore attività finanziarie Proventi e oneri straordinari Risultato prima delle imposte Imposte sul reddito dell'esercizio Utile (perdita) dell'esercizio 2.965.471 2.976.461 9.187.581 40.872.138 20.375.595 70.435.314 12.296.525 65.673.744 0 3.261.263 81.231.532 330.829 154.963.146 10.056.539 42.218.494 23.189.234 75.464.267 11.309.602 71.846.470 0 2.014.953 86.374.032 188.694 163.800.447 46.606.714 759.227 2.596.204 103.479.306 1.521.695 154.963.146 2013 200.301.390 134.248.940 41.589.367 4.142.490 13.921.861 5.193.680 -1.393.576 0 189.399 655.715 198.547.876 1.753.514 -1.772.398 -3.029.773 213.580 -2.835.077 247.574 -3.082.651 49.689.365 990.670 2.787.067 108.670.062 1.663.283 163.800.447 2012 196.766.865 126.448.036 43.902.146 4.228.679 14.290.534 5.304.296 -507.212 0 275.521 1.061.089 195.003.089 1.763.776 -1.600.701 -1.806.557 336.377 -1.307.105 263.880 -1.570.985 Il capitale sociale sottoscritto per € 9.539.200,00 e versato per € 6.573.729,00, è rappresentato da n. 381.568 Azioni 8 ordinarie aventi valore nominale di € 25 cad. Alla data del 31.12.2013 risulta così ripartito: Soci N° azioni Montefeltro Latte soc.coop. agricola Capitale Sociale € % 18.181 454.525,00 4,76 9.803 245.075,00 2,57 Società Coop. Agricola Lattiero Casearia Sibilla 54.090 1.352.250,00 14,19 Cooperativa Piemonte Latte soc. coop. Agricola 45.095 1.127.375,00 11,82 82 2.050,00 0,02 127.203 3.180.075,00 33,34 30.343 758.575,00 7,95 206 5.150,00 0,05 16.003 400.075,00 4,19 8.676 216.900,00 2,27 Padana Latte soc.coop.Agricola 12.198 304.950,00 3,20 CO.A.LA.C. Soc.coop.Agricola 59.482 1.487.050,00 15,59 206 5.150,00 0,05 381.568 9.539.200,00 100,00 Cooperativa Agricola del Petrano soc. coop. Agricola Cooperativa Latteria Vipiteno società agricola Santangiolina Latte Fattorie Lombarde soc. agricola cooperativa Latte Marche soc.coop. agricola Fattorie Marchigiane cons.coop. società agricola Società Cooperativa Frentana s.r.l. Stalla San Fortunato soc. coop. Agricola Abit Piemonte cons. coop. società agricola Totale Nell’esercizio 2013 sono stati lavorati presso gli stabilimenti di Jesi (AN), Badia Polesine (RO) e Ascoli Piceno, litri di 97.491.463 latte rispetto a 102.692.284 dell’anno precedente con una riduzione del 5,16% e 4.770.860 litri di panna rispetto a 4.232.870 dell’anno precedente con un aumento del 12,71%. Dai quantitativi di latte e panna lavorati presso gli stabilimenti di Jesi, Badia Polesine e Ascoli Piceno si sono ottenute n°188.287.351 confezioni, rispetto a 191.810.016 dell’anno precedente con un decremento del 2%. Dalla lavorazione del latte, panna ed altre materie sussidiarie, nei reparti produttivi dello stabilimento di Jesi sono state prodotte 155.852.819 confezioni, rispetto a 151.252.070 dell’anno precedente, con un incremento di circa il 3%, relativo ai seguenti prodotti: latte uht, latte fresco pastorizzato e panna pastorizzata, panna da cucina, panna da montare, besciamella, budini, panna cotta, panna spray, oltre ad altri prodotti a base di grassi vegetali. Dalla lavorazione del latte e panna ed altre materie sussidiarie effettuate nello stabilimento di Badia Polesine sono state prodotte 19.202.003 confezioni rispetto a 27.100.647 dell’anno precedente con un decremento di circa il 29%, relative ai seguenti prodotti: latte uht, panna da cucina, besciamella, yogurt. Dalla lavorazione del latte e panna ed altre materie sussidiarie effettuate nello stabilimento di Ascoli Piceno sono state prodotte 13.232.529 confezioni rispetto a 13.457.299 dell’anno precedente con un decremento di circa il 2% esclusivamente di latte pastorizzato e panna pastorizzata. Organico personale dipendente e personale indiretto: al 31/12/2013 al 31/12/2012 Dirigenti 6 6 Quadri 22 22 Impiegati 72 75 Impiegati Tecnici 19 18 Addetti deposito 34 39 Addetti vendite 29 29 Operai produzione 134 136 9 Operai stagionali 0 8 Venditori tentata vendita 1 1 317 334 Agenti/Distributori 202 205 Totale generale 519 539 Totale dipendenti Personale indiretto: Il risultato gestionale della Cooperlat, società nella quale è concentrata in buona parte la gestione del mercato, presenta una perdita di Euro 3.082.651 per effetto esclusivamente della operazione straordinaria di svalutazione della partecipazione detenuta dalla società nel consorzio Abit Piemonte e dopo aver accantonato le imposte dell’esercizio. “Fattorie Marchigiane cons. coop. società agricola”con sede in Montemaggiore al Metauro (PU) Il consorzio ha specializzato la propria attività nella gestione degli stabilimenti produttivi di Montemaggiore al Metauro per la produzione di formaggi duri e semi-duri a base di latte sia ovino che bovino ed ad Amandola per la produzione di formaggi a pasta filata. Quasi la totalità delle proprie produzioni viene conferita alla Cooperlat che ne cura la commercializzazione. FATTORIE MARCHIGIANE cons. coop. società agricola STATO PATRIMONIALE 2013 2012 ATTIVO Crediti verso soci Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali 303.739 377.087 6.640.539 6.998.823 186.556 186.556 Immobilizzazioni finanziarie 7.130.834 7.562.466 Rimanenze Totale immobilizzazioni 1.878.723 2.058.967 Crediti 5.870.672 6.051.453 Disponibilità liquide 51.423 19.284 Totale attivo circolante 7.800.818 8.129.704 723 719 Totale attivo 14.932.375 15.692.889 4.129.220 5.514.375 96.615 42.237 Ratei e risconti attivi PASSIVO Patrimonio netto Fondi per rischi ed oneri Trattamento fine rapporto Debiti 520.716 535.234 9.248.321 8.718.812 Ratei e risconti passivi Totale passivo CONTO ECONOMICO 937.503 882.231 14.932.375 15.692.889 2013 Valore della produzione Consumi m.p., m.s., merci Costi per servizi Costi per godimento beni di terzi Costi per il personale Ammortamenti e svalutazioni Variazione delle rimanenze Altri accantonamenti 10 2012 27.078.347 26.248.274 21.541.007 2.642.631 19.425.969 2.649.421 78.285 2.926.414 84.851 2.849.621 894.050 34.030 938.188 -18.149 60.000 - Oneri diversi di gestione Costi della produzione Differenza tra valore e costi di produzione Proventi e oneri finanziari Rettifiche valore attività finanziarie Proventi e oneri straordinari Risultato prima delle imposte Imposte sul reddito dell'esercizio Utile (perdita) dell'esercizio 137.642 91.417 28.314.059 -1.235.712 26.021.318 226.956 -172.282 - -193.587 -100 46.041 -1.361.953 32.387 65.656 22.433 39.978 -1.384.386 25.678 Il Capitale sociale al 31.12.2013 della società è costituito da n° 107.890 azioni di nominali € 51,64 cadauna per un importo complessivo di € 5.571.439,60, così ripartito: Soci N° azioni Cooperlat soc. coop. Agricola Capitale Sociale € % 104.400 5.391.216,00 96,77 1.040 53.705,60 0,96 Cooperativa Agricola del Petrano soc. coop. Agricola 100 5.164,00 0,09 Società Cooperativa Agricola Lattiero Casearia Sibilla 100 5.164,00 0,09 Latte Marche soc. coop. Agricola 900 46.476,00 0,83 1.350 107.890 69.714,00 5.571.439,60 1,26 100,00 Montefeltro Latte soc.coop. agricola Società Cooperativa Frentana società agricola Totale Nell’esercizio 2013 presso gli stabilimenti di Montemaggiore ed in quello di Amandola (AP) sono stati lavorati complessivamente 33.761.395 litri di latte rispetto ai 36.475.560 dell’anno 2012 suddivisi rispettivamente in 28.985.016 litri di latte bovino e 4.776.379 litri di latte ovino rispetto a 30.904.636 litri di latte bovino e di 5.570.924 di latte ovino dell’anno precedente. I prodotti ottenuti presso lo stabilimento di Montemaggiore al Metauro ammontano a circa 2,02 milioni di chili di formaggi semi-duri quali pecorini, misti, vaccini, Caciotta d’Urbino, Formaggio di Fossa di Sogliano DOP e ricotta mentre quelli prodotti presso lo stabilimento di Amandola ammontano a circa 4,05 milioni di chili di mozzarella da tavola S.T.G., mozzarella per pizzeria, mozzarella a lunga conservazione e ricotta. Nello stabilimento di Amandola è stato inoltre conseguito un buon risultato dell’attività di produzione di panna per burrificazione grazie ad un’attenta gestione delle lavorazioni. Il fatturato del Consorzio Fattorie Marchigiane nel 2013 è stato di circa 25,70 milioni di euro rispetto a 25,26 dell’anno precedente; il conferimento dei prodotti a Cooperlat ammonta a €uro 25,29 milioni. Organico personale dipendente e personale indiretto: al 31/12/2013 al 31/12/2012 Dirigenti 1 1 Quadri 0 0 Impiegati 9 9 Impiegati Tecnici 3 3 Operai produzione 50 50 Operai stagionali 48 49 111 112 Totale dipendenti Il risultato gestionale del consorzio presenta una perdita di Euro 1.384.386 conseguentemente alla esasperata ed incontrollata crescita dei prezzi di acquisto della materia prima latte e dopo aver accantonato le imposte dell’esercizio. 11 “Abit Piemonte cons .coop. società agricola.” Il consorzio Abit Piemonte gestisce direttamente lo stabilimento produttivo di Grugliasco che produce formaggi freschi, mozzarelle, latte e panna freschi, e gestisce inoltre il mercato tradizionale in tentata vendita nella Regione Piemonte con il marchio Abit in concessione da Cooperlat. ABIT PIEMONTE Cons. Coop. Società Agricola STATO PATRIMONIALE 2013 2012 ATTIVO Crediti verso soci Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni finanziarie Totale immobilizzazioni Rimanenze Crediti Attività finanziarie che non costituiscono imm.ni Disponibilità liquide Totale attivo circolante Ratei e risconti attivi Totale attivo PASSIVO Patrimonio netto Fondi per rischi ed oneri Trattamento fine rapporto Debiti Ratei e risconti passivi Totale passivo CONTO ECONOMICO Valore della produzione Consumi m.p., m.s., merci Costi per servizi Costi per godimento beni di terzi Costi per il personale Ammortamenti e svalutazioni Variazione delle rimanenze Accantonamenti per rischi Oneri diversi di gestione Costi della produzione Differenza tra valore e costi di produzione Proventi e oneri finanziari Rettifiche valore attività finanziarie Proventi e oneri straordinari Risultato prima delle imposte Imposte sul reddito dell'esercizio Utile (perdita) dell'esercizio 18.770 10.762.614 2.708.087 13.489.471 725.982 10.724.676 213.929 11.614.347 2.708.087 14.536.363 961.454 13.214.832 880.528 12.331.186 18.424 25.839.081 1.145.622 15.321.908 41.131 29.899.402 3.738.643 848.649 838.088 20.290.147 123.554 25.839.081 2013 31.145.942 20.582.697 6.734.366 694.235 4.407.731 1.312.944 270.656 279.409 144.235 34.426.273 -3.280.331 -202.389 0 -615.672 -4.098.392 4.468 -4.102.860 7.841.503 109.202 845.988 20.936.415 166.294 29.899.402 2012 34.719.080 21.037.821 8.367.196 450.331 5.011.438 1.173.965 161.879 0 62.853 36.265.483 -1.546.403 -237.456 0 33.680 -1.750.179 41.103 -1.791.282 Il Capitale sociale al 31.12.2013 della società è costituito da n° 27.066 azioni di nominali € 500,00 cadauna per un importo complessivo di € 13.533.000 così ripartito: Soci N° azioni Cooperlat soc. coop. Agricola Cooperativa Produttori Latte Abit soc. coop. agricola Fattorie Marchigiane cons. coop. società agricola 12 Capitale Sociale € % 22.044 11.022.00,00 81,45 4.937 2.468.500 18,24 85 42.500 0,31 Totale 27.066 13.533.000 100,00 La società Abit Piemonte cons. coop. società agricola ha gestito direttamente lo stabilimento produttivo a Grugliasco (TO), per la produzione di latte e panna freschi, mozzarelle e formaggi freschi lavorando durante l’esercizio 2013 circa 25,6 milioni di litri di latte. La società ha gestito una capillare rete distributiva in tentata vendita nella Regione Piemonte e zone limitrofe. Organico personale dipendente e personale indiretto: al 31/12/2013 al 31/12/2012 Dirigenti 1 1 Quadri 2 2 Impiegati 24 24 Impiegati Tecnici 2 2 Addetti vendite 6 6 Operai produzione 68 70 Totale 103 105 49 56 152 161 Personale indiretto: Agenti/Distributori Totale Il continuo perdurare di risultati gestionali non positivi e la prospettiva attuale di condizioni economiche generali e di mercato non favorevoli, hanno comportato la necessità di avviare un progetto di ristrutturazione procedendo ad attivare una procedura di mobilità conclusasi a novembre con la sottoscrizione di un accordo con le Organizzazioni Sindacali che prevede il mantenimento del sito produttivo, esclusivamente per la produzione di latte fresco (famiglia prodotto ad alta marginalità), con il relativo personale adibito a tali produzioni (40 unità) e la chiusura del reparto caseificio con la messa in cassa integrazione straordinaria(CIGS) per 64 unità per la durata di anni due e la successiva messa in mobilità. L’ operazione dovrebbe portare significativi miglioramenti alla gestione con l’interruzione di una produzione non competitiva ed una conseguente riduzione di costi. “Centro Latte Cappello s.r.l.” La società Centro Latte Cappello s.r.l. è sotto il controllo indiretto della Cooperlat tramite il consorzio Abit Piemonte che detiene la quasi totalità delle quote sociali. La società gestisce direttamente lo stabilimento produttivo di Alba che produce formaggi freschi tipici regionali quali robiole d’alba, tomini, etc; nel primissimo periodo del 2013 mediante un contratto di affitto del ramo aziendale produttivo stipulato con la società “ALBA FORMAGGI SRL” ha cessato la propria attività garantendo comunque tramite la società affittuaria la fornitura dei formaggi prodotti nello stabilimento di Alba ad alla controllata Abit Piemonte a prezzi in linea con le migliori quotazioni di mercato. In un quadro di riorganizzazione del Gruppo Cooperlat per il 2014 si è ipotizzato di procedere all’elaborazione di un progetto di fusione per incorporazione della società nella controllante Abit Piemonte, motivando tale decisione dall’esigenza di pervenire ad una riorganizzazione stante la necessità di una semplificazione societaria. L’operazione determinerà, in questo quadro, vantaggi economici derivanti da una riduzione dei costi con l'eliminazione di quelli relativi la gestione della società incorporata. CENTRO LATTE CAPPELLO s.r.l. STATO PATRIMONIALE 2013 ATTIVO Crediti verso soci 13 2012 Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni finanziarie Totale attivo 2.826 2.090.794 30 2.093.650 169.211 23.718 192.929 2.286.579 3.083 2.194.935 30 2.198.048 90.579 764.512 6.015 861.106 733 3.059.887 Totale passivo 890.675 0 211.047 1.151.865 32.992 2.286.579 967.988 0 258.573 1.795.039 38.287 3.059.887 Totale immobilizzazioni Rimanenze Crediti Disponibilità liquide Totale attivo circolante Ratei e risconti attivi PASSIVO Patrimonio netto Fondi per rischi ed oneri Trattamento fine rapporto Debiti Ratei e risconti passivi CONTO ECONOMICO 2013 Valore della produzione Consumi m.p., m.s., merci Costi per servizi Costi per godimento beni di terzi Costi per il personale Ammortamenti e svalutazioni Variazione delle rimanenze Accantonamenti per rischi Oneri diversi di gestione Costi della produzione Differenza tra valore e costi di produzione Proventi e oneri finanziari Rettifiche valore attività finanziarie Proventi e oneri straordinari Risultato prima delle imposte Imposte sul reddito dell'esercizio Utile (perdita) dell'esercizio 2012 425.623 144.807 92.355 363 80.599 104.398 82.799 2.666.929 1.334.642 564.712 10.986 542.153 150.387 31.340 6.681 512.002 -86.379 -729 0 9.797 -77.311 -77.311 9.130 2.643.350 23.579 -1.392 0 26.100 48.287 37.536 10.751 La società Centro Latte Cappello s.r.l. con sede in Alba (CN), al 31.12.2013 ha i seguenti Soci: - il consorzio ABIT PIEMONTE Cons. Coop. Società Agricola con sede in Grugliasco (TO) che detiene n° 1.019.999 quote da nominali € 1,00 cadauna per complessivi €. 1.019.999,00 nominali, corrispondenti allo 99,99% del capitale sociale; - la società Cooperativa Produttori Latte Abit società agricola con sede in Grugliasco (TO) che detiene n° 1 quota da nominali € 1,00 cadauna per complessivi €. 1,00 nominali, corrispondenti allo 0,01% del capitale sociale. Il Capitale sociale al 31.12.2013 della società è costituito da n° 1.020.000 azioni/ quote di nominali € 1,00 cadauna per un importo complessivo di €. 1.020.000,00. Organico personale dipendente e personale indiretto al 31 dicembre 2013 risulta azzerato conseguentemente la stipula dell’affitto del “ramo d’azienda produttivo” con la società Alba Formaggi. al 31/12/2013 al 31/12/2012 Dirigenti - - Quadri - 1 Operai produzione - 11 Operai stagionali - 0 Totale - 12 Il risultato gestionale della società presenta un perdita di Euro 77.311. 14 ANDAMENTO COMPLESSIVO DELLA GESTIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E FINANZIARIA Principali dati economici Il conto economico riclassificato della società confrontato con quello dell’esercizio precedente è il seguente (in Euro): 31/12/2013 31/12/2012 219.491.198 220.709.013 3.650.064 3.117.887 196.619.685 192.822.889 26.521.577 31.004.011 21.336.605 22.693.746 5.184.972 8.310.265 8.071.003 7.872.581 Ricavi netti Proventi diversi Costi esterni Valore Aggiunto Costo del lavoro Margine Operativo Lordo Ammortamenti, svalutazioni ed altri accantonamenti Risultato Operativo Proventi e oneri finanziari Risultato Ordinario Componenti straordinarie nette Risultato prima delle imposte Imposte sul reddito Risultato netto (2.886.031) (2.147.796) (5.033.827) (574.203) (5.608.030) 274.475 (5.882.505) 437.684 (2.033.136) (1.595.452) 428.444 (1.167.008) 382.497 (1.549.505) Variazione (1.217.815) 532.177 3.796.796 (4.482.434) (1.357.141) (4.349.164) (2.687.609) (3.855.892) (114.660) (3.438.375) (1.002.647) (4.441.022) (108.022) (4.333.000) Principali dati patrimoniali Lo stato patrimoniale riclassificato della società confrontato con quello dell’esercizio precedente è il seguente (in Euro): 31/12/2013 31/12/2012 Variazione Immobilizzazioni immateriali nette Immobilizzazioni materiali nette Partecipazioni ed altre immobilizzazioni finanziarie Capitale immobilizzato 9.512.916 61.638.808 6.556.280 10.650.640 64.341.563 6.616.280 (1.137.724) (2.702.755) (60.000) 77.708.004 81.608.483 (3.900.479) Rimanenze di magazzino Crediti verso Clienti Altri crediti Ratei e risconti attivi Attività d’esercizio a breve termine 14.901.230 53.371.899 14.674.243 349.976 83.297.348 14.420.602 56.460.402 22.357.018 231.277 93.469.299 480.628 (3.088.503) (7.682.775) 118.699 (10.171.951) Debiti verso fornitori Acconti Debiti tributari e previdenziali Altri debiti Ratei e risconti passivi Passività d’esercizio a breve termine 41.950.575 3.492 3.506.118 6.828.176 2.615.744 54.904.105 43.280.805 65.000 3.315.412 9.108.833 2.750.095 58.520.145 (1.330.230) (61.508) 190.706 (2.280.657) (134.351) (3.616.040) Capitale d’esercizio netto 28.393.243 34.949.154 (6.555.911) 4.166.055 4.426.862 (260.807) 1.704.491 5.870.546 1.142.109 5.568.971 562.382 301.575 Capitale netto investito 100.230.701 110.988.666 (10.757.965) Patrimonio netto Posizione finanziaria netta a medio lungo termine Posizione finanziaria netta a breve termine (39.915.653) (18.896.782) (45.804.050) (24.616.265) 5.888.397 5.719.483 (41.418.266) (40.568.351) (849.915) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato Debiti tributari e previdenziali (oltre 12 mesi) Altre passività a medio e lungo termine Passività a medio lungo termine 15 Mezzi propri e indebitamento finanziario netto (100.230.701) (110.988.666) 10.757.965 Principali dati finanziari La posizione finanziaria netta al 31/12/2013, era la seguente (in Euro): 31/12/2013 Depositi bancari Denaro e altri valori in cassa Azioni proprie Disponibilità liquide ed azioni proprie 31/12/2012 Variazione 3.944.016 272.916 2.773.548 412.326 1.170.468 (139.410) 4.216.932 3.185.874 1.031.058 34.270.114 11.365.084 45.635.198 32.808.783 10.945.442 43.754.225 1.461.331 419.642 1.880.973 (41.418.266) (40.568.351) (849.915) Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni Obbligazioni e obbligazioni convertibili (entro 12 mesi) Debiti verso soci per finanziamenti (entro 12 mesi) Debiti verso banche (entro 12 mesi) Debiti verso altri finanziatori (entro 12 mesi) Debiti finanziari a breve termine Posizione finanziaria netta a breve termine Obbligazioni e obbligazioni convertibili (oltre 12 mesi) Debiti verso soci per finanziamenti (oltre 12 mesi) Debiti verso banche (oltre 12 mesi) Debiti verso altri finanziatori (oltre 12 mesi) Crediti finanziari Posizione finanziaria netta a medio e lungo termine Posizione finanziaria netta 21.862.253 27.592.726 (5.730.473) (2.965.471) (2.976.461) 10.990 (18.896.782) (24.616.265) 5.719.483 (60.315.048) (65.184.616) 4.869.568 Si riportano di seguito alcuni indicatori: Posizione Finanziaria Netta Margine Operativo Lordo (EBITDA) Rapporto PFN / EBITDA Posizione Finanziaria Netta Patrimonio Netto Rapporto PFN / PN 31/12/2013 31/12/2012 31/12/2011 (60.315.048) 5.184.972 11,6 (65.184.616) 8.310.265 7,8 (68.715.041) 6.992.956 9,8 31/12/2013 31/12/2012 31/12/2011 (60.315.048) 39.915.653 1,5 (65.184.616) 45.804.050 1,4 (68.715.041) 47.201.276 1,5 A migliore descrizione della situazione finanziaria si riportano nella tabella sottostante alcuni indici di bilancio, confrontati con gli stessi indici relativi ai bilanci dell’esercizio precedente. Liquidità primaria Liquidità secondaria Indebitamento Tasso di copertura degli immobilizzi 16 31/12/2013 31/12/2012 31/12/2011 0,75 0,90 3,11 0,85 0,83 0,97 2,87 0,95 0,85 0,99 2,96 0,97 L’indice di liquidità primaria (liquidità immediate e differite/debiti a breve) è pari a 0,75 leggermente in calo rispetto all’esercizio precedente. La situazione finanziaria del gruppo è da ritenere comunque abbastanza buona. L’indice di liquidità secondaria (liquidità immediate, differite e rimanenze finali/debiti a breve) è pari a 0,90, leggermente in calo rispetto allo stesso indice dell’anno precedente; Il valore assunto dal capitale circolante netto è da ritenersi abbastanza soddisfacente in relazione all'ammontare dei debiti correnti, lo squilibrio tra crediti verso clienti e debiti verso fornitori ha carattere strutturale. L’indice di indebitamento debiti a breve, medio e lungo termine meno liquidità a breve/mezzi propri) è pari a 3,11 in leggero aumento rispetto all’anno precedente pari 2,87. Dal tasso di copertura degli immobilizzi (debiti a medio lungo e mezzi propri/attività fisse) è pari a 0,85 ed è in leggero calo rispetto all’esercizio precedente. Informazioni attinenti all’ambiente e al personale Tenuto conto del ruolo sociale dell’impresa come evidenziato anche dal documento sulla relazione sulla gestione del Consiglio Nazionale dei Dottori commercialisti e degli esperti contabili, si ritiene opportuno fornire le seguenti informazioni attinenti al personale e all’ambiente. Informazioni attinenti al personale Presso le società del Gruppo alla data del 31 dicembre 2013 era occupato il seguente personale diretto ed indiretto: Fattorie Abit Centro Latte Cooperlat TOTALI Marchigiane Piemonte Cappello Dirigenti 6 1 1 - 8 Quadri 22 0 2 - 24 Impiegati 137 12 32 - 181 Operai 152 50 68 - 270 Operai stagionali - 48 - - 48 TOTALE DIPENDENTI DIRETTI 317 111 103 - 531 Agenti/Distributori 202 - 55 - 257 TOTALE INDIRETTI 202 - 55 - 257 519 111 158 - 788 539 112 162 13 826 -20 -1 -4 -13 -38 TOTALE GENERALE OCCUPATI al 31 dicembre 2013 Totale generale occupati al 31 dicembre 2012 Variazione 2012/2013 Nel corso dell’anno 2013, le attività di addestramento e formazione sono state diversificate, in relazione ai fabbisogni evidenziati dalle diverse Aree Funzionali, con lezioni in aula e formazione on the job. L’impegno, considerevole, ha investito, tra gli altri, strumenti di sviluppo delle risorse umane, di accrescimento delle skills, di miglioramento delle capacità e attitudini professionali e di promozione/sostegno del cambiamento. Nel corso dell’esercizio non si sono verificate nel gruppo morti sul lavoro del personale iscritto al libro matricola e altresì non si sono verificati nel gruppo infortuni gravi sul lavoro che hanno comportato lesioni gravi o gravissime al personale iscritto al libro matricola. Non si sono registrati addebiti in ordine a malattie professionali su dipendenti o ex dipendenti e cause di mobbing, per cui una o più società del Gruppo siano state dichiarate definitivamente responsabili. I Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) hanno partecipato attivamente alla valutazione dei rischi e si è provveduto a far eseguire ai propri dipendenti corsi di formazione specifici. 17 A livello sanitario, con la collaborazione dei rispettivi Medici del lavoro competenti in ogni società del Gruppo, sono state effettuate regolarmente le visite sugli ambienti di lavoro redigendo dettagliati verbali di sopralluogo. Ambiente Nel corso del 2013 non si sono verificati danni causati all’ambiente da parte di nessuna società del gruppo per i quali sono state dichiarate colpevoli in via definitiva. Da parte di tutte le società particolare attenzione è stata posta alle problematiche legate all’ambiente proseguendo nelle attività di monitoraggio relative all’impianto fognario per la raccolta delle acque industriali e delle acque reflue, è seguita l’attività relativa ai controlli effettuati sulle emissioni di gas ad effetto serra in atmosfera ex legge 316/2004 i quali sono risultati ampiamente entro i valori di legge. Particolare attenzione è stata posta per la raccolta delle diverse tipologie di rifiuti e per quanto concerne lo smaltimento del cartone, della plastica e degli scarti di produzione ci si è dotati di container compattatori automatici. Sono stati altresì effettuati trattamenti sulle coperture in cemento amianto. Latte lavorato Presso gli stabilimenti del Gruppo sono stati lavorati complessivamente i seguenti quantitativi di latte: Descrizione Conferimento Soci Acquisto da terzi Totale Approvvigionamento Litri Litri Litri Latte Bovino e panna 98.828.885 61.591.279 160.420.164 Latte Ovino e Caprino 4.248.654 504.807 4.753.461 Totale esercizio 2013 103.077.539 62.096.086 165.173.625 Totale esercizio 2012 105.939.138 65.947.732 171.886.870 Variazione 2013/2012 -2,81% -5,84% -3,81% Rispetto al totale degli approvvigionamenti di latte i conferimenti rappresentano in quantità il 62,41%. Costi Ammontare dei principali costi, suddiviso tra: Descrizione Costo per materie prime Costo per lavoro Costo per servizi Oneri finanziari 2013 2012 140.588.605 21.336.605 50.686.086 2.676.755 132.693.024 22.693.746 54.315.302 2.869.974 Ricavi Volume di ricavi complessivo, suddiviso tra: Descrizione Vendite di prodotti – merci Prestazioni di servizi Altri proventi 2013 219.448.133 122.094 3.571.035 2012 221.396.229 49.152 2.381.519 Si vuole rappresentare un confronto del fatturato statistico dell’esercizio 2013 rispetto all’esercizio precedente, riferito ai clienti finali dei soli prodotti finiti, determinato al netto dei resi commerciali, omaggi e sconti merce e al lordo di premi di fine anno e contributi promozionali . I dati dell’esercizio 2013 riguardano le società Cooperlat, Fattorie Marchigiane e Abit Piemonte. Fatturato statistico per Famiglia di prodotto 18 GRUPPO PRODOTTI FAMIGLIA PRODOTTI LATTE UHT Latte Uht 2013 Euro/1000 Variazione % 42.905 44.395 -3,4% 51.827 54.457 -4,8% Latte Pastorizzato 22.867 24.390 -6,2% Latte Alta Qualità 18.942 19.924 -4,9% Panna Pastorizzata 7.229 7.080 2,1% Yogurt 2.595 2.779 -6,6% 194 284 -31,7% 51.226 53.759 -4,7% Formaggi 16.117 17.476 -7,8% Mozzarelle 29.478 30.406 -3,1% Ricotte 3.729 3.884 -4,0% Mascarpone e Ultrafiltrati 1.902 1.993 -4,5% 81.910 80.176 2,2% 8.017 7.755 3,4% 235.885 240.543 -1,9% PRODOTTI FRESCHI Latte Fermentato CASEARI PRODOTTI DERIVATI 2012 Euro/1000 Panne, Besciamella, Dessert e Prodotti a base vegetale COMMERCIALIZZATI TOTALE Fatturato statistico per Canale distributivo CANALE DISTRIBUTIVO 2013 Euro/1000 Peso % 2012 Euro/1000 Peso % Variazione % D.O. 75.318 31,9% 76.908 32,0% -2,1% NORMAL TRADE 60.447 25,6% 60.629 25,2% -0,3% G.D. 38.203 16,2% 41.182 17,1% -7,2% ESTERO 33.644 14,3% 32.258 13,4% 4,3% CATERING – INGROSSO 24.362 10,3% 23.857 9,9% 2,1% 3.054 1,3% 4.485 1,9% -31,9% ENTI - PUBBLICA AMM. 730 0,3% 920 0,4% -20,6% VARI 127 0,1% 304 0,1% -58,3% 235.885 100,0% 240.543 100,0% -1,9% CONTO TERZI-INDUSTRIA TOTALE Fatturato statistico Italia per Area/Regione AREA NIELSEN REGIONE 2013 Peso % Euro/1000 AREA 1 (Nord-Ovest) 2012 Peso % Euro/1000 Variazione % 41.326 20,4% 46.523 22,3% -11,2% 32.365 16,0% 37.415 18,0% -13,5% LOMBARDIA 7.660 3,8% 7.034 3,4% 8,9% LIGURIA 1.036 0,5% 1.715 0,8% -39,6% 265 0,1% 358 0,2% -26,1% 34.003 16,8% 33.486 16,1% 1,5% 17.358 8,6% 17.209 8,3% 0,9% ROMAGNA 9.521 4,7% 9.056 4,3% 5,1% EMILIA 5.643 2,8% 5.815 2,8% -2,9% PIEMONTE VALLE D'AOSTA AREA 2 (Nord-Est) VENETO 19 FRIULI-VENEZIA GIULIA 832 0,4% 715 0,3% 16,4% TRENTINO-ALTO ADIGE 648 0,3% 691 0,3% -6,2% AREA 3 (Centro) 70.998 35,1% 72.005 34,6% -1,4% 46.354 22,9% 48.106 23,1% -3,6% LAZIO 9.945 4,9% 9.492 4,6% 4,8% UMBRIA 9.370 4,6% 8.826 4,2% 6,2% TOSCANA 4.557 2,3% 4.819 2,3% -5,4% 772 0,4% 763 0,4% 1,2% 55.914 27,6% 56.271 27,0% -0,6% ABRUZZO 23.653 11,7% 24.410 11,7% -3,1% PUGLIA 12.777 6,3% 12.119 5,8% 5,4% SICILIA 7.171 3,5% 7.502 3,6% -4,4% CAMPANIA 7.786 3,8% 7.455 3,6% 4,4% CALABRIA 2.417 1,2% 2.467 1,2% -2,1% MOLISE 1.667 0,8% 1.854 0,9% -10,1% 443 0,2% 463 0,2% -4,3% 202.241 100,0% 208.285 100,0% -2,9% MARCHE SARDEGNA AREA 4 (Sud) BASILICATA TOTALE Fatturato statistico Estero nei primi 20 Paesi di esportazione Paesi FRANCIA TURCHIA GRECIA SVIZZERA COREA DEL SUD ARABIA SAUDITA SPAGNA GERMANIA KOSOVO BELGIO BULGARIA LIBANO EGITTO UNGHERIA LITUANIA CIPRO MALTA MADAGASCAR SVEZIA ALBANIA ALTRI PAESI TOTALE 2013 Euro/1000 4.814 4.150 3.935 2.436 1.819 1.794 1.698 1.469 1.301 1.011 768 609 596 557 427 396 392 368 364 278 4.462 33.644 Peso % 14,3% 12,3% 11,7% 7,2% 5,4% 5,3% 5,0% 4,4% 3,9% 3,0% 2,3% 1,8% 1,8% 1,7% 1,3% 1,2% 1,2% 1,1% 1,1% 0,8% 13,3% 2012 Euro/1000 4.832 2.730 4.204 2.571 1.578 1.508 1.879 1.677 1.136 730 865 472 470 545 365 427 340 332 299 223 5.073 100,0% 32.257 20 Peso % 15,0% 8,5% 13,0% 8,0% 4,9% 4,7% 5,8% 5,2% 3,5% 2,3% 2,7% 1,5% 1,5% 1,7% 1,1% 1,3% 1,1% 1,0% 0,9% 0,7% 15,7% Variazione % -0,4% 52,0% -6,4% -5,3% 15,2% 19,0% -9,6% -12,4% 14,5% 38,5% -11,2% 29,0% 27,0% 2,2% 17,1% -7,2% 15,1% 11,0% 21,5% 24,5% -12,1% 100,0% 4,3% Investimenti Nel corso dell'esercizio sono stati effettuati investimenti per un importo di Euro 2.484.349 nelle seguenti aree: Immobilizzazioni Terreni e fabbricati Impianti e macchinari Attrezzature industriali e commerciali Altri beni Immobilizzazioni in corso Acquisizioni dell’esercizio 39.527 1.944.745 105.721 43.199 351.157 Attività di ricerca e sviluppo Si riporta quanto esposto nella relazione sulla gestione della capogruppo. Attività di ricerca e sviluppo L’attività di Ricerca e Sviluppo ha operato nel 2013 lungo tre direttrici principali: la sperimentazione di nuovi ingredienti e nuove formulazioni, la realizzazione di prototipi e l’industrializzazione di nuovi prodotti. In attesa del piano industriale per il triennio 2014-2016 l’attività della R&S è stata indirizzata verso una logica di riduzione ed ottimizzazione dei costi di ricetta, riducendo il numero generale degli ingredienti in uso, ed ottimizzando la fase di miscelazione utilizzando ingredienti in grado di essere miscelati a freddo Si è inoltre provveduto a lavorare sulla mozzarella al fine di ottimizzare la qualità della “STG” e migliorare la shelf-life della mozzarella a lunga conservazione. Da segnalare anche l’attività di studio delle nuove normative europee sulle etichettature dei prodotti, in particolar modo sull’origine e sui claim nutrizionali nonché quella di ottimizzazione dei processi produttivi nel rispetto delle norme HACCP e di miglioramento del sistema di qualità ISO 9002. Di rilievo ed estremamente significativa è la conferma, anche per il 2013, del consolidamento dei rapporti fra la R&S e alcuni importanti player dell’industria alimentare mondiale; Cooperlat viene riconosciuta come efficace ed affidabile partner in particolare per lo sviluppo di nuovi prodotti. Attività di marketing e di comunicazione Si riporta quanto esposto nella relazione sulla gestione della capogruppo. Attività di marketing L’attività di marketing nel 2013 si è concentrata sulle analisi per la preparazione del Piano Strategico e nel sostegno tattico dei volumi di vendita attraverso le attività promozionali al trade e ai consumatori. Da sottolineare, fra le altre, le seguenti attività: • E’ stato potenziato il budget (circa 1,3 milione di €) di Trade Marketing ed è stato pianificato un calendario capillare di in-store promotion al fine di sostenere le rotazioni dei prodotti core: latte fresco, mozzarella e formaggi tipici, latti speciali e prodotti a base vegetale. Le attività si sono concentrate nelle grandi superfici delle Regioni di forza (Marche, Abruzzo, Romagna) e sono state svolte principalmente sui prodotti Qualità Marche (QM), Specialità Tradizionale Garantita (STG) e Denominazione di Origine Protetta (DOP); scopo delle attività comunicare il valore aggiunto di queste produzioni di eccellenza e sensibilizzare il consumatore sull’importanza di consumare prodotti del proprio territorio • Sono state potenziate le attività di “vantaggio temporaneo di prezzo” sulla categoria latte fresco, attraverso periodiche campagne di distribuzione di buoni sconto immediati, sia attraverso hostess dedicate sia direttamente sui prodotti esposti nei Punti Vendita. Ciò ha permesso di rendere più efficaci le attività svolte, sia in termini di rotazione dei prodotti che di risultati sull’equity delle principali Marche di Latte Fresco (Trevalli, Fresco Marche e Cigno). • Sono state sviluppate attività di sostegno delle vendite di Latte Fresco nei punti vendita del Normal Trade (negozi di prossimità indipendenti e anche associati ad organizzazioni della DO) attraverso Consumer Promotion con premio finale in prodotto. Ogni 8 confezioni di Latte Fresco acquistate e attraverso la compilazione di una semplice cartolina di raccolta punti, il consumatore aveva diritto ad una confezione di Latte Fresco in omaggio • Sono state sviluppate operazioni di Cross Promotion fra prodotti Latte Fresco e Mozzarella al fine di sostenere reciprocamente le rotazioni dei prodotti appartenenti alle due categorie e migliorare la percezione dei brand. 21 Infine, a supporto del Piano Strategico è stata lanciata una vasta attività di Ricerca per indagare i principali trend di mercato e le potenzialità di alcune categorie. Segnaliamo l’indagine sui Consumi delle Prima Colazione, sui principali trend nel mercato dell’Ho:Re.Ca, attività di mappatura dei principali mercati target (formaggi, mozzarella, burro, prodotti speciali,…). Le principali quote di mercato a volume che ha raggiunto l’Azienda a livello nazionale sono state le seguenti: 2012 2013 Latte fresco 2,3% 2,3% di cui Trevalli nelle Marche 34,5% 34,5% di cui Cigno in Abruzzo e Molise 14,9% 16,2% Latte UHT 2,0% 2,4% Panna UHT (totale mercato) 17,6% 17,8% Hoplà 11,1% 11,8% Fonte: Symphony IRI, super+iper+superettes per dato nazionale, super+iper per dato regionale Fatti di rilievo avvenuti dopo la data di riferimento Si riporta quanto esposto nella relazione sulla gestione della capogruppo. Il 2014 sì è aperto con prospettive timidamente positive dal punto di vista della situazione economica e dell’andamento dei consumi. Tuttavia, i primi mesi dell’anno, hanno evidenziato la difficoltà a recuperare volumi e a rispettare i target di vendita. Ancora particolarmente preoccupante appare il calo dei volumi nel mercato del latte liquido, che sta interessando sia le categorie latte uht che latte fresco e che sta erodendo anche i volumi della PL; nei primi due mesi del 2014 i volumi del latte uht sono calati del 3,8%, il latte fresco dell’8,1% e anche il latte Extended Shelf Life, la cui crescita era sempre continuata negli ultimi anni, ha iniziato a flettere facendo segnare -1,6% a volume. Anno mobile Feb 2014-Feb 2013 2013 Vendite in Volume Tot Latte UHT Tot Fresco+Esl Latte Fresco Latte Esl Var% Vol Anno progress. Feb 2014 1.118.954.368 606.030.336 1.112.034.704 599.468.176 176.271.024 93.914.776 455.329.312 150.701.024 449.145.268 150.322.905 69.950.460 23.964.313 -2,2 -4,8 -7,1 2,6 Tot Latte UHT Tot Fresco+Esl Latte Fresco Latte Esl -1,7 -5,1 -7,3 2,0 -3,8 -6,5 -8,1 -1,6 Fonte: Simphony IRI – iper+super+LSP In un tale contesto di incertezza, l’Azienda ha elaborato un budget che prevede una riduzione del 4,8% a volume nel mercato Italia a fronte di un aumento di fatturato del 5,8%, ottenuto grazie alle manovre di listino, alla riduzione delle attività promozionali e alla rimodulazione del mix di prodotto. Nel mercato export si è puntato sull’aumento dei volumi (+8,6%) a leggero scapito del prezzo medio (-1,1%) ma al fine di garantire il necessario supporto promozionale per garantire l’espansione sui mercati più promettenti. Sul fronte della GDO, si è puntato ad anticipare ai primi tre mesi dell’anno la chiusura di tutti gli accordi contrattuali per il 2014, al fine di poter ottenete il maggior anticipo possibile dell’ingresso del listino. 22 Nel corso del 2014 proseguirà la politica di contenimento dei costi, attuata prevalentemente attraverso la razionalizzazione delle strutture logistiche ed industriali. Nella prima parte dell’anno, la struttura commerciale si concentrerà sull’adeguamento dei prezzi di vendita; durante tutto l’anno sarà garantito il sostegno di adeguate attività di trade marketing per supportare il latte fresco, i formaggi e le mozzarelle. Anche sul fronte fronte Export proseguiranno i piani di attuazione delle nuove strategie di penetrazione con i prodotti vegetali verso alcuni mercati di forte interesse strategico: Nord Africa, Africa nord-ovest, Turchia. Anche sul mercato estero si è reso necessario praticare degli adeguamenti di listino per coprire l’incremento del costo dei grassi vegetali che si è manifestato al termine del 2013 e nei primi mesi del 2014. Il 2014 vedrà l’Azienda fortemente impegnata nell’esecuzione del nuovo Piano Strategico 2014-2016. Programma investimenti Si prevede di effettuare nel corrente esercizio investimenti per circa 2,0 milioni di euro nelle seguenti aree: Immobilizzazioni Programma investimenti Area produttiva e Sicurezza 2.570.000 Area logistica 222.000 Investimenti ITC 380.000 La copertura degli investimenti programmati è prevista con l’autofinanziamento proveniente dalle aziende del Gruppo e/o accensione nuove linee di credito a medio/lungo termine. Evoluzione prevedibile della gestione Anche su questo punto si riportano le considerazioni esposte nella relazione sulla gestione della società capogruppo. L’anno 2013 ha visto il management impegnato fortemente sulla progettazione del piano strategico aziendale su di un orizzonte triennale 2014-2016. Tale piano è volto al raggiungimento dell’equilibrio economico finanziario fisiologico di settore , avente come benchmark le aziende omogenee di dimensioni e di business. A seguito dell’analisi della performance economica dell’azienda degli ultimi 4 anni e dello scenario di mercato, incluse le tendenze significative, il management ha definito le linee guida per la definizione dell’opzione strategica. Considerando la posizione dell’impresa nello spazio competitivo (follower Vs Leader) e la scelta dell’impresa relativa al value model (conservazione Vs cambiamento) identificando 4 possibili opzione strategiche ( attesa, attacco, rilancio e difesa), la scelta è ricaduta sull’attacco, poiché Trevalli non è in una posizione di leadership e poiché le dinamiche competitive e le performance aziendali impongono dei cambiamenti nel value model. Il piano strategico 2014-2016 è stato costruito spostando l’approccio dell’azienda dalle famiglie di prodotto al presidio di aree di business (ASA), intese come specifiche combinazioni di : motivazione d’acquisto, target e sistema di offerta. Le ASA individuate sono: Colazione, dessert, cucina, professionale, specialità, salute/benessere e PL; nella prima parte del piano si focalizzerà sulle prime 4 ASA poiché presentano un rischio del cambiamento di posizionamento BASSO e dinamica di mercato del business BASSA. All’interno di ogni ASA è stato definito il riposizionamento dell’azienda. Con l’obiettivo di formalizzare le azioni necessarie per realizzare l’opzione strategica di “attacco” è stata istituita all’interno del management team di Cooperlat una task force. L’attività della task force si è concentrata sull’analisi delle quattro aree di business “core” e sull’identificazione delle azioni necessarie per realizzare i relativi movimenti di posizionamento. In particolare, in relazione alle quattro aree di business “core” la task force ha : • Identificato le aree geografiche sulle quali concentrare l’attività del business; 23 • • • • • Individuato eventuali criticità legate alla gestione della logistica e dei canali di vendita formulando proposte volte alla loro risoluzione o miglioramento; Analizzato l’attuale mix di prodotti identificando le referenze da eliminare e quelle da modificare in termini di size, prezzo, packaging; Individuato possibili estensioni di gamma, proponendo nuove tipologie di prodotto; Valutato le alternative make or buy per i nuovi prodotti individuati; Formalizzato il processo di razionalizzazione dei marchi identificando i marchi che per storia e caratteristiche possono essere agevolmente “inglobati” nel marchio Trevalli e quelli che presentano potenzialmente più criticità / rischi nel processo di rebranding ipotizzandone le tempistiche e valutando l’impatto economico. Al fine del rafforzamento dell’obiettivo di realizzazione del piano strategico, nel mese di settembre 2013 è stato assunto il nuovo Direttore Commerciale (DC), avente un esperienza pluriennale è nel mercato domestico che in quello estero. Alla Direzione Commerciale è stata annessa in staff l’area del marketing operativo, al fine di rendere più efficaci le attività in store nonché l’inserimento e il lancio dei nuovi prodotti previsti all’interno del piano strategico, inoltre è stata creata la figura del marketing strategico, in staff alla Direzione Generale. Inoltre, l’organizzazione dell’area commerciale è passata da un presidio di aree geografiche ad un presidio di canali di vendita. Dopo aver selezionato le aree di business, individuato i relativi movimenti di posizionamento e formalizzato i risultati dell’analisi della task force, si sono identificate le seguenti principali azioni strategiche: 1.Razionalizzazione delle referenze esistenti 2.Lancio prodotti speciali 3.Sviluppo dei prodotti caseari 4.Razionalizzazione industriale 5.Razionalizzazione della struttura logistica 1. L’azione di razionalizzazione delle referenze si traduce in: un risparmio di costi di materie prime (relativi al packaging) pari a circa complessivamente 0,5% sul totale dei ricavi annui; una riduzione del valore di magazzino, pari a 2,5% sul valore dell’anno precedente, a partire dal 2014; 2. Il lancio dei prodotti speciali, a livello aggregato, avrà un impatto sull’incremento di ricavi fino a 5 milioni di euro nel 2016, con un secondo margine a circa il 23%. 3. Lo sviluppo nuovi prodotti caseari, che prevederà anche il rafforzamento dei prodotti caseari esistenti, a livello aggregato svilupperà ricavi aggiuntivi che arriveranno fino a circa 7 milioni di euro nel 2016, con un secondo margine a circa 8%, tale margine è figlio anche della politica “buy” per alcuni prodotto, fino al raggiungimento della massa critica dove poi si prevederà la politica del “make”. 4. La razionalizzazione industriale prevederà la concentrazione della produzione di latte fresco nello stabilimento di Jesi. A tal fine già nel aprile del 2014 è stato installato il nuovo impianto di soffiaggio delle preforme in PET per il confezionamento del latte fresco stesso, tale impianto ha una capacità produttiva di 16.000 battute/h, capacità atta ad assorbire tutta la produzione e con un ulteriore capacità disponibile. Oltre a tale concentrazione, ci sarà anche la razionalizzazione dello stabilimento veneto per la produzione del latte UHT. La razionalizzazione industriale a regime porterà un risparmio annuo complessivo di circa 2,5-2,7 milioni di euro. 5. La razionalizzazione della struttura logistica si sostanzia nell’accorpamento della piattaforma logistica, nonché nella terziarizzazione di alcuni depositi. Tale razionalizzazione a regime porterà un risparmio annuo di 0,400 milioni di euro. Il piano strategico è stato condiviso dal management con la Governance e validato da quest’ultima già nel 2013. Pertanto, l’anno 2014 si è aperto con l’esecuzione del piano strategico e prevederà la progettazione del processo di revisione del piano stesso. 24 L’attuale complessità delle dinamiche competitive impone che il piano strategico venga sistematicamente rivisto e aggiornato nel tempo, adottando una logica “Rolling”, cioè di scorrimento anno per anno dell’orizzonte temporale. Quindi l’attuale piano dovrà essere portato entro la fine dell’anno in corso ad estendersi su un orizzonte temporale più ampio, con partenza 2015 e termine anche oltre il 2017 (si ipotizza il 2019, con una prospettiva di cinque anni). Il passaggio da un piano triennale, quale quello attuale, ad un piano a cinque anni risponde all’esigenza di guidare con maggiore efficacia i cambiamenti strutturali che il Gruppo Cooperlat sceglierà di affrontare, in un percorso di profondo cambiamento del posizionamento e del perimetro di attività del Gruppo. Azioni proprie e azioni/quote di società controllanti Le società del Gruppo non hanno direttamente in portafoglio azioni proprie, si ritiene comunque utile riportare quanto esposto nella relazione sulla gestione della società capogruppo ed evidenziare che: Il consorzio Fattorie Marchigiane Cons. Coop. Società Agricola, società controllata dalla Cooperlat, detiene al 31.12.2013 n° 206 azioni Cooperlat Soc. Coop. Agricola da nominali Euro 25,00 cadauna per complessive € 5.150,00; Il consorzio Abit Piemonte Cons. Coop. Società Agricola, società controllata dalla Cooperlat, detiene al 31.12.2013 n° 206 azioni Cooperlat Soc. Coop. Agricola da nominali Euro 25,00 cadauna per complessive Euro 5.150,00. Rileviamo pertanto che il capitale sociale detenuto dalle società controllate nella capogruppo Cooperlat è inferiore al 10%, così come previsto dalle normative vigenti. Il risultato consolidato Il Bilancio consolidato alla data del 31 dicembre 2013 si chiude con una perdita d’esercizio di Euro 5.882.505 composto da una perdita di pertinenza di terzi di Euro 814.303 e da una perdita di Euro 5.068.202 di pertinenza del Gruppo. Jesi, 27 marzo 2014 Presidente del Consiglio di amministrazione BAIETTA ANTONIO Imposta di bollo assolta in modo virtuale tramite la Camera di Commercio di Ancona autorizzata con provvedimento prot. n. 2/9805 del 23-03-1993 del Ministero delle finanze – Dip. Delle Entrate – Ufficio delle Entrate di Ancona. Ai sensi dell’art. 47 del T.U. 445/2000 dichiaro che l’originale del bilancio e/o verbali, gli originali degli altri documenti allegati sono trascritti nei libri contabili della società, depositati presso la sede sociale. 25