L’ETA’ DEI GRACCHI E DI
SILLA (133-78 a.c.)
Profilo storico
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Crescita straordinaria dello stato romano.intensificazione dei contatti con culture diverselacerazioni interne sempre più drammatiche
Inadeguatezza delle strutture politiche
tradizionali genera una crisi che può dirsi
conclusa solo con l’instaurazione dell’impero di
Augusto
Gracchi
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La lotta politica dei Gracchi investe la dinamica dei
rapporti con le classi sociali ma non è lotta di classe in
senso moderno: a Roma le classi erano diverse, ai
rapporti economici si intrecciavano la divisione
patrizi/plebei, poi la lotta tra le varie famiglie nobili.
Il programma dei Gracchi non intendeva sovvertire le
istituzioni dello stato-tuttavia l’aristocrazia contrastò le
leggi di Tiberio (132, anche con l’ostilità degli alleati
italici) e di Caio (a favore del proletariato urbano, degli
alleati italici e della classe dei cavalieri, 121 ).
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MARIO: guerra giugurtina (11-105)- Teutoni sconfitti ad
Aquae Sextiae (102) Cimbri ai Campi Raudii (101).
Guerra sociale (92-89): concessa la cittadinanza a chi la
chiedesse. Si evidenzia Lucio Silla, legato di Mario.
Guerra contro Mitridate: contrasto tra Mario e Silla per il
comando dell’esercito- prevalse Silla- 86 Mario muore
improvvisamente> Silla vince in Oriente e mantiene
incarico come dittatore dall’81 al 79.
Suo alleato, Gneo Pompeo, combatteva vittoriosamente
in Sicilia e in Africa i seguaci di Mario ottenendo
l’appellativo di Magnus.
Profilo letterario
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Età di transizione> nessuna personalità importante ma
mutazioni profonde in campo letterario.
Valorizzazione dell’ORATORIA (legata a lotta politica
esasperata)
Storiografia di parte (il singolo è sempre più l’oggetto
dell’indagine). Celio Antipatro (storiografia drammatica e
opus oratorium). Cornelio Sisenna (seguace di Silla).
Il ritratto e la biografia (o MONOgrafia)
I generi di poesia “personale”: lirica- epigramma. Tema
amoroso, uomo interiore, mito usato per analizzare i
sentimenti.
Togata e Atellana letteraria.
Nel complesso il pubblico non è variegato (la ricerca di
nuove strade logorava il consenso di un pubblico vasto), ma
piuttosto élites culturali.
L’ETA’ DI CESARE (78-44 a.C.)
Profilo storico
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78 a.C.: morte di Silla
72: rivolta degli schiavi capeggiata da Spartaco
70: consolato di Pompeo e Crasso
64-63: Siria, Ponto e Bitinia province romane;
congiura di Catilina
60: primo triumvirato
59: consolato di Cesare
58-52: campagna di Cesare in Gallia
49-45: guerra civile tra Cesare e Pompeo
48: morte di Pompeo
44: dittatura a vita di Cesare; morte di Cesare
Profilo letterario
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Crisi dei generi tradizionali (teatro, epos) e
dei modelli culturali.
Grecia, parte dell’impero e molteplicità
delle filosofie a Roma (Varrone).
Nuovi modelli etici e letterari (Cornelio
Nepote).
Cultura non organizzata dallo Stato. I
circoli letterari.
La poesia neoterica (Lutazio Catulo,
Catullo, Cinna, Calvo, Furio Bibaculo).
Cornelio Nepote, Vita Di Attico
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13 (1) Non fu meno buon padre di famiglia che buon cittadino. Pur avendo molto
denaro, nessuno fu meno incline di lui a comprare e a fabbricare. Non per questo
tuttavia, trascurò di avere una bella casa e tutti i comodi1. (2) Ebbe sul Quirinale la
casa Tanfiliana, lasciatagli in eredità dallo zio materno, la cui bellezza non consisteva
nell’edificio, ma nel parco. La costruzione, infatti, risalendo a tempi piuttosto antichi,
aveva buon gusto, ma non lusso, e lui non vi cambiò niente, se non costretto
dall’obsolescenza. (3) Ebbe degli schiavi ottimi, se si considera la funzionalità,
appena mediocri se si bada alle apparenze3. Tra essi vi erano schiavi coltissimi e
ottimi lettori, e molti copisti, tanto che non vi era nessuno del suo seguito che non
sapesse svolgere bene queste due attività; allo stesso modo gli altri artigiani che
l’amministrazione di una casa richiede, erano, prima di tutto, validi. (4) Di tutti questi
non ebbe nessuno che non fosse nato ed educato in casa, il che è segno non solo di
risparmio, ma anche di competenza. Infatti se attiene al risparmio non desiderare in
modo smodato ciò che si vede desiderare da molti, indica un’attività eccellente il
sapersi procurare ciò che occorre con la competenza e non col denaro. (5) Era
raffinato, non vanitoso; generoso, non prodigo; e poneva ogni cura nel decoro e non
nello spreco. La sua mobilia era modesta, non numerosa, e tale da non poter essere
considerata né carente né eccessiva.
Catullo XXXVI, Versi al rogo.
Annali di Volusio, carta smerdata,
Sta a voi sciogliere il voto della mia ragazza:
Ha promesso ad Amore e a Venere santa
Che se fossi tornato da lei,
Smettendo di scagliarle contro versi feroci,
Avrebbe consacrato al dio zoppo le opere scelte
Del peggiore (pessimus) tra tutti i poeti,
Da bruciare sul fuoco di alberi sterili.
Questo per lei, la peggiore fra tutte le donne,
Era un bello scherzo da fare agli dei.
Adesso, dea nata dal mare azzurro,
Che abiti il bosco Idalio e il golfo di Oria, (…)
Accetta dunque il compimento del voto,
Se non è volgare né sciocco.
E voi dunque, nel fuoco subito,
Voi rozzi e insulsi quanto siete,
Annali di Volusio, carta smerdata.
Catullo, XLIX, Il grande avvocato.
Eloquentissimo tra i nipoti di Romolo,
Che furono, sono e saranno
Negli anni a venire, Marco Tullio,
Ti ringrazia molto Catullo
Il peggiore poeta di tuttiTanto il peggiore poeta di tutti
Quanto tu sei il migliore avvocato di tutti.
Poetae novi
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Attingono alla poetica alessandrina
Stretta solidarietà tra i poeti
Sfera personale e cura stilistica
L’epillio
Insulti ai personaggi potenti
La poesia d’amore e nascita del linguaggio
poetico erotico
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L`ETA` DEI GRACCHI E DI SILLA - Liceo Classico Psicopedagogico