ISTITUTO MAGISTRALE STATALE
AD INDIRIZZO SPERIMENTALE “C.Alvaro”
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Approvata dal Consiglio di Istituto con delibera n. 229 in data 1° ottobre 2013
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INDICE
 Premessa
 Principi fondamentali
 Parte I: Area Didattica
- Il Piano dell’offerta formativa
- Regolamento d’Istituto
- Programmazione educativo-didattica
- Patto formativo
 Parte II: Area Amministrativa
 Parte III: Condizioni ambientali della scuola
 Parte IV: Procedura dei reclami e delle segnalazioni, Valutazione del servizio
 Parte V: Attuazione
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PREMESSA
La Carta dei servizi è uno strumento di cui la scuola si dota per rendere più efficace
ed incisivo il servizio che è chiamata ad operare.
È, dunque, un documento nel quale ciascun soggetto erogatore di un servizio
pubblico predefinisce e rende noti all’esterno:
a) i “principi fondamentali” ai quali ispirerà la sua attività;
b) i “fattori di qualità”, cioè le caratteristiche di qualità che l’utente
prevalentemente si attende dallo svolgimento delle varie attività istituzionali;
c) gli “standard”, cioè i livelli o obiettivi quantitativi e qualitativi ai quali, in
considerazione delle attese dell’utenza, dovranno tendere le attività della
struttura organizzativa;
d) le “procedure di reclamo”, cioè i mezzi o rimedi messi a disposizione degli
utenti per segnalare disfunzioni, con l’impegno che delle segnalazioni si terrà
adeguato conto prima che il conflitto sfoci in una fase patologica di
contenzioso;
e) la “valutazione”, cioè i meccanismi approntati per verificare e monitorare
costantemente l’attività svolta, anche al fine di praticare correttivi in itinere.
La Carta dei servizi raccoglie gli aspetti peculiari della scuola tenendo conto che
proprio attraverso la trasparenza e l’informazione si possa migliorare la qualità
complessiva del servizio scolastico secondo indispensabili criteri di efficienza ed
efficacia.
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PRINCIPI FONDAMENTALI
La Carta dei servizi della scuola ha come fonte di ispirazione fondamentale gli artt. 3
- 30-33-34 della Costituzione della Repubblica Italiana.
ART.
1.0 UGUAGLIANZA
1.1 Nessuna discriminazione verrà compiuta nell’erogazione del servizio scolastico per
motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche,
condizione psicofisiche e socio-economiche.
ART.
2.0 IMPARZIALITA’ E REGOLARITA’
2.1 Si considerano principi imprescindibili dell’azione educativa i criteri di obiettività e
di equità
2.2 La Scuola, attraverso tutte le sue componenti e con l’impegno delle Istituzioni
collegate, assicura la regolarità e la continuità del servizio e delle attività
educative. In situazioni di conflitto sindacale o in occasione delle assemblee
sindacali, nel rispetto dei principi e delle norme sanciti dalla legge ed in
applicazione delle disposizioni contrattuali in materia, informa tempestivamente le
famiglie degli alunni sui servizi che riesce a garantire.
ART.
3.0 ACCOGLIENZA ED INTEGRAZIONE
3.1 La Scuola si impegna, con opportune ed adeguate iniziative, a favorire
l’accoglienza degli alunni, informandoli ed orientandoli sulle offerte e sui progetti
educativi che essa propone e sull’organizzazione e sulle finalità delle attività
didattiche. Particolare attenzione verrà prestata alla fase di ingresso nelle classi
iniziali ed alle situazioni di rilevante necessità (studenti lavoratori, stranieri,
portatori di handicap). Per quanto riguarda gli allievi portatori di handicap e di
bisogni educativi speciali, si rimanda alle attività programmate dal Collegio dei
Docenti, dal Gruppo di Lavoro per l'Inclusione dell’Istituto e dai singoli Consigli di
Classe. I genitori potranno ricevere informazioni su quanto attiene alla vita
scolastica dei figli sia dai loro rappresentanti eletti negli Organi Collegiali, sia
partecipando agli incontri settimanali (su richiesta) con i singoli docenti e a quelli
periodici con l'intero Consiglio di classe, sia fissando, in casi di rilevante necessità,
colloqui straordinari con il Dirigente Scolastico e con gli insegnanti.
Per una migliore informazione alle famiglie la scuola offre alcuni servizi telematici:
comunicazione delle assenze via SMS, pagella elettronica, registro elettronico (in
fase di sperimentazione).
3.2 Nello svolgimento della propria attività ogni operatore scolastico ha piena
consapevolezza dei diritti e degli interessi degli studenti ed ha il dovere di
pretendere da essi il rispetto delle norme che regolano la vita scolastica.
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ART.
4.0 DIRITTO DI SCELTA E FREQUENZA
4.1 Studenti e genitori hanno facoltà di scegliere tra i diversi percorsi di studio offerti
dalla scuola, compatibilmente però con le norme che regolano la formazione delle
classi e la dotazione organica dell’Istituto e con quanto previsto dal P.O.F.
4.2 La scuola farà quanto è possibile, mettendo in atto le iniziative consentite dalle
norme vigenti, per prevenire e limitare la dispersione scolastica (corsi di sostegno
e recupero, attività integrative mirate, collaborazione con altre agenzie formative
presenti sul territorio).
ART.
5.0 PARTECIPAZIONE, EFFICIENZA E TRASPARENZA
5.1 L’attuazione della “Carta” coinvolge, in un’ampia partecipazione, istituzioni,
personale scolastico, genitori ed alunni quali protagonisti responsabili, per favorire
la realizzazione degli standard generali del servizio.
5.2 La scuola è disponibile alla collaborazione con gli Enti Locali per attività
extrascolatiche che contribuiscano a fare di essa un centro di promozione culturale
e sociale; pertanto consente alla comunità civile di usare locali ed attrezzature
(aula magna), purché fuori dall’orario scolastico, previo rigoroso accordo sulla
custodia e sulla conservazione degli immobili, degli arredi e dei materiali e nel
rispetto del Regolamento provinciale per la concessione in uso dei locali scolastici.
5.3 Al fine di promuovere ogni forma di partecipazione, vengono favorite la
semplificazione delle procedure ed un’informazione completa e trasparente
5.4 L’attività scolastica ed in particolare l’orario di servizio del personale si svolgono in
base a criteri di efficienza e di flessibilità nel rispetto dei legittimi interessi.
5.5 La scuola fissa le modalità di aggiornamento del personale e, quando possibile,
organizza attività mirate in collaborazione con Enti Locali e con Istituzioni culturali
(Università, I.R.RE., ....), secondo le indicazione del P.N.A.
ART.
6.0 LIBERTA’ DI INSEGNAMENTO ED AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE
6.1 La programmazione educativa e didattica rispetta la libertà di insegnamento dei
docenti ed ha come finalità la formazione dell’alunno; si prefigge di contribuire allo
sviluppo armonico della sua personalità e di farne emergere le potenzialità e le
attitudini. La programmazione non può contrastare con gli obiettivi formativi
nazionali e comunitari, generali e specifici, recepiti nei piani di studio di ciascun
indirizzo.
6.2 Il personale scolastico si impegna a curare il proprio aggiornamento, avvalendosi
anche delle opportunità fornite dall’Amministrazione scolastica e dagli Enti e Istituti
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operanti sul territorio.
PARTE I
ART.
7.0 AREA DIDATTICA
7.1 La scuola, servendosi delle competenze professionali del personale e fiduciosa
nella collaborazione delle famiglie e delle istituzioni, si impegna a garantire la
qualità delle attività educative e ad adeguarla alle esigenze culturali e formative
degli alunni, senza prescindere, però, da obiettivi didattici ritenuti indispensabili per
il raggiungimento delle finalità istituzionali.
7.2 La scuola individua ed elabora gli strumenti per promuovere un armonico sviluppo
della personalità degli alunni e promuove la continuità educativa tra i diversi organi
e gradi dell’istruzione.
7.3 Nella scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche, vengono assunti
come criteri di riferimento la validità culturale, la funzionalità educativa e la
rispondenza alle esigenze degli studenti. Per gli aspetti di loro competenza,
verranno acquisiti, nei Consigli di Classe, i pareri dei genitori e degli alunni.
7.4 Nell’assegnazione dei compiti da svolgere a casa, il docente opera in coerenza
con la programmazione didattica del Consiglio di Classe, tenendo presente la
necessità di rispettare razionali tempi di studio degli alunni e di equamente
distribuire nel corso della settimana il carico di lavoro domestico in accordo con i
colleghi delle altre discipline.
P.O.F.
7.5 Il Piano dell'Offerta Formativa fissa il piano di attività della scuola riferito agli
obiettivi educativi che la comunità scolastica si è impegnata a raggiungere. Il
P.O.F. viene deliberato dal Collegio dei Docenti per quanto attiene agli aspetti
formativi, pedagogici e didattici, e dal Consiglio di Istituto per ciò che concerne gli
aspetti finanziari e organizzativi generali. Preliminarmente alla sua stesura verrà
consultato anche il personale A.T.A. della scuola. Il P.O.F. definisce:
· struttura ed organizzazione della Scuola;
· finalità educative ed obiettivi didattici che caratterizzano ogni indirizzo di studio
presente nell’istituto;
· fondamentali strategie per il conseguimento delle finalità e degli obiettivi (attività
deliberate dal Collegio dei Docenti, attività integrative, ecc.);
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· organizzazione dei rapporti scuola-famiglia e studenti-docenti;
· articolazione delle attività dell’Istituto;
· incarichi speciali assegnati ai docenti (responsabili dei laboratori, commissioni);
· criteri di formazione delle classi e di assegnazione dei docenti.
Il P.O.F. è integrato dal Regolamento di Istituto.
REGOLAMENTO DI ISTITUTO
7.6 Esso comprende le norme relative a:
· vigilanza sugli alunni;
· comportamento degli alunni e regolamentazione di ritardi, uscite, assenze,
giustificazioni;
· uso degli spazi, dei laboratori e della biblioteca;
· conservazione delle strutture e del materiale in dotazione;
· modalità dei ricevimenti dei genitori;
· modalità di convocazione e di svolgimento delle assemblee di classe e di istituto,
dei Consigli di Classe e del Consiglio di Istituto;
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA
7.7 La programmazione educativa elaborata a livello generale dal Collegio dei Docenti
e adattata dai vari Consigli di Classe alle realtà specifiche e, ove necessario, ai
singoli alunni, fissa:
A) obiettivi dell’azione educativa (autonomia, metodo di studio, capacità
comunicativa, interazione con l’ambiente scolastico);
B) comportamenti attesi;
C) metodologie didattiche;
D) tempi e strumenti di verifica e di valutazione della programmazione.
Finalità imprescindibili di una programmazione educativa riguardante l’intero
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quinquennio sono:
A) la formazione di cittadini responsabili;
B) l’individuazione e la rimozione delle cause del disagio giovanile attraverso
progetti mirati (accoglienza, educazione alla salute, C.I.C., ecc.);
C) una preparazione culturale sufficientemente articolata che consenta ai giovani il
proseguimento degli studi anche a livello universitario o il consapevole accesso al
mondo del lavoro.
7.8 La programmazione didattica, elaborata per le singole discipline negli incontri per
materie e definita nel suo complesso dai Consigli di Classe, si articola come
segue:
A) stabilisce i suoi obiettivi in relazione a quelli della programmazione educativa;
B) individua il percorso formativo della classe e, in casi del tutto particolari, del
singolo alunno, predisponendo gli opportuni interventi operativi;
C) utilizza il contributo delle varie aree disciplinari per il raggiungimento degli
obiettivi comuni;
D) stabilisce tempi e criteri di verifica dei risultati, per adeguare l’azione didattica
alle esigenze che emergono di volta in volta.
7.9 Del P.O.F., del R.d’I. e della programmazione educativa e didattica verrà data
informazione agli interessati con le seguenti modalità:
· pubblicizzazione mediante affissione all’albo di istituto;
- pubblicazione sul sito web dell’Istituto;
· copia depositata presso la Segreteria della scuola, che si incarica della
duplicazione al costo di 1 euro.
7.10 PATTO FORMATIVO
L’accordo formativo, che costituisce la dichiarazione esplicita fatta dalla scuola sul
proprio operato, prevede che all’inizio di ogni anno scolastico i docenti:
A) esprimano la propria offerta formativa;
B) motivino le loro scelte didattiche;
C) facciano conoscere le strategie, gli strumenti di verifica, i criteri di valutazione.
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Inoltre l’accordo formativo prevede che:
· gli allievi siano informati sugli obiettivi educativi e didattici del loro corso di studi e
si impegnino a seguire nelle sue varie fasi il percorso indicato per raggiungerli;
· i genitori siano messi a conoscenza del progetto educativo-didattico della scuola
e, in uno spirito di collaborazione, si sentano impegnati ad esprimere pareri e
proposte per un buon andamento delle attività scolastiche.
PARTE II
ART
8.0 AREA AMMINISTRATIVA
8.1 Anche in questo ambito la scuola intende fissare regole, modalità e criteri tendenti
a garantire efficacia, efficienza, celerità e trasparenza ai vari procedimenti
amministrativi e fissa al riguardo i seguenti fattori di qualità:
· pubblicizzazione degli orari e dei servizi forniti;
· celerità delle procedure anche attraverso la completa informatizzazione dei
servizi;
· trasparenza delle procedure stesse;
· riduzione dei tempi di attesa agli sportelli;
· flessibilità degli orari di apertura al pubblico degli uffici;
· attenzione alle esigenze dell’utenza
8.2 Ai fini di un miglior servizio per l’utenza, si può derogare dagli standard fissati.
8.3 STANDARD SPECIFICI DELLE PROCEDURE
8.4 La segreteria garantisce per la parte di sua competenza lo svolgimento della
procedura di iscrizione alle classi, di norma contestualmente alla consegna delle
ricevute di versamento delle tasse scolastiche; inoltre, supporta nella procedura
d'iscrizione on line i genitori che ne facciano richiesta;
8.5 Il rilascio dei certificati è effettuato nel normale orario di apertura della segreteria al
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pubblico, entro il tempo massimo di tre giorni lavorativi per quelli di iscrizione e
frequenza, e di cinque giorni per quelli con votazioni e/o giudizi;
8.6 I certificati di maturità possono essere richiesti a partire dal terzo giorno lavorativo
successivo alla pubblicazione dei risultati finali;
8.7 I documenti di valutazione periodica degli alunni sono consegnati alle famiglie dal
Consiglio di classe o dai docenti incaricati entro sette giorni lavorativi dal termine
delle operazioni di scrutinio di tutte le classi.
8.8 L’ufficio di segreteria, compatibilmente con la dotazione organica di personale
amministrativo, all’inizio di ogni anno scolastico comunicherà all’utenza gli orari di
apertura al pubblico che, sulla base delle indicazioni della Presidenza e dei
rappresentanti dei genitori, sarà deliberato dal Consiglio di Istituto. L’ufficio di
presidenza riceve il pubblico sia su appuntamento telefonico sia secondo un orario
di apertura comunicato con appositi avvisi.
8.9 La scuola assicura all’utente la tempestività del contatto telefonico, stabilendo al
proprio interno modalità di risposta che comprendano il nome dell’istituto, il nome e
la qualifica di chi risponde, la persona o l’ufficio in grado di fornire le informazioni
richieste.
Per l’informazione vengono seguiti i seguenti criteri:
8.10 La scuola assicura spazi ben visibili adibiti all’informazione, in particolare sono
predisposti:
· albo di istituto;
· orario delle lezioni e orario di apertura degli uffici;
· bacheca sindacale;
· bacheca degli studenti.
8.11 Presso l’ingresso e presso gli uffici saranno presenti e riconoscibili operatori
scolastici in grado di fornire all’utenza le prime informazioni per la fruizione del
servizio.
8.12 Gli operatori scolastici indosseranno il cartellino di identificazione in maniera ben
visibile per l’intero orario di lavoro.
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8.13 Il regolamento di istituto avrà adeguata pubblicità mediante affissione.
PARTE III
ART
9.0 CONDIZIONI AMBIENTALI DELLA SCUOLA
9.1 Le strutture e le dotazioni.
La scuola si impegna a rendere gli ambienti scolastici accoglienti, sicuri ed
attrezzati per svolgere i suoi compiti istituzionali.
Per la propria sede la scuola individua i seguenti fattori di qualità:

un numero sufficiente di aule ampie e luminose
laboratorio linguistico con 22 postazioni video e audio e una lavagna interattiva
multimediale;

laboratorio multimediale ben attrezzato;

laboratorio linguistico multimediale con 24 postazioni;

laboratorio tecnologico-scientifico;

laboratorio di fisica con ottime attrezzature;

laboratorio di scienze e chimica con ottime attrezzature;

sette aule attrezzate con lavagna interattiva multimediale;

laboratorio di musica;

aula magna;

Aula CIC;

Biblioteca scolastica.
L’Istituto manca di impianto sportivo ma dispone di campo multifunzionale
attrezzato per l’attività sportiva. Le aule speciali e i laboratori sono attrezzati di
apparecchiature per svolgere esercitazioni ben al di là di quanto previsto dai
programmi ministeriali.

9.2 Locali di servizio.
9.3 Biblioteca
9.4 Servizi igienici.
9.5 Barriere architettoniche: rampa di accesso per carrozzine e ascensore;
9.6 Spazi esterni. Area verde con spazi per parcheggio auto e cicli, spazio utilizzato
anche per attività sportive.
9.7 Piano di evacuazione.
PARTE IV
ART.
10.0 PROCEDURA DEI RECLAMI E DELLE SEGNALAZIONI, VALUTAZIONE DEL
SERVIZIO
10.1 Con l’intento di migliorare il servizio, è previsto che all’Ufficio di Presidenza
possano essere indirizzati in varie forme (orale, scritta, telefonica, via fax)
segnalazioni e reclami. Essi devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità
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del proponente. I reclami anonimi, che non abbiano rilevanza penale, non sono
presi in considerazione; quelli orali e telefonici debbono essere successivamente
formulati per iscritto e firmati. Il Capo di Istituto, fatte le opportune indagini,
risponde, sempre per iscritto e con la maggior celerità possibile e, qualora il
reclamo sia fondato, interviene per rimuovere gli inconvenienti. Se il reclamo non è
di sua competenza, fornirà al reclamante indicazioni circa il destinatario a cui
rivolgersi.
10.2 Per raccogliere elementi utili alla valutazione del servizio fornito dalla scuola, viene
effettuata una rilevazione mediante questionari opportunamente tarati, rivolti ai
genitori, al personale e agli studenti. I questionari vertono sugli aspetti
organizzativi, amministrativi ed didattici del servizio, con esclusione, però, delle
competenze tecniche demandate dalla legge all’esclusiva responsabilità
dell’amministrazione scolastica e dei docenti.
PARTE V
ART.
11.0 ATTUAZIONE
11.1 Le indicazioni contenute nella presente carta si applicano fino a quando non
intervengono, in materia, disposizioni modificative contenute nei contratti collettivi,
in norme di legge o da deliberazione del Consiglio di Istituto.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
f.to Prof. Francesco Bagalà
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Carta dei servizi