Agra & Tr a d e AGRICOLTURA ■ Agenzia settimanale di informazione sulla filiera agroalimentare INDUSTRIA ■ CATERING ■ INGROSSO ■ DISTRIBUZIONE ■ CONSUMI ■ AGRA E R A I ERI HANNO PUBBLICAT O : L’ATLANTE DEI PRODOTTI TIPICI: I SALUMI di Corrado Barberis 700 pag Lire 60.000 PER ORDINI: AGRA Tel 0644254205 Fax 0644254239 Sommario 45 Numero 16 dicembre 2001 AGRICOLTURA & PRODUZIONE _________________________________________________ ISSN 1121-905X ANNO XXV - 2001 AGRA Agricoltura e Ambiente Aut. trib. Roma N. 17004 del 10/11/77 Stampa in proprio in sede Spedizione in abbonamento postale comma 20 Lett. B art. 2 L. 23.12.96 N. 662 Roma/Ferrovia pubbl. 45% Abb. annuo: Lire 145.000 Costo copia: Lire 1.000 c/c postale A.G.R.A. Srl n. 61767000 Pubblicità Una pagina Lire 2.000.000 Direttore Responsabile Vittorio Fedele Direzione Lungotevere R. Sanzio 5 00153 Roma Redazione e amministrazione Via Nomentana 257 00161 Roma Telefono 0644254205 Fax 0644254239 [email protected] www.agraeditrice.com (A677) IN PAGAMENTO GLI ACCONTI DELL'AIUTO PER L'OLIO DI OLIVA (A678) BSE: CIRCOLARE DEL MINISTRO DELLA SALUTE SU ABBATTIMENTO SELETTIVO (A679) CRESCE IL CONSUMO DI CARNE BOVINA (A680) MUCCA PAZZA, IL NUMERO DEI CASI NEI SINGOLI PAESI UE (A681) COSTITUITA PRESSO LA BORSA MERCI DI ROMA LA COMMISSIONE UOVA (A682) MANDORLE: +6% I RACCOLTI 2001 (A683) MAIS, INVESTITI UN MILIONE 184MILA ETTARI (A684) FRUMENTO TENERO, IN CALO LA DISPONIBILITA' 2001 (A685) GRANO DURO, VUOTI D'OFFERTA IN ITALIA (A686) AIUTI PER I VIGNETI SICILIANI BOCCIATI DA BRUXELLES (A687) MERCATO FONDIARIO IN ITALIA: PREZZI IN SALITA (A688) SEMPRE PIU' LAVORATORI EXTRACOMUNITARI IN AGRICOLTURA (A689) COSA CHIEDONO I CITTADINI EUROPEI ALL'AGRICOLTURA (A690) PARTONO DA BRINDISI I PRODOTTI AGRICOLI TIPICI A MARCHIO 'TERRA DEI MESSAPI' (A691)* L’AGRICOLTURA SULLA GAZZETTA UFFICIALE TRASFORMAZIONE & INDUSTRIA _______________________________________________ (I699) PARMALAT CONFERMA LE TRATTATIVE PER GALBANI (I700) COLUSSI SCENDE IN CAMPO PER CARAPELLI (I701) LA SACMI LANCIA UN'OPA SULLA NEGRI BOSSI PER SVILUPPARSI NEL PACKAGING (I702) PER JOLLY SGAMBARO CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO ENTRO FINE ANNO (I703) ALIMENTARE: SI DIMEZZANO LE ESPORTAZIONI E CALA LA PRODUZIONE (I704) ANCA LEGACOOP: SERGIO NASI NOMINATO PRESIDENTE (I705) DAGNINO DIRETTORE GENERALE DI CAVIRO (I706) MARCO ALBERIZZI A HEINEKEN (I707) DE PAOLINI AL VERTICE DI LEERDAMMER ITALIA (I708) BEGHIN-SAY NON ESCLUDE UN MANAGEMENT BUY OUT (I709) BARILLA SI ALLEA CON HERDEZ PER COMMERCIALIZZARE PASTA E SUGHI IN MESSICO (I710) RHM TECHNOLOGY ARRIVA IN ITALIA (I711) MULTE UE PER CARTELLI NELLA BIRRA E ACIDO CITRICO (I712) CON I 'SALAMINI ALLA CACCIATORA' ARRIVANO A 19 I SALUMI DOP (I713) I PRODOTTI TRENTINI SBARCANO A ROMA (I714) A CAVIT TRE DEI CINQUE PREMI DEL BANCO D’ASSAGGIO DEI VINI D’ITALIA (I715) A UNA RICERCATRICE GRECA IL PREMIO INTERNAZIONALE 'CITTA' DI CORATO' (I716) 'I BIBANESI', IL SUCCESSO DI UN MARCHIO CHE IDENTIFICA UN PRODOTTO DISTRIBUZIONE & CONSUMI ____________________________________________________ (D614) INTERDIS IN COMARKETING CON MC DONALD'S E BLOCKBUSTER (D615) CEDI PUGLIA SI ALLARGA IN SICILIA CON MERIDIONALE DISCOUNT (D616) CIR FOOD APRE UN RISTORANTE ‘RITA’ NEL CENTRO DI MILANO (D617) LA RINASCENTE ACQUISISCE L’IPERMERCATO DI VOLLA (D618) PASTARITO SI SVILUPPA IN SPAGNA (D619) WAL MART PREPARA IL SUO POLO LOGISTICO A MARSIGLIA (D620) AUCHAN SI RIORGANIZZA DECENTRANDO LE RESPONSABILITA' (D621) IL DISTRIBUTORE TURCO SABANCI SISVILUPPA CON CARREFOUR (D622) MDO: GIOVANNI CAVALIERI NUOVO PRESIDENTE (D623) PESCE: ORIGINE PIU’ CHIARA A PARTIRE DAL 2002 (D624) TUTTA LA MODERNA DISTRIBUZIONE FRANCESE IN DUE ATLAS (D625) CON 'GLOBAL BUSINESS' UNA GUIDA ALLE TENDENZE DELL'ECONOMIA MONDIALE (D626) CREMONINI: ACCORDO PER GESTIRE LA RISTORAZIONE FERROVIARIA IN ITALIA PER 18 ANNI (D627) FEDERALIMENTARE: FISCO E SEMPLIFICAZIONI IVA PER SOSTENERE I CONSUMI ALIMENTARI AGRICOLTURA & PRODUZIONE 3 (A677) IN PAGAMENTO GLI ACCONTI DELL'AIUTO PER L'OLIO DI OLIVA (AGRA) - Sono in corso di liquidazione le domande di acconto del sostegno comunitario per l'olio di oliva per la campagna 2000/2001. Si tratta complessivamente di oltre 1.100 miliardi di lire di cui beneficeranno 925.863 produttori. Significativo è il fatto che, a differenza del passato, nessuna decurtazione è prevista per i produttori italiani. Il nostro Paese, infatti, non subisce tagli del sostegno comunitario perché nella scorsa campagna olivicola non ha superato la quantità nazionale garantita di 513.164 tonnellate assegnate. A questo riguardo il presidente dell'Unaprol, Nicola Ruggiero, ha dichiarato che 'la riforma funziona: dopo anni di tagli indiscriminati le posizioni si sono invertite. Ai produttori italiani va l'importo pieno del sostegno, mentre per gli olivicoltori spagnoli è prevista da quest'anno una riduzione di circa 100.000 lire per quintale di sostegno comunitario. Un taglio peraltro che si annuncia ripetitivo anche per i prossimi anni - dovuto principalmente a motivi strutturali e al conseguente superamento della quota produttiva loro assegnata dalla riforma dell'Ocm del settore che fissa la quantità nazionale garantita della Spagna a 760.026 tonnellate'. c (A678) BSE: CIRCOLARE DEL MINISTRO DELLA SALUTE SU ABBATTIMENTO SELETTIVO (AGRA) - Il ministro della Salute, Girolamo Sirchia, ha emanato una circolare sull'abbattimento selettivo dei bovini nelle aziende in cui sono stati confermati casi di Bse. Ne dà notizia la Coldiretti, nel sottolineare che la circolare prevede che nelle aziende bovine in cui è stato confermato un caso di BSE si procede: 1. alla identificazione di tutti i ruminanti presenti nella azienda dell’animale per il quale è stata confermata la malattia; 2. al rintraccio, abbattimento e distruzione di tutti i bovini appartenenti alla coorte di nascita del bovino positivo così come definita all’allegato I lettera c) del regolamento 999/2001, (insieme di animali comprendente i bovini nati nei dodici mesi precedenti o successivi alla nascita di un bovino malato, nella mandria in cui detto bovino malato è nato o allevati in qualsiasi momento nel corso dei primi dodici mesi di vita con un bovino malato e che abbiano potuto consumare l’alimento potenzialmente contaminato che il bovino malato ha consumato nel corso dei primi dodici mesi di vita); 3. al rintraccio e distribuzione di tutti gli ovuli e embrioni e progenie prodotti nei due anni precedenti se il soggetto positivo è di sesso femminile; 4. All’abbattimento dell’intera mandria qualora non sussistano le condizioni di rintracciabilità degli animali o su diretta richiesta dell'allevatore. c (A679) CRESCE IL CONSUMO DI CARNE BOVINA (AGRA) - L'autunno ha riportato il segno positivo nei consumi di carni bovine. Dopo i progressi di settembre quando, nella seconda metà del mese, gli acquisti delle famiglie italiane avevano registrato una crescita del 14% rispetto alla prima quindicina, ottobre ha confermato, anche se a un ritmo decisamente più lento, la tendenza espansiva con un più 2% su base settimanale. I dati, emersi dall'Osservatorio Ismea-Nielsen, evidenziano inoltre un progresso dell'1% per l'intero aggregato delle carni, frutto di una crescita del 6% dei consumi di suino e di una contrazione del 2% rilevata invece nelle avicole. Dalla ripartizione geografica dei dati, si registra un aumento degli acquisti nelle regioni settentrionali (+9%) a fronte di una contrazione al CentroSud (-4%). Riguardo infine ai canali distributivi, l'Osservatorio evidenzia un incremento delle vendite sia presso la grande distribuzione organizzata (super e ipermercati, +3%) sia a vantaggio delle macellerie (+1%). c 4 AGRICOLTURA & PRODUZIONE (A680) MUCCA PAZZA, IL NUMERO DEI CASI NEI SINGOLI PAESI UE (AGRA) - Nel 2000 i casi di Bse nell’Unione europea sono stati 1.910; nei primi dieci mesi del 2001 ne sono invece stati registrati 1.510. Nella tabella che segue sono registrati i dati che hanno determinato l'evoluzione nell'Ue del morbo della mucca pazza, manifestatosi per la prima volta in Gran Bretagna nel 1986. Per ogni Paese, nella prima colonna sono riportati i casi di Bse nel 2000; nella seconda quelli individuati tra gennaio e ottobre 2001; nella terza il loro numero complessivo dall'inizio della diffusione del morbo. Per l'Italia, nelle ultime due colonne tra parentesi è riportato anche il numero di casi ad oggi. Da notare, infine, che nell'Ue i Paesi che hanno registrato casi di Bse su animali importati sono Danimarca, Germania, Italia (2 casi nel 1994), Francia, Irlanda e Portogallo. c PAESI CASI 2000 REGNO UNITO BELGIO DANIMARCA FRANCIA GERMANIA GRECIA IRLANDA ITALIA LUSSEMBURGO OLANDA PORTOGALLO SPAGNA UE (A681) COSTITUITA PRESSO LA BORSA MERCI DI ROMA LA COMMISSIONE UOVA GEN-OTT 2001 CASI TOTALI 793 35 4 213 114 1 170 37 (38) 0 16 59 68 1.510 180.351 54 6 455 127 1 766 39 (41) 1 24 589 70 182.483 1.428 9 1 162 7 0 149 0 0 2 150 2 1.910 (AGRA) - Si è insediata il 6 dicembre a Roma la commissione Uova del Comitato per il listino della Borsa Merci della locale Camera di Commercio. Considerata la rilevanza della piazza commerciale romana, importanti aziende di produzione e commercializzazione attive nel settore avicolo in tutta Italia si sono accreditate presso la Borsa Merci capitolina. Le quotazioni settimanali saranno disponibili a partire dalle ore 14.30 di ogni giovedì sul sito www.borsamerciroma.com. Di seguito le quotazioni della prima giornata di Borsa (prezzi franco arrivo sulla piazza di Roma). c CATEGORIA XL L M S PESO PREZZO LIRE X 100 UOVA (MIN-MAX) grandissime 75g e più grandi da 63 a 73 g medie da 53 a 62 g piccole meno di 53 17.500/17.800 15.000/15.300 14.000/14.300 12.000/12.300 PRODOTTI LIQUIDI PASTORIZZATI REFRIGERATI (+4°) PREZZI LIRE /KG Uova intere sgusciate Tuorlo Albume (A682) MANDORLE: +6% I RACCOLTI 2001 BAG DA 20 KG 2.200/2.300 4.700/4.800 1.400/1.500 BRIK DA 1 KG 2.800/2.900 5.200/5.300 1.700/1.800 (AGRA) - Previsioni di crescita per i raccolti di mandorle 2001. Secondo prime valutazioni - rende noto l'Ismea - la produzione nazionale dovrebbe aumentare di circa il 6% attestandosi quest'anno attorno a 124mila tonnellate. L'aumento, che conferma la tendenza espansiva dell'ultimo biennio, dovrebbe verificarsi nonostante l'ulteriore riduzione degli investimenti, in calo dello 0,2%, per una superficie complessiva di circa 88.800 ettari. Intanto, l'aumento dell'offerta ha trascinato al ribasso le quotazioni 2001. Già a settembre, in coincidenza con l'avvio della nuova campagna, i prezzi all'origine risultavano inferiori ai livelli 2000, anche a causa di una qualità non sempre soddisfacente continua a pag. 5 AGRICOLTURA & PRODUZIONE 5 segue da pag. 4 Le sfavorevoli condizioni climatiche durante la stagione estiva, caratterizzate da una prolungata siccità e da alte temperature, hanno influito inoltre negativamente sulla resa in sgusciato. La tendenza al ribasso dei prezzi è stata confermata, nel frattempo, anche in ottobre, in risposta a una domanda che neppure con l’approssimarsi delle festività - periodo in cui si registra normalmente una discreta attività legata alle lavorazioni dolciarie - ha dato segni di ripresa. Il divario negativo rispetto al 2000 è solo marginale per la varietà in guscio romana (-0,2%), ma è decisamente marcato per la Fascionello della Sicilia sgusciata (-10%) e per la varietà pugliese Massa dolce ori(A683) MAIS, INVESTITI UN MILIONE 184MILA ETTARI (AGRA) - Sulla base dei telerilevamenti realizzati nell'ambito del progetto Agrit, che vede coinvolti il Consorzio Ita e il ministero delle Politiche agricole e forestali, la superficie investita a granoturco in Italia è ammontata, nel 2001, a un milione 184mila ettari, confermando di fatto il dato dello scorso anno, da cui si discosta solo per un più 0,7%. Veneto, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia rende noto l'Ismea - si confermano le cinque regioni con i maggiori investimenti, mostrando tuttavia dinamiche diversificate. Aumentano, rispetto al 2000, le superfici a granoturco in Emilia Romagna (+16%), in Friuli e in Piemonte (in entrambe le regioni si rilevano tassi di crescita nell'ordine del 5-6%). Mentre Veneto e Lombardia registrano rispettivamente una riduzione degli ettaraggi dell'1,7 e dell'11%. Nelle regioni centrali emerge nel complesso una tendenza all'aumento, soprattutto in Toscana (+47,7%) e in Umbria (+8,8%), mentre al Sud la coltivazione del mais è in netta diminuzione, con la Campania che ha perso in termini di superfici fino ad oltre il 15%. La siccità estiva, intanto, che ha caratterizzato la campagna agricola 2001, ha causato una limatura dei rendimenti unitari, passati nella media nazionale da 9,5 tonnellate per ettaro dello scorso anno a 9,4. La produzione italiana avrebbe così raggiunto 11 milioni 189mila tonnellate, registrando solo una leggera espansione rispetto al 2000. c (A684) FRUMENTO TENERO, IN CALO LA DISPONIBILITA' 2001 (AGRA) - Secondo un bilancio preventivo di approvvigionamento redatto da Ismea per la campagna di commercializzazione 2001-02, la disponibilità di frumento tenero in Italia dovrebbe segnare una riduzione del 2,8% su base annua, attestandosi al di sotto di 8 milioni e mezzo di tonnellate. La tendenza al ribasso sarebbe esclusivamente imputabile alla minore produzione utilizzabile, indicata attorno a 2,85 milioni di tonnellate (9,4%). Mentre il leggero aumento delle importazioni (+1%, per 5,3 milioni di tonnellate) dovrebbe compensare, almeno in parte, i vuoti di offerta nazionali, grazie soprattutto al contributo dei Paesi terzi, in particolare dell'America, per i quali si prevede una crescita del 48%. Intanto, le minori disponibilità a livello nazionale si tradurranno in una riduzione degli utilizzi interni, sebbene a un tasso inferiore rispetto al calo dell'offerta (-1,5%). In frenata rispetto alla scorsa campagna anche le esportazioni di frumento tenero e derivati, con una riduzione prevista del 15%, mentre gli stock finali - secondo l'Ismea - dovrebbero mantenersi su un livello fisiologico di 340mila tonnellate. c (A685) GRANO DURO, VUOTI D'OFFERTA IN ITALIA (AGRA) - Il taglio dei raccolti 2001 pesa sui mercati nazionali del grano duro. A fronte di un netto ridimensionamento della produzione interna che, stando agli ultimi calcoli, dovrebbe raggiungere il meno 15%, è atteso un forte aumento delle importazioni, che non riuscirebbero tuttavia a mantenere le disponibilità complessive sugli stessi livelli del 2000. continua a pag. 6 6 AGRICOLTURA & PRODUZIONE segue da pag. 5 In base a un bilancio preventivo pubblicato da Ismea, infatti, l'offerta globale di grano duro nella campagna 2001-02 dovrebbe attestarsi, in Italia, attorno a 6,2 milioni di tonnellate, facendo registrare una contrazione del 3,2%. Le importazioni passerebbero da 1,6 a 2,1 milioni di tonnellate, con un balzo in avanti del 35%, mentre i consumi interni dovrebbero segnare una limatura di oltre 3 punti percentuali. La forte spinta dei prezzi legata ai minori raccolti 2001 - spiega ancora l'Ismea - si tradurrà da un lato in un rallentamento degli acquisti da parte dell'industria di trasformazione e dall'altro in una minore competitività all'estero di farine e paste, soprattutto nei mercati extra-Ue, determinando nel complesso una flessione delle esportazioni di quasi il 4%. Le vendite dirette verso i Paesi terzi, in particolare, scenderebbero a circa un milione di tonnellate (-9%), mentre è previsto un export analogo alla scorsa campagna nell'area comunitaria (1,45 milioni di tonnellate). c (A686) AIUTI PER I VIGNETI SICILIANI BOCCIATI DA BRUXELLES (AGRA) - La Commissione europea ha stabilito che non potranno essere concessi gli aiuti di Stato previsti dalla Regione Sicilia a favore dei viticoltori per compensare diritti al reimpianto non utilizzati e per il settore agricolo in generale sotto forma di crediti di gestione. Per un terzo contributo, sempre previsto dalla Regione Sicilia in favore della pesca, Bruxelles ha chiesto all’Italia informazioni supplementari per approfondirne l’esame. c (A687) MERCATO FONDIARIO IN ITALIA: PREZZI IN SALITA (AGRA) - La terra continua a rappresentare un bene appetito. Secondo i dati dell'Istituto di Economia agraria, nello scorso anno il mercato fondiario ha mantenuto l'andamento riscontrato negli ultimi due-tre anni, con una crescita delle quotazioni dei terreni intorno al 3,6% rispetto all'anno precedente. Le dinamiche dei prezzi sono piuttosto diverse tra le varie circoscrizioni geografiche: da un lato si accentua il ritmo di crescita dei valori fondiari medi nelle circoscrizioni del Nord (6-7%), mentre dall'altro lato variazioni decisamente più contenute sono state osservate nelle regioni del Centro-Sud (0,5-0,8%). Analizzando gli andamenti in termini di investimento patrimoniale emerge per il terzo anno consecutivo una crescita reale delle quotazioni a livello nazionale, poiché l'inflazione nel 2000 si è attestata sul 2,5%. Anche in questo caso vanno fatte le debite differenze tra regioni: soltanto 5 hanno visto crescere il valore reale dei loro terreni, tutte situate nelle circoscrizioni centro-settentrionali. I terreni di pianura continuano ad attirare le preferenze degli acquirenti e di conseguenza anche nel 2000 i loro valori sono mediamente aumentati del 6% rispetto all'aumento del 2,2% riportato dai terreni collinari e dell'1,2% della montagna. L'andamento divergente tra nord e sud e tra aree fertili e aree marginali continua ad essere motivato, essenzialmente, dalle prospettive di mercato per specifiche produzioni, dal tipo di sostegno pubblico accordato alle produzioni agricole prevalenti nelle diverse regioni e dalla congiuntura economica generale. La specializzazione produttiva è in grado di influenzare l'intero mercato fondiario di una zona, basti pensare a quanto accade nelle aree vinicole vocate. Riflessi positivi anche sui valori dei terreni potrebbero derivare dallo sviluppo di produzioni legate alla specificità dell'origine dei prodotti. Permane l'influenza sui valori fondiari degli interventi di aiuto diretto al reddito accordati alle produzioni continentali: una parte degli aiuti diretti al reddito rimane incorporata nel valore della terra e porta ad una lievitazione delle quotazioni. continua a pag. 7 AGRICOLTURA & PRODUZIONE 7 segue da pag. 6 Infine, per quanto riguarda gli effetti della congiuntura economica generale, secondo quanto affermato da numerosi testimoni privilegiati, le aspettative positive degli investitori si sono in parte ridimensionate nel secondo semestre, anche se la presenza nel mercato di operatori extragricoli con forte liquidità non è diminuita. E' probabile che la maggiore dinamicità dell'economia che si riscontra nelle regioni settentrionali e centrali influenzi il mercato fondiario in misura superiore a quanto accade nel Mezzogiorno. Nel mercato fondiario, come sempre, la domanda di terra prevale rispetto all'offerta e soltanto in alcune aree marginali si è creata una situazione contraria o meglio un'assenza di mercato per mancanza di compratori. Per i terreni dotati di buona fertilità, infrastrutture adeguate e facile accessibilità gli acquirenti sono disposti a pagare cifre considerevoli, anche quando i terreni non presentano alcuna potenzialità edificatoria e non sono adibiti a coltivazioni intensive. La categoria prevalente di compratori è quella degli agricoltori alla ricerca di nuovi terreni per ampliare la superficie aziendale di proprietà. c (A688) SEMPRE PIU' LAVORATORI EXTRACOMUNITARI IN AGRICOLTURA (AGRA) - Secondo una recente indagine della Coldiretti un lavoratore agricolo su dieci è extracomunitario. La presenza di extracomunitari impegnati regolarmente in Italia nella campagna di raccolta dei diversi prodotti (ortaggi, frutta, uva) è cresciuta in modo continuo: nel 2000, gli operai extracomunitari assunti in agricoltura a tempo determinato (stagionali) sono stati pari a circa 65.000 (+ 20% rispetto al 1999) e un analogo trend di crescita dovrebbe essere confermato per il 2001, anno per il quale la Coldiretti ha stimato assunzioni per quasi 80.000 lavoratori, con punte massime nel periodo giugno/settembre. A questi valori si sommano quelli relativi agli extracomunitari che hanno impiego stabile in agricoltura, anch'essi in continuo aumento, che potrebbero raggiungere, nel 2001, le 9.000 unità. In molte aree del Paese - ha rilevato l'indagine - la presenza di extracomunitari è una componente determinante del sistema produttivo agricolo come nel caso della raccolta delle fragole nel Veronese, delle mele in Trentino, della frutta in Emilia Romagna, dell'uva in Piemonte, del tabacco in Umbria e Toscana, dell'ortofrutta in Puglia e dell'allevamento in Lombardia. c L AV O R ATORI EXTRACOMUNITARI ASSUNTI IN AGRICOLT U R A Extracomunitari a tempo determinato Extracomunitari a tempo indeterminato Extracomunitari a tempo determinato in percentuale sul totale a tempo determinato Extracomunitari a tempo indeterminato in percentuale sul totale a tempo determinato Anno 1999 7.545 Anno 2000 65.000 8.000 Anno 2001 80.000 9.000 6,7% 8% 9% 8,1% 8,5% 9,2% Fonte: Stime Coldiretti su dati INPS LA PRESENZA DEGLI EXTRACOMUNITARI NELL'AGRICOLTURA ITA L I A N A Valori in percentuale ZOOTECNIA COLTURE ARBOREE FLOROVIVAISMO COLTURE INDUSTRIALI ALTRE ATTIVITA' TOTALE Fonte: Elaborazione Coldiretti su dati INEA 10,6 53,8 3,2 11,2 3,5 100 8 AGRICOLTURA & PRODUZIONE (A689) COSA CHIEDONO I CITTADINI EUROPEI ALL'AGRICOLTURA (AGRA) - Il 90% dei cittadini europei si attende dall'agricoltura la garanzia della sicurezza alimentare, l'89% il rispetto dell'ambiente, il 78% una maggiore competitività sui mercati mondiali, il 75% la protezione della specificità dei prodotti agricoli europei. E' quanto rileva la Coldiretti sulla base dell'ultimo sondaggio effettuato da Eurobarometro per conto della Commissione Europea. I livelli di soddisfazione dei cittadini europei sull'assolvimento di questi compiti da parte della attuale Politica Agricola dell'Unione (PAC) - precisa la Coldiretti - sono tuttavia risultati bassi e variabili al di sotto del 41%, nonostante il 77% degli intervistati ritenga che la PAC debba garantire redditi adeguati e stabili agli agricoltori e favorire e migliorare la vita nelle campagne (80%). Il 72% dei cittadini continua la Coldiretti - sostiene infine una evoluzione della Politica Agricola Comune che riduca progressivamente il sostegno ai prodotti per destinare maggiori fondi alla protezione e allo sviluppo dell'economia rurale ed ai pagamenti diretti. c COSA CHIEDONO I CITTADINI ALLA POLITICA AGRICOLA COMUNE (*) Assicurare prodotti sani e sicuri Promuovere il rispetto dell'ambiente Favorire e migliorare la vita nelle campagne Rendere l'agricoltura europea più competitiva sui mercati mondiali Garantire redditi adeguati e stabili agli agricoltori Proteggere la specificità dei prodotti agricoli europei 90% 89% 80% 78% 77% 75% (*) risposte multiple su un campione di 16.029 cittadini nei quindici Stati membri Fonte: Elaborazione Coldiretti su dati Eurobarometro (A690) PARTONO DA BRINDISI I PRODOTTI AGRICOLI TIPICI A MARCHIO 'TERRA DEI MESSAPI' (A691)* L’AGRICOLTURA SULLA GAZZETTA UFFICIALE (AGRA) - Nel corso di un convegno tenutosi a Brindisi il 23 novembre scorso, è stato presentato dal professor Claudio Peri, direttore del Distam dell’Università di Milano, il marchio di qualità 'Terra dei Messapi'. Il progetto che ha portato alla realizzazione del marchio è stato finanziato dal programma Leader II della C.e., coordinato dal G.a.l. 'Terra dei Messapi' ed attuato dal Consorzio di difesa e di valorizzazione delle produzioni agricole della provincia di Brindisi (Codivabri). Saranno contraddistinti dal bollino alcuni prodotti agricoli tipici del territorio Brindisino (carciofi, pomodori cv. Fiaschetto, pesche, angurie, meloni gialli, vino) ottenuti applicando in campo i disciplinari di produzione e controllati in tutti i punti della filiera dagli ispettori del Codivabri. Il sistema di tracciabilità, messo a punto grazie alla collaborazione con l'Università di Milano, garantisce il consumatore sulla provenienza, sul sapore, sulla sanità dei prodotti a marchio 'Terra dei Messapi'. c N. 281 del 3-12-2001 MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI DECRETO 7 novembre 2001 Dichiarazione dell'esistenza del carattere eccezionale degli eventi calamitosi verificatisi nelle province di Campobasso e Isernia. Pag. 10 N. 282 del 4-12-2001 MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI COMUNICATO Chiarimenti relativi alle dichiarazioni vitivinicole. Pag. 28 N. 283 del 5-12-2001 MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI DECRETO 28 novembre 2001 Proroga del termine di presentazione della dichiarazione delle superfici vitate, di cui al decreto ministeriale 27 luglio 2001. Pag. 22 TRASFORMAZIONE & INDUSTRIA 9 (I699) PARMALAT CONFERMA LE TRATTATIVE PER GALBANI (AGRA) - Parmalat sembrerebbe interessata a chiudere con Danone per l'acquisizione della Galbani. Come è noto una trattativa era già iniziata (vedi Agra 39) ma l'ipotesi di un parziale pagamento ai francesi con azioni Parmalat non era piaciuta a Tanzi la cui quota di controllo nella società sarebbe scesa al di sotto del 50%. Oggi la trattativa ha preso una strada più lineare: da una parte la Parmalat con l'appoggio finanziario del fondo di private equity inglese Doughty Hanson, molto attivo nel settore alimentare, e dall'altra la Danone; in mezzo una cifra, secondo indiscrezioni, di 3.000 miliardi di lire, ossia 1,4 volte il fatturato di Galbani. Questa cifra non è stata confermata dai dirigenti Danone, ma gli stessi hanno ammesso che la trattativa procede a ritmi serrati. Per la Danone la cessione della Galbani, se da una parte comporterà una notevole minusvalenza (si consideri che l'Ifil nel marzo scorso ha ceduto l'ultimo 5% di Galbani al prezzo di 290 miliardi di euro e il valore di carico della Galbani nel bilancio Danone si aggira intorno ai 3.800 miliardi), dall'altra le consentirà di ricentrarsi sul proprio core business rappresentato da biscotti, acque minerali, yogurt e formaggi freschi. c (I700) COLUSSI SCENDE IN CAMPO PER CARAPELLI (AGRA) - Colussi, dopo aver rilevato dalla Cereol la Riso Eurico, potrebbe fare un altro colpo grosso con l'acquisizione della Carapelli. Con questa operazione Colussi, che già realizza un fatturato consolidato di 355 milioni di euro, supererebbe, con i 180 milioni della Carapelli, il mezzo miliardo di euro, posizionandosi tra i primi 10 gruppi dell'alimentare italiano. Ma il vantaggio dell'acquisizione di Carapelli non sarebbe soltanto di crescita dimensionale. Il marchio Carapelli è, infatti, fortemente internazionalizzato e sarebbe quindi possibile realizzare altre sinergie soprattutto sui mercati esteri. Per portare a casa la Carapelli, la Colussi deve però vincere il pressing dell'Unilever che nell'olio di oliva ha già con Bertolli una posizione di primo piano. c (I701) LA SACMI LANCIA UN'OPA SULLA NEGRI BOSSI PER SVILUPPARSI NEL PACKAGING (AGRA) - La Sacmi, cooperativa di Imola con 523 milioni di euro di fatturato, ha lanciato un'Opa sul 60% della Negri Bossi dopo il debutto di quest'ultima sul listino milanese. L'obiettivo della cooperativa, leader nelle macchine per la lavorazione della ceramica, è arrivare in Borsa attraverso una controllata (direttamente le coop non possono quotarsi). Ma questa operazione risponde ad un duplice scopo: da una parte finanziare il proprio sviluppo nel settore del packaging e del food processing, dall'altra valorizzare i propri asset. L'azienda romagnola dopo aver conquistato i mercati mondiali nel settore delle macchine per la ceramica (rappresenta l'84% del suo giro di affari), intende, infatti, sviluppare nuovi business nel settore alimentare, dove era già presente seppur marginalmente, con macchine per la chiusura con tappi a corona. Per raggiungere questo obiettivo la Sacmi sta percorrendo diverse strade, sia quella delle acquisizioni dove si segnala l'operazione che a marzo ha portato all'interno del gruppo un'azienda storica del food processing come la Rossi e Catelli, sia la crescita interna puntando molto sulla ricerca e l'innovazione che ha consentito, tra l'altro, l'ingresso nel settore delle macchine per la lavorazione della frutta. Ma perché un'azienda specialista nella ceramica punta sull'alimentare? Occorre considerare, per rispondere a questa domanda, che la Sacmi realizza l'85% del suo fatturato sui mercati esteri e l'impiantistica e il packaging alimentare sono settori export oriented. E' possibile quindi realizzare importanti sinergie commerciali che possono favorire lo sviluppo delle nuove attività. c 10 TRASFORMAZIONE & INDUSTRIA (I702) PER JOLLY SGAMBARO CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO ENTRO FINE ANNO (AGRA) - Entro la fine del 2001 il pastificio Jolly Sgambaro - primo produttore del Nordest di pasta industriale secca, con una potenzialità di circa mille quintali al giorno e 62 dipendenti, presente sui mercati italiano e straniero nella grande distribuzione e con tipologie studiate per il catering - otterrà la certificazione di prodotto. Il riconoscimento, che sancisce la ‘garanzia di filiera’, si aggiunge alla certificazione Iso 9002 ottenuta nel 1998 dal mulino dell’azienda, che si trova a Castello di Godego, in provincia di Treviso. Jolly Sgambaro controlla direttamente, grazie anche ad accordi con alcune università, tutta la filiera della pasta, dalla selezione delle sementi alla conservazione e macinazione del grano fino alla pastificazione. Il grano duro usato dall’azienda trevigiana, fondata nel 1947 e controllata dalla famiglia Sgambaro, proviene da coltivazioni italiane, soprattutto del sud, e non contiene grani transgenici. Il raccolto è conservato nei propri granai del Tavoliere delle Puglie e del Veneto senza l’uso di prodotti chimici, esclusivamente con il metodo dell’atmosfera controllata che impedisce la proliferazione di parassiti. Ultimati i processi di conservazione, prima della molitura Jolly Sgambaro sottopone le partite di grano al filth test, un’analisi obbligatoria negli Stati Uniti, ma non in Italia, che la Food and Drug Administration ritiene fondamentale per accertare nei cibi il livello di contaminazione da corpi estranei. In Italia – Paese leader mondiale per produzione di pasta secca, ripiena, all’uovo o di solo grano duro con 175 pastifici e 8.500 addetti - i consumi sono in costante crescita: nel 2000 ne sono stati prodotti circa tre milioni di tonnellate per un valore di 6.132 miliardi di lire, di cui il 45% destinato all’esportazione. c (I703) ALIMENTARE: SI DIMEZZANO LE ESPORTAZIONI E CALA LA PRODUZIONE (AGRA) - Le esportazioni di prodotti alimentari non hanno confermato nella seconda metà del 2001 le aspettative prospettate dai risultati dei primi cinque mesi dell’anno quando era stata registrata una crescita dell’export del 12,13% per un valore complessivo di 15.887 miliardi di lire. L'indice aggiornato evidenzia una crescita del 7,8% che a fine 2001 dovrebbe ridursi al 5%. Nel 2000, miglior anno dell’ultimo quinquennio, le esportazioni erano cresciute dell’8,2% rispetto al 1999. 'L'alimentare nel 2001 ristagna - ha commentato Daniele Rossi, direttore generale di Federalimentare – ma le cose dovrebbero migliorare nel 2002, anno per il quale la crescita dell’export è stimata sul 6,7%'. Secondo Rossi 'consorziare le industrie e i marchi della filiera alimentare può sollevare il settore in difficoltà’. Oltre all’indice delle esportazioni, è in calo quello relativo alla produzione alimentare che ad inizio 2001 era in crescita dell'1,2% e che a settembre si è ridotto allo 0,2%. Dato che dovrebbe essere confermato anche a fine anno. c (I704) ANCA LEGACOOP: SERGIO NASI NOMINATO PRESIDENTE (AGRA) - Sergio Nasi è il nuovo presidente di Anca Legacoop, l'associazione che raggruppa 1.300 cooperative del comparto agroalimentare di tutta Italia. Nasi succede a Paolo Cattabiani che per tre anni è stato alla guida dell'associazione. Per la prima volta nella storia della cooperazione, il nuovo eletto mantiene la carica di presidente della società di provenienza, in questo caso di Progeo. Paolo Cattabiani è passato invece alla cooperazione di consumo, alla guida del Distretto Adriatico di Coop. c (I705) DAGNINO DIRETTORE GENERALE DI CAVIRO (AGRA) - Sergio Dagnino, proveniente da Guaber, è il nuovo direttore generale del gruppo Caviro di Faenza. c TRASFORMAZIONE & INDUSTRIA 11 (I706) MARCO ALBERIZZI A HEINEKEN (AGRA) - Dal mese di dicembre Marco Alberizzi, laureato in economia e commercio, è stato nominato direttore marketing di Heineken Italia. c (I707) DE PAOLINI AL VERTICE DI LEERDAMMER ITALIA (AGRA) - A seguito dell'impegno a livello europeo di Giorgio Casnati, amministratore delegato di Leerdammer Italia diventato anche numero uno in Gran Bretagna e Germania, si è posta l'esigenza di rafforzare la struttura italiana. Claudio De Paolini, 49 anni, è stato quindi nominato business unit manager per l'Italia. Leerdammer Italia ha fatturato l'anno passato 60 milioni di euro. c (I708) BEGHIN-SAY NON ESCLUDE UN MANAGEMENT BUY OUT (AGRA) - Jérome de Pelleport, direttore generale di Eridania Beghin-Say, ha convinto il suo azionariato a non scartare a priori per la cessione della società l'ipotesi di un acquisto da parte del management. 'Questa non è l'opzione principale, ma la si può approfondire' ha indicato Jérome de Pelleport, il quale ha sottolineato che nella società sono presenti una serie di fattori che possono facilitare questa operazione: 'Un management molto impegnato, un cash flow regolare, una base sociale su cui appoggiarsi'. Resta da individuare un partner finanziario il che potrebbe essere più facile una volta cedute le attività italiane che hanno pesato negativamente in termini di redditività negli ultimi quattro anni. c (I709) BARILLA SI ALLEA CON HERDEZ PER COMMERCIALIZZARE PASTA E SUGHI IN MESSICO (AGRA) - La Barilla ha siglato un accordo con la Herdez per commercializzare pasta e sughi in Messico. L’intesa prevede un investimento ripartito al 50% fra i due gruppi. Non è stato però ancora definito l'ammontare complessivo dell'investimento del gruppo italiano; la sua entità dipenderà dal valore del patrimonio netto di Barilla Mexico alla chiusura dell'anno corrente. c (I710) RHM TECHNOLOGY ARRIVA IN ITALIA (AGRA) - La britannica Rhm Technology, il centro tecnologico di uno dei più grandi gruppi alimentari, produttore di torte e pane con un fatturato di più di 6.000 miliardi di lire, ha aperto un ufficio di rappresentanza in Italia dove è arrivata Silke Mestermann in qualità di Responsabile dello sviluppo del Mercato. 'Siamo convinti che il nostro mix di competenze di lavorazione e tecniche alimentari, assieme agli eccezionali servizi tecnici, potrebbe essere di grande interesse per le aziende italiane e in particolare per le pmi - ha dichiarato la rappresentante della Rhm - in un'epoca in cui il lancio di nuovi prodotti e il miglioramento di quelli esistenti è sempre più un fatto multidisciplinare, il nostro organico, che conta più di 120 specialisti, rappresenta una formidabile risorsa'. Rhm Technology opera nelle seguenti aree chiave: marketing (sviluppo e innovazione del prodotto), produzione, servizi tecnici e avanzati metodi di analisi e ricerca. Info Silke Mestermann tel 051/6569014. c (I711) MULTE UE PER CARTELLI NELLA BIRRA E ACIDO CITRICO (AGRA) - La Ue, dopo essere intervenuta per sanzionare pratiche lesive della concorrenza nel settore delle vitamine, ha recentemente condannato diversi gruppi che hanno partecipato a cartelli per fissare prezzi sul mercato dell'acido citrico e della birra. Per quanto riguarda l'acido citrico il commissario alla concorrenza, Mario Monti, ha fatto approvare multe per un totale di 135,22 milioni di euro. Sotto la scure della Ue sono cadute la Hoffmann-La Roche e Archer Daniels Midland. Le società sono state ritenute colpevoli di essersi accordate tra il '91 e il '95 per fissare prezzi e dividersi il mercato dell'acidificante più diffuso nel mondo. Nel settore della birra la commissione ha inflitto multe per un totale di 91 milioni di euro a diverse società. I gruppi più pesantemente colpiti sono Danone/Alken Maes, Haacht e Martens. c 12 TRASFORMAZIONE & INDUSTRIA (I712) CON I 'SALAMINI ALLA CACCIATORA' ARRIVANO A 19 I SALUMI DOP (AGRA) - Dopo un lento iter dovuto all'opposizione di alcuni Paesi europei, in particolare il Portogallo, i 'Salamini italiani alla cacciatora' hanno ottenuto il riconoscimento da parte della Ue della denominazione d'origine protetta (Dop). A seguito della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del riconoscimento comunitario, i salamini non realizzati secondo il disciplinare non potranno più chiamarsi alla 'cacciatora'. Con questo riconoscimento sono 19 i salumi italiani che hanno ottenuto il riconoscimento Dop e altri 6 quelli che hanno ottenuto l'indicazione geografica protetta (Igp). Di seguito l’elenco aggionato. c SALUMI DOP CAPICOLLO DI CALABRIA COPPA PIACENTINA CULATELLO DI ZIBELLO PANCETTA DI CALABRIA PANCETTA PIACENTINA PROSCIUTTO DI CARPEGNA PROSCIUTTO DI MODENA PROSCIUTTO DI PARMA PROSCIUTTO SAN DANIELE PROSCIUTTO TOSCANO SALUMI IGP BRESAOLA DELLA VALTELLINA COTECHINO DI MODENA MORTADELLA DI BOLOGNA PROSCIUTTO VENETO BERICO-EUGANEO SALAME BRIANZA SALAME PIACENTINO SALAME DI VARZI SALAMINI ITALIANI ALLA CACCIATORA SALSICCIA DI CALABRIA SOPPRESSATA DI CALABRIA VALLE D'AOSTA JAMBON DE BOSSES VALLE D'AOSTA LARD D'ARNARD PROSCIUTTO DI NORCIA SPECK DELL'ALTO ADIGE ZAMPONE DI MODENA (I713) I PRODOTTI TRENTINI SBARCANO A ROMA (AGRA) - I prodotti del Trentino (vino, formaggi, mele, trote) sono stati al centro di un'interessante promozione nell'ambito dell'iniziativa 'Sapore di Roma'. Degustazioni guidate in numerosi locali della capitale hanno consentito a migliaia di cittadini di conoscere formaggi di malga trentini come l'Alpinella del Baldo, il Puzzone di Moena e il Vezzena di Lavarone abbinati a vini come il Teroldego, il Marzemino e il Talento Trento Doc. Particolarmente apprezzate le trote della Astro (Associazione Troticoltori Trentini) allevate da una sessantina di produttori nel rigoroso rispetto del protocollo di autodisciplina. E' stato a questo proposito ricordato che la trota impiega nella provincia trentina 18/24 mesi per raggiungere una dimensione ideale anziché i 13/14 della pianura. L'iniziativa della Provincia e della Camera di Commercio di Trento, in collaborazione con l'Enoteca Italiana, ha avuto il suo clou nelle sale di Palazzo Rospigliosi dove, seguendo un intenso programma nelle giornate di sabato 8 e domenica 9 dicembre, sono stati presentati piatti, vini, formaggi tipici del Trentino ognuno dei quali sapientemente illustrato da chef, produttori ed esperti gastronomici. L'iniziativa è stata anche l'occasione per illustrare la mostra 'Il Gotico delle Alpi' che sarà inaugurata nei prossimi giorni a Trento nel Castello del Buonconsiglio. c (I714) A CAVIT TRE DEI CINQUE PREMI DEL BANCO D’ASSAGGIO DEI VINI D’ITALIA (AGRA) - L’azienda cooperativa trentina Cavit, seconda casa produttrice di vini in Italia, ha ottenuto tre dei cinque riconoscimenti assegnati dal Banco d'Assaggio dei vini d'Italia, uno dei più importanti concorsi enologici nazionali. Ogni anno, il Banco d'Assaggio dei vini d'Italia premia i cinque migliori prodotti per ciascuna categoria (bianchi, rossi, rosati, novelli, spumanti, vini da dessert). Per il 2001 Cavit - che rappresenta tredici cantine sociali, il 70% delle produzione del Trentino, e annovera tra i propri soci 5.400 viticoltori - si è aggiudicata i premi con Vigneti delle Dolomiti, Novello di Teroldego, Terrazze della Luna 2001. c TRASFORMAZIONE & INDUSTRIA 13 (I715) A UNA RICERCATRICE GRECA IL PREMIO INTERNAZIONALE 'CITTA' DI CORATO' (AGRA) - Il sindaco di Corato, Ruggiero Fiore, ha anticipato nel corso di Cibus Tour, recentemente conclusosi a Parma, i risultati della selezione operata dalla giuria per assegnare il primo 'Premio internazionale Città di Corato dell'alimentazione mediterranea' del valore di 80 milioni. Con l'istituzione di questo concorso il Comune di Corato - ha spiegato il sindaco - vuole incentivare gli studi e le ricerche sull'alimentazione mediterranea. Per aggiudicarsi il premio erano in corsa 18 scienziati di 5 nazioni europee. Il riconoscimento è stato assegnato ad Antonia Trichopoulou, professore associato di medicina preventiva e della nutrizione della Scuola medica di Atene, per i suoi studi sui rapporti tra alimentazione mediterranea e la cancerogenesi, che hanno dimostrato l'importanza della dieta mediterranea nella prevenzione del cancro. La commissione ha poi collocato al secondo posto con menzione speciale il professor Flaminio Fidanza, per 30 anni direttore dell'Istituto di Scienze dell'alimentazione dell'Università di Perugia. c (I716) 'I BIBANESI', IL SUCCESSO DI UN MARCHIO CHE IDENTIFICA UN PRODOTTO (AGRA) - La Da Re Spa di Bibano (Tv), un'azienda con una lunga tradizione nella panificazione, già negli Anni 70 risultava essere uno dei maggiori panifici attivi nel nord est. Ma è nel 1989 che viene rivoluzionata l'attività produttiva. L'attuale presidente, Giuseppe Da Re, si rende infatti conto che le difficoltà già presenti nel settore, legate alla necessità di distribuire un prodotto fresco in un numero rilevantissimo di punti vendita ed il lavoro notturno, avrebbero condizionato presto lo sviluppo dell'attività tradizionale. Da qui nasce l'esigenza di studiare un prodotto radicalmente nuovo, 'un po' pane e un po' grissino', ma, al tempo stesso, in grado di c o n s e rv a re immutate le caratteristiche di genuinità e fragranza tipiche nella freschezza e nel sapore del buon pane fatto a mano. Inizia così un lungo periodo di prove e sperimentazioni in cui Giuseppe Da Re utilizza varie materie prime e procede a ripetuti sondaggi di mercato fino a quando, alla fine degli Anni 80, per viene alla messa a punto de 'I Bibanesi' che progressivamente consentirono l'abbandono della produzione di pane a favore del nuovo prodotto che oggi assorbe completamente la potenzialità produttiva dell'azienda. Il successo dei Bibanesi, inseriti nelle più importanti catene della distribuzione e nella più qualificata ristorazione, lo si deve alla tecnica di lavorazione che prevede la stiratura manuale della pasta, la lunga lievitazione (18/35 ore) e la lunga cottura a temperatura variata, accompagnata dall'accurata selezione delle materie prime, dalla totale esclusione di conser vanti, additivi, emulsionanti. Il successo è stato tale che l'azienda ha recentemente avviato un secondo impianto di panificazione che consentirà di aumentare la potenzialità produttiva fino a 60 quintali al giorno. 'L'obiettivo è quello di espandere i Bibanesi sui mercati esteri spiega lo stesso Giuseppe Da Re - dove avremo anche la possibilità di affiancarli ai Nicolini, linea Bio recentemente presentata al Sana, che alle caratteristiche dei Bibanesi aggiungono ingredienti biologici 100%. Considerando che i sostitutivi del pane fresco sono molto dif fusi all'estero e che il Bio si sta sempre più affermando, abbiamo buone possibilità di replicare il successo già registrato in Italia dove, malgrado il nostro prodotto si collochi nella fascia premium, le vendite in tutti i canali sono in continuo aumento’. c DISTRIBUZIONE & CONSUMI 15 (D614) INTERDIS IN COMARKETING CON MC DONALD'S E BLOCKBUSTER (AGRA) - Interdis, gruppo della moderna distribuzione con 3100 punti vendita distribuiti su tutto il territorio Italiano, ha sviluppato partnership con Mac Donald's e Blockbuster. L'accordo con quest'ultima risponde ad una necessità sempre maggiore di richiesta di evasione da parte del consumatore. Con 650 PuntoDelizie accreditate sulla carta di fedeltà, il cliente potrà scegliere di ritirare un buono che da diritto alla tessera Blockbuster e al noleggio di un film, se già socio con 550 punti potrà ottenere il noleggio di 2 titoli. L'accordo con Mc Donald's, invece, prevede la possibilità di ritirare con 300 PuntoDelizie un buono 'Happy Meal' utilizzabile presso uno dei locali della catena. 'A nostro modo di vedere è venuto il momento che l'azienda commerciale rimediti la sua missione e conseguentemente, il suo rapporto con i consumatori - afferma Giorgio Santambrogio, direttore generale marketing Interdis - vogliamo che i nostri clienti vivano i punti vendita non solo come luoghi dove trovare prodotti convenienti presenti nell'assortimento, ma anche come spazi dove sentirsi coccolati, dove ogni desiderio ed esigenza vengono soddisfatti attraverso l'offerta non solo di prodotti ma anche di servizi esclusivi'. c (D615) CEDI PUGLIA SI ALLARGA IN SICILIA CON MERIDIONALE DISCOUNT (AGRA) - Cedi Puglia, consorzio di dettaglianti aderente a Conad, ha recentemente acquisito Meridionale Discount, un'azienda con 7 supermercati nella provincia di Messina, che ha realizzato un fatturato nel 2000 di circa 25 miliardi. Con questa operazione Cedi Puglia consolida, dopo l'acquisizione della rete vendita di Standa nel sud avvenuta l'anno passato, la sua strategia di sviluppo nelle regioni meridionali. c (D616) CIR FOOD APRE UN RISTORANTE ‘RITA’ NEL CENTRO DI MILANO (AGRA) - Il gruppo Cir Food - cooperativa di ristorazione di Reggio Emilia che fattura oltre 300 miliardi e produce 32 milioni e 500mila pasti l’anno - ha recentemente aperto nel centro di Milano, in via Marconi, il ristorante Rita, un locale che si estende su tre livelli per complessivi 600 metri quadrati di superficie ed ha 290 coperti. Il primo piano ospita il ristorante con servizio al tavolo, il piano terra il bar e la pizzeria a taglio, il seminterrato la ‘Sala cantina’ per la pizza. Rita, acronimo di ristorante italiano, è il primo ristorante di cucina tradizionale regionale italiana nato per coniugare la velocità e l’economicità del self service con il servizio al tavolo. Il locale è aperto tutti i giorni dalle 7 alle 24 ed è in grado di soddisfare non solo la domanda della pausa pranzo nei giorni lavorativi ma anche quella del tempo libero serale e del week-end. Rita vuole essere il primo ristorante ‘mediafood’, un luogo d’incontro tra il gusto e la cultura, tra l’informazione mediatica e quella virtuale. Nel locale è infatti possibile navigare su Internet e guardare video attraverso 14 schermi al plasma, ascoltare la radio o la musica dal vivo, assistere a spettacoli, avvicinarsi all’arte e alla letteratura, incontrare i protagonisti dell’informazione per parlare di argomenti diversi quali la gastronomia, l’economia, lo sport in una attrezzata area eventi. Il progetto Rita è costato 4 miliardi di lire e il locale di Milano sarà solo il primo di una serie di ristoranti di qualità a prezzo medio-basso e ad alto contenuto multimediale. c (D617) LA RINASCENTE ACQUISISCE L’IPERMERCATO DI VOLLA (AGRA) - La Rinascente - attiva nella grande distribuzione alimentare e non con quasi 400 punti vendita tra supermercati, ipermercati e negozi fai-da-te ai quali vanno aggiunti i circa 500 punti vendita affiliati - ha acquisito dalla Sviluppo Distribuzione Moderna Srl un ipermercato all’interno del centro commerciale ‘Le Ginestre’ di Volla, in provincia di Napoli. continua a pag. 16 16 DISTRIBUZIONE & CONSUMI segue da pag. 16 L’acquisto dell’ipermercato, che nel 2000 ha realizzato un fatturato di circa 29 miliardi di lire, è condizionato all’ottenimento entro un anno delle autorizzazioni necessarie per ampliare la superficie di vendita dagli attuali 2.828 a quasi 7.000 metri quadrati. c (D618) PASTARITO SI SVILUPPA IN SPAGNA (AGRA) - La catena di Ristoranti PastaritOPizzaritO fondata dall'immobiliarista torinese Giancarlo Vigo, dopo aver aperto una sessantina di locali in Italia sta puntando a replicare il successo in Francia e in Spagna dove Francesca Vigo, figlia dell'imprenditore, dopo aver realizzato prime aperture a Barcellona si propone di espandere la formula in tutto il Paese. c (D619) WAL MART PREPARA IL SUO POLO LOGISTICO A MARSIGLIA (AGRA) - Il Consiglio di amministrazione del Porto di Marsiglia ha all'ordine del giorno la richiesta della società britannica Gazely, filiale immobiliare del gruppo americano Wal Mart, per costruire un impianto di 20.000 mq che dovrebbe essere operativo nel 2002. Gazely ha anche richiesto di riservare un lotto contiguo di 25 ettari in vista di un'ulteriore espansione. Wal Mart con questa operazione punta a dotarsi di una piattaforma destinata a coprire il bacino del Mediterraneo. c (D620) AUCHAN SI RIORGANIZZA DECENTRANDO LE RESPONSABILITA' (AGRA) - Dal 2 gennaio 2002 parte la riorganizzazione del gruppo Auchan. I due canali principali del gruppo francese l'ipermercato e il supermercato, saranno guidati da due comitati direttivi distinti. Inoltre, precisa un comunicato del gruppo, 'ogni Paese e ogni attività saranno guidati da un comitato'. La divisione ipermercati sarà posta sotto la direzione di Christophe Dubrulle. Ancora da decidere la responsabilità della divisione supermercati. c (D621) IL DISTRIBUTORE TURCO SABANCI SI SVILUPPA CON CARREFOUR (AGRA) - Il gruppo turco Sabanci ha annunciato che investirà 80 milioni di dollari nella joint venture creata con Carrefour per lo sviluppo della rete di vendita. Con questo investimento, entro la fine del 2002, questa sarà composta da 21 iper, 23 super e e135 discount. c (D622) MDO: GIOVANNI CAVALIERI NUOVO PRESIDENTE (AGRA) - Giovanni Cavalieri è il nuovo presidente di Mdo (Moderna distribuzione organizzata). Cavalieri, che prende il posto del dimissionario Giacomo Conter, è nel consiglio di amministrazione di Mdo fin dalla costituzione dell'azienda, nel 1995. Insieme al vicepresidente, Carlo Ronzat, ha già programmato le linee strategiche da seguire nel prossimo futuro. Al primo posto ci sarà l'espansione della catena Dimeglio (80 punti vendita a fine anno) e il lancio dell'insegna Altasfera (una trentina di strutture in due anni). c (D623) PESCE: ORIGINE PIU’ CHIARA A PARTIRE DAL 2002 (AGRA) - Dal 1° gennaio 2002 le etichette del pesce dovranno essere più chiare. Entrerà infatti in vigore il regolamento comunitario 104/2000 che insieme al 2065/2001 stabilisce i dettagli per etichettare i prodotti ittici. In pescheria ai consumatori dovrà essere specificato se si tratta di pesce pescato in mare (prodotto della pesca), se pescato in acqua dolce (prodotto della pesca in acqua dolce), se allevato (prodotto di acquacoltura). Per il pesce d’acqua dolce e per quello d’allevamento l’indicazione della zona di cattura si limiterà ad indicare il Paese d’origine mentre per quello pescato in mare saranno introdotti dei codici non proprio trasparenti per i consumatori (zona Fao n. 37.1, 37.2, 37.3 i codici per indicare la provenienza dal Mediterraneo). c DISTRIBUZIONE & CONSUMI 17 (D624) TUTTA LA MODERNA DISTRIBUZIONE FRANCESE IN DUE ATLAS (AGRA) - In Francia sono stati pubblicati in questi giorni i due 'Atlas de la distribution', il primo dedicato alla distribuzone generalista, l'altro agli specializzati. In ognuno dei volumi si trovano informazioni precise e aggiornate sulle aziende distributive, la rete vendita, il management aziendale ed un repertorio dei punti vendita suddivisi per area geografica. L'Atlas 'Les Generalistes' ha un prezzo di vendita di 75 euro, l'Atlas 'Les Specialistes' di 60 euro (prezzo valido in Francia). L'ordine può essere inoltrato a Lsa, Isabelle Langlet, 12-14 Rue Médéric 75815 Paris Cedex 17. Tel 0033-1-56794100. c (D625) CON 'GLOBAL BUSINESS' UNA GUIDA ALLE TENDENZE DELL'ECONOMIA MONDIALE (AGRA) - Etas ha portato in libreria 'Global Business 2002', una guida ai trend dell'economia mondiale. La pubblicazione è il frutto dell'incontro di due profondi conoscitori dei mercati internazionali: Maurizio Guandalini, docente presso l'Alta scuola di Economia dell'Università Cattolica di Milano, e Victor Ukmar, 'guru' della finanza internazionale. Con schede specifiche sono date notizie fondamentali su ciascun paese dell'area (dall'Asia, all'America Latina, dall'Europa dell'Est all'area del Mediterraneo). Il libro, di 510 pagine, ha un prezzo di copertina di 39.000 lire. c (D626) CREMONINI: ACCORDO PER GESTIRE LA RISTORAZIONE FERROVIARIA IN ITALIA PER 18 ANNI (AGRA) - Cremonini ha siglato un accordo preliminare con Grandi Stazioni che prevede il rinnovo per 18 anni delle concessioni per le attività di ristorazione all’interno delle stazioni in cui il gruppo è già presente (Firenze Santa Maria Novella., Genova Brignole, Mestre, Palermo e Roma Termini). In base all’accordo Cremonini avrà la possibilità di aprire nuovi punti di ristoro nelle stazioni in cui non è ancora presente (Bologna, Milano, Napoli e Venezia) e di ampliare l’offerta di servizi di ristoro nelle stazioni già presidiate, introducendo nuovi concetti di ristorazione, tra cui la catena di steakhouse Roadhouse Grill, che aprirà presto un locale alla Stazione Termini di Roma. Il progetto determinerà a regime, nel 2005, un raddoppio del fatturato realizzato da Cremonini nelle stazioni, che crescerà dagli attuali 40 milioni a circa 80 milioni di euro all’anno. ‘Questo accordo - ha affermato Vincenzo Cremonini, amministratore delegato della Cremonini Spa - maturato anche grazie ai significativi risultati ottenuti nel corso degli ultimi 10 anni, consolida la posizione di leadership indiscussa del gruppo nel settore di riferimento. Il nostro obiettivo è quello di contribuire, attraverso l’offerta di efficaci servizi di ristoro, alla riqualificazione dei principali scali ferroviari italiani, apportando il know how operativo e le competenze maturate con successo in questo mercato’. Cremonini, con 185 punti di ristoro gestiti in 28 stazioni italiane, è leader nazionale della ristorazione all’interno degli scali ferroviari con una quota di mercato del 31,9% ed è il terzo player europeo nel settore della ristorazione ferroviaria ‘on board’. Infatti il gruppo, oltre che sui treni italiani, gestisce la ristorazione a bordo dei treni ad alta velocità delle ferrovie svizzere (Cisalpino), le tratte di collegamento internazionale Francia-Italia dei Tgv francesi, i treni che percorrono la linea Parigi-Clermont Ferrand e i treni della cosiddetta ‘ligne de coeur’ (Parigi-Losanna e Parigi-Zurigo). Attraverso una propria controllata, inoltre, in società con il gruppo inglese Compass, Cremonini gestisce i servizi di ristorazione a bordo dei 76 treni Eurostar Group che collegano Waterloo Station di Londra a Parigi e a Bruxelles attraverso il tunnel sotto la Manica. continua a pag. 18 18 DISTRIBUZIONE & CONSUMI segue da pag. 17 Con 2.800 dipendenti, la Divisione Ristorazione di Cremonini serve complessivamente ogni anno 60 milioni di clienti e ha raggiunto nel 2000 ricavi totali per 147,7 milioni di euro, in crescita del 35% rispetto al 1999. Cremonini, con oltre 4.300 dipendenti, è uno dei più importanti gruppi alimentari in Europa, con attività focalizzate in tre aree di business: produzione, distribuzione al foodservice e ristorazione. Il gruppo, con ricavi totali per 1.388,7 milioni di euro nel 2000, è leader assoluto in Italia nella produzione di carni bovine e prodotti trasformati a base di carne e nella commercializzazione e distribuzione al foodservice di prodotti alimentari ed ha, proprio grazie alla leadership in Italia nella ristorazione a bordo treni e nelle stazioni ferroviarie, una presenza rilevante nel settore della ristorazione. c (D627) FEDERALIMENTARE: FISCO E SEMPLIFICAZIONI IVA PER SOSTENERE I CONSUMI ALIMENTARI (AGRA) - Nel 2000 i consumi delle famiglie italiane hanno raggiunto un valore pari a 1 milione 378mila miliardi, registrando una crescita del +16,5%. In questo contesto, il segmento ‘food and drink’ ha toccato quota 212mila miliardi (il 15,6% del totale). Nell’ultimo decennio, rivela Federalimentare, il comparto ha registrato, in lire costanti, una diminuzione dello 0,7%. Secondo la federazione delle industrie alimentari, le famiglie italiane utilizzano prodotti alimentari in quantità ormai costante. Ristorazione, catering, e in generale i consumi alimentari extra-domestici, mostrano, invece, una dinamica espansiva che li ha portati a quota 90mila miliardi: un livello importante, che copre quasi un terzo dei consumi alimentari complessivi, pari a circa 300mila miliardi. Come in tutte le società avanzate – sottolinea la Federalimentare - l'alimentazione ha perso peso rispetto ai consumi totali: il 15,6% del 2000 si confronta infatti col 20,0% del 1991. Secondo Giorgio Sampietro, presidente della Federalimentare, ‘la recente Relazione previsionale e programmatica indica un'attenuazione del tasso di crescita dei consumi complessivi delle famiglie, dal +1,7% del 2000, al +1,0% del 2001’. L'appannamento del trend economico generale si sta trasmettendo inevitabilmente anche sulla domanda generale. Al suo interno, i consumi alimentari, per la loro fisiologica rigidezza, dovrebbero ‘tenere’ - sostiene la federazione delle industrie alimentari - senza sbalzi significativi. E ove la congiuntura dovesse ancora appesantirsi, non è escluso che la loro quota possa mantenersi stabile solo se sostenuta dalla leva fiscale dell'imposizione diretta e, soprattutto, da semplificazioni e riduzioni delle aliquote Iva. c (D628) PAGOBANCOMAT: LA POSIZIONE DI COOP (AGRA) - Dopo le decisioni della Banca d'Italia sulla vicenda del Pagobancomat, il vicepresidente di Coop, Remo Checconi, ha rilasciato la seguente dichiarazione: 'Nelle decisioni della Banca d'Italia il vero aspetto positivo è costituito dall'altolà alla pretesa delle banche di stabilire a proprio piacimento il livello delle commissioni, senza nessun legame con elementi obiettivi. Rimane assolutamente insoddisfacente l'entità troppo modesta del taglio rispetto agli effettivi oneri sostenuti dalle banche per il servizio. Ed infine lascia perplessi il permanere di una situazione restrittiva della concorrenza, chiaramente posta in evidenza dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nel parere espresso a Banca d'Italia, che ancora per due anni manifesterà i suoi effetti a danno degli esercenti e dei consumatori'. c SETTE GIORNI SUI MERCATI DEI PRODOTTI AGRICOLI SUINIDA MACELLO GRANTURCO IBRIDO L./q.le IVA esclusa f.co vend.re rinfusa su automezzo. Per Roma, Bologna, Napoli, Mantova, Torino, Modena, f.co arrivo Piazze di rilevazione Alessandria Milano Brescia Mantova Verona Treviso Padova Udine Reggio Emil. Modena Bologna Ferrara Macerata Firenze Grosseto Perugia Roma Napoli ORZO Piazze di rilevazione L/100 kg IVA esclusa f.co venditore rinfusa su autocarro .P e r Mantova Modena Napoli Catania f.co arrivo. Torino Cuneo Milano Brescia Mantova Verona Treviso Padova Udine Reggio Emilia Modena Bologna Ancona Macerata Firenze Grosseto Roma Bari Catania AVENA Piazze di rilevazione L/100 kg.IVA eclusa Firenze f.co venditore rinfusa Grosseto su autocarro Roma Napoli Foggia Catania SUINI VIVI SUINI DA ALLEV AMENTO La prima colonna si riferisce ai suini da 80 kg, la seconda a quelli da 100 kg. L./kg IVA esclusa; f.co allev. per capi fino a 80 kg , f.co resa part. per dal 3/12 al 9/12 24500-24700 23700-23800 24000-24100 23800-24000 23800-24000 23400-23500 23600-24100 23200-23400 24200-24300 25400-25500 25200-25300 non perv. 26000-26400 23400-23600 25000-26000 25500-26000 non perv. 29000-29200 dal 3/12 al 9/12 26500-26700 26200-26400 25600-27700 24200-25900 25800-26700 26200-27200 26000-26200 26300-27000 27000-27500 25200-25700 27500-27800 26700-27700 26800-27500 25000-26500 23500-24500 30000-31000 26900-27400 28000 33000 dal 3/12 al 9/12 34700-35700 34000-35000 42500-43500 38000-39000 35000-36000 43000 dal 10/12 al 16/12 24500-24700 23700-23800 24000-24100 23800-24000 23700-23900 23500-23600 23600-24000 23200-23400 24100-24200 25300-25400 25100-25200 non perv. 26000-26400 23400-23600 26000-27000 25500-26000 non perv. 29200-29500 DA 130 a 144 kg. L./kg IVA esclusa; f.co allev. per capi fino a 80 kg. f.co resa part. per gli altri DA 156 a 176 kg. L./kg IVA esclusa; f.co allev. per capi fino a 80 kg. f.co resa part. per gli altri OLIO DI PRESS. FINO VERGINE dal 10/12 al 16/12 34700-35700 35000-37000 42500-43500 38000-39000 35500-36500 43000 Piazze di rilevazione dal 3/12 al 9/12 dal 10/12 al 16/12 Milano Cremona Mantova Parma Reggio Emilia Modena Macerata Arezzo Siena 2800- 2750 2750-2750 2900- 2900 2950- 2900 2800- 2800 2800- 2800 2900- 2800 3000- 3000 3000- 3000 2800- 2750 non disp. 2850 - 2850 n.d.- n.d. 2800 - 2800 2800 - 2800 2900 -2800 n.q.-n.q. non disp. 2585 2550 2610 2540 2600 2550 2610 3045 2535 2550 2680 2695 2700 2780 2700 2690 2670 2650 2505 2380 2400 2460 2470 2470 2470 3045 2455 2550 2600 2525 2490 2670 2620 2560 2590 2650 Piazze di rilevazione dal 3/12 al 9/12 dal 10/12 al 16/12 Imperia Perugia Pescara Foggia Bari Taranto Lecce Rossano 3800-3900 non quot. non quot. non quot. 3800-4100 non quot.. 3600-3700 3500 3650-3700 non quot. non quot. non quot. 3800-4100 non quot. 3600-3700 3300-3350 VINI Piazze di rilevazione dal 3/12 al 9/12 BIANCHI comuni10.5 BIANCO comune10.0 9.0 10.0 BIANCO 11-12 BIANCO 10.5 BIANCO comune8.5 10.5 9.5 11.0 ROSSO comune Rilevazioni L/et-10.0 togrado f.co part.10.0 cantina prod.re 11.5 prodotto 10.0 annata corrente10.5 10.5 9.0 10.0 11,5-12,0 10.5 11.5 MONTEPULC. 12.0 BIANCO da taglio12.5 12.0 ROSSO da taglio 9.5 9.5 9.5 12,0 12.5 13.5 12.5 13.5 Treviso Modena Faenza Lugo S.Bened. Roma Pescara Pescara Bari Bari 6000 non quot. 5000-5500 4300-4900 5000-5500 4800-5000 4100-4150 4150-4250 3500-3900 3500-3900 5500-6000 non quot. 5000-5500 4300-4900 5000-5500 4800-5000 4100-4150 4150-4250 3500-3900 3500-3900 Verona Treviso Treviso Reg. Emil. Reg. Emil. Modena Faenza Lugo S. Bened. Firenze Firenze Pescara Trapani Cagliari 6500 6000 6500-8000 6500-7300 7300-7800 6500-7000 5500-6200 4700-5800 6800-7400 6000-6500 non quot. 7000-7150 3700-3900 4600-4800 6000-6500 6000 6000-8000 6500-7300 7000-7500 6500-7500 5500-6200 4700-5800 6800-7400 6000-6500 non quot. 7000-7150 3700-3900 4800-5000 Treviso Reg. Emil. Reg. Emil. Pescara Bari Bari Bari Lecce 8000 9000-11000 10000-11000 8700-9000 4200-4700 4500-5000 5000-5500 5400-5500 8000 9000-10000 10000-11000 8700-9000 4200-4500 4500-5000 5000-5500 5400-5500 dal 10/12 al 16/12 27000-27200 26600-26700 26000-27900 24700-25900 25900-26900 26200-27200 26300-26500 26300-27000 27000-27500 25500-26000 27800-28100 27000-28000 26800-27500 25200-26700 23900-24600 30000-31000 26900-27400 non perv. 33000 Milano Cremona Mantova Parma Reggio Emilia Modena Macerata Arezzo Siena Grosseto Milano Cremona Mantova Vicenza Parma Reggio Emilia Modena Forlì L./kg. IVA esclusa Merce nuda. F.co part. azien. prod.re dal 10/12 al 16/12 SETTE GIORNI SUI MERCATI DEI PRODOTTI AGRICOLI BOVINI VIVI Piazze di rilevazione dal 3/12 al 9/12 dal 10/12 al 16/12 I Chivasso I Cuneo I Asti non disp. non disp. non disp. non disp. non disp. non disp. I Macerata I Nola VITELLI Frisona/ I Montichiari Pezzata Nera I Cremona I Parma I Reggio Emilia VITELLI Varie razze I Padova VITELLI Chianina I Perugia I Grosseto VITELLI Incroci vari I Grosseto VITELLONI Piemont. I Chivasso I Carmagnola I Cuneo I Asti VITELLONI Chianina I Grosseto I Perugia VITELLONI Marchigia. I Macerata I Nola VITELLONI Rom/la I Forlì 7100-7400 non disp. 5600-5750 non disp. non disp. 4100-4500 6000-6195 6300-6700 5600-5700 5700-5900 non disp. non disp. non disp. non disp. 5600-5700 6200-6600 6000-6300 non disp. 5500-5700 7100-7400 non disp. 5600-5750 non disp. non disp. 4100-4500 6195-6390 6300-6700 5600-5700 5700-5900 non disp. non disp. non disp. non disp. 5600-5700 6200-6600 6000-6300 non disp. 5500-5700 VITELLONI Pezzata Rossa non quot. 3000-3200 non quot. 2650-2750 1900-2100 non quot. non quot. 2150-2250 non quot non quot. non quot. non quot. 1600-1800 4350-4550 3750-3950 non quot. 4500-4700 3800-4000 4400-4600 non quot. non quot. 1800-2000 2500-2700 2000-2300 non quot. non quot. 800-900 600-800 non quot. 1150-1400 1200-1400 non quot. 1340-1540 1050-1250 600-700 300-400 non perv. non quot. 3000-3200 non quot. 2650-2750 1900-2100 non quot. non quot. 2150-2250 non quot. non quot. non quot. non quot. 1600-1800 4350-4550 3750-3950 non quot. 4500-4700 3800-4000 4400-4600 non quot. non quot. 1800-2000 2500-2700 2000-2300 non quot. non quot. 800-900 600-800 non quot. 1150-1400 1200-1400 non quot. 1340-1540 1050-1250 600-700 300-400 non perv. L./kg. peso vivo f.co mercato IVA esclusa VITELLI Piemontese GRANO TENERO FINO Piazze di rilevazione dal 3/12 al 9/12 dal 10/12 al 16/12 (Peso specifico, umidità e impurità correnti) Vercelli Alessandria Milano Treviso Brescia Padova Bologna Ferrara Ancona Macerata Firenze Grosseto Perugia Roma Pescara non quot. non quot. 28900-29600 28000-28300 29400-29600 29400-29600 29000-29400 non quot.. 33000-33200 29900-30400 27800-28100 non quot. 33000-33200 32000-32500 32000-32500 non quot. non quot. 28900-29600 28000-28300 29400-29600 29400-29600 29000-29400 non quot. 33000-33200 29900-30400 27800-28100 non quot. 33000-33200 32000-32500 32000-32500 GRANO DURO FINO Piazze di rilevazione dal al dal 10/12 al 16/12 L./q.le IVA esclusa F.co vend.re rinfusa VITELLI Marchigiana I Modena I Forlì I Nola VITELLONI Frisona/ I Montichiari Pezzata Nera I Cremona I Parma I Reggio Emil. I Modena I Nola VITELLONI Varie Raz. I Chivasso I Carmagnola I Asti I Padova VITELLONI Limousin I Modena VITELLONI Charolais I Modena VITELLONI Incroci I Forlì I Macerata I Grosseto I Perugia VACCHE Piemontese I Chivasso I Cuneo VACCHE Chianina I Grosseto I Perugia VACCHE Marchigiana I Macerata I Nola VACCHE Pezzata I Modena Rossa I Forlì I Perugia I Nola VACCHE Pezzata nera I Montichiari I Cremona I Parma I Reggio Emil. I Modena I Forlì I Perugia I Grossetp su autocarro. Per poli, base mercato L./q.le IVA esclusa F.co vend.re rinfusa Bologna Ferrara Ancona Macerata prov. Centro-Sud Firenze per NA e Sicilia f.co Grosseto arrivo. Roma umid. impur. correnti) Napoli Pescara Foggia Bari 3/12 9/12 40700-41200 40700-41200 non quot. non quot. 39000-39500 39000-39500 38700-39000 38700-39000 34300-34800 34300-34800 39000-39500 39000-39500 38200-38900 38200-38900 41000-41500 41000-41500 39000-39500 39000-39500 40000-41000 40000-41000 41500-42000 41500-42000 OVINI VIVI Piazze di rilevazione dal 3/12 al 9/12 dal 10/12 al 16/12 AGNELLI L./kg. peso vivo f.co all.to f.co merc. IVA escl. Ferrara Cagliari Noci (BA) Macormer Grosseto Viterbo Napoli Foggia Grosseto Foggia 7000-7500 8500 7000-7500 6600-6850 7000-7300 6850-7000 7500-8000 6200-7000 1100-1300 1500-1800 7000-7500 8500 7000-7500 6600-6850 7000-7300 6850-7000 7500-8000 6200-7000 1100-1300 1500-1800 Piazze di L./q.le IVA esclusa rilevazione in balle alla prod. poste su aut.ro acq.nte dal 3/12 al 9/12 dal 10/12 al 16/12 FIENO DI ERBA MEDICA 21000-23000 29000-31000 18000-22000 20000-22000 24000-26000 non quot. 13000-15000 16500-17500 15000-17000 13000-14000 21000-23000 29000-31000 18000-22000 20000-22000 24000-26000 non quot. 13000-15000 16500-17500 15000-17000 13000-14000 PECORE 10-12 kg. 10-12 kg. 11-13 kg. 11-13 kg. 10-13 kg. 12-15 kg. 12-15 kg. 16-17 kg. 30-50 kg. FIENO PAGLIA FIENO DI PRATO STABILE PAGLIA DI FRUMENTO Brescia Udine Modena Brescia Udine Modena Brescia Cremona Udine Modena ITALIA & ESTERO FIERE 2002 - LE FIERE DI SETTORE PRIMO SEMESTRE GENNAIO ITALIA 19-23 Rimini. Sigep – Salone internazionale della Gelateria, Pasticceria e Panificazione Artigianale. Fiera di Rimini. Via Emilia 155, 47900 Rimini. Tel. 0541 744111 - Fax 0541 744200 - www.fierarimini.it - e-mail: [email protected] ESTERO 10-12 Germania. Berlino. Fruit Logistica – Salone internazionale del marketing ortofrutticolo. Fiera di Berlino. Via Giovanni della Casa 2, 20151 Milano. Tel. 02 33402131 – Fax 02 33402130 22-26 Spagna. Saragozza. Enomaq + Tecnovid – Salone internazionale di viticoltura ed enologia. Feria de Zaragoza. Carretera Nacional II, km 311. P.O. Box 108, Zaragoza, Spagna. Tel. +34 976 764700 - Fax +34 976 330649 – e-mail: [email protected] 27-30 Germania. Colonia. ISM – Salone internazionale dei prodotti dolciari. Camera di Commercio Italo-Germanica. Via Napo Torriani 29, Milano. Tel. 02 66984893 FEBBRAIO ITALIA 2-5 Rimini. Pianeta Birra 2002 Beverage & Co – Rimini Fiera. Nuovo quartiere fieristico, Via Emilia 155, 47900 Rimini. Tel. 0541 744111 - Fax 0541 744200 - email: [email protected] - www.fierarimini.it - www.pianetabirra.com 7-9 Bologna. PackMat – Salone internazionale materiali per imballaggio. Ipack-Ima. Corso Sempione 4 – Milano. Tel. 02 3191091 – e-mail: [email protected] 9-13 Erba. Ristorexpo – Salone della ristorazione. Lariofiere. Silvio Oldani. Tel. 031 6371 – Fax 031 637403 10-14 Padova. Tecnobar & Food – Salone professionale pubblici esercizi, alberghi, comunità. Ente Padovafiere. Tel. 0498 4011 – Fax 0498 40570 20-24 Palermo. Medial – Mostra specializzata dell’agroalimentare. Ente Autonomo Fiera del Mediterraneo. Tel. 091 6209111 - Fax 091 6209148 – 091 6209170 23-27 Rimini. Mia – Mostra internazionale dell’alimentazione. Rimini Fiera. Tel. 0541 744111 - Fax 0541 711225 – 0541 786686 – Sabrina Bellini. Tel. 0541 711508 – fax 0541 711243 23-27 Rimini. Frigus – Rassegna dei prodotti surgelati e refrigerati. Rimini Fiera. Tel. 0541 744111 - Fax 0541 711225 – 0541 786686 – Sabrina Bellini. Tel. 0541 711508 – Fax 0541 711243 23-27 Rimini. I Prodotti del Mare. Rimini Fiera. Tel. 0541 744111 - Fax 0541 711225 – 0541 786686 – Sabrina Bellini. Tel. 0541 711508 – Fax 0541 711243 23-27 Roma. Pa.bo.gel. – Salone nazionale della panificazione, pasticceria, gelateria, bomboniere, pizzeria, birra, vini, ristorazione, pasta all’uovo, bar & pubblici esercizi. Publiespo Divisione Mostre. Tel. 06 66634333 – Fax 06 6634333 – e-mail: [email protected] ESTERO 4-8 Russia. Mosca. Mosca Prodexpo – Salone internazionale dell’alimentazione. Zao Expocenter. Firm. Mezhvystavka – Krasnopresnenskaya nab 14. Fax 0070952056055 ITALIA & ESTERO FIERE 14-17 Germania. Norimberga. BioFach 2002 – Salone Mondiale per Prodotti ed Alimenti Naturali. NurnbergMesse GmbH, Messezentrum, D-90471, Nurnberg. Tel. +49 (0) 911 8606-0 – Fax +49 (0) 911 8606-2 28 – www.nuernbergmesse.de – e-mail: [email protected] 16-19 Usa. Chicago. Snaxpo – Salone internazionale per l’industria degli snack. SFA. 1711 King Street, Suite 1, Alexandria, VA, Usa. Fax +1 703 8368262 23-27 Germania. Dusseldorf. Euroshop. Fiera Internazionale al Dettaglio delle Attrezzature e Soluzioni per il Commercio. Gaspare Honegger, Via Carlini 1, 20146 Milano – Tel. 02 4779141 – 02 48953748 - e-mail: [email protected] 23/2-3/3 Francia. Parigi. Sia – Salone Internazionale dell’Agricoltura. Ogs Srl. Via Koristka 3 – 20154 Milano – Tel. 02 3450605 – Fax 02 3490842 – www.ogs.it – email: [email protected] MARZO ITALIA 3-7 Udine. Alimenta – Salone nazionale alimentazione, ristorazione e attrezzature alberghiere. Ente Fiera Udine Esposizioni. Tel. 0432 4951 – Fax 0432 401378 6-10 Verona. Fieragricola. Veronafiere. Viale del Lavoro 8, 37100 Verona. Tel. 045 8298111 – Fax 045 8298288 – www.veronafiere.it – e-mail: [email protected] 9-12 Lanciano. Agroalimenta – Rassegna dei prodotti agroalimentari e servizi alle imprese. Consorzio Autonomo Ente Fiera Lanciano. Tel. 0872 710500 – Fax 0872 44261 18-23 Perugia. Breakfast Show – Salone internazionale dedicato ai prodotti ed alle attrezzature per la prima colazione. Epta Promotion. Tel. 075 5731322 – Fax 075 5724725 29-31 Bastia Umbra. Agriumbria – Mostra nazionale agricoltura, zootecnia e alimentazione. Umbriafiere. Tel. 075 8004005 – 075 8001389 ESTERO 4-8 Spagna. Barcellona. Alimentaria – Salone internazionale dell’alimentazione. Gruppo Blenheim. Via S. Felice 24, Bologna. Tel. 051 268075 7-11 Spagna. Barcellona. BTA Barcelona Tecno-alimentaria – Salone internazionale per l’industria alimentare. REC. Via Melzi d’Eril 26, Milano. Tel. 02 31911625 12-15 Giappone. Tokyo. Foodex Japan – XXVII Mostra internazionale dell’alimentazione. Japan Management Assn. 109 Parkshot House, 5 Kew Road, Richmond, Inghilterra. Fax +44 20 83348145 13-15 Cina. Shanghai. FoodTech – Salone internazionale per l’industria alimentare. Vittorio Caselli. CP 130, Firenze. Tel. 055 284292 – e-mail: [email protected] 17-20 Inghilterra. Birmingham. Food & Drink Expo - Mostra internazionale degli alimenti e bevande. Gruppo Blenheim. Via S. Felice 24, Bologna. Tel. 051 268075 24-26 Germania. Dusseldorf. ProWein 2002. Mostra internazionale dei vini e liquori. Gaspare Honegger, Via Carlini 1, 20146 Milano – Tel. 02 47791420 - 02 4779141. e-mail: [email protected] Marzo 2002 Spagna. Saragozza. Fima – Salone internazionale delle macchine agricole. Feria de Zaragoza. Tel. +34 976 764700 - Fax +34 976 330649 ITALIA & ESTERO FIERE ITALIA 11-15 Verona. Vinitaly – Salone internazionale del vino e dei distillati. Veronafiere. Viale del Lavoro 8, 37100 Verona. Tel. 045 8298154 – 045 8298111 - Fax 045 8298288 11-15 Verona. Enolitech – Salone delle tecniche per la viticoltura e l’enologia e delle tecniche olivicole e olearie. Veronafiere. Tel. 045 8298111 - Fax 045 8298288 11-15 Verona. Sol – Salone internazionale dell’olio d’oliva, vergine ed extravergine. Veronafiere. Tel. 045 8298111 - Fax 045 8298288 23-26 Reggio Emilia. Rassegna Suinicola Internazionale. Asof. Tel. 0522 440111 – Fax 0522 453407 30/4-5/5 Foggia. Euro & Med Food – Salone delle produzioni enoagroalimentari e ortofrutticole. Fiere di Foggia. Tel. 0881 305254 – Fax 0881 635414 – 0881 637104 30/4-5/5 Foggia. Fiera internazionale dell’agricoltura e zootecnia. Fiere di Foggia. Tel. 0881 305254 – Fax 0881 635414 – 0881 637104 ESTERO 9-12 Singapore. Food+Hotel+Bakery Asia - Salone internazionale dei prodotti e macchine alimentari. Vittorio Caselli. CP 130, Firenze. Tel. 055 284292 – email: [email protected] 20-24 Francia. Parigi. Europain - Salone mondiale di panificazione, pasticceria e gastronomia. Saloni Int. Francesi. Via De Togni 28, Milano. Tel. 02 86457494 – e-mail: [email protected] 24-30 Germania. Dusseldorf. Interpack - Salone mondiale dell'imballaggio. Gaspare Honegger, Via Carlini 1, 20146 Milano – Tel. 02 47791420 - 02 4779141. e-mail: [email protected] ITALIA 9-12 Cesena. Macfrut – Trans. World – Agro.Bio.Frut – Mostra internazionale di prodotti, impianti, tecnologie e servizi per la produzione, condizionamento, commercializzazione e trasporto degli ortofrutticoli. Agricoltura avanzata. Agri Cesena. Domenico Scarpellini. Tel. 0547 317435 – Fax 0547 318431 9-13 Parma. Cibus Dolce – Salone dell’alimentazione dolciaria. Pubbli Euro Press. Giuseppe Pierini. Tel. 02 48014713 - Fax 02 48014745 – e-mail: [email protected] 9-17 Parma. Cibus – Salone internazionale dell’alimentazione. Ente Autonomo Fiere di Parma. Gianna Margaritelli. Tel. 0521 9961 - Fax 0521 996270 ESTERO 21-25 Brasile. San Paolo. Brasilpack - Salone internazionale dell'imballaggio. Gaspare Honegger, Via Carlini, 20146 Milano – Tel. 02 47791420 - 02 4779141. e-mail: [email protected] ESTERO 4-6 Giappone. Tokyo. Vinexpo Asia-Pacific – Salone asiatico del vino. Saloni Int. Francesi. Via De Togni 28, Milano. Tel. 02 86457494 – e-mail: [email protected] 8-10 Turchia. Istanbul. 5° Convegno mondiale sulla lavorazione del pomodoro. Fiere di Parma. Via Rizzi 67/A, Baganzola (Pr). Tel. 0521 9961 - e-mail: [email protected] GAZZETTA UFFICIALE CE I PROVVEDIMENTI PUBBLICATI SULLA GAZZETTA UFFICIALE DELLE COMUNITA’ EUROPEE Sulla GUCE dal 4 al 7 dicembre sono stati pubblicati i seguenti atti normativi di interesse per il settore agricolo. I provvedimenti integrali sono consultabili sul sito http://europa.eu.int/eur-lex/it/oj/index.html Edizione del 4 dicembre 2001 L 318 Regolamento (CE) n. 2363/2001 della Commissione, del 3 dicembre 2001, recante fissazione dei valori forfettari all'importazione ai fini della determinazione del prezzo di entrata di alcuni ortofrutticoli Regolamento (CE) n. 2364/2001 della Commissione, del 3 dicembre 2001, relativo alla sospensione della pesca dell'ippoglosso nero da parte delle navi battenti bandiera del Regno Unito Regolamento (CE) n. 2365/2001 della Commissione, del 3 dicembre 2001, relativo alla sospensione della pesca dello scorfano di Norvegia da parte delle navi battenti bandiera del Regno Unito Regolamento (CE) n. 2366/2001 della Commissione, del 3 dicembre 2001, che stabilisce, per il mese di novembre 2001, il tasso di cambio specifico applicabile all'importo del rimborso delle spese di magazzinaggio nel settore dello zucchero Decisione della Commissione, del 3 dicembre 2001, che approva i programmi per l'eradicazione e la sorveglianza di malattie animali e la prevenzione delle zoonosi presentati dagli Stati membri per il 2002 [notificata con il numero C(2001) 3817] Decisione della Commissione, del 3 dicembre 2001, che approva i programmi di sorveglianza delle encefalopatie spongiformi trasmissibili (TSE) presentati dagli Stati membri per il 2002 e fissa il livello del contributo finanziario della Comunità [notificata con il numero C(2001) 3819] Edizione del 5 dicembre 2001 L 320 Regolamento (CE) n. 2368/2001 della Commissione, del 4 dicembre 2001, recante fissazione dei valori forfettari all'importazione ai fini della determinazione del prezzo di entrata di alcuni ortofrutticoli Regolamento (CE) n. 2369/2001 della Commissione, del 4 dicembre 2001, relativo alla sospensione della pesca del nasello delle navi battenti bandiera dei Paesi Bassi Regolamento (CE) n. 2370/2001 della Commissione, del 4 dicembre 2001, relativo alla sospensione della pesca dell'eglefino da parte delle navi battenti bandiera della Danimarca Regolamento (CE) n. 2371/2001 della Commissione, del 4 dicembre 2001, recante apertura di una gara per la vendita di alcole di origine vinica per nuove utilizzazioni industriali, n. 42/2001 CE Regolamento (CE) n. 2372/2001 della Commissione, del 4 dicembre 2001, che completa l'allegato del regolamento (CE) n. 2400/96 relativo all'iscrizione di alcune denominazioni nel "Registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette" di cui al regolamento (CEE) n. 2081/92 del Consiglio relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di origine dei prodotti agricoli e alimentari Decisione della Commissione, del 30 novembre 2001, relativa alla partecipazione finanziaria della Comunità alle spese sostenute dalla Francia per l'istituzione dello schedario viticolo comunitario [notificata con il numero C(2001) 3811] Regolamento (CE) n. 2374/2001 della Commissione, del 4 dicembre 2001, relativo al rilascio di titoli di esportazione del sistema B nel settore degli ortofrutticoli Edizione del 7 dicembre 2001 Decisione della Commissione, del 26 novembre 2001, che conferisce ad agenzie esecutive la gestione degli aiuti per le misure di preadesione a favore dell'agricoltura e dello sviluppo rurale da attuare in Lituania nel periodo precedente l'adesione Edizione del 6 dicembre 2001 L 321 Regolamento (CE) n. 2375/2001 del Consiglio, del 29 novembre 2001, recante modifica del regolamento (CE) n. 466/2001 della Commissione che definisce i tenori massimi di taluni contaminanti presenti nelle derrate alimentari (1) Regolamento (CE) n. 2376/2001 della Commissione, del 5 dicembre 2001, recante fissazione dei valori forfettari all'importazione ai fini della determinazione del prezzo di entrata di alcuni ortofrutticoli Regolamento (CE) n. 2377/2001 della Commissione, del 4 dicembre 2001, che fissa i valori unitari per la determinazione del valore in dogana di talune merci deperibili Regolamento (CE) n. 2378/2001 della Commissione, del 5 dicembre 2001, relativo alla sospensione della pesca del merluzzo bianco da parte delle navi battenti bandiera di uno Stato membro Regolamento (CE) n. 2379/2001 della Commissione, del 5 dicembre 2001, che modifica il regolamento (CE) n. 1148/2001 sui controlli di conformità alle norme di commercializzazione applicabili nel settore degli ortofrutticoli freschi Regolamento (CE) n. 2380/2001 della Commissione, del 5 dicembre 2001, relativo all'autorizzazione per dieci anni di un additivo nell'alimentazione degli animali (1) Regolamento (CE) n. 2381/2001 della Commissione, del 5 dicembre 2001, che fissa i dazi all'importazione nel settore del riso Decisione della Commissione, del 5 dicembre 2001, recante misure protettive contro la peste suina classica in Spagna [notificata con il numero C(2001) 4250] (1) L 323 Regolamento (CE) n. 2383/2001 della Commissione, del 6 dicembre 2001, recante fissazione dei valori forfettari all'importazione ai fini della determinazione del prezzo di entrata di alcuni ortofrutticoli Regolamento (CE) n. 2384/2001 della Commissione, del 6 dicembre 2001, che fissa l'importo massimo della restituzione all'esportazione di zucchero bianco per la diciannovesima gara parziale effettuata nell'ambito della gara permanente di cui al regolamento (CE) n. 1430/2001 Regolamento (CE) n. 2385/2001 della Commissione, del 6 dicembre 2001, che fissa i prezzi rappresentativi e gli importi dei dazi addizionali all'importazione per i melassi nel settore dello zucchero Regolamento (CE) n. 2386/2001 della Commissione, del 6 dicembre 2001, che modifica le restituzioni all'esportazione dello zucchero bianco e dello zucchero greggio come tali Regolamento (CE) n. 2387/2001 della Commissione, del 6 dicembre 2001, recante riconoscimento delle operazioni di controllo di conformità alle norme di commercializzazione applicabili agli ortofrutticoli freschi realizzate in Ungheria prima dell'importazione nella Comunità europea Regolamento (CE) n. 2388/2001 della Commissione, del 6 dicembre 2001, che deroga, per la Spagna e l'Italia, all'articolo 1, paragrafo 1, e all'articolo 20, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 2366/98 recante modalità di applicazione del regime di aiuto alla produzione di olio di oliva per le campagne di commercializzazione 1998/99-2003/04 Regolamento (CE) n. 2389/2001 della Commissione, del 6 dicembre 2001, che fissa la restituzione massima all'esportazione di frumento tenero nell'ambito della gara di cui al regolamento (CE) n. 943/2001 Regolamento (CE) n. 2390/2001 della Commissione, del 6 dicembre 2001, che fissa la restituzione massima all'esportazione d'orzo nell'ambito della gara di cui al regolamento (CE) n. 1558/2001