STUDIO DEI FENOMENI ELETTRICI GRECI VII sec. a.C. elettricità élektron ambra Resina fossile che se strofinata con lana o pelli d'animale acquista la proprietà di attrarre piccoli oggetti come pezzetti di sughero o capelli W. GILBERT XVII sec. Studio sistematico delle proprietà elettriche Comportamento elettrico dell’ambra è comune anche a molti altri materiali, quali il vetro, lo zolfo… Elettricità, poiché così comune a molte sostanze diverse, è una specie di effluvio che si trasferisce tramite sfregamento da un corpo a un altro. 1729 S. GRAY Corpi conduttori: trasferiscono elettricità ad altri corpi conduttori (per esempio tramite un filo metallico) Corpi isolanti: non permettono passaggio di elettricità Elettricità è un fluido separabile dalle sostanze 1733 C. DU FAY Osservazione: alcuni corpi si attraggono altri si respingono Ipotizza due diversi tipi di elettricità: la vetrosa (propria del vetro o dei cristalli strofinati con seta) e la resinosa (ambra strofinata con pelli di animale). Entrambi attraggono la materia e si attraggono fra loro Se sono dello stesso tipo di elettricità si respingono Esistono due fluidi elettrici distinti B. FRANKLIN (17061790) Propone la teoria a un unico fluido elettrico composto di particelle contenute nella materia; l'eccesso di fluido dà carica vetrosa o positiva, il difetto dà carica resinosa o negativa Strofinando il vetro con la seta si ha un passaggio di cariche positive dalla seta al vetro. Il vetro acquista carica positiva, la seta la perde e si carica negativamente. Teoria di Franklin spiegava la maggior parte dei fatti sperimentali. Oggi sappiamo che esistono due tipi di cariche che si muovono da un conduttore all’altro: particelle dotate di massa POSITIVE E NEGATIVE (ma sono principalmente gli elettroni che si muovono da un conduttore all’altro) Interpretazione attuale della teoria di Franklin: Il vetro perde elettroni e si carica positivamente, la seta acquista elettroni e si carica negativamente. Conservazione della carica Franklin ipotizza che quando si strofina una bacchetta qualunque, la quantità di fluido ceduta è uguale alla quantità di carica acquistata: LEGGE DI CONSERVAZIONE DELLA CARICA La carica totale, intesa come somma algebrica delle cariche, rimane invariata Intensità dell’interazione elettrica Caratterizziamo attraverso la forza esercitata su uno degli oggetti che interagiscono: Aumenta in maniera evidente al diminuire della distanza tra gli oggetti Dipende dal tipo di oggetto considerato Legge di Coulomb 1 q1q2 F= 4pe 0 r 2 FORZA REPULSIVA FORZA ATTRATTIVA La direzione è quella congiungente i centri delle due sferette Il verso è determinato dal segno delle cariche Interazione elettrica e gravitazionale FORZA ELETTRICA FORZA GRAVITAZIONALE Si esercita solo su corpi carichi elettricamente Si esercita su tutti i corpi Sia attrattiva che repulsiva Solo attrattiva Risente del mezzo in cui sono collocate le cariche Riamane invariata La forza gravitazionale è più debole di quella elettrica: a livello microscopico è più importante la forza elettrica a livello cosmico è più importante quella gravitazionale