Esperienza di una prima nel calcolo dell’area di un cerchio di raggio 1 Simuliamo la caduta della pioggia Liceo Scientifico “Filippo Buonarroti A.S.2004 / 2005 Abbiamo considerato un quadrato di lato 1 e all'interno un quarto di circonferenza di raggio 1. Supponiamo che su questa superficie cadono casualmente delle gocce. Noi vogliamo sapere la probabilità che una goccia cada all'interno dell’arco di cerchio n° di gocce interne P= tutte le gocce Abbiamo considerato i punti interni al quadrato e abbiamo attribuito loro le coordinate X e Y, numeri a caso compresi fra 0 e 1 con la funzione random; ne abbiamo considerato la distanza dall’origine con il teorema di Pitagora e ci siamo chiesti se questa distanza fosse minore o maggiore di 1. Nel primo caso consideriamo l’evento “favorevole” e gli assegniamo il valore 1, nel secondo lo consideriamo “non favorevole” e gli assegniamo valore 0. Y 0,39551 0,95985 0,61906 0,58654 0,72977 2 X 0,379512 0,261456 0,742466 0,000565 0,374054 X 0,61605 0,51133 0,86166 0,02376 0,61160 2 Y 0,156428 0,921313 0,383238 0,344028 0,532568 2 2 X +Y 0,53594 1,182769 1,125704 0,344593 0,906622 Probabilità che le gocce cadano dentro o fuori 1 0 0 1 1 Per costruire l’arco abbiamo suddiviso il lato sull’asse X in 100 parti di ampiezza 0.01 abbiamo calcolato la corrispondente ordinata y = 1-x2 abbiamo fatto una tabella in Excel con i valori di x e i corrispondenti valori di y x radq(1-x2 ) 0,00 0,01 0,02 0,03 0,04 0,05 1,0000 0,9999 0,9998 0,9995 0,9992 0,9987 Il grafico e’ un grafico a dispersione Abbiamo estratto 1000 punti a caso e sommato tutti gli eventi favorevoli, ovvero tutti gli 1 Questo risultato lo abbiamo diviso per la totalità degli eventi (ossia 1000) e abbiamo trovato un risultato del tipo 0.792 Abbiamo moltiplicato per 4 la probabilità che le gocce cadano dentro al quarto di cerchio gocce interne gocce interne / totalita' delle gocce 792 0,792 moltiplichiamo per 4 3168 3,168 Allora abbiamo pensato di inserire in una colonna i dati presi dai singoli gruppi, magari anche più volte e di cercare di capire quale fosse il valore medio e il più frequente I valori sembravano variare fra 3.0 e 3.3, così abbiamo suddiviso questo intervallo in intervallini di ampiezza 0.02 e abbiamo considerato le frequenze i dati presi erano 40 e la distribuzione e’ stata la seguente valori fasce frequenza cumulata 3,23 3,11 3,21 3,16 3,07 3,18 3,1 3,14 3,09 3,14 3,16 3,12 3,06 3,08 3,1 3,12 3,14 3,16 3,18 3,2 3,22 3,24 1 3 6 15 25 31 35 37 38 40 frequenza relativa 1 2 3 9 10 6 4 2 1 2 siamo stati fortunati ! abbiamo fatto la media dei dati ottenuti dai gruppi e abbiamo trovato 3.1445 ma questo numero somiglia molto a π! abbiamo ripercorso il cammino fatto e ci siamo resi conto che π e’ proprio l’area di un cerchio di raggio 1 la nostra, oltre a essere una misura dell’area del cerchio e’ anche una misura approssimata di π area sotto la parabola Y = x2 1 0,9 0,8 Area = 0.3305 0,7 Con 0 < x < 1 0,5 0,6 0,4 0,3 0,2 0,1 0 0 0,2 0,4 0,6 0,8 1 L’area sotto y =sin(x) per 0 < x < π Su 2000 eventi si ottiene 2.005 il punto di vista dell’insegnante hanno imparato ad usare il foglio elettronico che e’ molto utile in tante situazioni hanno affrontato un problema che mette insieme molti aspetti della matematica anche se a livelli elementari, la probabilità, l’algebra, la geometria, il piano cartesiano si sono impadroniti di uno strumento che verrà ripreso spesso per il calcolo di aree (parabola, cicloide, funzioni ) prima di poterle calcolare con gli integrali. si sono resi conto che anche in matematica le misure non sono sempre esatte ma possono essere misure statistiche il punto di vista dell’insegnante