Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie MACCHINE PER LA DISTRIBUZIONE DEI FITOFARMACI Dipartimento Ingegneria del Territorio Prof. Francesco Paschino – a.a. 2005-2006 1 Classificazione e modalità di applicazione Gocce (diametro e numero). Tipi di trattamento: - polverizzazione meccanica a getto proiettato - polverizzazione centrifuga a getto proiettato - polverizzazione meccanica a getto portato - polverizzazione pneumatica a getto portato 2 CLASSIFICAZIONE dei FITOFARMACI FITOREGOLATORI FISIOFARMACI INTEGRATORI FITOFARMACI Principio Attivo: 0,05-15 kg/ha ANTIPARASSITARI DISERBANTI Fungicidi Insetticidi Diserbanti citotropici per contatto sistemici per ingestione ad azione sistemica - assorbim. fogliare - assorbim. radicale translaminari per inalazione di contatto Molluschicidi Acaricidi Geosterilizzanti Rodenticidi Nematocidi Antigerminello 3 MODALITA’ di APPLICAZIONE dei FITOFARMACI PRODOTTO COMMERCIALE TAL QUALE (Trattamenti a secco) Insetticidi per contatto Insetticidi per ingestione (terreno) PRODOTTO COMMERCIALE DILUITO (Trattamenti liquidi polverizzati) Tutti i fitofarmaci LE MODALITA’ di POLVERIZZAZIONE del PRODOTTO DETERMINANO LE CARATTERISTICHE delle MACCHINE IRRORATICI 4 POLVERIZZAZIONE (1) CARATTERISTICHE GOCCE DIAMETRO ∅g (µm) ADESIONE SUPERFICIALE IMPIEGO e DENSITA’ PERICOLO DERIVA A - Molto fini < 100 Ottima Nebulizzazione in serra (> 300 gocce/cm2) Altissimo B - Fini 100-200 Ottima Acaricidi, fungicidi (> 200-500 gocce/cm2) Alto C - Medie 200-350 Buona Insetticidi, erbicidi post-emergenza (> 70-100 gocce/cm2) Medio D - Grandi 350-500 Mediocre Erbicidi pre-emergenza (> 20-40 gocce/cm2) Ridotto > 500 Scadente Concimi Nullo E - Molto grandi ∅g = 400 µm 1 64 ∅g = 100 µm ∅g = 200 µm 8 512 ∅g = 50 µm A PARITA’ di VOLUME DISTRIBUITO LE DIMENSIONI RIDOTTE delle GOCCE EQUIVALGONO A: + SUPERFICIE COPERTA + PROBABILITA’ DI COLPIRE IL PARASSITA + PENETRAZIONE NELLA COLTRE VEGETALE + DERIVA 5 POLVERIZZAZIONE (2) IRRIGAZIONE BAGNANTE IRRIGAZIONE COPRENTE 50 dm3/ha 150 dm3/ha 300 dm3/ha 1500 dm3/ha Per ottenere la massima efficacia da un trattamento anticrittogamico o antiparassitario, è necessario disporre di attrezzature che permettono l’emissione di gocce più possibile uniformi. Abbastanza grandi per non andare soggette a deriva e sufficientemente piccole per coprire la superficie trattata in modo uniforme, senza scorrere, confluire o 6 gocciolare CALCOLO della DOSE D (dm3/ha) da DISTRIBUIRE DISERBO in PRE-EMERGENZA (L.A.I. = 1) DIMENSIONI ∅g = 400 µm DENSITA’ d = 30 gocce/cm2 3 4 ∅ Vg = π ⋅ = 0,033 mm 3 3 2 D = Vg ⋅ d = 0,033 ⋅ 30 = 100 dm 3 /ha FUNGICIDA su PATATA (L.A.I. ≅ 4) DIMENSIONI ∅g = 150 µm DENSITA’ d = 300 gocce/cm2 3 4 ∅ Vg = π ⋅ = 0,018 mm 3 3 2 D f = Vg ⋅ d = 0,018 ⋅ 300 = 50 dm 3 /ha fogliare D = D f ⋅ LAI = 50 ⋅ 4 = 200 dm 3 /ha 7 Evaporazione gocce Temperatura (°C) 20 20 30 30 Umidità relativa (%) 80 80 50 50 Diametro iniziale delle gocce (µ (µm) Tempo di evaporazione (s) *Distanza percorsa (m) Tempo di evaporazione (s) *Distanza percorsa (m) 50 14 0,50 4 0,15 100 57 8,50 16 2,40 200 227 136,40 65 39,00 NUMERO GOCCE e DOSE Diametro gocce (µm) 200 300 400 500 600 1200 3 DOSE (dm /ha) 1600 800 400 0 0 20 40 60 80 100 120 140 IMPATTI (n/cm2) 8 CLASSIFICAZIONE dei TRATTAMENTI TRATTAMENTI La classificazione si basa sulle dimensioni delle gocce e sul grado di copertura del bersaglio. La scelta delle dimensioni ottimali delle gocce va effettuata con lo scopo di massimizzare la quantità di liquido in grado di aderire alla superficie del bersaglio. IRRORAZIONE DEL TERRENO (pre-semina e pre-emergenza) IRRORAZIONE DELLA VEGETAZIONE COPRENTE (post-emergenza) IMPATTI: 5-50 gocce/cm2 DIAMETRO GOCCE: 400-500 µm VOLUME di DISTRIBUZIONE: 150-400 dm3/ha IMPATTI: 70-100 gocce/cm2 DIAMETRO GOCCE: 300-400 µm VOLUME di DISTRIBUZIONE: 100-350 dm3/ha (per LAI = 1) PRODOTTI per CONTATTO IRRORAZIONE DELLA VEGETAZIONE COPRENTE (post-emergenza) PRODOTTI SISTEMICI IMPATTI: 30-40 gocce/cm2 DIAMETRO GOCCE: 400-600 µm VOLUME di DISTRIBUZIONE: 100-250 dm3/ha (per LAI = 1) 9 LE CARATTERISTICHE delle MACCHINE IRRORATICI DOSARE LA QUANTITA’ di MISCELA FITOTERAPICA DA DISTRIBUIRE DISTRIBUIRE LA MISCELA FITOTERAPICA UNIFORMEMENTE POLVERIZZARLA IN GOCCE DI DIMENSIONI VARIABILI IN FUNZIONE DEL TIPO DI INTERVENTO RICHIESTO TRASPORTARE LE GOCCE AL BERSAGLIO DOTANDOLE DI ADEGUATA ENERGIA CINETICA 10 CLASSIFICAZIONE delle IRRORATRICI 1 2 4 1 – SERBATOIO 2 – POMPA 3 – SISTEMA di REGOLAZIONE 4 – ORGANI di DISTRIBUZIONE 3 IRRORATRICI A POLVERIZZAZIONE MECCANICA GETTO PROIETTATO GETTO PORTATO A POLVERIZZAZIONE CENTRIFUGA GETTO PROIETTATO A POLVERIZZAZIONE PNEUMATICA GETTO PORTATO 11 MODALITA’ di POLVERIZZAZIONE A POLVERIZZAZIONE MECCANICA Il liquido, messo in pressione da una pompa, è posto in velocità in un ugello dotato di una camera di forma geometrica più o meno complessa, vi fuoriesce ad elevata velocità attraverso orifizio calibrato e di piccolo diametro che ne provoca la polverizzazione. A POLVERIZZAZIONE PNEUMATICA Il liquido scende per gravità (o in debole pressione), fuoriesce in vena aperta e viene investito da un flusso di aria a elevata velocità, generato da un ventilatore, che lo polverizza in piccole gocce. A POLVERIZZAZIONE CENTRIFUGA Il liquido viene portato al centro di un disco posto in rapida rotazione; la forza centrifuga consente di lanciare il fluido radialmente suddividendolo in gocce minute. 12 MODALITA’ di TRASPORTO DEL GETTO GETTO PROIETTATO L’energia necessaria alla polverizzazione e al trasporto delle gocce sul bersaglio è fornita dalla pressione del liquido. Maggiore è la pressione, maggiore è l’energia per polverizzare (gocce più piccole) e per trasportare (velocità di uscita più elevata). L’aria tuttavia oppone resistenza che preclude sia la gittata sia la forza di penetrazione, frenando bruscamente le gocce. Inoltre, le traiettorie delle gocce non sono sottoposte a grandi moti turbolenti. Pertanto, con il getto proiettato gli erogatori devono essere posti vicino al bersaglio (terreno, vegetazione) evidenziando, in ogni caso, difficoltà nel portare la miscela fitoterapica all’interno di coltri vegetative molto sviluppate. GETTO PORTATO L’aria che investe il liquido che esce dagli erogatori cede parte della sua energia al liquido; l’aria si umidifica, caricandosi di goccioline poco sensibili a fenomeni di evaporazione in quanto immerse in un flusso umido e omogeneo. Il getto può quindi stare lontano dal bersaglio ed è anche dotato di turbolenze tali da garantire il raggiungimento della parte più interna della chioma ed entrambe le pagine fogliari. Per le stesse ragioni, tuttavia, si riscontra la forte sensibilità alla presenza di vento che può trasportare il prodotto oltre il bersaglio (fenomeno della deriva) 13 POLVERIZZAZIONE MECCANICA a GETTO PROIETTATO (1) PORTATA SERBATOIO (200-1000 dm3) SISTEMA di SOSPENSIONE UGELLI (50-70 cm) BARRA (6-24 m) TRAINATA SEMOVENTE SERBATOIO (< 3000 dm3) SERBATOIO (<6000 dm3) BARRA (20-40 m) BARRA (20-40 m) 14 SCHEMA di FUNZIONAMENTO La pompa muove e carica di energia di pressione la miscela che, aspirata dal serbatoio, viene filtrata e immessa nel circuito. Con pompe volumetriche (a pistone, a membrana) la miscela passa nell’ammortizzatore idraulico, riducendo l’andamento pulsante del flusso. Il sistema di regolazione per controllare che la portata agli organi di distribuzione sia uguale al valore desiderato, invia la quantità di miscela in eccesso verso il serbatoio (circuito di ritorno); tale ricircolo permette di tenere in agitazione la miscela nel serbatoio, garantendo la sua costante concentrazione. filtro serbatoio ammortizzatore pompa scarico Sistema di regolazione filtro filtro pdp sonda per riempimento manometro barra sezione 1 sezione 2 sezione 3 15 ugelli SERBATOIO e FILTRI V Qr Qp Qp = Qd + Qr Qd SERBATOIO dm3): Capacità (V; 200-800 (portate); < 3000 (trainate); < 6000 (semoventi). Maggior capacità = meno tempi accessori Materiale: vetroresina, possiedono indicatori di livello (elettronici, a galleggiante, tubo esterno), angoli smussati Riempimento: rapido (mediante idroiniettore: H < 5 m; Q = 100-300 dm3/min; pompa centrifuga Q = 500-600 dm3/min) Agitazione: per mantenere costante la concentrazione del P.A. mediante sistemi meccanici (Qp = Qd), idraulici (Qp = Qd + Qr) con portata ritorno pari a Qr = 5-10% di V; idromeccanici (turbina azionata da pdp) FILTRI Intasamento degli ugelli: compromette l’uniformità di distribuzione e, quindi, l’efficacia del trattamento Scelta: in funzione del tipo di ugello Disposizione: serbatoio (a paniere); tubo aspirazione idroiniettore (cilindrici, a T); tubo aspirazione; tubo distribuzione 16 POMPA POMPA Trasforma l’energia meccanica (prelevata dalla pdp del trattore) in energia di pressione fornendola a un volume di miscela fitoterapica nell’unità di tempo (portata del fluido Q; dm3/min) VOLUMETRICHE GIRANTE A PISTONI A PISTONE-MEMBRANA n = 540 giri/min n = 540 giri/min n = 1500-3000 giri/min Qp = 20-220 dm3/min Qp = 20-270 dm3/min Qp = 40-900 dm3/min p < 100 bar p < 40 bar p < 12 bar CENTRIFUGHE Necessità di un ammortizzatore idraulico Pm = Qp ⋅ p η ⋅ 600 η = 0,6-0,9 (kW ) ESEMPIO: calcolare la potenza assorbita da una pompa di una irroratrice azionata dalla pdp del trattore in grado di fornire una portata Qp = 120 dm3/min e una pressione p = 5 bar Pm = Qp ⋅ p η ⋅ 600 = 120 ⋅ 5 = 1,3 kW 0,75 ⋅ 600 17 UGELLO Gli ugelli che polverizzano la miscela per pressione sono costituiti da un corpo cilindrico raccordato con la tubazione di alimentazione – generalmente portata da un telaio - e munito di una filettatura alla quale avvitare una ghiera contenete la punta di spruzzo. Sulla stessa ghiera possono essere montate punte di spruzzo di diverso tipo e diversa portata. I sistemi di polverizzazione per pressione presentano sempre un dispositivo antigoccia. DISPOSITIVI ANTIGOCCIA (p < 0,4-0,5 bar) TELAIO Un supporto rotante consente di montare ugelli di diversi tipi, consentendo la rapida sostituzione per le differenti esigenze TUBAZIONE GHIERA Attenzione Mancanza di standardizzazione, difficile 29 intercambiabilità TIPI di UGELLI (1) A TURBOLENZA (cono vuoto) angolo spruzzo: 30-80° sovrapposizione: 20-25% distanza: 40-50 cm pressione esercizio: 6-20 bar Il liquido passando attraverso un rompiflusso a elica (plastica, acciaio) entra nella camera di turbolenza con elevata velocità di rotazione e fuoriesce dall’orifizio della punta di spruzzo dotata di pastiglia con foro calibrato (ceramica, acciaio). Gocce: 150÷250 µm A FESSURA (ventaglio) angolo spruzzo: 80-110° sovrapposizione: 50% distanza: 40-50 cm pressione esercizio: > 3 bar La polverizzazione si attua con il passaggio nella punta di spruzzo (ottone, ceramica, acciaio, plastica) costituita da un canale cilindrico con foro di uscita ellittico o rettangolare. Gocce: 250÷450 µm 30 TIPI di UGELLI (2) A SPECCHIO angolo spruzzo: 70-160° sovrapposizione: 10% distanza: 100-150 cm pressione esercizio: 0,7-2,5 bar Il foro calibrato è sostituito da un canale di diametro sufficientemente grande che indirizza la vena di miscela su un deflettore levigato; l’impatto determina la polverizzazione. Angoli molto ampi, quindi minor numero di ugelli. Gocce: 600÷1200 µm; adatti per concimi. A GETTI RETTILINEI angolo spruzzo: 70-160° sovrapposizione: 10% distanza: 33-50 cm pressione esercizio: 0,5-1 bar Realizzati per la distribuzione di concimi liquidi azotati in postemergenza. La punta di spruzzo è dotata di 2-3 fori (Ø = 1-1,5 mm) dai quali il liquido fuoriesce a pressione ridotta 20 Materiale Materiale Caratteristiche Ceramica durata estremamente lunga alta resistenza a prodotti chimici abrasivi e corrosivi Acciaio inossidabile temprato durata molto lunga buona resistenza all'usura e ai prodotti chimici Acciaio inossidabile durata lunga eccellente resistenza ai prodotti chimici e buona all'usura Polimero durata da media a lunga buona resistenza ai prodotti chimici possibilità di danneggiare l'orefizio durante la pulizia Ottone durata breve possibilità di corrosione specialmente con fertilizzanti Ottimale ? CARATERISTICHE di IMPIEGO Accettabile Non consigliato ma possibile Da evitare VENTAGLIO 110° VENTAGLIO 80° CONO SPECCHIO TERRENO NUDO ? PENETRAZIONE nella VEGETAZIONE RESISTENZA alla DERIVA ? SENSIB. all’ALTEZZA della BARRA RISCHIO OTTURAZIONE ? ? ? ERBICIDI POST-EMERGENZA ERBICIDI PRE-EMERGENZA FUNGICIDI, INSETTICIDI FERTILIZZ. LIQ. su TERRENO FERTILIZZ. LIQ su VEGETAZ. FERTILIZZ. in SOSPENSIONE ? ? ? 21 UNIFORMITA’ di DISTRIBUZIONE COEFFICIENTE di VARIAZIONE (CV) Esprime l’omogeneità di ripartizione della miscela a terra; la misura si effettua dividendo il piano orizzontale (banco prova) in n strisce e misurando il volume di liquido Vi che ricade in ogni i-esima striscia. CV è il rapporto tra la deviazione standard e il valore medio dei volumi raccolti nelle diverse strisce Vm 2 ( ) − V V ∑i=1 i m n CV = n −1 Vm Distribuzione uniforme operando con una corretta sovrapposizione. Omogeneità assoluta (Vi = Vm) → CV = 0 Tollerabile CV < 10% Portata più elevata con spruzzo concentrato al centro dell’ugello Getto molto irregolare con applicazioni in eccesso o in difetto 33 TARATURA e REGOLAZIONE della MACCHINA Scegliere la dose da distribuire D (dm3/ha) Determinare la portata di distribuzione Qd (dm3/min) Determinare in base a nu la portata unitaria qu (dm3/min) Verificare la portata qu di ogni ugello Determinare velocità di avanzamento va (km/h) in relazione a marcia e regime motore corrispondente a pdp 540 giri/min Scegliere il tipo di ugelli e misurarne il numero nu sulla barra In relazione alla pressione p (bar) di esercizio, scegliere dalle tabelle il modello di ugello con qu più vicina alla richiesta Correggere la pressione di esercizio pe (bar) In funzione dell’angolo di spruzzo α (°), della distanza tra gli ugelli bu (cm) e del grado di sovrapposizione k calcolare l’altezza di lavoro h (cm) della barra 23 ALTEZZA di LAVORO della BARRA Per garantire una buona uniformità trasversale occorre sovrapporre adeguatamente i getti: H1: barra troppo bassa H2: barra troppo alta H= i 1 ⋅ 2 ⋅ (1 − k ) tg α 2 i α H2 H H1 k ESEMPIO: calcolare l’altezza di lavoro di una barra che monta ugelli a turbolenza con angolo di spruzzo α = 70°, distanti tra loro i = 40 cm e con un grado di sovrapposizione del getto per ottimizzare l’uniformità trasversale di distribuzione pari a k = 20%. i 20 1 40 1 1 H= ⋅ = ⋅ = ⋅ = 35,7 cm 2 ⋅ (1 − k ) tg α 2 ⋅ (1 − 0,20 ) tg 70 0,8 0,700 2 2 24 ALTEZZA DI LAVORO DELLA BARRA Distanza ottimale degli ugelli per la massimizzazione del coefficiente di uniformità in rapporto all’altezza dal terreno UGELLI A VENTAGLIO i = (0,7 - 1,4) H L = H tgα UGELLI A CONO i = (0,9 - 1,1) H L = H tgα UGELLI A SPECCHIO i = (1,5 - 2,5) H L = H tgα MACCHINE OPERATRICI PORTATE PORTATA POSTERIORMENTE Velocità avanzamento = 8-12 km/h Larghezza lavoro = 6-24 m Capacità = 200-1000 dm3 Assorbimento potenza = 0,2-0,5 kW/m PORTATA ANTERIORMENTE 25 MACCHINE OPERATRICI TRAINATE Velocità avanzamento = 8-12 km/h Larghezza lavoro = 6-20 m Capacità = 1500-3000 dm3 Assorbimento potenza = 1,0-1,5 kW/m 26 MACCHINE OPERATRICI SEMOVENTI Velocità avanzamento = 8-12 km/h Larghezza lavoro = 15-40 m Capacità = 3000-6000 dm3 27 POLVERIZZAZIONE MECCANICA a GETTO PORTATO TRAINATA con pdp PORTATA con pdp SERBATOIO (500-1200 dm3) UGELLI VENTILATORE Nei trattamenti in arboricoltura è necessario che il fitofarmaco raggiunga altezze considerevoli e penetri all’interno della vegetazione, senza tuttavia essere disperso. Le macchine a polverizzazione meccanica a getto portato (atomizzatori ad aero-convezione) trasportano le gocce verso il bersaglio grazie a un flusso d’aria a elevata velocità generato da un ventilatore. La polverizzazione è ottenuta anche in queste macchine mediante il passaggio della miscela da ugelli montati su una barra circolare montata in prossimità della bocca di uscita del ventilatore. 28 SCHEMA di FUNZIONAMENTO filtro serbatoio ammortizzatore pompa Sistema di regolazione filtro ventilatore filtro sonda per riempimento pdp manometro varia = 50 m/s ugelli 29 ATOMIZZATORI PORTATI VENTILATORE N° pale : 6-10 Velocità : 1500-2000 giri/min Portata : 15000- 30000 m3/h Velocità aria: 40-60 m/s POMPA Portata: 80-120 dm3/min Pressione: 40-50 bar Volume serbatoio: 200-600 dm3 Potenza assorbita: 8-15 kW 43 Velocità avanzamento = 5-10 km/h ATOMIZZATORI TRAINATI VENTILATORE N° pale : 6-14 Velocità : 1500-2000 giri/min Portata : 30000-70000 m3/h Velocità aria: 40-60 m/s POMPA Portata: 100-120 dm3/min Pressione: 40-50 bar Volume serbatoio: 600-2000 dm3 Potenza assorbita: 10-30 kW 44 Velocità avanzamento = 5-10 km/h AEROCONVEZIONE su BARRA ORIZZONTALE PORTATA TRAINATA Portata aria: 25000-35000 m3/h Velocità aria: 40-50 m/s Potenza assorbita: 60-70 kW Velocità avanzamento = 8-12 km/h Larghezza lavoro = 20-40 m Capacità = 1200-3000 dm3 La distribuzione meccanica è supportata da un flusso aggiuntivo di aria veicolato - mediante una manichetta di materiale plastico estesa lungo tutta la barra – a 20-30 cm dagli ugelli. L’aria accompagna le gocce, migliorandone la distribuzione sulla pianta e riducendo il fenomeno della deriva. 32 POLVERIZZAZIONE CENTRIFUGA La frammentazione si ottiene facendo affluire a bassa pressione il liquido verso il centro di un disco ad asse orizzontale (dotato di carter per il recupero della miscela) che ruota azionato da un motore elettrico la cui velocità è controllata da reostato. La forza di adesione al disco, la forza centrifuga e il profilo dentellato del bordo del disco determinano la polverizzazione. Gocce (dipendono dalla velocità di rotazione): 150÷500 µm; grande omogeneità dimensionale. GIROJET (getto a ventaglio) Diametro disco: 14,5 cm Rotazione disco: 500-4200 giri/min Angolo spruzzo: 140° Sovrapposizione: 10% Distanza: 150 cm Pressione esercizio: 0,5-1 bar Basso Volume: 25-40 dm3/ha Ultra-basso Volume: 1-3 dm3/ha Poco sensibile alla deriva 46 POLVERIZZAZIONE PNEUMATICA CONVOGLIATORE a CANNONE Macchine più complesse rispetto alle irroratrici a polverizzazione meccanica, causa la presenza del ventilatore. Assicurano miglior penetrazione del getto nella massa fogliare. Poiché le gocce sono fini e uniformi, il sistema è sensibile alla deriva. Per un corretto funzionamento, il rapporto portata liquido/portata aria deve mantenersi < 1:10000 BOCCHETTE ORIENTABILI a POSIZIONI DIFFERENZIABILI PORTATA VENTILATORE Tipo: centrifugo Velocità : 3000-4000 giri/min Portata : 1000- 10000 m3/h Velocità aria: 100-150 m/s POMPA Portata miscela: 5-15 dm3/min Pressione: 1-1,5 bar Volume serbatoio: 200-600 dm3 Potenza assorbita: 8-15 kW 48 Velocità avanzamento = 5-10 km/h SCHEMA di FUNZIONAMENTO serbatoio filtro Sistema di regolazione Ventilatore Venturi 35 ATOMIZZATORI a POLVERIZZAZIONE PNEUMATICA TRAINATA con pdp PORTATA con pdp TRAINATA con pdp 50 Evaporazione gocce Temperatura (°C) 20 20 30 30 Umidità relativa (%) 80 80 50 50 Diametro iniziale delle gocce (µ (µm) Tempo di evaporazione (s) *Distanza percorsa (m) Tempo di evaporazione (s) *Distanza percorsa (m) 50 14 0,50 4 0,15 100 57 8,50 16 2,40 200 227 136,40 65 39,00 CAPACITA’ OPERATIVA Polverizzazione meccanica Co = b v ηc 10-1 ts/tt (ha/h) b= larghezza di lavoro (m) v= velocità di avanzamento (km/h) ηc= efficienza in campo 0,7 - 0,8 0,75 ≤ ts/tt ≤ 0,95 Polverizzazione pneumatica e centrifuga Co = b’ v ηc 10-1 ts/tt (ha/h) b’= larghezza interfilare (m) v= velocità di avanzamento (km/h) ηc= efficienza in campo 0,7 - 0,8 0,75 ≤ ts/tt ≤ 0,95