Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie
MACCHINE PER LA DISTRIBUZIONE DEI
FITOFARMACI
Dipartimento Ingegneria del Territorio
Prof. Francesco Paschino – a.a. 2005-2006
1
Classificazione e modalità di applicazione
Gocce (diametro e numero). Tipi di trattamento:
- polverizzazione meccanica a getto proiettato
- polverizzazione centrifuga a getto proiettato
- polverizzazione meccanica a getto portato
- polverizzazione pneumatica a getto portato
2
CLASSIFICAZIONE dei FITOFARMACI
FITOREGOLATORI
FISIOFARMACI
INTEGRATORI
FITOFARMACI
Principio Attivo: 0,05-15 kg/ha
ANTIPARASSITARI
DISERBANTI
Fungicidi
Insetticidi
Diserbanti
citotropici
per contatto
sistemici
per ingestione
ad azione sistemica
- assorbim. fogliare
- assorbim. radicale
translaminari
per inalazione
di contatto
Molluschicidi
Acaricidi
Geosterilizzanti
Rodenticidi
Nematocidi
Antigerminello
3
MODALITA’ di APPLICAZIONE dei
FITOFARMACI
PRODOTTO COMMERCIALE TAL QUALE
(Trattamenti a secco)
Insetticidi per contatto
Insetticidi per ingestione (terreno)
PRODOTTO COMMERCIALE DILUITO
(Trattamenti liquidi polverizzati)
Tutti i fitofarmaci
LE MODALITA’ di
POLVERIZZAZIONE del
PRODOTTO
DETERMINANO
LE CARATTERISTICHE delle
MACCHINE IRRORATICI
4
POLVERIZZAZIONE (1)
CARATTERISTICHE
GOCCE
DIAMETRO
∅g (µm)
ADESIONE
SUPERFICIALE
IMPIEGO e DENSITA’
PERICOLO
DERIVA
A - Molto fini
< 100
Ottima
Nebulizzazione in serra
(> 300 gocce/cm2)
Altissimo
B - Fini
100-200
Ottima
Acaricidi, fungicidi
(> 200-500 gocce/cm2)
Alto
C - Medie
200-350
Buona
Insetticidi, erbicidi post-emergenza
(> 70-100 gocce/cm2)
Medio
D - Grandi
350-500
Mediocre
Erbicidi pre-emergenza
(> 20-40 gocce/cm2)
Ridotto
> 500
Scadente
Concimi
Nullo
E - Molto grandi
∅g = 400 µm
1
64
∅g = 100 µm
∅g = 200 µm
8
512
∅g = 50 µm
A PARITA’ di VOLUME
DISTRIBUITO
LE DIMENSIONI RIDOTTE delle
GOCCE EQUIVALGONO A:
+ SUPERFICIE COPERTA
+ PROBABILITA’ DI COLPIRE IL PARASSITA
+ PENETRAZIONE NELLA COLTRE VEGETALE
+ DERIVA
5
POLVERIZZAZIONE (2)
IRRIGAZIONE BAGNANTE
IRRIGAZIONE COPRENTE
50 dm3/ha
150 dm3/ha
300 dm3/ha
1500 dm3/ha
Per ottenere la massima efficacia da un
trattamento
anticrittogamico
o
antiparassitario, è necessario disporre
di attrezzature che permettono
l’emissione di gocce più possibile
uniformi. Abbastanza grandi per non
andare soggette a deriva e
sufficientemente piccole per coprire
la superficie trattata in modo
uniforme, senza scorrere, confluire o
6
gocciolare
CALCOLO della DOSE D (dm3/ha) da DISTRIBUIRE
DISERBO in PRE-EMERGENZA (L.A.I. = 1)
DIMENSIONI
∅g = 400 µm
DENSITA’
d = 30 gocce/cm2
3
4 ∅
Vg = π ⋅   = 0,033 mm 3
3 2
D = Vg ⋅ d = 0,033 ⋅ 30 = 100 dm 3 /ha
FUNGICIDA su PATATA (L.A.I. ≅ 4)
DIMENSIONI
∅g = 150 µm
DENSITA’
d = 300 gocce/cm2
3
4 ∅
Vg = π ⋅   = 0,018 mm 3
3 2
D f = Vg ⋅ d = 0,018 ⋅ 300 = 50 dm 3 /ha fogliare
D = D f ⋅ LAI = 50 ⋅ 4 = 200 dm 3 /ha
7
Evaporazione gocce
Temperatura
(°C)
20
20
30
30
Umidità
relativa (%)
80
80
50
50
Diametro
iniziale delle
gocce (µ
(µm)
Tempo di
evaporazione
(s)
*Distanza
percorsa (m)
Tempo di
evaporazione
(s)
*Distanza
percorsa (m)
50
14
0,50
4
0,15
100
57
8,50
16
2,40
200
227
136,40
65
39,00
NUMERO GOCCE e DOSE
Diametro gocce (µm)
200
300
400
500
600
1200
3
DOSE (dm /ha)
1600
800
400
0
0
20
40
60
80
100
120
140
IMPATTI (n/cm2)
8
CLASSIFICAZIONE dei TRATTAMENTI
TRATTAMENTI
La classificazione si basa sulle dimensioni delle gocce e sul grado di copertura del
bersaglio. La scelta delle dimensioni ottimali delle gocce va effettuata con lo scopo di
massimizzare la quantità di liquido in grado di aderire alla superficie del bersaglio.
IRRORAZIONE DEL TERRENO
(pre-semina e pre-emergenza)
IRRORAZIONE DELLA
VEGETAZIONE COPRENTE
(post-emergenza)
IMPATTI:
5-50 gocce/cm2
DIAMETRO GOCCE:
400-500 µm
VOLUME di DISTRIBUZIONE: 150-400 dm3/ha
IMPATTI:
70-100 gocce/cm2
DIAMETRO GOCCE:
300-400 µm
VOLUME di DISTRIBUZIONE: 100-350 dm3/ha
(per LAI = 1)
PRODOTTI per CONTATTO
IRRORAZIONE DELLA
VEGETAZIONE COPRENTE
(post-emergenza)
PRODOTTI SISTEMICI
IMPATTI:
30-40 gocce/cm2
DIAMETRO GOCCE:
400-600 µm
VOLUME di DISTRIBUZIONE: 100-250 dm3/ha
(per LAI = 1)
9
LE CARATTERISTICHE delle MACCHINE IRRORATICI
DOSARE LA QUANTITA’ di MISCELA FITOTERAPICA DA DISTRIBUIRE
DISTRIBUIRE LA MISCELA FITOTERAPICA UNIFORMEMENTE
POLVERIZZARLA IN GOCCE DI DIMENSIONI VARIABILI
IN FUNZIONE DEL TIPO DI INTERVENTO RICHIESTO
TRASPORTARE LE GOCCE AL BERSAGLIO
DOTANDOLE DI ADEGUATA ENERGIA CINETICA
10
CLASSIFICAZIONE delle IRRORATRICI
1
2
4
1 – SERBATOIO
2 – POMPA
3 – SISTEMA di REGOLAZIONE
4 – ORGANI di DISTRIBUZIONE
3
IRRORATRICI
A POLVERIZZAZIONE MECCANICA
GETTO PROIETTATO
GETTO PORTATO
A POLVERIZZAZIONE CENTRIFUGA
GETTO PROIETTATO
A POLVERIZZAZIONE PNEUMATICA
GETTO PORTATO
11
MODALITA’ di POLVERIZZAZIONE
A POLVERIZZAZIONE MECCANICA
Il liquido, messo in pressione da una pompa, è posto in velocità in un ugello dotato di una camera di forma
geometrica più o meno complessa, vi fuoriesce ad elevata velocità attraverso orifizio calibrato e di piccolo diametro
che ne provoca la polverizzazione.
A POLVERIZZAZIONE PNEUMATICA
Il liquido scende per gravità (o in debole pressione), fuoriesce in vena aperta e viene investito da un flusso di aria a
elevata velocità, generato da un ventilatore, che lo polverizza in piccole gocce.
A POLVERIZZAZIONE CENTRIFUGA
Il liquido viene portato al centro di un disco posto in rapida rotazione; la forza centrifuga consente di lanciare il
fluido radialmente suddividendolo in gocce minute.
12
MODALITA’ di TRASPORTO DEL GETTO
GETTO PROIETTATO
L’energia necessaria alla polverizzazione e al trasporto delle gocce sul bersaglio è fornita dalla pressione del
liquido. Maggiore è la pressione, maggiore è l’energia per polverizzare (gocce più piccole) e per trasportare (velocità
di uscita più elevata). L’aria tuttavia oppone resistenza che preclude sia la gittata sia la forza di penetrazione,
frenando bruscamente le gocce. Inoltre, le traiettorie delle gocce non sono sottoposte a grandi moti turbolenti.
Pertanto, con il getto proiettato gli erogatori devono essere posti vicino al bersaglio (terreno, vegetazione)
evidenziando, in ogni caso, difficoltà nel portare la miscela fitoterapica all’interno di coltri vegetative molto
sviluppate.
GETTO PORTATO
L’aria che investe il liquido che esce dagli erogatori cede parte della sua energia al liquido; l’aria si umidifica,
caricandosi di goccioline poco sensibili a fenomeni di evaporazione in quanto immerse in un flusso umido e
omogeneo.
Il getto può quindi stare lontano dal bersaglio ed è anche dotato di turbolenze tali da garantire il
raggiungimento della parte più interna della chioma ed entrambe le pagine fogliari. Per le stesse ragioni,
tuttavia, si riscontra la forte sensibilità alla presenza di vento che può trasportare il prodotto oltre il bersaglio
(fenomeno della deriva)
13
POLVERIZZAZIONE MECCANICA a GETTO PROIETTATO (1)
PORTATA
SERBATOIO (200-1000 dm3)
SISTEMA di SOSPENSIONE
UGELLI (50-70 cm)
BARRA (6-24 m)
TRAINATA
SEMOVENTE
SERBATOIO (< 3000 dm3)
SERBATOIO (<6000 dm3)
BARRA (20-40 m)
BARRA (20-40 m)
14
SCHEMA di FUNZIONAMENTO
La pompa muove e carica di energia di pressione la miscela che, aspirata dal serbatoio, viene filtrata e immessa nel
circuito. Con pompe volumetriche (a pistone, a membrana) la miscela passa nell’ammortizzatore idraulico, riducendo
l’andamento pulsante del flusso. Il sistema di regolazione per controllare che la portata agli organi di distribuzione
sia uguale al valore desiderato, invia la quantità di miscela in eccesso verso il serbatoio (circuito di ritorno); tale
ricircolo permette di tenere in agitazione la miscela nel serbatoio, garantendo la sua costante concentrazione.
filtro
serbatoio
ammortizzatore
pompa
scarico
Sistema di
regolazione
filtro
filtro
pdp
sonda per
riempimento
manometro
barra
sezione 1
sezione 2
sezione 3
15
ugelli
SERBATOIO e FILTRI
V
Qr
Qp
Qp
=
Qd
+
Qr
Qd
SERBATOIO
dm3):
Capacità (V;
200-800 (portate); < 3000 (trainate); < 6000 (semoventi). Maggior capacità = meno tempi accessori
Materiale: vetroresina, possiedono indicatori di livello (elettronici, a galleggiante, tubo esterno), angoli smussati
Riempimento: rapido (mediante idroiniettore: H < 5 m; Q = 100-300 dm3/min; pompa centrifuga Q = 500-600 dm3/min)
Agitazione: per mantenere costante la concentrazione del P.A. mediante sistemi meccanici (Qp = Qd), idraulici (Qp = Qd
+ Qr) con portata ritorno pari a Qr = 5-10% di V; idromeccanici (turbina azionata da pdp)
FILTRI
Intasamento degli ugelli: compromette l’uniformità di distribuzione e, quindi, l’efficacia del trattamento
Scelta: in funzione del tipo di ugello
Disposizione: serbatoio (a paniere); tubo aspirazione idroiniettore (cilindrici, a T); tubo aspirazione; tubo distribuzione
16
POMPA
POMPA
Trasforma l’energia meccanica (prelevata dalla pdp del trattore) in energia di pressione fornendola a un volume di
miscela fitoterapica nell’unità di tempo (portata del fluido Q; dm3/min)
VOLUMETRICHE
GIRANTE
A PISTONI
A PISTONE-MEMBRANA
n = 540 giri/min
n = 540 giri/min
n = 1500-3000 giri/min
Qp = 20-220 dm3/min
Qp = 20-270 dm3/min
Qp = 40-900 dm3/min
p < 100 bar
p < 40 bar
p < 12 bar
CENTRIFUGHE
Necessità di un ammortizzatore idraulico
Pm =
Qp ⋅ p
η ⋅ 600
η = 0,6-0,9
(kW )
ESEMPIO: calcolare la potenza assorbita da una pompa di una irroratrice
azionata dalla pdp del trattore in grado di fornire una portata Qp = 120
dm3/min e una pressione p = 5 bar
Pm =
Qp ⋅ p
η ⋅ 600
=
120 ⋅ 5
= 1,3 kW
0,75 ⋅ 600
17
UGELLO
Gli ugelli che polverizzano la miscela per pressione sono costituiti da un corpo cilindrico raccordato con la
tubazione di alimentazione – generalmente portata da un telaio - e munito di una filettatura alla quale avvitare una
ghiera contenete la punta di spruzzo. Sulla stessa ghiera possono essere montate punte di spruzzo di diverso tipo e
diversa portata. I sistemi di polverizzazione per pressione presentano sempre un dispositivo antigoccia.
DISPOSITIVI
ANTIGOCCIA
(p < 0,4-0,5 bar)
TELAIO
Un supporto rotante consente di montare
ugelli di diversi tipi, consentendo la rapida
sostituzione per le differenti esigenze
TUBAZIONE
GHIERA
Attenzione
Mancanza di standardizzazione, difficile
29
intercambiabilità
TIPI di UGELLI (1)
A TURBOLENZA (cono vuoto)
angolo spruzzo: 30-80°
sovrapposizione: 20-25%
distanza: 40-50 cm
pressione esercizio: 6-20 bar
Il liquido passando attraverso un rompiflusso a elica (plastica, acciaio)
entra nella camera di turbolenza con elevata velocità di rotazione e
fuoriesce dall’orifizio della punta di spruzzo dotata di pastiglia con
foro calibrato (ceramica, acciaio). Gocce: 150÷250 µm
A FESSURA (ventaglio)
angolo spruzzo: 80-110°
sovrapposizione: 50%
distanza: 40-50 cm
pressione esercizio: > 3 bar
La polverizzazione si attua con il passaggio nella punta di spruzzo
(ottone, ceramica, acciaio, plastica) costituita da un canale cilindrico
con foro di uscita ellittico o rettangolare. Gocce: 250÷450 µm
30
TIPI di UGELLI (2)
A SPECCHIO
angolo spruzzo: 70-160°
sovrapposizione: 10%
distanza: 100-150 cm
pressione esercizio: 0,7-2,5 bar
Il foro calibrato è sostituito da un canale di diametro sufficientemente
grande che indirizza la vena di miscela su un deflettore levigato;
l’impatto determina la polverizzazione. Angoli molto ampi, quindi minor
numero di ugelli. Gocce: 600÷1200 µm; adatti per concimi.
A GETTI RETTILINEI
angolo spruzzo: 70-160°
sovrapposizione: 10%
distanza: 33-50 cm
pressione esercizio: 0,5-1 bar
Realizzati per la distribuzione di concimi liquidi azotati in postemergenza. La punta di spruzzo è dotata di 2-3 fori (Ø = 1-1,5 mm) dai
quali il liquido fuoriesce a pressione ridotta
20
Materiale
Materiale
Caratteristiche
Ceramica
durata estremamente lunga
alta resistenza a prodotti chimici abrasivi e
corrosivi
Acciaio inossidabile
temprato
durata molto lunga
buona resistenza all'usura e ai prodotti
chimici
Acciaio inossidabile
durata lunga
eccellente resistenza ai prodotti chimici e
buona all'usura
Polimero
durata da media a lunga
buona resistenza ai prodotti chimici
possibilità di danneggiare l'orefizio durante la
pulizia
Ottone
durata breve
possibilità di corrosione specialmente con
fertilizzanti
Ottimale
?
CARATERISTICHE di IMPIEGO
Accettabile
Non consigliato ma possibile
Da evitare
VENTAGLIO
110°
VENTAGLIO
80°
CONO
SPECCHIO
TERRENO NUDO
?
PENETRAZIONE nella VEGETAZIONE
RESISTENZA alla DERIVA
?
SENSIB. all’ALTEZZA della BARRA
RISCHIO OTTURAZIONE
?
?
?
ERBICIDI POST-EMERGENZA
ERBICIDI PRE-EMERGENZA
FUNGICIDI, INSETTICIDI
FERTILIZZ. LIQ. su TERRENO
FERTILIZZ. LIQ su VEGETAZ.
FERTILIZZ. in SOSPENSIONE
?
?
?
21
UNIFORMITA’ di DISTRIBUZIONE
COEFFICIENTE di VARIAZIONE (CV)
Esprime l’omogeneità di ripartizione della miscela a terra; la misura si effettua dividendo il piano
orizzontale (banco prova) in n strisce e misurando il volume di liquido Vi che ricade in ogni i-esima
striscia. CV è il rapporto tra la deviazione standard e il valore medio dei volumi raccolti nelle diverse strisce Vm
2
(
)
−
V
V
∑i=1 i m
n
CV =
n −1
Vm
Distribuzione uniforme operando
con una corretta sovrapposizione.
Omogeneità assoluta (Vi = Vm) → CV = 0
Tollerabile CV < 10%
Portata più elevata con spruzzo
concentrato al centro dell’ugello
Getto molto irregolare con
applicazioni in eccesso o in difetto
33
TARATURA e REGOLAZIONE della MACCHINA
Scegliere la dose da distribuire D (dm3/ha)
Determinare la portata di distribuzione Qd (dm3/min)
Determinare in base a nu la portata unitaria qu (dm3/min)
Verificare la portata qu di ogni ugello
Determinare velocità di avanzamento va (km/h) in
relazione a marcia e regime motore corrispondente a
pdp 540 giri/min
Scegliere il tipo di ugelli e misurarne il numero nu sulla
barra
In relazione alla pressione p (bar) di esercizio, scegliere
dalle tabelle il modello di ugello con qu più vicina alla
richiesta
Correggere la pressione di esercizio pe (bar)
In funzione dell’angolo di spruzzo α (°), della distanza
tra gli ugelli bu (cm) e del grado di sovrapposizione k calcolare l’altezza di lavoro h (cm) della barra
23
ALTEZZA di LAVORO della BARRA
Per garantire una buona
uniformità trasversale
occorre sovrapporre
adeguatamente i getti:
H1: barra troppo bassa
H2: barra troppo alta
H=
i
1
⋅
2 ⋅ (1 − k ) tg α
2
i
α
H2 H H1
k
ESEMPIO: calcolare l’altezza di lavoro di una barra che monta ugelli a turbolenza con
angolo di spruzzo α = 70°, distanti tra loro i = 40 cm e con un grado di sovrapposizione
del getto per ottimizzare l’uniformità trasversale di distribuzione pari a k = 20%.
i
20
1
40
1
1
H=
⋅
=
⋅
=
⋅
= 35,7 cm
2 ⋅ (1 − k ) tg α 2 ⋅ (1 − 0,20 ) tg 70 0,8 0,700
2
2
24
ALTEZZA DI LAVORO DELLA BARRA
Distanza ottimale degli ugelli per la massimizzazione
del coefficiente di uniformità in rapporto all’altezza dal
terreno
UGELLI A VENTAGLIO
i = (0,7 - 1,4) H L = H tgα
UGELLI A CONO
i = (0,9 - 1,1) H
L = H tgα
UGELLI A SPECCHIO
i = (1,5 - 2,5) H L = H tgα
MACCHINE OPERATRICI PORTATE
PORTATA
POSTERIORMENTE
Velocità avanzamento = 8-12 km/h
Larghezza lavoro = 6-24 m
Capacità = 200-1000 dm3
Assorbimento potenza = 0,2-0,5 kW/m
PORTATA
ANTERIORMENTE
25
MACCHINE OPERATRICI TRAINATE
Velocità avanzamento = 8-12 km/h
Larghezza lavoro = 6-20 m
Capacità = 1500-3000 dm3
Assorbimento potenza = 1,0-1,5 kW/m
26
MACCHINE OPERATRICI SEMOVENTI
Velocità avanzamento = 8-12 km/h
Larghezza lavoro = 15-40 m
Capacità = 3000-6000 dm3
27
POLVERIZZAZIONE MECCANICA a GETTO PORTATO
TRAINATA con pdp
PORTATA con pdp
SERBATOIO
(500-1200 dm3)
UGELLI
VENTILATORE
Nei trattamenti in arboricoltura è necessario che il fitofarmaco raggiunga
altezze considerevoli e penetri all’interno della vegetazione, senza tuttavia
essere disperso. Le macchine a polverizzazione meccanica a getto portato
(atomizzatori ad aero-convezione) trasportano le gocce verso il bersaglio
grazie a un flusso d’aria a elevata velocità generato da un ventilatore. La
polverizzazione è ottenuta anche in queste macchine mediante il passaggio
della miscela da ugelli montati su una barra circolare montata in
prossimità della bocca di uscita del ventilatore.
28
SCHEMA di FUNZIONAMENTO
filtro
serbatoio
ammortizzatore
pompa
Sistema di
regolazione
filtro
ventilatore
filtro
sonda per
riempimento
pdp
manometro
varia = 50 m/s
ugelli
29
ATOMIZZATORI PORTATI
VENTILATORE
N° pale : 6-10
Velocità : 1500-2000 giri/min
Portata : 15000- 30000 m3/h
Velocità aria: 40-60 m/s
POMPA
Portata: 80-120 dm3/min
Pressione: 40-50 bar
Volume serbatoio: 200-600 dm3
Potenza assorbita: 8-15 kW
43
Velocità avanzamento = 5-10 km/h
ATOMIZZATORI TRAINATI
VENTILATORE
N° pale : 6-14
Velocità : 1500-2000 giri/min
Portata : 30000-70000 m3/h
Velocità aria: 40-60 m/s
POMPA
Portata: 100-120 dm3/min
Pressione: 40-50 bar
Volume serbatoio: 600-2000 dm3
Potenza assorbita: 10-30 kW
44
Velocità avanzamento = 5-10 km/h
AEROCONVEZIONE su BARRA ORIZZONTALE
PORTATA
TRAINATA
Portata aria: 25000-35000 m3/h
Velocità aria: 40-50 m/s
Potenza assorbita: 60-70 kW
Velocità avanzamento = 8-12 km/h
Larghezza lavoro = 20-40 m
Capacità = 1200-3000 dm3
La distribuzione meccanica è
supportata da un flusso aggiuntivo
di aria veicolato - mediante una
manichetta di materiale plastico
estesa lungo tutta la barra – a 20-30
cm dagli ugelli. L’aria accompagna
le
gocce,
migliorandone
la
distribuzione
sulla
pianta
e
riducendo il fenomeno della deriva.
32
POLVERIZZAZIONE CENTRIFUGA
La frammentazione si ottiene facendo affluire a bassa pressione il
liquido verso il centro di un disco ad asse orizzontale (dotato di
carter per il recupero della miscela) che ruota azionato da un
motore elettrico la cui velocità è controllata da reostato. La forza
di adesione al disco, la forza centrifuga e il profilo dentellato del
bordo del disco determinano la polverizzazione. Gocce
(dipendono dalla velocità di rotazione): 150÷500 µm; grande
omogeneità dimensionale.
GIROJET (getto a ventaglio)
Diametro disco: 14,5 cm
Rotazione disco: 500-4200 giri/min
Angolo spruzzo: 140°
Sovrapposizione: 10%
Distanza: 150 cm
Pressione esercizio: 0,5-1 bar
Basso Volume: 25-40 dm3/ha
Ultra-basso Volume: 1-3 dm3/ha
Poco sensibile alla deriva
46
POLVERIZZAZIONE PNEUMATICA
CONVOGLIATORE a CANNONE
Macchine più complesse rispetto alle irroratrici a
polverizzazione meccanica, causa la presenza del
ventilatore. Assicurano miglior penetrazione del getto
nella massa fogliare. Poiché le gocce sono fini e uniformi,
il sistema è sensibile alla deriva. Per un corretto
funzionamento, il rapporto portata liquido/portata aria
deve mantenersi < 1:10000
BOCCHETTE ORIENTABILI a
POSIZIONI DIFFERENZIABILI
PORTATA
VENTILATORE
Tipo: centrifugo
Velocità : 3000-4000 giri/min
Portata : 1000- 10000 m3/h
Velocità aria: 100-150 m/s
POMPA
Portata miscela: 5-15 dm3/min
Pressione: 1-1,5 bar
Volume serbatoio: 200-600 dm3
Potenza assorbita: 8-15 kW
48
Velocità avanzamento = 5-10 km/h
SCHEMA di FUNZIONAMENTO
serbatoio
filtro
Sistema di
regolazione
Ventilatore
Venturi
35
ATOMIZZATORI a POLVERIZZAZIONE PNEUMATICA
TRAINATA con pdp
PORTATA con pdp
TRAINATA con pdp
50
Evaporazione gocce
Temperatura
(°C)
20
20
30
30
Umidità
relativa (%)
80
80
50
50
Diametro
iniziale delle
gocce (µ
(µm)
Tempo di
evaporazione
(s)
*Distanza
percorsa (m)
Tempo di
evaporazione
(s)
*Distanza
percorsa (m)
50
14
0,50
4
0,15
100
57
8,50
16
2,40
200
227
136,40
65
39,00
CAPACITA’ OPERATIVA
Polverizzazione meccanica
Co = b v ηc 10-1 ts/tt (ha/h)
b= larghezza di lavoro (m)
v= velocità di avanzamento (km/h)
ηc= efficienza in campo 0,7 - 0,8
0,75 ≤ ts/tt ≤ 0,95
Polverizzazione pneumatica e centrifuga
Co = b’ v ηc 10-1 ts/tt (ha/h)
b’= larghezza interfilare (m)
v= velocità di avanzamento (km/h)
ηc= efficienza in campo 0,7 - 0,8
0,75 ≤ ts/tt ≤ 0,95
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POLVERIZZAZIONE MECCANICA a GETTO PORTATO