LEGGI LA STORIA I PERSONAGGI Era una calda giornata d’ estate e il sole, infuocato, illuminava la città. A Brasilia la regina Elisabetta aveva partorito una bellissima bambina che possedeva il nome della nonna cioè Arianna. Era una bellissima bambina che a mano a mano che cresceva imparava tantissime cose e diventava sempre più bella. Quando ebbe compiuto 18 anni i suoi genitori le dissero con aria felice: ”Ora che sei diventata grande sarebbe il momento che trovassi l’ uomo giusto per te! Così abbiamo pensato di farti una sorpresa che ti aiuterà nella scelta. Abbiamo pensato che l’ uomo giusto per te sarà colui che vincerà una gara! Abbiamo già pensato a tutto io e tuo padre; questa gara si terrà domani stesso! Sei felice?” Arianna li guardò con aria triste e se ne andò nella sua cameretta: era l’ unico posto dove si sentiva a suo agio e i suoi genitori non potevano disturbala, ma il motivo per cui le piaceva tanto restare nella sua cameretta era quello che poteva vedere dalla sua finestra la casa del guardiano del castello. Lì abitavano marito e moglie con un figlio bellissimo di 22 anni. Si chiamava Augusto ed era un ragazzo molto buono, alto e muscoloso perché aiutava il padre nei lavori di manutenzione del bellissimo giardino che circondava il palazzo. Aveva i capelli scuri e gli occhi verdi, attenti e allegri. Arianna e Augusto si conoscevano fin da bambini ed era da un po’ di tempo che si erano innamorati l’uno dell’ altra. Arianna era molto triste perché il re e la regina non avrebbero mai acconsentito alle sue nozze con Augusto. Decise così di andare a chiedere aiuto a sua nonna che aveva poteri magici e abitava vicino al bosco. Durante la notte scappò dal palazzo portando con sé solo il gatto Oreste e qualcosa da mangiare. Non si ricordava bene la strada per andare dalla nonna, ma si incamminò decisa; era molto buio, ma per fortuna la luna illuminava il sentiero fino a quando una grossa nuvola nera la oscurò. Arianna sbagliò strada e si perse nel bosco; era impaurita, anzi terrorizzata. Guardò il gatto e disse :”Oreste, come facciamo ora ?” Il gatto la guardò, si strofinò tra le sue gambe e con un balzo scappò via. Arianna trovandosi sola iniziò a piangere disperatamente finché si addormentò su un letto di foglie. Oreste,nel frattempo, con il suo intuito felino trovò la casa della nonna e siccome lei aveva poteri magici capì subito guardando il gatto che Arianna aveva bisogno di aiuto. Mise un biglietto sul collare di Oreste e lo mando a portarglielo ad Augusto. Oreste arrivò alla casa del guardiano e iniziò a graffiare alla porta; aprì e Augusto lo riconobbe. Appena lesse il messaggio si vestì e partì in aiuto di Arianna. Quando la trovò era già l’alba; appena lei lo vide gli corse incontro e lo abbracciò. Partirono insieme per tornare al castello decidendo di parlare al re e alla regina. Erano molto nervosi perché non sapevano come fare per convincerli ad acconsentire al loro matrimonio. Il re e la regina appena li videro andarono loro incontro e sentendo le loro intenzioni dissero :” A noi non importa chi sia a sposarti ma ci importa solo la tua felicità!” Stupiti e felici i due ragazzi non credevano alla loro orecchie. Fecero un matrimonio da favola e vissero per sempre felici e contenti.