ULTIMO PRANZO A CASALOCA Di Carlotta Balestrieri Alvise Pozzi Manolo Turri Dall'Orto Andrea Valeri Arianna Vedano 01 - STANZA SPOGLIA INT. GIORNO Un uomo dal capo rasato e il viso pieno di cicatrici, seduto a un tavolo vuoto in una squallida stanza d'hotel, sta guardando il programma di cucina di Gordon Ramsay, quando il suo cellulare squilla, risponde. UOMO RASATO Sì. Sono io. Mmh… cinque? Ok. Segna qualcosa su un taccuino. Allora, cinque sacchi di patate rosse. L'indirizzo? Continua a scrivere. Perfetto. Consegna per le due di pomeriggio. Riattacca il telefono, rimettendosi a guardare il programma, ma il cellulare squilla di nuovo. L'uomo alza gli occhi al cielo, sbuffa e risponde. Sì. Sono io. Cosa? Altri cinque hai detto? (l'uomo guarda verso l'alto pensieroso) Stesso posto stessa ora? (grattandosi la barba sul mento) No, nessun problema. Uh… no, va bene, ok. Certo che arriveranno puntuali. (un attimo di silenzio) Le nostre sono senza dubbio le migliori patate in circolazione. Nell'angolo della stanza c'è un sacco di juta da cui sporge la canna scintillante di un fucile di precisione. 02 - CASALOCA (STRADA E INGRESSO) EST. GIORNO. Tre ragazzi e due ragazze stanno camminando verso l'entrata scalcinata di Casaloca, parlottando tra di loro. L'orologio in strada segna l'una e quarantacinque. POLLY (su di giri) Sono così contenta: oggi abbiamo finalmente consegnato! Finito! 2. ELVIS Aspetta a dirlo: potrebbero sempre farci cambiare tutto… POLLY No. No. Ho una sensazione super positiva. (Tira Manny per un lembo della camicia.) Sono sicura che andrà tutto benissimo! MANNY (sorridendo) Basta che ci siano ancora patate! ARIANNA (guardandosi dietro e intorno) Illuso, siamo sempre gli ultimi a mangiare! MANNY Non fare la negativa! Ormai conoscono i nostri orari… ne avranno ordinate di più. ARIANNA (scuotendo la testa) Seeé, voglio proprio vedere. Il gruppo entra all'interno del portone. 03 - CASALOCA (CORTILE INTERNO) EST. GIORNO. I cinque ragazzi sono seduti a un tavolo di plastica imbandito con tovagliette colorate, sotto la pergola cadente battuta dal sole. Il cortile interno del palazzo occupato di Casaloca, eccetto che per la cameriera che ha appena preso l'ordinazione e la cuoca che s'intravede nella cucina, è deserto. MANNY Hai visto, donna di poca fede, che c'erano ancora le patate al forno? ARIANNA (sovvrapensiero) Ah sì, va beh… POLLY Hey Ari, che c'è? Non sei felice che abbiamo finito il pilota? ARIANNA Sì, sì è che… 3. ELVIS Cosa? ARIANNA (rigirandosi in mano il pacchetto di sigarette) È che… (imbarazzata) Mi sembra che ci stiano ancora seguendo. MANNY (stupefatto) Cosa? ARIANNA (fumando nervosa) Vi giuro, è così, non me lo sto inventando! POLLY Chi, scusa? ARIANNA Loro. ELVIS Loro chi? ARIANNA (preoccupata) Loro. I personaggi. ELVIS (scoppiando a ridere) Bella questa! Ci stavo pure credendo… ARIANNA (tesa) Ma è vero! MANNY (Posando sul tavolo la bottiglia di birra da cui ha appena bevuto.) Nessuno sta dicendo che ti inventi le cose, però questa storia è un po' fuori di brocca! ARIANNA (agitata) No, invece. L'altro giorno stavo tornando a casa quando dal nulla è spuntata un'Audi metallizzata che ha continuato a seguirmi, facendomi gli abbaglianti e suonandomi il clacson. (MORE) 4. ARIANNA (CONT'D) Allora gli ho fatto cenno di superarmi ma niente… anzi, lo stronzo ha cercato di chiudermi contro il guard-rail! ELVIS E allora? È pieno... ARIANNA No. Non hai capito: era Alfredo cazzo. MANNY E come fai a saperlo, l'hai mai visto in faccia scusa? ARIANNA (quasi in lacrime) L'ho visto attraverso il finestrino che mi urlava qualcosa… e poi sapeva il mio nome ed era in giacca e cravatta… ELVIS (sarcastico) Un identikit perfetto! POLLY (con la bocca spalancata e l'indice davanti) Io invece le credo! E poi ora che ci penso, ieri ho visto una donna vestita in un modo assurdo che mi spiava mentre facevo la spesa… MANNY (sottovoce, rivolto agli altri due ragazzi) Stiamo scivolando lentamente nella pura paranoia… Andrea continua a non dire nulla e a bere la sua birra, controllando di tanto in tanto l'orologio. ARIANNA Mi ha chiamato per nome vi dico! E non aveva di certo intenzioni amichevoli! ELVIS (rollando una sigaretta) Perché non gli hai chiesto un'anticipazione sul prossimo episodio? Così ci risparmiava la fatica! (sia lui che Manny ridono) 5. POLLY (con lo sguardo trasognato finisce di sbocconcellare il panino che ha in mano) Sarebbe bellissimo parlare con loro… Andrea controlla di nuovo l’orologio e sbuffando allunga un braccio verso il piatto di pasta al sugo “tipo amatriciana” rimasto abbandonato sul tavolo a fianco. MANNY Allora perché non hai parlato con la tipa del supermercato, scusa? (ironico) E chi sarebbe stata di grazia? Camilla? ARIANNA (la sigaretta le trema tra le dita) Io con quello non ci voglio parlare. A me fa paura… Sembrava uno psicopatico. MANNY Ora, seriamente, quei personaggi non e-si-sto-no. Mi capisci? Ti avrà scambiata per qualcun'altra, per una sua ex. ARIANNA (con voce roca) E come sapeva il mio nome? ELVIS (ridendo divertito) Magari hai sentito male… E poi ci sono un sacco di spiegazioni molto più “normali”… POLLY (cercando di rassicurare Arianna) Ma dai! I nostri personaggi sono buoni, non farebbero male a nessuno! ELVIS (scuotendo la testa a commento della frase di Polly) Per l’appunto. ARIANNA Forse non sono poi così buoni. 6. ELVIS Allora è una fortuna che non abbiamo ancora scritto del cecchino seriale! MANNY (tra sé e sé) Quando arrivano le patate? Sono in ritardo. (poi, tornando al discorso) Su, finiamola qui. E se sei inseguita in macchina da un pazzo, la prossima volta chiama la Polizia. Non farti venire mille paranoie per uno squilibrato in Audi! Andre si porta alla bocca una forchettata di pasta. ANDRE (parlando con la bocca piena) Ha ragione lei. MANNY (serio) Che cazzo dici? ANDRE Dico che Ari ha ragione. ARIANNA Lo sapevo! ANDRE Mi hanno chiamato l'altra notte. Mi hanno minacciato. Volevano che riscrivessi l'intera sceneggiatura. Erano nella cabina sotto casa. Li ho riconosciuti. Li ho visti dalla finestra. MANNY Vuoi dirmi che i protagonisti di TRATTORIA ALLA GHISOLFA sono usciti dalle pagine che abbiamo scritto e ti hanno pedinato fino a casa? Ma va’! ANDRE Meglio prepararsi al peggio. Verranno a prenderci tutti. POLLY Andre, mi metti paura! 7. ANDRE (controllando l’orologio.) Anzi... (e fa un cenno verso l’ingresso del cortile) ...sono già qui. ARIANNA (spaventata) Cosa? Ma sei pazzo? Stanno entrando cinque persone. Un uomo elegante, un ragazzetto minuto, una trans dalla pelle olivastra “occasionalmente” vestito in modo poco appariscente e due donne. Una più giovane e dall'aria determinata; l'altra con un cappello dedicamente pittoresco. ANDRE (succhiando il sugo dalla forchetta) Sono loro state calmi. ARIANNA (in preda ad una crisi di nervi) Ma cosa ti è venuto in mente, Andre! ANDRE Tranquilli. Ho già preso le mie precauzioni. MANNY Che? ANDRE Precauzioni. Questa cosa va risolta oggi. Pochi minuti e sarà tutto finito. L'uomo elegante e il piccoletto estraggono due pistole. Arianna e Polly urlano. Manny e Elvis restano impietriti. Si sente solo il rumore di Andre che mangia la pasta. Arianna corre verso le scale che portano al primo piano. L'uomo elegante spara un colpo in aria, con l'unico effetto di far scappare tutti. Polly entra nel salone. Elvis si getta nelle scale che vanno in cantina. Manny va nel retro. ALFREDO (UOMO ELEGANTE) Mi raccomando. Ci servono vivi. E mentre gli altri inseguono i fuggiaschi, si avvicina al tavolo dove Andre è rimasto impassibile a mangiare. Tu sai cosa voglio, vero? ANDRE Rovinarmi il pranzo. 8. ALFREDO (sedendosi sorride. La pistola è sempre puntata su Andre) In tutta onestà, degli altri personaggi di TRATTORIA ALLA GHISOLFA non me ne importa nulla. Ma se non assecondate le mie richieste, non uscirete vivi da qui dentro. ANDRE Ah sì? ALFREDO Precisamente. Ora veniamo a noi. (e si aggiusta sulla sedia) Il mio personaggio mi piace. Sono un avvocato vincente. Ho i soldi. Ho le donne. Ho tutto. (si liscia la cravatta) E allora perché non sono il protagonista della serie? ANDRE (masticando pensieroso) Già, perché? Non è una cattiva idea. ALFREDO (pavoneggiandosi) Mi chiedo come mai non ve ne siate resi conto prima. Nella serie non c'è nessuno al mio livello! Andre annuisce fingendo un interesse che non ha. Poi prende un rigatone con la forchetta e lo alza scrutandolo come fosse un oggetto misterioso. ANDRE Sai che sono diventato seguace del pastafarianesimo? ALFREDO (con aria di disprezzo) Adesso che c'entra? Mi stai prendendo per il culo? Devi iniziare a scriv… Lo squillo del cellulare di Andre interrompe la discussione. ANDRE (rispondendo) Eccolo in perfetto orario! Sì…ok… certo tutto come previsto. (e riattacca) 9. ALFREDO (infastidito) Hai capito quello che ti ho… ANDRE Scusa. Mi hanno appena avvertito che sei morto in questo esatto momento. Dicevi? (e inforca un altro rigatone) Alfredo lo osserva stupito. Cerca di interpretare le parole di Andre. Poi uno sparo gli fa scoppiare la testa. Gli schizzi di sangue arrivano sul tavolo e anche nel piatto. Andre fissa la pasta contrariato, sbuffa, quindi torna a mangiare. ANDRE (CONT’D) I miei personaggi che dicono a me cosa devo fare. Non esiste. Un puntatore laser rosso passa rapidamente attraverso le lenti degli occhiali di Andre formando un puntino rosso in mezzo alla fronte. Andre ne realizza la presenza per un attimo stupefatto. Un secondo sparo fa esplodere la testa di Andre e gli occhiali volano sul tavolo roteando impazziti. Ma nessuno dei suoi amici se ne accorto, nel cortile ora vuoto. 04 - TETTO DI UN PALAZZO. EST. GIORNO. L’Uomo rasato alza gli occhi dal mirino del suo fucile di precisione. ROMAN Centro perfetto! Due arroganti coglioni di meno! 05 - CASALOCA (CAMERA DEL PRIMO PIANO). INT. GIORNO. Arianna corre verso una porta ma la trova chiusa. Quando si volta, si trova di fronte Sonia. Ari si accosta alla parete. Non sa cosa fare e si guarda intorno tesissima. Sonia ha un'espressione dura sul volto. SONIA (DONNA GIOVANE) Finalmente c’incontriamo. ARIANNA Perché? SONIA Perché voglio una vita diversa! ARIANNA Beh, anche io! 10. SONIA (avvicinandosi a lei) Sì, ma tu puoi aiutarmi! ARIANNA (abbassando lo sguardo) Io… SONIA Tu mi hai fatto del male. Più di quanto immagini. Io volevo dei bambini. Tanti bambini. (un'espressione di dolcezza le appare sul volto) Ma non ho potuto. (e torna dura) ARIANNA (con le lacrime agli occhi) Noi non potevamo sapere… SONIA (senza considerarla) E siccome non era abbastanza... Chi mi avete fatto sposare? Quel porco vestito elegante di Alfredo! Io non l'avrei mai sposato, MAI! ARIANNA (urlando) Tu non eri vera! Esistevi solo in TRATTORIA ALLA GHISOLFA! Tu non sei vera! Non puoi esserlo! SONIA E invece ti sbagli. Sono viva e sono qui, davanti a te. E ora tu sistemerai le cose! 06 - CASALOCA (SALONE). INT. GIORNO. Polly e Camilla sono l'una di fronte all'altra. In mezzo a loro, c'è un calcetto intorno al quale cominciano a correre, inseguendosi senza successo. CAMILLA (DONNA PITTORESCA) Io vorrei essere un'attrice, magari una grande attrice! Oppure una chef o anche partire per un bel viaggio! Dovresti scrivere solo cose belle, allegre, divertenti! POLLY Ma quello che abbiamo scritto è divertente! (MORE) 11. POLLY (CONT'D) Quando leggo le tue battute mi scompiscio sempre dal ridere! Polly continua a scappare da Camilla intorno al tavolo da calcetto. CAMILLA (imbronciata) Io in quella bettola mi sento in gabbia… passare la notte in quella zona malfamata… ho anche un po' di paura… Rallentando la corsa. POLLY (rallenta anche lei) Povera… Non devi essere triste, ci sono io ad aiutarti! E anche gli altri sono sicura che ti aiuteranno. Dai, possiamo parlarne, devi essere ottimista! Si fermano entrambe, poggiandosi al calcetto col fiatone. Poi Camilla alza una delle palline per giocare. CAMILLA (con uno sguardo furbo) Facciamo così. La prima che fa un goal all'altra, decide il da farsi! Se vinco io mi fai scappare alle Hawaii con Ambrogio! POLLY (stupita) Allora ti piace davvero il buttafuori! L'avevo capito subito, sai! CAMILLA (annuisce rossa come un peperone) E' carino, simpatico… E’ anche molto galante… POLLY (incuriosita) Dai, dai, racconta, che è successo? Sono troppo curiosa! CAMILLA (pensandoci un attimo con aria ebete) Cos'è successo? Niente! Non l'hai ancora scritto! 12. POLLY (rammaricata) Ah, già, è vero. Camilla ne approfitta per lanciare la pallina a tradimento, la partita comincia. 07 - CASALOCA (RETRO). INT. GIORNO. Manny alza le mani. La porta che gli avrebbe permesso la fuga è sprangata e il Joe Panetta lo ha raggiunto. MANNY Abbassala e parliamo. JOE PANETTA (IL RAGAZZETTO) Non mi freghi. MANNY Che motivo ho di fregarti? JOE PANETTA (ridacchia) Ci tieni alla pelle, ecco perché. MANNY (abbassando le mani nel gesto di calmarlo) Sei sempre stato uno dei miei personaggi prefer… JOE PANETTA (irritato) Ma che cazzo dici? Se compaio in pochissime scene e solo per fare la figura del coglione! MANNY Ma quello era solo il preludio! JOE PANETTA (non capisce) Preludio? MANNY (accondiscendente) Sì… l'entrata in scena… la presentazione… JOE PANETTA Bella presentazione di merda! Io voglio essere un personaggio figo. Uno tipo Johnny Deep! 13. MANNY (trattenendosi dal ridere solo perché ha ancora la pistola puntata in faccia) Sicuro! (si schiarisce la voce) Vedrai, a un certo punto Sonia si innamorerà di te! Pensa, avevamo anche in progetto di farvi sposare! JOE PANETTA (abbassa leggermente la pistola) Davvero? Addirittura sposarsi? Beh Sonia mi piace ma… MANNY Mi raccomando però, che rimanga un segreto tra noi due. (e gli strizza l'occhio con fare complice) JOE PANETTA (più calmo) E, di preciso, quando accadrebbe… MANNY Cosa? JOE PANETTA Che io e Sonia… sì, insomma, che io e Sonia… E’imbarazzato e non riesce ad andare avanti, gesticola con la pistola. Manny non lo lascia finire e con un gesto rapido gli strappa la pistola dalle mani. MANNY Perfetto, come da copione! Ricordi la scena? Puntandogli contro l'arma. JOE PANETTA Figlio di puttana! Ci sono cascato un'altra volta! MANNY (facendogli cenno con la pistola di allontanarsi) Forza esci. Ristabiliamo le gerarchie tra scrittori e personaggi. 14. Joe Panetta però non se lo fila e si limita a estrarre al volo un'altra pistola da dietro i pantaloni con un gesto teatrale. Sul calcio è stampigliato il disegno di un serpente nero. JOE PANETTA (trionfante) Non te lo aspettavi, vero? Che fossi più furbo di te, di uno che mi ha creato? MANNY (non abbassa la pistola) Non fare cazzate. Calmo. JOE PANETTA (irritato) Non dirmi quello che devo fare! Stavolta voglio essere all'altezza di mio fratello. Il Mamba sarà fiero di me! I due restano in piedi a distanza ravvicinata in posizione di stallo apparente. Mexican Standoff. 08 - CASALOCA (CANTINA). INT. GIORNO. Elvis nota con un certo disappunto che dalla cantina non c'è via d'uscita. Solo cartoni di bottiglie e immondizia polverosa. Quando vede arrivare la trans nerboruta, sospira sconsolato. ELVIS Maledetta legge di Murphy… E si tocca nervoso la visiera del cappello. CINDY (LA TRANS) Vedo che te la spassi, fratello. ELVIS (spavaldo) Non sono tuo fratello. CINDY Feste fino a tardi, bei locali, bella gente. Ti diverti, eh? ELVIS Che cazzo ne sai, fai la guardona? CINDY Vorrei fare quello che fai tu. Vorrei divertirmi anch'io ma non posso. Non con queste tette finte (MORE) 15. CINDY (CONT'D) (e se le strizza con disprezzo), non con questa faccia. ELVIS Se le avessi io (e indica le tette) starei a toccarmele tutto il giorno. Per la faccia non mi sento responsabile. CINDY E andresti a battere la notte al posto mio? ELVIS Ma non diciamo stronzate: tu non batti! Per tutta la storia non fai altro che restare lì impalata ad ascoltare le paranoie delle protagoniste! CINDY Protagoniste? Quelle due sgallettate? Io voglio andarmene, non voglio restare in questa merda di città. ELVIS Saudade? (maneggiando una sigaretta già pronta) Allora tornatene in Brasile. Ho un sacco di amici laggiù… Cindy non lo sta più a sentire, lo raggiunge con una mossa fulminea e lo prende per il collo sbattendolo contro la parete. 09 - CASALOCA (CAMERA DEL PRIMO PIANO). INT. GIORNO. Arianna sta cercando le sigarette nel borsone fucsia che ha con sé. Ma non le trova. ARIANNA Credimi, io vorrei aiutarti, assolutamente, ma… SONIA Ma cosa? (guardando il borsone) Non le troverai mai in quel sacco a pelo… ARIANNA Eccole! (e le tira fuori) (MORE) 16. ARIANNA (CONT'D) Cerca di capirmi, ho parecchi esami da fare entro settembre, non so se… SONIA (arrabbiata) Sono più importanti i tuoi esami o il mio futuro? ARIANNA Beh… non ho molto tempo… magari gli altri potrebbero… SONIA Io lo sto chiedendo a te. ARIANNA Ma se ti sto dicendo che non riuscirei a conciliare i miei impegni con… SONIA (dopo aver afferrato un soprammobile di ferro a forma di busto di Stalin da un comodino) Credimi, so quanto fa male. C'è tutto il peso della storia dietro! ARIANNA E allora fallo. Tiralo! Quando ci avrete uccisi tutti chi scriverà le vostre storie del cazzo? Chi??? Sonia le lancia il soprammobile ma Arianna riesce a schivarlo. SONIA Maledetta puttana! E si lancia contro di lei. Arianna le molla un calcio e poi le pianta il tacco su un piede. ARIANNA (furiosa) Ti dico la verità. A me è sempre piaciuta Lara. Anche se, per colpa vostra, non ha mai visto la luce. Voi siete piaciute di più e per lei non c’era spazio. Arianna colpisce Sonia col borsone e la spedisce contro la finestra. Il vetro si rompe e Sonia precipita nel cortile. Sbatte la testa e resta immobile in una pozza di sangue. Arianna si affaccia portandosi le mani alla bocca. Si accende in fretta una sigaretta e la aspira avida. 17. ARIANNA (CONT’D) Oddio, ho ucciso Sonia, l'ho ammazzata! Merda! E adesso? Non posso finire in galera, no! Martedì ho un esame e mercoledì c’è il concerto di Hannah Montana! Uno sparo rompe il vetro. Arianna scopre sconvolta che il fumo non le esce più dalla bocca ma da uno squarcio all'altezza della gola. 10 - TETTO DI UN PALAZZO. EST. GIORNO. Roman si mette in bocca una caramella alla violetta e continua a fissare il palazzo di Casaloca dal mirino del fucile. ROMAN Peccato davvero. Ti avrei lasciato vivere un altro po' ma Hannah Montana, cazzo, no. Fottuto Walt Disney! 11 - CASALOCA (SALONE). INT. GIORNO. La palla rimbalza, vola in aria per un istante, poi ricade sul tavolo e l'attaccante azzurro di Camilla insacca il gol nella porta avversaria. Camilla improvvisa un balletto di gioia mentre Polly sbuffa poggiandosi al calcetto. Camilla armeggia nella sua borsa colorata e, dopo aver fatto cadere nell'ordine, un ombrello, una trousse, una grattugia, matite colorate, l'opuscolo di un supermercato, un mestolo e un libro sul kamasutra, estrae un bloc-notes trionfante. CAMILLA (raggiante) Comincia una nuova vita! POLLY (sedendosi a un tavolo sconsolata) Vuoi che scriva la tua storia da sola? E gli altri? Se non sono d'accordo? Camilla la prende per i capelli ridendo come una pazza e comincia a farle sbattere la faccia contro il tavolo, una, due, tre volte. CAMILLA (completamente folle) Non m'interessa! Dai, dai, dai! Scrivi, scrivi, scrivi! Ce la puoi fare me lo sento! Sei una persona ottimista! 18. POLLY (stordita dai colpi e col naso sanguinante) Ottimista, sì… come no… Polly prende la penna e cerca di focalizzare il foglio asciugandosi il sangue con l'altra mano. Me lo diceva l'oroscopo. (e comincia a recitarlo come un'ubriaca) “Incontrerai personaggi inaspettati che daranno una svolta alla tua professione. Si profilano all'orizzonte nuove prospettive. Pomeriggio strano.” CAMILLA (interessata) Paolo Fox? POLLY (scuotendo il capo con troppa enfasi) No. A me piace l'oroscopo internazionale. CAMILLA Vero, è il migliore! E di che segno sei? POLLY Bilancia. CAMILLA (tutta eccitata) Anch'io! POLLY (stupita) Davvero? CAMILLA Sìììì! E l'ascendente? POLLY Sagittario. CAMILLA Incredibile! (e comincia a battere le mani) Siamo astrologicamente identiche! POLLY Non ci credo, sei la mia sorella astrale! Amichetta vieni quiiii! 19. Si alzano tutte e due, si abbracciano e cominciano a saltellare come due idiote. 12 - CASALOCA (RETRO). INT. GIORNO. Manny spara. Ma dalla canna esce solo acqua. Giusto uno schizzetto. Joe Panetta ride. MANNY Cazzo, cazzo, cazzo! JOE PANETTA (sul volto una smorfia folle) Questa invece è vera! MANNY Potresti pentirtene, pensaci! JOE PANETTA Guarda che non voglio ucciderti perchè mi servi vivo. Chi scrive sennò? Io so fare giusto la mia firma. MANNY Ecco, bravo, così mi piaci: lucido. JOE PANETTA Ma tu hai provato a spararmi, non hai esitato. E questo è male. MANNY Ti servo vivo, l'hai detto! JOE PANETTA Andrai bene anche storpio. La pistola punta in basso e il colpo prende Manny alla gamba destra. Mentre rovina a terra stringendosi la ferita, Joe Panetta è alle prese col rinculo dell'arma. Ne perde il controllo e spara un altro proiettile che colpisce il soffitto. Alcuni calcinacci gli finiscono in testa facendolo svenire. 13 - CASALOCA (CANTINA). INT. GIORNO. Cindy ha quasi soffocato Elvis. Lo lascia andare solo all'ultimo momento. Elvis scivola a terra boccheggiando. Ha perso il cappello ed è furioso. CINDY Non sono una violenta. Dovresti saperlo se mi hai inventato. Ma non costringermi a rifarlo. 20. ELVIS (boccheggiando) Molto gentile. CINDY Quando comincerai a darti da fare? ELVIS (mentre si rimette in piedi aggrappandosi a una cassa piena di bottiglie vuote) Stasera ho una serata in un locale. Dopodomani parto per Tel Aviv. Va bene per te se facciamo… mai? Elvis afferra una delle bottiglie, ruota su se stesso e la spacca in testa a Cindy che indietreggia coperta di schegge e sangue. ELVIS (CONT’D) Allora, merda, chiariamo le cose. (e si avvicina tenendo la bottiglia rotta tra le mani) Primo: chi mi tocca la paga. Secondo: fossi in te cambierei pappa e mi dedicherei di più alla chirurgia plastica! CINDY (tentando di recuperare il controllo) Pensi di uscire con tutte le ossa al loro posto? ROMAN (V.O.) (la sua voce arriva da in cima alle scale) Io dico di no. Nessuno uscirà vivo di qui. Elvis e Cindy restano a fissare come ebeti la granata che è appena rimbalzata sui gradini, rotolando ai loro piedi. CINDY (guardando Elvis negli occhi) Ti ho sempre amato. 14 - CASALOCA (CORTILE INTERNO). EST. GIORNO. L'esplosione scuote la cantina. Roman cammina disinvolto nel cortile con un borsone in mano. Nell'altra stringe una pistola silenziata. Le tre ragazze che gestiscono Casaloca lo scrutano terrorizzate dalla finestra della cucina. Lui le saluta amichevolmente con la mano, poi va sul retro. Manny 21. striscia fuori pallidissimo. Ha perso molto sangue. MANNY Finalmente qualcuno che può aiutarmi! ROMAN Lo chiedi alla persona sbagliata. Io sono Roman. MANNY Roman? Non sai che piacere vederti! ROMAN Il piacere è tutto tuo. Lo pianta al suolo con tre proiettili al cuore, poi si avvicina e lo finisce con un colpo in fronte. Joe Panetta nel frattempo si è ripreso e piagnucola disperato. JOE PANETTA Non uccidermi, ti prego! Non sono ancora riuscito a fare una rapina come si deve! Che penserà mio fratello di me? ROMAN (allargando le braccia) Sinceramente? Non me ne frega un cazzo. Stamattina sono stato contattato da un coglione per eliminare un bel po' di persone e poi da un altro tizio per eliminare anche il primo coglione e i suoi amici. Un giorno di lavoro e doppia paga. Sono un professionista, perciò… senza rancore. A quel punto Joe Panetta esplode in una risata stridula e alza l'arma che in realtà aveva ancora con sé. Ma l'emozione gli fa partire un colpo che gli spappola il piede. Urla per il dolore, lascia cadere la pistola e parte un'altra pallottola che lo prende al ventre. ROMAN (CONT’D) (sbalordito e schifato) Cristo Santo! Chi può aver inventato un idiota simile? 15 - CASALOCA (SALONE). INT. GIORNO. Polly e Camilla ridono come matte improvvisando un balletto, quando Roman entra nel salone. POLLY Vieni, vieni! 22. CAMILLA Dai che t'insegniamo la danza della quatrinchia! ROMAN (a se stesso) Sceneggiatori del cazzo… poi si lamentano se nessuno va più al cinema! POLLY & CAMILLA (recitano insieme con voce stonata) La mosca totosca dal cinema mericutosca… ROMAN Vi faccio solo un favore… 16 - CASALOCA (CUCINA). INT. GIORNO. Le ragazze in cucina sentono due spari echeggiare dal salone. Lanciano un grido ma restano impietrite al loro posto, incapaci di reagire. Roman esce tranquillo dal salone e arriva in cucina portando sempre il borsone. ROMAN (con aria tranquilla) Quant'è per le consumazioni degli… (e indica verso il cortile) ex-scrittori? Una delle ragazze si avvicina tremante al quaderno con i conti. Lo sfoglia e controlla le ordinazioni. RAGAZZA (tremando vistosamente) Dieci… dieci euro… ma non fa nulla… ROMAN Così poco? Tira fuori una banconota da dieci e gliela porge. Neanche negli anni d'oro a Sarajevo! Quasi quasi mi fermo anch'io. Che avete di buono? RAGAZZA (cercando di recuperare un minimo di calma) Bocconcini alla menta… 23. ROMAN (sgranando gli occhi) Bocconcini? State scherzando? Roba da finocchi! Se ne va sbuffando. 17 - VIALE. EST. GIORNO. Roman è uscito da Casaloca. distante e getta il borsone Inforca un paio di occhiali posto di guida. Tra le mani pulsante e Casaloca esplode Raggiunge la sua auto poco con le armi nel portabagagli. scuri e apre la portiera del ha un telecomando. Preme il in una palla di fuoco. ROMAN Gagonga! (e si concede una grassa risata) Ora che non scriveranno più certe merdate, il mondo è un posto migliore… Roman sale in macchina e si allontana indisturbato per le vie assolate di Milano. 18 - AUTO ROMAN. INT. GIORNO. Roman prende il cellulare e compone un numero. ROMAN (CONT’D) Sì, tutto a posto. (poi scuote il capo) No, non ho ancora pranzato purtroppo. Come? No, le patate erano tutte bruciate… Non si preoccupi, è normale se non capisce, è una cosa mia. Meglio cambiare posto per pranzare. (si gratta la barba sul mento e cambia orecchio) Sì sig.Donelli, ho risolto tutta la questione. (resta un attimo in silenzio) Vuole che la chiami “presidente”? (recita annoiato) Sì, signor presidente, la pratica è stata chiusa. Non avrà più fastidi. Glielo garantisco. (ripete quello che sente al telefono) “Ora che non scriveranno più certe merdate, il mondo è un posto migliore…?”. Certo, certo. Riattacca e getta il cellulare dal finestrino. 24. Accende lo stereo e parte un pezzo di Gianni Drudi. ROMAN (CONT’D) (si accende una sigaretta e canta) Ehi ci stai, fiki fiki con me...