“La non violenza è il primo articolo
della mia fede e l’ultimo del mio credo”
“…non c’è liberazione per alcuno su questa
terra, né per tutta la gente di questa terra, se
non attraverso la verità e la non violenza, in
ogni cammino della vita, senza eccezione”.
“La mia vita è il mio messaggio”
“…l’amore non conosce mai la paura”
"Vivi come se dovessi morire domani.
Impara come se dovessi vivere per
sempre."
“Solamente chi è forte è capace di
perdonare. Il debole non sa né perdonare
né punire.”
“La paura può servire, ma mai la
codardia.”
“Non puoi stringere la mano con un
pugno chiuso.”
“Il presidente è il primo dei servitori.”
“Non ho nulla di nuovo da insegnare al
mondo. La verità e la non violenza sono
antiche come le montagne.”
“L'uomo è dove è il suo cuore, non dove è
il suo corpo.”
“La vita sulla terra è solo
una bolla di sapone”.
“Occhio per occhio... e il mondo diventa
cieco.”
“Una goccia strappata dall'oceano perisce
inutilmente. Se rimane parte dell'oceano, ne
condivide la gloria di sorreggere una flotta
di poderose navi.”
La
decolonizzazione
dell’India
• III Millennio a.C. nella valle dell'Indo si
sviluppa una fiorente civiltà.
• IV-VI secolo d.C. nasce la civiltà Indù.
• 1221- L'India settentrionale è invasa dalle
tribù mongole di Gengis Khan.
• 1498- L'arrivo di Vasco da Gama dà inizio
ai contatti europei con l'India.
RAPPORTI CON
L’OCCIDENTE
• 1600- Le Indie Orientali vengono occupate
dalla Compagnia delle Indie inglese.
– Costituita nel 1600, la Compagnia britannica delle
Indie Orientali si assicurò, grazie alle navi della
marina mercantile e alle numerose stazioni
commerciali in tutti i continenti, il monopolio degli
scambi con l'Asia, l'Africa e l'America. Nel
Settecento acquisì anche potere politico, ma all'inizio
dell'Ottocento, perduto il monopolio del commercio
con l'India, la Compagnia conobbe un graduale
declino.
• 1836-1857- La Compagnia delle Indie
estende il suo potere fino a comprendere
direttamente o indirettamente l'intero
subcontinente indiano.
• 1858- Abolita la Compagnia delle Indie, la
Gran Bretagna assume direttamente la
sovranità del paese.
– La rivolta più importante, che fu chiamata ribellione dei
cipayo (i soldati indiani al servizio della Gran Bretagna),
svoltasi tra il 1857 e il 1858, cominciò con una protesta
nelle caserme che successivamente si allargò ad altre
rivendicazioni, trasformandosi in una protesta di tutto il
paese. Indù e mussulmani si unirono e arrivarono persino
a proporre la restaurazione dell’impero del Gran Mogol.
Questo movimento manifestò chiaramente che la
Compagnia delle Indie Orientali non era in grado di
amministrare tutto il territorio e fece sì che la Corona
britannica, dopo una violenta repressione, assumesse
direttamente il governo dell’India.
• Il 1° gennaio 1877 la regina Vittoria fu
proclamata imperatrice delle Indie.
– Tra il 1880 e il 1884 venne organizzato un sistema di
amministrazioni locali.
• 1885- Sviluppo di forze nazionalistiche indiane
create da:
Apparizione dell’induismo
militante.
Influenza
Cristianesimo.
Dottrina di Ramakrishna.
• Nasce il “Congresso nazionale Indiano”:
Fulcro intorno a cui si è creato e sviluppato il
movimento nazionalista. Nato nel 1885 come un
movimento di élite ad opera di ristretti gruppi di
intellettuali occidentalizzati, si è trasformato negli
anni '20 e '30 in un movimento di massa sotto la
guida del Mahatma Gandhi e di Jawaharlal Nehru,
che fu nominato Primo Ministro all'atto
dell'indipendenza.
1919- Gandhi inizia la sua
opera.
BIOGRAFIA
• Mohandas Karamchard
Gandhi, detto il Mahatma
(“Grande Anima”), è il
fondatore della non
violenza e il padre
dell’indipendenza
indiana.
• Nasce a Portbandar in India il 2 ottobre 1869. Dopo
aver studiato nelle università di Ahmrdabad e
Londra ed essersi laureato in giurisprudenza,
esercita brevemente l’avvocatura a Bombay.
• Nel 1893 si reca in Sud Africa. Qui si scontra con
una realtà terribile, in cui migliaia di immigrati
indiani sono vittime della segregazione razziale.
L’indignazione per le discriminazioni razziali subite
dai suoi connazionali da parte delle autorità
britanniche, lo spingono alla lotta politica.
• Si batte per il riconoscimento dei diritti dei suoi
compatrioti e dal 1906 lancia il suo metodo di lotta basato
sulla resistenza non violenta, “satyagraha”: una forma di
non-collaborazione radicale con il governo britannico.
• Nel 1915 Gandhi torna in India e partecipa alle 3 grandi
campagne satyagraha.
• Egli diventa il leader del Partito del Congresso che si
batte per la liberazione dal colonialismo britannico.
• L’atteggiamento moderato di Gandhi sul problema della
divisione del paese suscita l’odio di un fanatico indù che
lo uccide il 30 gennaio 1948, durante un incontro di
preghiera.
Il pensiero di Gandhi
• Autodeterminazione dei popoli: Gandhi riteneva
fondamentale il fatto che gli indiani potessero decidere
come governare il loro paese, perché la miseria nella quale
si trovava dipendeva dallo sfruttamento delle risorse da
parte dei colonizzatori britannici.
• Non violenza: tale precetto non si ferma ad una posizione
negativa (non essere causa di male agli altri) ma possiede
in sé la carica positiva della benevolenza universale e
diventa ”l’amore puro” comandato dai sacri testi
dell’Induismo, dai Vangeli e dal Corano.Egli propone una
strategia che consiste nella resistenza passiva, il non
reagire.
• Tolleranza religiosa: sognava la convivenza pacifica e
rispettosa dei tantissimi gruppi etnici e delle diverse
professioni religiose presenti in India.
Il dominio inglese sull'India ebbe due fasi:
I) Duro sfruttamento.
II) Dopo alcune ribellioni, l'Inghilterra modificò
il proprio modo di governare l'India.
-Si impegnò a modernizzarne l’economia e a creare una
classe media di funzionari indiani istruiti e ben
addestrati.
- Il governo britannico realizzò oltre 50.000 km di
ferrovie, 60.000 km di strade, la costruzione di scuole,
ospedali, ponti, dighe, e grandi bonifiche agricole.
I° Guerra Mondiale
Un milione di indiani
chiamati alle armi
dall’Inghilterra.
Donazione di 100
milioni di sterline da parte
della colonia.
-Forti aspettative di indipendenza nel popolo indiano per
lo sforzo sopportato.
1919- Promulgazione da parte inglese
del Rowalt Act
legge che privava gli oppositori politici dei
più elementari diritti civili.
Si acuisce il malcontento tra la popolazione
13 Aprile massacro di Amritsar: 379 civili
uccisi dall’esercito inglese che spara sulla
folla durante una manifestazione di
dissenso.
• - 1919: prima grande campagna satyagraha di
disobbedienza civile, che prevede il boicottaggio delle
merci inglesi e il non-pagamento delle imposte. Il
Mahatma subisce un processo ed è arrestato.
• - 1921: seconda grande campagna satyagraha di
disobbedienza civile per rivendicare il diritto
all’indipendenza. Incarcerato, poi rilasciato, Gandhi
partecipa alla Conferenza di Londra sul problema indiano,
chiedendo l’indipendenza del suo paese.
• - 1930: terza campagna di resistenza. La marcia del sale:
disobbedienza contro la tassa sul sale (la più iniqua perché
colpiva soprattutto le classi povere). La campagna si
allarga con il boicottaggio dei tessuti provenienti
dall’estero. Gli inglesi arrestano Gandhi, sua moglie e altre
50.000 persone.
• 1935- Viene approvato dagli inglesi il
“Goverment of India Act”.
Dava il diritto di voto per eleggere i propri
rappresentanti a circa il 14% degli Indiani.
• 1942- Il Congresso chiede che gli Inglesi
lascino l’India al termine del conflitto
mondiale.
La situazione precipita e lord Mountbatten fu costretto a
concedere l’indipendenza.
Dopo quasi 30 anni di lotte civili
l’India giunge all’indipendenza
18 luglio 1947 il territorio indiano viene
smembrato in due stati autonomi.
Pakistan,
in prevalenza mussulmano
India,
in prevalenza Indù
Sotto la guida del primo ministro Nehru
(1947-1964) e del partito del Congresso,
l'Unione Indiana si dava una costituzione
(26 novembre 1949)
Nasce così la repubblica sovrana e
democratica del “Baharat”
Restava comunque nell’organismo
internazionale del Commonwealth
PRESENTED BY:
PILOTTI ENRICO - PIOLANTI ANTONIO
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Gandhi e l`India 5°C