Gandhi riteneva fondamentale il
fatto che gli indiani potessero
decidere come governare il loro
paese, perché la miseria nella
quale si trovava dipendeva dallo
sfruttamento delle risorse da
parte dei colonizzatori britannici
Non
cooperazione
con il male
“La mia non-cooperazione non nuoce a nessuno;
è non-cooperazione con il male,… portato a sistema
non con chi fa il male “
La disobbedienza civile è la violazione
deliberata, non indiscriminata della
legge in nome di uno scopo sociale
vitale. Diventa non solo giustificabile
ma anche necessaria quando sia in
gioco un diritto umano fondamentale, e
quando i canali legali siano inadeguati
per la sua garanzia.
“Sii il cambiamento che vuoi
vedere avvenire nel mondo”
“La felicità e la pace del
cuore nascono dalla
coscienza di fare ciò che
riteniamo giusto e
doveroso,non dal fare ciò
che gli altri dicono e
fanno.”
“Il giusto,dimostra, con la sua
sfida non-violenta che la verità
è qualcosa che sta molto al di
sopra del suo interesse
individuale, qualcosa di
talmente grande e importante
da spingerlo a mettere da
parte l’istintiva paura della
sofferenza e della morte”.
Nel 19l2 Gandhi
proclama l'hartal,
uno sciopero
generale con
digiuno e
preghiera.
Il 15 agosto 1947 l’India conquista
l’indipendenza. Gandhi, però, vive questo
momento con dolore, pregando e
digiunando. Il subcontinente indiano è
diviso in due stati, India e Pakistan, la
cui creazione sancisce la separazione fra
indù e musulmani e culmina in una violenta
guerra civile che costa, alla fine del
1947, quasi un milione di morti e sei
milioni di profughi.
“…non c’è liberazione
per alcuno su
questa terra, né
per tutta la gente
di questa terra, se
non attraverso la
verità e la non
violenza, in ogni
cammino della vita,
senza eccezione”.
Una celebre campagna di
disobbedienza civile è la
“marcia del sale”: nel
1930, per protestare
contro una nuova tassa
sul sale imposta dal
governo inglese.
Durante la sua marcia, un
intero popolo si unì a lui:
gli inglesi arrestarono ben
60mila indiani, ma poi
dovettero arrendersi e
trattare.
È più potente della più micidiale
arma che l'ingegno umano possa
inventare.
Dobbiamo fare della verità e
della non-violenza non materia di
pratica individuale bensì di
gruppi, di comunità, di Nazioni.
Questo è comunque il mio sogno.
Vivrò e morirò per tentare di
realizzarlo.
“Sono un incorreggibile ottimista.
Il mio ottimismo si fonda
sulla mia convinzione che
ogni individuo ha infinite possibilità di
sviluppare la nonviolenza.
Più l’individuo la sviluppa, più essa si
diffonderà come un contagio
che a poco a poco contaminerà tutto
il mondo”.
La pace non si ottiene con un parziale adempimento
delle condizioni,così come una combinazione chimica
è impossibile senza l’osservanza completa delle
condizioni necessarie per ottenerla
«Qualsiasi cosa tu
faccia sarà
insignificante,
ma è molto importante
che tu la faccia.»
Autore della non
violenza, concepì un
nuovo metodo di lotta
basato sulla resistenza
passiva, o sathiagraha
(in sanscrito “forza
della verità”), e sulla
non cooperazione con le
autorità.
"Satyagraha", ovvero la
"forza della verità",
che diverrà l’arma dei
deboli; basata su idee che
Gandhi
enunciò in un solenne
comizio tenuto il 1°
Settembre 1906
“il mio piu' intimo
desiderio
... e' di realizzare la
fratellanza ... tra tutti
gli uomini, indu',
musulmani, cristiani,
parsi e ebrei”
Gandhi sognava la convivenza pacifica e rispettosa dei tantissimi gruppi etnici
e delle diverse professioni religiose presenti in India.
Queste erano delle ricchezze che dovevano convivere e non dividere
politicamente la nazione
•
•
•
•
•
1) riconciliazione tra i vari gruppi religiosi indiani, specialmente tra indù e
musulmani.
2) abolizione della intoccabilità.
3) lotta contro l'uso delle bevande alcoliche e delle droghe.
4) filatura e lavorazione casalinga del cotone,come espressione della dignità
e importanza del lavoro manuale e valorizzazione del capitale umano.
5) promozione della piccola industria di villaggio.
•
6) nuovo metodo di educazione dei bambini alla nonviolenza.
•
•
7) educazione degli adulti.
•
•
9) miglioramento sia fisico che psichico dell'individuo.
•
8) parificazione dei due sessi.
10) propagazione della lingua nazionale.
11) promozione dell'uguaglianza economica.
“ La verità non è
mai stata
rivendicata con la
violenza”
Per Gandhi il comandamento induista dell’ahimsa (non-violenza) significava
zelante attivismo, che egli dimostrò durante tutta la sua vita di servizio.
Scarica

alfabeto della pace secondo gandhi