La “globalizzazione” non è un fenomeno moderno….
Il termine nasce…negli anni ‘90
Inquadramento storico:
Tra il dopoguerra e anni ‘70:
Americanizzazione
Espansione economica
Aumento della produzione economica
Miglioramento delle condizioni di vita
Allungamento della vita
Giovani, la nuova classe di consumatori
Consumismo
Anni ‘70
Crisi economica
Ripresa dei Paesi più industrializzati grazie a telematica e informatica
ANNI ‘90
Avvento di Internet
globalizzazione
La globalizzazione
è la stretta interdipendenza tra i paesi del
mondo in campo economico-tecnologico e
culturale.
"ONE WORLD, ONE THINK,, ONE WAY OF LIFE"
E’ un fenomeno ambivalente, a metà
strada tra un bene potenziale e un danno
sociale
GLOBALIZZAZIONE …
•??
•Allargamento sfera relazioni sociali
•Allargamento sfera economica e
finanziaria
•Aumento delle comunicazioni
• Interdipendenza
1. Formazione di un mercato finanziario globale;
2. Aumento dell'incidenza delle nuove tecnologie
3. Iperconcorrenza, ovvero un'accentuata competitività
agevolata da processi di liberalizzazione, di
privatizzazione e di deregulation;
4. Sviluppo di un'informazione globale
5. Formazione di una cultura globale
6. Perdita di rilevanza dello Stato o del sistema nazionale
VILLAGGIO
GLOBALE
Consumismo
Occidentalizzazione
(rifiuto dei paesi islamici
terrorismo
Disuguaglianze sociali
(aumento differenze tra Nord e Sud del Mondo
Delocalizzazione
(aumento della disoccupazione europea)
)
- Povertà - fame
)
VILLAGGIO GLOBALE
Globalizzazione dei fenomeni
La società è oggi
interdipendente, ha raggiunto i
suoi confini spazio/temporali e
manca un "altrove" con cui
confrontarsi.
Massificazione
L'organizzazione sociale e le
comunicazioni spingono verso la
creazione di modelli astratti validi
ovunque per tutti
Localizzazione dei fenomeni
Esplodono le particolarità etniche
e culturali e si assiste ad una
sempre maggiore difesa delle
differenze
Individualizzazione
Aumentano le risorse a
disposizione egli individui e
crescono domande, esigenze
specifiche
società multiculturale o interculturale?
Tolleranza
Pensiero di Gandhi
SVANTAGGI….
•Instabilità finanziaria e insicurezza economica
•Insicurezza relativa al posto di lavoro e al reddito
•Insicurezza culturale
•Insicurezza personale
•Insicurezza ambientale
•Insicurezza sociale e politica
•Le nuove tecnologie dividono tra connessi ed esclusi
DUE FACCE
DELLA
STESSA
MEDAGLIA
…
POTENZIALITA’…
1.la costruzione del grande mercato interno
2.la ricchezza mondiale e possibilità di sviluppo
3.la libertà culturale
4.una politica globale responsabile
5.i progressi tecnologici
6.l'istruzione la formazione
7.il mondo del lavoro
8.una migliore organizzazione aziendale
9.la competitività e la libera concorrenza
Effetti positivi
Sviluppo economico e
finanziario
Nascita del villaggio
globale
Crescita degli scambi a
livello mondiale
GANDHI
UN PICCOLO GRANDE UOMO
Il pensiero di Gandhi si basa su tre punti fondamentali:
Autodeterminazione dei popoli: Gandhi riteneva fondamentale il fatto che gli
indiani potessero decidere come governare il loro paese, perché la miseria
nella quale si trovava dipendeva dallo sfruttamento delle risorse da parte dei
colonizzatori britannici.
Nonviolenza: Il Mahatma rifiuta la violenza come strategia di lotta in quanto
la violenza suscita solamente altra violenza. Di fronte ai violenti e agli
oppressori, però, non è passivo, anzi. Egli propone una strategia che consiste
nella resistenza passiva, il non reagire, in altre parole, alle provocazioni dei
violenti, e nella disobbedienza civile, vale a dire il rifiuto di sottoporsi a leggi
ingiuste.
“La mia non-cooperazione non nuoce a nessuno; è non-cooperazione con il
male,… portato a sistema, non con chi fa il male”
Tolleranza religiosa: ”… il mio più intimo desiderio” dice Gandhi “… è di
realizzare la fratellanza … tra tutti gli uomini, indù, musulmani, cristiani, parsi
e ebrei”. Gandhi sognava la convivenza pacifica e rispettosa dei tantissimi
gruppi etnici e delle diverse professioni religiose presenti in India. Queste
erano delle ricchezze che dovevano convivere e non dividere politicamente la
nazione. Purtroppo, gli eventi non andarono come sperava Gandhi.
“…affidati alla piccola voce interiore che abita il tuo cuore e che ti esorta ad abbandonare …, tutto,
per dare la tua testimonianza di ciò per cui hai vissuto e di ciò per cui sei pronto a morire”
- Quanto ti senti globalizzato?
- Quali sono per te gli aspetti
maggiormente negativi della
globalizzazione?
- Quali invece sono gli aspetti
maggiormente positivi?
- Come si può vivere da cristiani
la globalizzazione?
La dottrina della Chiesa insegna che la crescita economica dev’essere
integrata da altri valori, così da diventare crescita qualitativa; quindi equa,
stabile, rispettosa delle individualità culturali e sociali, come pure
ecologicamente sostenibile. Essa non può essere separata da un
investimento fatto anche sulle persone, sulle capacità creative ed innovative
dell’individuo, basilare risorsa di qualsiasi società.
Solo se l’uomo è protagonista e non schiavo dei meccanismi della
produzione, l’impresa diventa una vera comunità di persone. Ecco una delle
sfide consegnate alle nuove tecnologie, che già hanno alleviato parte
dell’umana fatica, ma consegnate anche al datore di lavoro diretto e
soprattutto indiretto, va le a dire a tutte quelle forze da cui dipendono gli
orientamenti della finanza e dell’economia.
[...] Auspico di cuore che [...] [il] vostro apporto sia sempre illuminato dal
secolare insegnamento della Chiesa, affinché la libertà economica non sia
mai disgiunta dal dovere dell’equa distribuzione della ricchezza.
Imagine there's no countries
it isn't hard to do
nothing to kill or die for
and no religion too
imagine all the people
living life in peace.
You may say I'm a dreamer
but I'm not the only one
I hope someday you'll join us
and the world will be as one.
Immagina che non ci siano
nazioni
non è difficile da farsi
niente per cui uccidere o
morire
è, in più, nessuna religione
immagina tutta la gente
che vive la vita in pace.
Tu puoi dire che non sono
un sognatore
ma non sono l'unico
io spero che un giorno ti
unirai a noi
e che il mondo sarà unito.
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Consumismo - Le chat di RAI Educational