Astronomia 2012-13 Parte III Evoluzione stellare 22 Stelle di neutroni Massa Pressione M NS > M Chandra ≈ 1.44 M Sun 1 3 Pn = 5 8π h ρ 2 5/3 −8 / 3 n m h Z ≈ 2 ⋅ 2 4π G 4 Am p 2 Raggio Densità M 1NS/ 3 RNS ρ NS ≈ 2 ×1014 g/cm 3 Accelerazione di gravità Rotazione PNS ρ NS = PWD ρWD 2/3 5/3 me ≈ 1.2 × 1010 mn 5/3 1 mn RNS ≈ 5 − 20 km ρ nucleone ≈ 4× 1014 g/cm 3 g NS = GM = 8.9 × 1013 cm s -2 ≈ 1011 g earth 2 R PNS = P* (ω* / ω NS ) ≈ 1.3 × 10 −3 s Campo magnetico BNS / B* ≈ ( R* / RNS ) ≈ 2 ×10 2 2 9 5 Temperatura: TNS ≈ 10 K Evidenza osservativa: Pulsars • Come avviene la modulazione dell’impulso osservato? • Resto di supernova (SNR): Che cosa mantiene l’energia della nebulosa? Questioni aperte! Pulsars: meccanismo di emissione? Modello ampiamente preferito: “Hot spot” di emissione sulla superficie (“beam”) Emissione collimata Fuori asse rispetto all’asse di spin Vediamo la radiazione solo quando il beam è allineato con la linea di vista “Lighthouse” model Duty cycle ∼ (beam)/(angolo di vista θ θ) Il meccanismo di emissione può essere legato al forte campo magnetico Poli magnetici disallineati con asse di spin A seconda della configurazione potremmo: - Non vedere la pulsar - Vedere 1 impulso per periodo - Vedere 2 impulsi per periodo (molto raro) Quante ce ne sono? - Initial mass function (M > Mchandra) L Lifetime (Stelle MS, Pulsar) Solo il ~20% delle pulsar sono (potenzialmente) osservabili Numero di Pulsars stimate nella Galassia ~2 x 105 Pulsars Stelle di neutroni in rapida rotazione: PNS = P* (ω* / ω NS ) ≈ 1.3 × 10 −3 s Pulsars: meccanismo di emissione? Si assume che il “beam” sia collimato con l’asse magnetico Dettagli del meccanismo di emissione: molti problemi aperti! θ Rotazione + campo magnetico + campi elettrico Interazione con elettroni liberi: Particelle cariche “spiraleggiano” lungo linee B Emissione di sincrotrone In accordo con spettro osservato Origine del beam (ancora altamente incerta) Energia rotazionale della NS moto del forte campo magnetico Campo elettrico accelerazione di protoni e elettroni alla superficie della NS Beam che emana dai poli magnetici Aumento del periodo: Perdita di energia e.m. e gravitazionale Periodi max osservati: ~6s. Tipicamente dopo 10–100 Myr Solo l’1% delle pulsar dall’inizio della storia dell’universo sono attive Alcuni modelli: dopo un periodo il meccanismo di emissione cessa ("death line“). “Baade Star” : stella al centro della Crab Nebula - Misure radio: Pulsar (periodo 33ms) - Impulsi osservati anche nell’ottico - Emissione di sincrotrone + compton inverso Spettro della Crab Nebula Radiazione di sincrotrone Sorgente artificiale (X – IR) Electron energy Potenza irraggiata da una carica in un campo magnetico: 2 2 e 2 dp P= 3 me2 c 3 dt La frequenza di emissione dipende dall’energia degli elettroni: 3 ωc = 3 c Ee 3 c 3 = γ 2 2 ρ me c 2 ρ - Spettro nel radio: legge di potenza: - Polarizzata 50-70% I ∝ν α α E degli elettroni Spettro della Crab Nebula Osservata dal radio all’x-ray nell’ottico - Radiazione di sincrotrone - Compton inverso (gli e- cedono energia ai fotoni) raggi gamma Sincrotrone Energia degli elettroni Compton inverso Pulsars: meccanismo di emissione? (SNR = Supernova Remnant”) Possiamo spiegare il bilancio energetico del resto di supernova? Energia magnetica Bilancio luminosità Un dipolo magnetico rotante irraggia (soluz. eq. Maxwell): 1 2 6 4 2 L = 3 B R ω sin θ 6c (6c 3 L)1/ 2 Campo magnetico: B = 3 2 R ω sin θ Valori tipici SNR: LSNR ≈ 1038 erg/s ω = 2π / 0.01 ≈ 630s −1 RNS ≈ 1.5 ×106 cm < sin θ >≈ 1 Campo magnetico: intensità prossima ma non sufficiente a mantenere la luminosità del resto di supernova Energia gravitazionale B ≈ 1011 G BNS ≈ 2 × 109 B* B* ≈ 1 ÷ 5 G Pulsar al centro della Crab Nebula Osservazioni radio: Pulsar con P = 0.033s (decisiva per escludere WD come sorgenti di pulasr) Imaging X mostra la struttura circostante la pulsar X-ray image (Chandra) Luminosità totale: d ~ 2kpc LCrab ≈ 5 ×1038 erg/s ≈ 105 LSun Sappiamo che è il SNR della SN1054 tCrab ≈ 103 yr Rallentamento del periodo 4 pc Questo ci permette di valutare il bilancio energetico Pulsars: rallentamento del periodo dP/dt = 3 x 10-6 s/yr Energia e lifetime Tutte le pulsar mostrano una decrescita del periodo nel tempo ~0.1 – 0.01% per yr Le pulsar con periodo più breve rallentano più rapidamente Le pulsar più veloci sono più giovani L’energia cinetica diminuisce a causa dell’energia spesa: - emissione degli impulsi - onde gravitazionali Energia cinetica di una sfera in rotazione: E= 1 2 Iω 2 dE dω = Iω dt dt Eɺ 2 dω ωɺ = 2 Iω =2 E Iω dt ω dω 2π dP ωɺ Pɺ =− 2 =− dt P dt ω P Perdita di energia nel tempo: Eɺ = ω= 2π P Eɺ Pɺ = −2 E P L’osservazione del rallentamento del periodo ci fornisce direttamente una misura della perdita di energia Pulsars: rallentamento del periodo Consideriamo stella di neutroni rotante M = 2 masse solari, R = 15 km, P = 0.1s Il periodo rallenta dP/dt = 3 x 10-6 s/yr Quantifichiamo: - Energia cinetica - Perdita di energia - Lifetime 1. Energia cinetica: 1 2 1 1 EK = Iω = MR 2 (2π / P) 2 = (4 × 1033 g )(1.5 ×106 cm) 2 (2π / 0.1s) 2 2 5 5 48 ≈ 7 × 10 erg 2. Tasso di perdita di energia: Eɺ Pɺ = −2 E P dP 3 × 10 −6 s/yr −6 −13 = 3 × 10 s/yr ≈ = 10 dt 3 × 107 s/yr Pɺ 10 −13 = = 10 −12 s −1 Ogni secondo il periodo P 0.1s decresce di una parte in 1012 Eɺ = −2 × 10 −12 s −1 E Eɺ = (−2 ×10 −12 s −1 ) E = (−2 ×10 −12 s −1 )(7 ×10 48 erg) ≈ −1.4 × 1037 erg/s LCrab ≈ 3 ×1038 erg/s 3. Lifetime: Energia gravitazionale + EM della pulsar (che rallenta) ∼sufficiente per alimentare energia emessa dalla nebulosa t = E / Eɺ = 1 /(2 × 1012 s −1 ) = 5 × 1011 s ≈ 1.7 × 10 4 yr (Crab: ~1000 yr) Variazioni del periodo: Glitches Variazioni del periodo Perdita di energia Eɺ Pɺ = −2 E P Pulsar al centro della Crab Nebula Residuo (sottratto shift lineare del periodo) Improvvisi cambiamenti di periodo Interpretati come - “riaggiustamenti” della crosta in configurazione più stabile - movimenti del materiale superfluido interno Cambiamento di forma Variazione momento d’inerzia Una variazione dν = 10-6 Hz comporta una variazione dR ~ 0.75cm Si osservano occasionalmente anche variazioni più ampie Gamma-ray pulsars detected by the Fermi Gamma-ray Space Telescope Binarie compatte Sistemi binari in cui la struttura/evoluzione delle singole stelle è modificata Potenziale effettivo = (Potenziale gravitazionale + Potenziale centrifugo) misurato in un sistema solidale con la coppia di stelle Superficie equipotenziale Sono anche superfici di pressione e densità costante Lobi di Roche regione di spazio attorno a ciascuna stella, all'interno del quale il materiale orbitante è gravitazionalmente legato alla stella. Lobi di Roche Inviluppo espande oltre il proprio lobo di Roche Legato al sistema, non alla singola stella Binarie compatte Lobi di Roche 5 Punti lagrangiani: Il potenziale effettivo è nullo “Top view” Intersezione dei lobi di Roche con il piano dell’orbita Schema tridimensionale dei lobi di Roche di un sistema doppio Dimensioni (in scala relativa) dei lobi di Roche per sistemi osservati Binarie compatte La prima stella che evolve diviene una nana bianca Supernovae Type Ia Novae, Variabili cataclismiche Stelle con aumento di 5-15 magnitudini In alcuni casi ricorrenti Interpretate come esplosioni termonucleari sulla superficie di nane bianche provocate da materiale in caduta da un sistema binario compatto (M < Mchandra) • Materiale trasferito: H, He • L'idrogeno brucia attraverso il ciclo CNO Curve di luce misurate di “novae” Novae, Variabili cataclismiche Nova Cygni 1992 T Pyxidis Prima nova osservata per l’intero ciclo sdi attività Nova ricorrente (“variabile cataclismica”) HST, February 19, 1992 Kiss et al. A&A (2002)