Cosa pensi delle donne?
Riflettere su noi stessi..
R.Masuello cl: IV A
Domanda per uomini sposati:
1) Se si verificasse una problematica,
riguardante te e tua moglie, per risolverla,
coinvolgeresti la tua compagna?
Sì
No
1) Se sì, prenderesti sul serio in considerazione
i suoi consigli?
Sì
No
Dipende
Le origini della misoginia..
• Alla domanda:<<credi nelle pari opportunità tra
uomini e donne?>> la maggior parte delle persone
risponderebbe –Sì- Ma forse non tutti riflettono
effettivamente sui comportamenti che poi hanno nella
vita di tutti i giorni.
Molto spesso infatti le persone che si ritengono
rispettose nei confronti delle donne e che credono di
considerarle pari agli uomini, inconsciamente, non
seguono questa idea nel loro effettivo
comportamento.
L’ “odio” per le donne ha origini antichissime, vediamo
infatti parlarne grandi filosofi dell’antica Grecia come,
Aristotele e Epicuro…
• L'uomo è l'artigiano cui la donna fornisce il
legno da lavorare; per questo è inferiore.
Secondo Aristotele la donna è più fredda
dell'uomo e, siccome il calore è energia,
l'uomo comanda. Ma rispettando, nella
donna, una persona umana.
• Epicuro.. -Il saggio non si sposerà e non
avrà figli e nemmeno si abbandonerà
all'amore-.
• La donna dunque è solo una strumento. Già
Aristippo di Cirene diceva: «Lei non mi
ama? Che me ne importa? Non penso che il
vino o il pesce nutrano amore per me e
tuttavia mi servo con piacere dell'uno e
dell'altro».
[www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_artico
lo=21632]
Per tutti gli uomini:
…Sei un imprenditore, hai bisogno di assumere
urgentemente, ti si presentano tre candidati:
• Donna, 25 anni, con regolare permesso di soggiorno,
nazionalità marocchina, disposta a lavorare 8 ore con
la retribuzione minima contrattuale.
• Donna, 25 anni, nazionalità italiana, disposta a
lavorare 7 ore con la clausola di essere inquadrata ad
un livello medio-alto del contratto.
• Uomo, 25 anni, nazionalità italiana, disposto a
lavorare 8 ore con la clausola di essere inquadrato ad
un livello alto del contratto e al riconoscimento spese
di trasferta e indennità di disponibilità.
• L’Italia, in Europa, è PENULTIMA per le pari
opportunità, prima soltanto della Grecia.
• La disoccupazione media in Italia è del 7,9%
con il primato di donne inattive (49,3%),
insieme a Malta (60,1%),
• In Italia, inoltre, i tassi di occupazione
femminile diminuiscono all’aumentare del
numero di figli in modo maggiore rispetto agli
altri paesi. Sono scarsi gli aiuti alla
conciliazione tra tempi di vita e di lavoro quali
il part- time, solo al 26,9% al di sotto della
media dell'Europa dei 15 al 36,7% ed è più
alto dove più alta è l'occupazione femminile.
Per concludere, alcune parole di Fabrizio De
Andrè.
•
Per leggere il
libro:
http://books.g
oogle.it/books
?id=
Per me il mondo della donna è sempre apparso,
almeno ai miei occhi, un po‘ come il mondo del
sacrificio.
• Il sacrificio, prima di tutto, della maternità. È
sicuramente una malattia sconosciuta all'uomo, al
maschio; una malattia che dura nella sua fase acuta
per nove mesi e poi continua, mi pare d'aver capito,
per tutta la vita.
• Un altro sacrificio, forse il più doloroso di tutti – e si sa
che attraverso il dolore si può raggiungere anche la
santificazione – è quello della prostituzione.
• E direi, da un po' di tempo a questa parte,
recentemente, da dieci o quindici anni, le giovani
generazioni femminili si stanno dedicando ad un altro
sacrificio, che fino a dieci o quindici anni fa sembrava
scomparso. È il rispetto del tabù della
verginità.Fabrizio De Andrè
Scarica

ppt - Liceo Imperia .it