Lucrezio
De rerum natura
Lode ad Epicuro-Il primo Elogio ad
Epicuro
Primo libro:inno a Venere,elogio ad
Epicuro e condanna alla religio.
Secondo libro:aggregazione e
disgregazione dei corpi e principio
del Clinamen.
DE RERUM NATURA
Terzo libro: distinzione tra animus
e anima.
Quarto libro: teoria della
conoscenza attravero Simulacra
rerum.
Quinto libro:elogio del
maestro,origini del mondo e dei
negli Intermundia.
Sesto libro: spiegazione scientifica
dei fenomeni naturali.
Primo libro
1
Inno a
Venere
2
Elogio di Epicuro
3
Condanna
alla religio
TESTO(62-79)
Mentre sulla terra l’umanità era prostrata turpemente sotto gli occhi di
tutti schiacciata sotto il peso della superstizione religiosa, la quale mostrava il
capo dalle regioni del cielo, incombendo dall’alto sugli uomini con orribile aspetto,
per la prima volta un uomo greco osò alzare
primo
sugli dei,
(osò) mettersi in lotta
contro i(suoi) occhi mortali, e per
contro [di essa] e non lo domarono le leggende
né i fulmini, né il cielo col minaccioso rimbombo, anzi (queste cose)
tanto più stimolarono l’incrollabile virtù del (suo) spirito, ché volle infrangere per
primo gli stretti serrami delle porte della natura. Dunque la vivace forza del suo
animo riuscì a vincere e percorse tutto l’universo con l’ingegno ardimentoso. Perciò
la
religione a sua volta messa sotto i piedi viene calpestata, (e) la vittoria ci eguaglia
al cielo.
Commento
L’obiettivo principale di Lucrezio, preannunciato sin dal proemio,
è quello di liberare gli uomini dalle loro assurde paure, in primis la paura
della morte. La morte secondo l’atomismo epicureo, non è che il momento in
cui avviene la disgregazione degli atomi che costituiscono il nostro corpo.
Mentre il giudizio degli antichi considerava Epicuro un uomo debole spinto dal
suo istinto a evadere dal mondo reale per evitare ogni preoccupazione, la prima
qualità che Lucrezio decide di celebrare in Epicuro è il coraggio. Egli sostiene
che la religione sia una strumentalizzazione politica poiché sostenitrice e
promotrice di superstizione popolare(è chiaro che la religione che incombeva
sui mortali è rappresentata da Zeus con il suo fulmine). Epicuro, con la sua
dottrina, interviene a salvare l’umanità; come un Prometeo che osò sfidare gli
dei per portare il fuoco agli esseri umani. La scena assume così una dimensione
epica, in cui Epicuro è rappresentato come un vero e proprio eroe in lotta contro
una mostruosa entità, per il bene dell’umanità intera.
Bertino Concetta Alessia
Orlando Alenssandro
II A
Il clinamen è la deviazione spontanea degli atomi
nel corso della loro caduta nel vuoto in linea retta,
deviazione casuale, sia nel tempo sia nello spazio,
che permette agli atomi di incontrarsi. Il concetto fu
introdotto da Epicuro con il termine greco
parenclisi (παρέγκλισις)
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la teoria della conoscenza fondata sui sensi e
prodotta dai simulacra rerum, tenui e invisibili
immagini delle cose, che si formano per
emanazione dai corpi riproducendone la forma
e le qualità sensibili. Giunti a contatto con i
nostri occhi essi producono la sensazione che è
sempre vera in quanto percezione meccanica.
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Elogio Epicuro