Tecnologie Speciale Le camere climatiche utilizzate per il collaudo finale dei dispositivi I sistemi di visione? Sempre più su misura La sfida nel mercato della visione si giocherà attraverso lo sviluppo di prodotti o sistemi ad hoc, rispondenti a specifiche richieste e sempre più competitivi di Andrea Colombo I l mercato della visione artificiale viene spesso suddiviso tra due player: produttori di dispositivi e system integrator. Nella prima categoria rientrano i produttori di telecamere industriali, smart camera, sistemi di visione embedded multicamera, ai quali aggiungere i produttori di librerie software per applicazioni di imaging. Alla seconda categoria appartengono invece realtà aziendali di dimensioni variabili che utilizzano i prodotti disponibili sul mercato per sviluppare soluzioni, aggiungendo competenze dal punto di vista software, dell’integrazione ed esperienza in settori specifici. Non sempre, però, questo tipo di approccio, che possiamo definire 'standard', rappresenta la migliore soluzione alle sfide della visione industriale, come spiega Stefano Riccardi, Sales Engineer Industrial Division di Tattile, azienda italiana specializzata nella progettazione e nella realizzazione di sistemi di visione custom per applicazioni industriali. Luglio/Agosto 2013 - Automazione Industriale 053 Speciale Tecnologie “I problemi che incidono sul mercato della visione artificiale possono essere di due tipi. In primo luogo i prodotti presenti sul mercato hanno caratteristiche tecniche o prestazioni talvolta insufficienti a rispondere a necessità specifiche. Secondariamente, possono essere troppo costosi, perché pensati in origine per un utilizzo generico che non tiene in considerazione l’applicazione. In questi casi potrebbe essere utile valutare un approccio alle sfide della visione di tipo ‘custom’, attraverso cioè lo sviluppo di un sistema ad hoc. Nel mercato della visione artificiale è sempre più sentita la necessità di disporre di un prodotto altamente performante, portatore di una tecnologia innovativa, in grado di cogliere dettagli sempre maggiori a velocità sempre crescenti sfruttando spesso tecnologie non tradizionali. Una sfida che non molte aziende, allo stato attuale, sono in grado di raccogliere. Per trarre reale vantaggio da un tale tipo di approccio è infatti necessario, per qualsiasi produttore di macchinari, poter contare su un partner con competenze e struttura adeguate, dotato di un team specializzato in grado di fornire soluzioni vantaggiose e rispondenti alle sue specifiche richieste”. La versatilità, la flessibilità nei confronti delle esigenze del cliente e la capacità di diversificazione sono i punti di partenza imprescindibili per interfacciarsi al mercato della visione con un approccio di tipo ‘custom’. Un’azienda che racchiuda al suo interno tutte queste peculiarità può fare la differenza, in termini di competitività, per il proprio cliente. “Allo stato attuale, in Tattile”, prosegue Riccardi, “grazie a un organico di settantanove 054 La boardcamera è un persone, di cui trenta ingegneri impegnati nell’area di Ricerca & Sviluppo, siamo in grado di produrre sistemi di visione all’avanguardia tecnologica e, al contempo, di risolvere le problematiche e le specifiche esigenze dei nostri interlocutori, per via di un’alta elasticità che ci consente di proporre soluzioni integrate e personalizzate. Come in tutti i sistemi di visione, gli aspetti di ottica e illuminazione sono considerati dall’inizio. Ad esempio, il nostro team studia e progetta nel dettaglio tutto il set-up, semplificando così l’attività del produttore che dovrà semplicemente montarlo sui propri macchinari, con un evidente risparmio in termini di tempistiche e costi”. Integrazione in-house Le competenze dell’azienda bresciana a livello di hardware partono dalla conoscenza dei sensori di immagine sul mercato con partnership con i maggiori produttori mondiali (Sony, Cmosis, On Semiconductor, Aptina), con tecnologia sia matriciale sia lineare. “L’integrazione del sensore e lo sviluppo dell’elettronica di elaborazione su piattaforme Automazione Industriale - Luglio/Agosto 2013 esempio di prodotto custom utilizzato per l’elaborazione di immagini in tempo reale embedded sono completamente in-house, dalla progettazione delle schede elettroniche allo sviluppo di firmware, alle prove di compatibilità elettromagnetica in camera anecoica, alla progettazione meccanica con attenzione particolare agli aspetti termici e ambientali”, sottolinea Riccardi. “Per quanto riguarda le competenze software, Tattile è specializzata nello sviluppo di algoritmi per l’elaborazione delle immagini; quando necessario ne possono essere sviluppati su specifica, ottimizzati per architetture x86, Arm o Dsp. Gli algoritmi possono essere di varia natura: filtri, blob, analisi di colore, misurazioni, pattern matching, tracking, visione 3D con tecnologia stereo o lama laser, lettura di codici e Ocr. Questi trovano applicazione in svariati settori, come quello del packaging e del farmaceutico dove non solo i sistemi di visione sono in grado di ottimizzare la produzione, ma ricoprono oggi un ruolo importante per assicurare la sicurezza dei pazienti ispezionando soluzioni, garantendo la tracciabilità dei prodotti e il loro corretto confezionamento. Ogni settore industriale oggi utilizza la visione artificiale, e ogni settore ha le proprie esigenze specifiche a cui solo l’esperienza può dare riscontro. Solo grazie all’esperienza si possono dare risposte, ad esempio, alle normative stringenti nel settore della produzione dei semiconduttori, alle alte velocità del settore della stampa e alle condizioni variabili tipiche delle installazioni outdoor come i sistemi Tecnologie Speciale di lettura targhe ad alta velocità. Che si tratti di smart camera o di sistemi embedded multicamera, il software è un aspetto chiave nelle applicazioni di visione, avendo il compito di acquisire l’immagine, elaborarla, processarla e comunicare i risultati del processing all’esterno del sistema. In particolare, l’utilizzo di Fpga con un vasto bagaglio di core IP destinati all’imaging permette lo sviluppo di sistemi particolarmente performanti, con dimensioni e consumi ridotti”. L’approccio ‘custom’ consente di considerare il sistema di visione in maniera globale, prevedendo sia l’hardware sia il software come parte di un unico oggetto. “Le profonde competenze acquisite nell’hardware e nel software”, aggiunge Riccardi, “ci conducono a proporre un prodotto che sia la combinazione di caratteristiche ottimizzate, prestazioni avanzate, funzioni sofisticate”. L’interno della camera anecoica Tattile per il test Emc dei sistemi Che cosa fa la differenza Le attività di ricerca e sviluppo sono certamente il cuore di quelle aziende che fanno della continua innovazione uno dei suoi valori. La struttura produttiva e l’organizzazione fanno però la differenza tra un centro di ricerca e un’azienda. “La produzione di dispositivi elettronici”, continua Riccardi, “richiede particolari attenzioni per garantire la qualità, a partire dalla standardizzazione delle procedure secondo lo standard Iso 9001. In particolare, la fase di collaudo dei prodotti è fondamentale. Tattile esegue i collaudi dei propri prodotti in camere climatiche per garantire il funzionamento dei suoi sistemi su tutto il range di temperatura. Prendiamo ad esempio una boardcamera. Si tratta di un prodotto custom impiegato nel settore dell’ispezione dei semiconduttori, con un sensore Ccd da 5 Megapixel e una Fpga da 75K logic element per l’elaborazione delle immagini in tempo reale. Le stesse sono poi trasferite tramite un connettore board-to board con protocollo CameraLink ad alta velocità. La board-camera misura solamente 44x30 mm di lato. Questa soluzione ha permesso di ottenere vantaggi notevoli in termini di compattezza e performance dell’elaborazione con risultati non raggiungibili con prodotti standard. Grazie all’approccio ‘custom’ si è spesso in grado di ottenere un sistema di visione maggiormente integrato e compatto, con minori consumi e, quindi, massima affidabilità, riuscendo a garantire al produttore che lo utilizzerà sui propri macchinari un sicuro plus tecnologico. Questo significa, per una realtà come Tattile, fornire una tecnologia definibile ‘su misura’, ma soprattutto concretizzare nella propria produzione una grande capacità innovativa. La grande flessibilità interna ci consente di rispondere a ogni richiesta specifica fornendo, ad esempio, anche soltanto l’hardware senza la parte software. Allo stesso modo, la capacità di realizzare un prodotto integrato (hardware e software) permette ai nostri fruitori di ottenere prestazioni difficilmente raggiungibili in altro modo. I sistemi di visione sviluppati secondo un approccio ‘custom’ portano, in questo senso,un grande beneficio tecnologico consentendo ai nostri clienti Oem di ottenere macchine più performanti rispetto a quelle della propria concorrenza”. Per informazioni Tattile www.tattile.com Luglio/Agosto 2013 - Automazione Industriale 055