a cura diSilvia Beghi , Ludovica Rapisarda e Giuditta Tiberio 5°cl.A bibliografia: “Narrazioni” in S. Voli, Quando il privato diventa politico, Ed. Associate, Roma 2006; Restaino, Cavarero, Filosofie femministe, Paravia, Torino 1999; A. Bravo Un equilibrio fragile in Lazar, Matard-Bonucci, Il libro degli anni di piombo, Rizzoli, MI 2010; Libreria delle Donne, Non credere di avere dei diritti, 1987 ANNI ’70: LE DONNE TRA LIBERTA’ E VIOLENZA “Con il suo lungo Sessantotto e il movimento di massa delle donne, l’Italia è stata definita la patria del femminismo più forte e più violento d’Europa” A. Bravo PERIODIZZAZIONE: 1 969-’7 6; 1 976 -’8 3 I l p ane e le ros e : il “p ane ”c om e riv e n dic a z ion e de l ’68, m a so p ra t tu t to “ le rose” , ovve ro una qua li tà d ive rsa del la vita in t u t ti g l i as pe tt i d el l’e s is te nza Dal 1973 il movimento delle donne riempie strade, piazze e pagine di giornali. Centro ne è MILANO: - coordinamento femminista di via dell’Orso impegnato sia nell’autocoscienza sia Radic i: Oppressione nell’attività di quartiere ‘ 68? femminile - collettivo di via Cherubini che fonderà la LIBRERIA DELLE DONNE Femminismo stat unitense Le grandi battaglie sono sui temi dell’aborto legalizzato e assistito, del divorzio, dei Femminismo francese servizi sociali, delle pari opportunità nei luoghi di lavoro e in quelli istituzionali. Mentre il ’68 ha condotto a una “femminilizzazione” della politica, gli anni Settanta l’hanno de-femminilizzata: si fa strada la necessità di organizzazioni di strutture stabili, Femminismo Movimento di più ideologia e meno spontaneità, più serietà e disciplina, si creano i “servizi d’ordine” st orico nei movimenti. Ma il modello del militante specializzato, simile al soldato, amplia lo spazio della violenza e si scontra con il mondo femminile difficilmente militarizzabile. Esempio Gruppo ne è il 1976: il servizio d’ordine di Lotta continua si pone contro le donne e da quel separato momento molte donne escono dai movimenti accusandoli di aggressività e dominio maschilista. Se negli anni ’70 la violenza sembra sempre più uno strumento “ Collettiv o” Liber azione necessario, il femminismo se ne sente spesso estraneo: “Quando c’erano scontri in piazza io mi sentivo in dovere di starci fino all’ultimo, con una paura fottuta, però bisognava stare lì. C’era questa pratica orribile di dare le molotov alle donne perché si supponeva che difficilmente sarebbero state perquisite. Io credo di averlo fatto due o tre volte ma con una sofferenza, un rifiuto (...) L’idea del servizio d’ordine, cioè l’istituzionalizzazione di un’idea di violenza, non la condividevo assolutamente.” No alla polit ica istituzionale Partire da sé Corpo s essualit à Autocosc ienza “ Sorellanza” DIFFERENZA NO al al neutro neut ro di fferenza sessuale Nel 1977 a Bologna nasce tra le femministe dell’Autonomia l’idea di creare Ronde o Pantere Rosa per difendersi: da una parte si avverte l’urgenza di fare, che significa esistere politicamente e anche difendersi, dall’altra la necessità dell’approfondimento teorico per costruire luoghi di cultura femminista. Nel 1978, dopo il delitto Moro, così dichiara la Libreria delle Donne: “A far paura allo Stato non dovrebbe essere il terrorismo che finisce per consolidare l’ordine istituzionale, ma quel che sta fuori e contro quell’ordine, le lotte delle donne e dei giovani. La violenza è lo specchio del maschile, il terrorismo lo specchio del potere.” Il movimento si ritrae in nome della propria differenza, cercando forme non distruttive di conflitto e valorizzando il lavoro di cura e di cultura di genere. CARLA LONZI (1931-1982), Sputiamo su Hegel, 1970 “L’uguaglianza è un principio giuridico: il denominatore comune presente in ogni essere umano a cui va reso giustizia. La differenza è un principio esistenziale che riguarda i modi dell’essere umano, la omicidio Mo peculiarità delle sue esperienze, delle sue finalità, delle sue aperture, del suo senso dell’esistenza in una situazione data e nella situazione che vuole darsi. Quella tra donna e uomo è la differenza di base dell’umanità. Il mondo dell’eguaglianza è il mondo della sopraffazione legalizzata, dell’unidimensionale; il mondo della differenza è il mondo dove il terrorismo getta le armi e la sopraffazione cede al rispetto della varietà e della molteplicità della vita. L’uguaglianza tra i sessi è la veste in cui si maschera oggi l’inferiorità della donna.” 1972 rapimento/processo 1975 prima gambizzazione: Massimo di I. Macchiarini, dirigente De Carolis, dirigente DC Sit-Siemens 1974 sequestro Mario Sossi, 1970 1976 - omicidio strage di piazza della Loggia fondazione BR e procuratore prime azioni “di Francesco Coco fabbrica” 1969 Trento nascita del circolo Lotta Femminista 1977 attentati ai giornalisti (Montanelli, Rossi, Casalegno) 1978 sequestro 1975 nascita aMilano della Libreria delle Donnee legge di riforma del diritto di famiglia 1970nascita aMilano e Roma 8 marzo 1972 Roma polizia carica corteo femminista in del gruppo Rivolta femminile manifestazione 1974 respinto referendum abrogativo legge sul divorzio 1980 strage di Bologna 1979 omicidio Guido Rossa (sindacalista) 6 giugno 1978legalizzazione dell’aborto Gennaio 1983 esce “Sottosopra” rivista della Libreria delle Donne