LA VILLA DEI MISTERI villa suburbana, prima signorile poi rustica, del II sec. A.C. ampliata e ristrutturata nel 7060 a.C. cambiamento di uso dopo il terremoto del 62 d.C. scoperta nel 1909 e chiamata “Villa Item”, dal nome dello scopritore nel 1920, terminata l’interpretazione degli affreschi, fu chiamata “Villa dei Misteri” VISIONE GLOBALE ingressi opposti in epoche diverse peristilio a 16 colonne (amb. 6), sopralzato per dimora dei servi cortile con forni della cucina, laconicum circolare come dispensa attraverso un cubicolo, a sud del tablinum, si accede al salone affrescato che dà il nome alla villa LA MEGALOGRAFIA definita megalografia per le immagini (23) a grandezza quasi naturale dipinta da un pittore sconosciuto e con uno stile molto originale, lontano da influssi e modelli esterni personaggi umani, ma anche divini interpretazioni sempre discordanti per molti studiosi è una scena di iniziazione ai culti orfico-dionisiaci, una sorta di matrimonio con il dio PRIMA SCENA angolo davanti alla porta una donna si acconcia i capelli due amorini l’assistono, uno regge uno specchio plinto, specchio, mirto, sindone: elementi che fanno pensare ad una iniziazione INIZIATA O MATRONA? gli studiosi, anche quelli che ammettono l’interpretazione iniziatica, sono discordi su questa figura per alcuni sarebbe la padrona di casa, che controlla ciò che accade durante il rito per altri sarebbe l’iniziata che, con fare pensoso, ripercorre le tappe della sua iniziazione LA CATECHESI fanciullo nudo che legge i testi sacri stivali: embàdes, tipici sopra: sacerdotessa a sinistra: sposa, con velo a destra: sposa, istruita, che trasporta cibi sacri AGAPE sacerdotessa di spalle, con capo coperto da sindone e mirto versa del vino su un ramoscello di mirto al suo fianco, due assistenti a destra, vecchio sileno suona una lira CAPRETTI E MANTELLO un giovane satiro suona un flauto una satiressa allatta al seno un capretto (animale in cui Dioniso fu trasformato per sfuggire ad Era) l’inizianda, guardando la scena raffigurata davanti a sé, spaventata, si ritrae e gonfia il mantello CATOPTROMANZIA vecchio sileno, con corona di edera, porge al giovane una coppa nella quale si specchia catoptromanzia = divinazione attraverso uno specchio (v. episodio dei Titani) il Sileno, quindi, funge da sacerdote nella pratica d’iniziazione DIONISO E ARIANNA unica scena parzialmente rovinata dal tempo spesso trascurata, ma basilare nell’interpretazione forse Dioniso (v. tirso in obliquo) abbandonato fra le braccia di Arianna episodio di Arianna considerato come simbolo dell’apoteosi di qualsiasi essere mortale incontri Dioniso (finalità del culto dionisiaco) LIKNON E PHALLOS inizianda, a piedi scalzi, scopre un fallo, manifestazione del dio è un simbolo di vigore e di fertilità durante l’oribasia le Baccanti svegliavano Dioniso (sotto forma di fallo) addormentato in un canestro (il liknon) FLAGELLAZIONE Teleté, figlia di Nicea e Dioniso, colpisce l’inizianda con una frusta (non in immagine) l’inizianda è inginocchiata, con la schiena nuda e la testa sulle ginocchia di un’amica che l’assiste INIZIATA - CONCLUSIONE la sposa è ormai iniziata danza al suono dei cimbali che tiene in mano è accompagnata da una ministra del culto che l’assiste, con in mano un tirso bacchico Interpretazioni varie e contrastanti, ma preziosa testimonianza della diffusione dei misteri a Roma Bibliografia Marion Giebel, “I culti misterici nel mondo antico” - 1993, Ecig editore, Genova AA.VV., Storia delle religioni - 1978, Utet editore, Torino Otto Kern, “I misteri greci dell’età classica” - 1927,, Berlino Reggiori, “Le meraviglie del passato” - Vol. III V. Macchioro, “Zagreus” - 1930, Firenze AA.VV., “Enciclopedia Italiana Treccani” - 1949, Roma AA.VV., “Antichità classica Garzantine” - 2000, Milano Pierre Grimal, “Mitologia Garzantine” - 1999, Milano Internet : http://www.perseus.edu http://www.ips.it/scuola http://www.cib.na.cnr.it