LE FONTI A P P RO F O N D I M E N TI S U P RO C E D U R E E M E TO D O LO G I E P E R I L S I S T E M A D I VA L U TA Z I O N E D E L L A Q UA L I TA’ D E I S E RV I Z I E D U C AT I V I D I P I AC E N Z A CHE COSA SONO LE FONTI? Il fotografo toscano Gabriele Galimberti ha creato una raccolta fotografica, Intitolata TOYS TORIES, che ripercorre nella nuova era il modo di giocare dei bambini di tutto il mondo. Al termine della mappatura in giro tra i più svariati paesi non ha scoperto molto in più di quello che già sapesse, infatti i bambini amavano le bambole, i camion, i dinosauri e le scimmie di peluche, e continuano a farlo. Dopo diciotto mesi di lavoro sostiene che i bambini in un’età compresa tra i tre ed i sei anni sono tutti uguali, vogliono solo giocare. fonte[fón-te] s: Ciò da cui proviene, da cui deriva qlco. Le fonti sono elementi oggettivi, tangibili e visibili da cui si traggono le informazioni Nel sistema di valutazione della qualità dei servizi educativi le fonti sono i riscontri oggettivi e tangibili da cui traiamo le informazioni utili alla formulazione dei giudizi. Esse rendono verificabile l’informazione anche ad un osservatore esterno (eterovalutatore) Una storia fotografica: osservazioni e fonti DESCRITTORI FONTI • i bambini giocano con bambole, i camion, i dinosauri e le scimmie di peluche, e continuano a farlo. I loro giocattoli parlano spesso immagini dei bambini con i loro giochi preferiti • Interviste ai bambini e ai genitori della loro famiglia immagini dei bambini con i giocattoli I bambini poveri hanno meno • I bambini con meno giocattoli • Filmati delle risposte dei giocattoli accettano maggiormente di condividerli bambini alla domanda di poter giocare con i loro giochi Ralf-Riga La mancanza di fonti mette in evidenza un problema di coerenza tra il dichiarato ed il praticato e presuppone una aderenza fideistica e non verificabile da parte dell’utenza. Jaqueline AmelieRivera Manila Tipi di fonti Osservazioni dirette: del personale, del coordinatore, dei genitori redatte in forma scritta Testimonianze e informazioni verbali di esperienze e conoscenze dirette Sondaggi, questionari Documentazione fotografica: pannelli, raccolte individuali, libretti informativi per immagini, ecc. Documentazione cartacea: verbali, comunicazioni, fogli giornalieri, regolamenti, libretti informativi, norme dietetiche e sanitarie, diari, book, progetti, relazioni, schede, ecc. Maudi SibandaZambia Tipi di fonti . Documenti scritti sull’organizzazione del servizio: calendario, orari , spazi, piani di lavoro, mansionari, piani inserimenti o riconsegne, turni degli operatori ecc. Materiali prodotti dai bambini, oggetti e\o giochi personali, elaborati, grafiche, ecc. Testi, pubblicazioni, stampe, locandine, pieghevoli, comunicati stampa ecc. Documenti ufficiali o di lavoro: statuti, regolamenti, programmi dell’ente gestore, progetto pedagogico ed educativo,schede qualità, appalti, ecc. Mail, siti internet, newsletter, pagine web, ecc. Alessia-Toscana Fonti: due livelli importanti 1) leggibilità, significatività, coerenza delle fonti 2) Rintracciabilità e reperibilità delle fonti Enea-Colorado 1) leggibilità, significatività, coerenza delle fonti Per essere considerate attendibili è necessario che le fonti parlino, trattino o mostrino l’origine della specifica informazione sulla quale abbiamo espresso un giudizio Quindi devono essere inscindibilmente legate al descrittore a cui fanno riferimento Le fonti indicate giustificano le informazioni che abbiamo dichiarato sul descrittore in esame e il giudizio emesso Bothe-Botzwana Un esempio di coerenza DIMENSIONE: relazione con le famiglie CRITERIO: partecipazione DESCRITTORE: Si realizzano occasioni di incontro formali ed informali tra bambini, genitori e personale. OSSERVAZIONI: indiretta (elenco delle iniziative) GIUDIZIO: abbastanza FONTI: verbali colloqui individuali dell’anno, volantini incontri tematici, verbali incontri tematici, documentazione a parete di eventi comuni, documentazione fotografica di feste o laboratori, etc.. ChiwaMwafulirwaMalawi Fonti e documentazione L’INDICAZIONE DI UNA GENERICA DOCUMENTAZIONE A PARETE CHE NON PARLI DEL CONTENUTO DEL DESCRITTORE (in questo caso incontri formali o informali con i genitori) NON PUO’ RAPPRESENTARE UNA FONTE PER IL DESCRITTORE NONOSTANTE POSSA ESSERE UN’OTTIMA DOCUMENTAZIONE DEL SERVIZIO Fonti e documentazione non sono sovrapponibili, anche se una documentazione che parli di uno specifico descrittore possa diventare un’ ottima fonte. Davide-Malta 2) Rintracciabilità e reperibilità delle fonti ARCHIVIAZIONE: Non basa che le fonti esistano, è necessario che vengano archiviate, ovvero che si sappia dove sono collocate e come sono organizzate, per permettere ad un valutatore esterno di consultarle con facilità. L’archiviazione delle fonti è fondamentale anche per l’autovalutazione di equipe poiché permette di mantenere viva e verificabile la storia autoformativa del servizio. WatcharaponBankok Rintracciabilità e reperibilità delle fonti CONSERVAZIONE: E’ inoltre importante che le fonti archiviate abbiano un tempo di conservazione adeguato a permettere il fondamento dell’autovalutazione in essere fino all’avvento di un successivo momento autovalutativo. Kalesi-Fiji islands