CONOSCI IL TUO MUSEO………? Cenni storici Sin dalla preistoria le Isole Eolie furono abitate dai Siculi come dimostrano i manufatti di epoca neolitica rinvenuti a Panarea, Lipari, Filucudi, Salina e Stromboli. Secondo la leggenda l’arcipelago sarebbe stato colonizzato, durante la guerra di Troia, da Eolo che scelse come sede Lipari. L’arcipelago Eoliano è centro di attrazioni per il turista, non solo per le bellezze naturali ma anche per le acque termali. Piano terra Sala 11: Padiglione epigrafico (vi sono raccolti i cippi e steli iscritti dalle tombe della necropoli). Materiale archeologici delle isole di Panarea, Filicudi, Alicudi, Salina e Stromboli. Si passa poi ad altro edificio a nord della cattedrale e troviamo la sezione terza con la necropoli protostorica e classica di Lipari. La sezione quarta con la preistoria e la protostoria di Milazzo, la sezione quinta con l’archeologia marina. In basso a sinistra Sale 16 e 17: Materiali archeologici di Mil azzo. Sala 16: Necropoli della media età del bronzo rinvenuta in contrada “Sotto castello”. La necropoli è stata ricostruita così come è stata trovata negli scavi archeologici del maggio 1952. Sala 17: necropoli protogreca e protovillanoviana scoperte intorno alla piazza Roma. PIANO SUPERIORE Sala xxv: con la sua ceramica policroma e la sua coroplastica, Lipari si rivela nel 4 sec. A.c.uno dei centri d’arte più vivaci e individuali della Grecia e d’Occidente. Ritornando al piano terreno si visita la sala xxvi, sala dell’archeologia marina. Vi sono esposti i materiali provenienti dalle ricerche subacquee. Il pezzo più antico è un frammento di anfora a staffa di età micenea, del Capo Graziano di Filicudi. Si possono osservare anfore da relitti del IV sec. A.c. del Capo Graziano di Filicudi e dalle Formiche di Panarea, dal grande complesso di anfore e di ceramiche a vernice nera che costituivano il carico di una nave oneraria naufragata presso la secca di Lipari. Un altro grande complesso viene dal carico di una nave oneraria naufragata presso il Capo Graziano di Filicudi. Notevoli sono i cannoni bronzei di un vascello della fine del XII inizi del XIII sec.il cui relitto si è sovrapposto a quello delle navi greche rinvenute nel mare di Filicudi. Nel parco circostante al museo sono stati ricostruiti i diversi tipi di sepolcri dal V e VI sec.A.c. trovati nella necropoli della contrada Diana. Questo prodotto è stato realizzato dalle alunne dell’I.T.C. e T. “S.PUGLIATTI” della classe 4C Gullotta Maria Catena Gullotta Valeria Con la partecipazione della: Prof.ssa Anna Mondati e Dario Sgroi Colonne sonore tratte dal film “il Postino” di Massimo Troisi Informazioni tratti dai siti internet e dal libro “Isole Eolie”anno 2000 edizione Trimboli