UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI CAGLIARI
FACOLTA’ DI STUDI UMANISTICI
PAS 2013-2014
DIDATTICA E LABORATORIO DELLA
LETTERATURA ITALIANA
PROF.SSA FRANCESCA MARIA VANINI
13 GIUGNO 2014 – SOMMARIO (A050)
 La scuola e la voce dei poeti: Giorgio Caproni
 Come programmare per Unità di Apprendimento (UA)
 Tipi di Unità di Apprendimento
 Fasi di un’Unità di Apprendimento
 Obiettivi formativi
 Esempi di UA sequenziali di letteratura (Francesca M.
Vanini)
Giorgio Caproni
(Ad Antonio Debenedetti, suo alunno)
Cosa mai studi Antonio
Ora che aprile trema
Ai vetri, e una mosca
Minuta arpa – vibra
Delicata sul tema?
Perimetro per apotema
Diviso due, dà l’area
Dell’esagono, l’area del prato
La dà la mosca
Posatasi anche sul problema.
Programmare consente di…
 Raggiungere più efficacemente gli obiettivi
 Sviluppare e perfezionare l’affiatamento e l’efficienza del




gruppo di lavoro (consiglio di classe, collegio docenti,
dipartimento, équipe progettuale, ecc.)
Individuare strategie didattiche e di apprendimento duttili
e adattabili alle diverse situazioni e ai diversi contesti
Scegliere percorsi didattici e di apprendimento
miranti al raggiungimento degli standard richiesti anche
mediante opportune selezioni che non mortifichino né la
didattica, né il conseguimento dei risultati
Monitorare costantemente il processo di apprendimento
Giungere a una valutazione e a un’autovalutazione più
consapevoli
Fasi principali della Programmazione



1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Analisi della situazione di partenza: composizione della classe/destinatari del
progetto (numero, provenienza, contesto, ecc.)
Accertamento del possesso dei prerequisiti e di conoscenze/competenze pregresse
preventivamente verificate in ingresso
Definizione di:
Obiettivi formativi
Competenze
OSA
Scansione in Unità di apprendimento
Tempi
Mediazione didattica (metodologia e strumenti) che si intende adottare (anche per
singole unità)
Verifiche: diverse tipologie da adottare (anche per unità), descritte con precisione
Valutazione (Importante!!!): illustrata anche con allegati contenenti schemi o griglie
apposite e/o certificazione delle competenze acquisite
Predisposizione di attività di recupero (IDEI)
Come programmare: le due vie
“Per la progettazione di questo intero di apprendimento i
documenti della riforma suggeriscono due vie:
la via discendente che, partendo dal Profilo educativo e dagli
Obiettivi specifici, giunga ad incontrare i bisogni e la storia di un
certo gruppo di alunni e gli alunni;
la via ascendente che partendo dai bisogni e dalle storia degli
alunni giunga a raccordarsi con gli Obiettivi specifici e con il
Profilo educativo. Queste due modalità in realtà sono
complementari, per cui nella pratica si dovrà continuamente fare
la spola dall’una all’altra via”
(Puricelli E. (2003), “L’Unità di apprendimento, chi, come, quando, perché”, in Scuola
e didattica, Inserto n° 4, 15 ottobre 2003 anno XLIX, Editrice La Scuola)
Tipi di Unità di Apprendimento
le Indicazioni fanno esplicito riferimento ad alcuni tipi di UA : “Le Unità di
apprendimento, individuali, di gruppi di livello, di compito o elettive
oppure di gruppo classe…”
“Si possono ipotizzare ulteriori tipi di UA:
 - UA semplici: sono quelle che si riferiscono ad un solo ambito disciplinare e che
non presentano al loro interno sottounità;
 - UA sequenziali: sono quelle che, pur riferendosi ad un unico ambito
disciplinare (p.e. geometria), sono scomposte in sottounità successive e
propedeutiche le une alle altre;
 - UA articolate: sono quelle che coinvolgono diverse discipline, chiamate a
lavorare contemporaneamente o in tempi ravvicinati sullo stesso obiettivo
formativo, mediante sottounità semplici;
 - UA complesse: sono quelle che coinvolgono diverse discipline, chiamate a
lavorare contemporaneamente o in tempi ravvicinati sullo stesso obiettivo
formativo, mediante sottounità sequenziali.”
(Puricelli E., Le Unità di apprendimento e gli obiettivi formativi, in Scuola e Didattica, 15/10/2003)
Schema di unità di apprendimento complessa (classe V - liceo classico)
(Francesca M. Vanini)
•UA
sequenziale
“Memorialistica del
‘900”
•UA I S. Pellico
•UA I E. Lussu
•UA II P. Levi
•UA III C.E. Gadda
•UA IV L. Meneghello
•UA sequenziale/semplice
•UA I Hemingway
(romanzo-auobiografia: A
farewell to arm)
•UA II J. M. Coetzee
Boyhood: scenes from
provincial life
•UA sequenziale
•UA I Risorgimento
•UA II Prima guerra
mondiale
• UA III seconda guerra
mondiale
•UA IV il fascismo
Letteratura
italiana
Storia
Letteratura
inglese
Letteratura
latina
•UA sequenziale
“Epistolografia”
•Dall’epistolario di
Cicerone all’epistolario
di Seneca e di Plinio il
Giovane
Schema di UA sequenziale disciplinare: esempio (F. Vanini)
“L’espressione scritta di sé”
UA I “Blog, post e
social network””
UA VI
“Autobiografie
novecentesche”
UA V
“Autobiografia di
Sulis”
UA II
“Autobiografia e
memorialistica”
UA III
“Autobiografia di
Goldoni”
UA IV
“”Autobiografia
di Alfieri”
Traccia di UA sequenziale di Letteratura Italiana
(Francesca M. Vanini)
L’espressione scritta di sé”
 Titolo: “L’espressione scritta di sé”
 Destinatari: classe IV liceo/istituti tecnici
Prof. X
Obiettivi Formativi:
Lo studente sarà in grado di:
1.
approfondire la conoscenza e l’accettazione di sé, rafforzando la propria autostima
2.
individuare i processi di creazione dell’immagine del “sé sociale” e di cogliere le differenze tra essere e apparire, al
fine di un equilibrato orientamento della propria individualità e di evitare un’eccessiva e acritica omologazione dei
comportamenti a modelli esterni
3.
arrivare a distinguere i generi letterari della memorialistica, della diaristica e dell’autobiografia
4.
leggere, analizzare e commentare le opere proposte
5.
produrre testi scritti su esperienze individuali e sui problemi dei diversi momenti della vita umana.
6.
riconoscere e utilizzare i diversi registri espressivi adatti ai generi letterari proposti
7.
contestualizzare le opere letterarie proposte
 Obiettivi Specifici di apprendimento:
1.
conoscere autori e opere significativi del genere autobiografico nel ‘700 (Goldoni, Alfieri, Sulis)
2.
cogliere le caratteristiche stilistiche del genere
3.
Individuare l’influenza del clima culturale dell’Illuminismo europeo in questi autori
4.
Conoscere opere autobiografiche, o diaristiche contemporanee e metterle a confronto con le opere settecentesche
proposte
 Tempi:
Mesi di novembre-dicembre-gennaio (parallelamente allo svolgimento di altre UA sequenziali e/o semplici e/o complesse)


Traccia di UA sequenziale di Letteratura Italiana
(Francesca M. Vanini)
1.
UA I “Diario, blog, post, social network”

OO FF:
UA I “Diario,
blog, post”

la classe giungerà a
individuare i processi di creazione dell’immagine del “sé sociale” e di cogliere le differenze tra
essere e apparire, al fine di un equilibrato orientamento della propria individualità e di evitare
un’eccessiva e acritica omologazione dei comportamenti a modelli esterni;
approfondire la conoscenza e l’accettazione di sé, rafforzando la propria autostima
produrre testi scritti su esperienze individuali e sui problemi dei diversi momenti della vita umana
secondo le tipologie del blog, del diario, del post.
OSA: la classe sarà in grado di
conoscere le caratteristiche del genere della “diaristica” in passato e al giorno d’oggi anche
attraverso la lettura di passi esemplificativi di opere (Defoe Robinson? Cristoforo Colombo diario di
bordo? Vasari Ricordanze? )
riconoscere le varie tipologie di diario.
•
Mediazione didattica:

lezione espositiva, interattiva, partecipativa; strumenti: LIM o laboratorio con connessione
Internet; tempi: 4-6 h
•
Modalità di verifica e valutazione:


stesura di una pagina di un blog/diario
Griglia o altri strumenti di valutazione contenenti diversi parametri valutativi (indicatori ecc. )



•

Traccia di UA sequenziale di Letteratura Italiana
(Francesca M. Vanini)
UA II
“Autobiografia e
memorialistica”
2.
UA II “I generi letterari dell’autobiografia e della
memorialistica”

OO FF: la classe giungerà a


distinguere i generi letterari della memorialistica, della
dell’autobiografia individuando punti in comune e differenze
contestualizzare le opere letterarie proposte
•
OSA: la classe sarà in grado di

conoscere le caratteristiche dei generi della memorialistica e dell’autobiografia
anche attraverso la lettura di brevi passi esemplificativi di opere del Settecento
•
Mediazione didattica:

lezione espositiva; strumenti: manuale scolastico, materiali forniti dal docente,
LIM o laboratorio con connessione Internet; tempi: 1-2 h
•
Modalità di verifica e valutazione:

breve prova semistrutturata o verifica orale mediante dibattito guidato: Griglia o
altri strumenti di valutazione contenenti diversi parametri valutativi (indicatori
ecc. )
diaristica
e
Traccia di UA sequenziale di Letteratura Italiana
(Francesca M. Vanini)
3.

UA III
“Autobiografia di
Goldoni”
UA III “L’autobiografia nel ‘700: Mèmoires di Carlo
Goldoni”
OO FF:


la classe giungerà a
approfondire la conoscenza e l’accettazione di sé, rafforzando la propria autostima
individuare i processi di creazione dell’immagine del “sé sociale” e di cogliere le differenze tra
essere e apparire, al fine di un equilibrato orientamento della propria individualità e di evitare
un’eccessiva e acritica omologazione dei comportamenti a modelli esterni
individuare le caratteristiche del genere dell’autobiografia
riconoscere lo stile proprio del genere
analizzare e commentare passi selezionati dell’opera
contestualizzare le opere letterarie proposte
OSA: la classe sarà in grado di
conoscere l’opera autobiografica di Goldoni
conoscere la vita dell’autore e alcuni aspetti della riforma teatrale goldoniana
•
Mediazione didattica:

lezione espositiva, lavoro di gruppo, lezione partecipativa; strumenti: LIM, manuale scolastico,
materiali forniti dal docente, tempi: h 4
•
Modalità di verifica e valutazione:

verifica orale e sintesi/relazione sul lavoro di gruppo. Griglia o altri strumenti di valutazione
contenenti diversi parametri valutativi (indicatori ecc. )






•
Traccia di UA sequenziale di Letteratura Italiana
(Francesca M. Vanini)
4.






•


UA IV
“Autobiografia di
Alfieri”
UA IV “L’autobiografia nel ‘700: Vita di Vittorio Alfieri”
OO FF:
la classe giungerà a
individuare le peculiarità dell’opera autobiografica alfieriana e le differenze con quella goldoniana
analizzare e commentare passi selezionati dell’opera
contestualizzare le opere letterarie proposte
approfondire la conoscenza e l’accettazione di sé, rafforzando la propria autostima
individuare i processi di creazione dell’immagine del “sé sociale” e di cogliere le differenze tra
essere e apparire, al fine di un equilibrato orientamento della propria individualità e di evitare
un’eccessiva e acritica omologazione dei comportamenti a modelli esterni
OSA: la classe sarà in grado di
conoscere l’opera autobiografica di Alfieri
conoscere la vita, della personalità dell’autore e alcuni aspetti della poetica e dell’attività teatrale
alfieriana
•
Mediazione didattica:

lezione espositiva, lavoro di gruppo, lezione partecipativa; strumenti: manuale scolastico,
materiali forniti dal docente, tempi: h 4
•
Modalità di verifica e valutazione:

verifica orale e sintesi/relazione sul lavoro di gruppo. Griglia o altri strumenti di valutazione
contenenti diversi parametri valutativi (indicatori ecc. )
Traccia di UA sequenziale di Letteratura Italiana
(Francesca M. Vanini)
5.

UA V
“Autobiografia di
Sulis"
UA V
“L’autobiografia nel ‘700: Autobiografia di
Vincenzo Sulis:
OO FF:


la classe giungerà a
Inquadrare storicamente e culturalmente la figura di Vincenzo Sulis nella storia della Sardegna del
‘700
individuare le peculiarità dell’opera autobiografica di Sulis e le differenze con quelle goldoniana e
alfieriana
analizzare e commentare passi selezionati dell’opera
Contestualizzare l‘opera letteraria proposta
approfondire la conoscenza e l’accettazione di sé, rafforzando la propria autostima
individuare i processi di creazione dell’immagine del “sé sociale” e di cogliere le differenze tra
essere e apparire, al fine di un equilibrato orientamento della propria individualità e di evitare
un’eccessiva e acritica omologazione dei comportamenti a modelli esterni
OSA: la classe sarà in grado di
conoscere l’opera autobiografica di Sulis
conoscere la vita, della personalità dell’autore e del suo ruolo nella storia dell’epoca
•
Mediazione didattica:

lezione espositiva, lavoro di gruppo, lezione partecipativa; strumenti: manuale scolastico, materiali forniti dal docente, tempi: h 4
•
Modalità di verifica e valutazione:

verifica orale e sintesi/relazione sul lavoro di gruppo. Griglia o altri strumenti di valutazione contenenti diversi parametri valutativi (indicatori ecc. )






•
Traccia di UA sequenziale di Letteratura Italiana
(Francesca M. Vanini)
6.

UA VI
“autobiografie
novecentesche”
UA VI “L’autobiografia nel ‘900 ”
OO FF:





la classe giungerà a
individuare le peculiarità delle opere autobiografiche contemporanee proposte e le differenze con quelle settecentesche
analizzare e commentare passi selezionati delle opere
contestualizzare le opere letterarie proposte
approfondire la conoscenza e l’accettazione di sé, rafforzando la propria autostima
individuare i processi di creazione dell’immagine del “sé sociale” e di cogliere le differenze tra essere e apparire, al fine di un
equilibrato orientamento della propria individualità e di evitare un’eccessiva e acritica omologazione dei comportamenti a
modelli esterni
•
OSA: la classe sarà in grado di


conoscere l’opera di Stefano Benni (Saltatempo) e/o di Philip Roth (I fatti), e/o altri proposti.
conoscere la vita, della personalità dell’autore e alcuni aspetti della poetica e dell’attività teatrale alfieriana
•
Mediazione didattica:
•
Modalità di verifica e valutazione:

verifica orale e sintesi/relazione sul lavoro di gruppo. Griglia o altri strumenti di valutazione contenenti diversi
parametri valutativi (indicatori ecc. )

Verifica sommativa conclusiva dell’UA sequenziale mediante prova semistrutturata, verifiche orali
•
Eventuale attività di recupero

in modalità cooperative learning
lezione espositiva, lettura individuale, lavoro di gruppo, lezione partecipativa;
strumenti: libri proposti, tempi: h 4+lettura autonoma individuale
e produzione di un racconto autobiografico.
Unità di Apprendimento: fasi
Lo svolgimento di un’Unità di Apprendimento prevede
3 fasi:
1. Progettazione
documento scritto
2. Realizzazione
processi e attività
3. Controllo
accertamento
e
documentazione dei progressi verso la maturazione
delle competenze previste
Fase progettuale di un’UA
 “esplicitazione di uno o più obiettivi formativi
integrati, ossia individuazione e articolazione
dell’apprendimento unitario da promuovere;
 pianificazione della mediazione didattica, ossia
scelte metodologiche, attività, aspetti organizzativi,
tempi, ecc.;
 indicazione delle modalità di verifica e
certificazione, o meglio di controllo e
documentazione degli esiti.”
(Puricelli E., Le Unità di apprendimento e gli obiettivi formativi, in Scuola e
Didattica, 15/10/2003)
Fase progettuale di un’UA
“Progettazione a bassa risoluzione”:
“[…] inizialmente le UA non potranno che essere uno
schema con pochi contenuti essenziali che si andrà
riempiendo e completando strada facendo. Una
programmazione così concepita tende ad assumere i
caratteri di un diario di bordo: solo a queste condizioni la
funzione ideativa non sarebbe concentrata all’inizio, ma
presente e diffusa in ogni momento del processo, come
attività
di
aggiustamento,
articolazione
e
progressiva
chiarificazione
al
servizio
dell’apprendimento,
a
partire
dall’operare
concreto.”
(Puricelli E., Le Unità di apprendimento e gli obiettivi formativi, in Scuola e
Didattica, 15/10/2003)
Schema di un’UA
Dati identificativi (titolo, a.s., classe, docenti coinvolti ecc.)
2. Individuazione e articolazione dell’apprendimento
(apprendimento unitario, obiettivi formativi e standard di
apprendimento, riferimento al PECUP e agli OSA)
3. Pianificazione della mediazione didattica (metodologie e
pratiche didattiche, attività, contenuti, soluzioni organizzative,
tempi)
4. Controllo e documentazione degli apprendimenti
(esplicitare
modalità
di
accertamento,
di
verifica,
documentazione, prove in situazione, standard di prestazione
relativi agli obiettivi formativi e relative prove, modalità di
certificazione)
1.
(Puricelli E., Le Unità di apprendimento e gli obiettivi formativi, in Scuola e
Didattica, 15/10/2003)
Obiettivi formativi: caratteristiche
“Gli OF sono collocati al centro dell’UA perché rappresentano, a tutti gli effetti, il
centro o il perno attorno a cui tutta l’UA ruota.
Devono avere:
a.
unità interna (relativamente autonomi e isolabili per unificare il fine formativo)
b.
articolazione (conoscenze, abilità, competenze…)
 Devono essere:
a.
adatti (se intersecano effettivamente capacità già disponibili di quel alunno e
quella classe)
b.
significativi (se mettono in tensione queste capacità, indirizzandole verso un
guadagno percepito come importante: delle competenze ben delimitate e
concrete, senso, motivazione)
 Devono dire:
a.
ciò che c’è da imparare e assimilare trasformandolo in competenza concreta, il
compito unitario in situazione
b.
come si deve imparare e assimilare specificando gli standard”
(Puricelli E., Le Unità di apprendimento e gli obiettivi formativi, in Scuola e Didattica,
15/10/2003)
Obiettivi formativi: forma
<Possono avere formulazione:
1. “contratta”, sintetica, di tipo enunciativo–dichiarativo (gli
elementi strutturali come conoscenze, abilità ecc, possono
restare impliciti in fase progettuale ed esplicitati ed espansi
se e quando il lavoro dell’UA lo richieda). Es.: “Imparare a produrre
(e fruire) messaggi di tipo analogico - metaforico, caratteristici della comunicazione
pubblicitaria”.
2.
“espansa”, di tipo narrativo–descrittivo (gli elementi
strutturali sono esplicitati e specificati più analiticamente
fin dalla fase progettuale, con finalità formative, capacità,
abilità messe in gioco ecc.). Es.: “L’alunno deve maturare e ricostruire un
quadro complessivo della civiltà romana, con particolare riguardo agli aspetti
economico-sociali, artistici, religiosi, ecc. Il fine formativo è quello di far percepire il
carattere unitario e di insieme della civiltà romana…” >
(Puricelli E., Le Unità di apprendimento e gli obiettivi formativi, in Scuola e Didattica,
15/10/2003)
Esempio di UA sequenziale di letteratura e lingua
(Francesca M. Vanini)
“Culture del mondo a confronto: il Brasile in classe”
 Destinatari: classe IV liceo classico (20 alunni, di cui una ragazza proveniente dal

1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
Brasile per scambi interculturali)
OOFF:
sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di
contatto e di scambio.
riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le
lingue e le culture studiate
riconoscere le principali caratteristiche storiche e culturali dei paesi degli autori
stranieri di cui si leggono e si analizzano le opere
essere consapevoli di essere cittadini italiani , ma nello stesso tempo, cittadini del
mondo
comprendere problematiche sociali presenti in Italia e nel mondo
Saper analizzare , commentare e interpretare le opere narrative proposte
saper riflettere, in un’ottica comparatista, sui diversi sistemi e usi linguistici a
confronto
interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le
proprie e le altrui capacità, contribuendo all’apprendimento comune
elaborare prodotti multimediali (testi, immagini, suoni , ecc.), anche con
tecnologie digitali
Esempio di UA sequenziale (Vanini)
“Culture del mondo a confronto: il Brasile in classe”
OSA:
Conoscere opere delle letterature italiana e brasiliana che offrano spunti di confronto e riflessione
multiculturale:
1.
Jorge Amado e il Brasile attraverso i romanzi Capitani della spiaggia, Cacao, Mar morto
2.
PierPaolo Pasolini, Ragazzi di vita;
conoscere il ruolo esercitato dalle accademie nello scenario culturale tra XVI e XVIII secolo:
1.
Le accademie tra ‘500 e ‘700
2.
L’Accademia della Crusca dal XVI secolo a oggi
confrontare il lessico di lingue diverse e riflettere sui prestiti linguistici:
1.
Caramori, Oliveira-Maroneze, Alves, Baccin, Gli italianismi nel portoghese brasiliano
 Mediazione didattica: lezioni espositive e partecipative, classe come “comunità narrativainterpretativa”, lavori di gruppo. Strumenti: libri, LIM, connessione internet
 Tempi tutto l’anno scolastico (da novembre a maggio)
 Verifiche in itinere: orali (in forma dialogata o di intervista), presentazioni in pp dei lavori di
gruppo; conclusive dell’ua: scritte (prove semistrutturate sui romanzi letti)
 Valutazione: intermedia formativa e sommativa in conclusione dell’UA. Griglie valutative
diversificate in base al tipo di verifica

 E:\Brasile.pptx
 E:\Jorge Amado.odp
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Dispensa 13