DIDATTICA E LABORATORIO DELLA LETTERATURA ITALIANA Prof.ssa Francesca Maria Vanini 19 giugno 2014 – Sommario (A043) La scuola e la voce dei poeti: Marino Moretti Insegnare con la letteratura nella scuola secondaria di primo grado Educazione linguistica/Educazione letteraria (Giusti S.) Come programmare per Unità di apprendimento Tipi di Unità di Apprendimento (UA) La programmazione e la progettualità nella didattica: esempi di Unità di apprendimento di Letteratura italiana (Vanini F. M.) Laboratorio per gruppi di lavoro: progettazione per UA di Letteratura italiana Marino Moretti – Le prime tristezze Ero un fanciullo, andavo a scuola, e un giorno dico a me stesso: «Non ci voglio andare» e non andai. Mi misi a passeggiare solo soletto, fino a mezzogiorno. E così spesso. A scuola non andai che qualche volta da quel triste giorno. lo passeggiavo fino a mezzogiorno e l'ore... l'ore non passavan mai! Così il rimorso teneva il mio cuore in quella triste libertà perduto, e qual ansia, mio Dio, d'esser veduto dal signor Monti, dal signor dottore! Pensavo alla mia classe, al posto vuoto, al registro, all'appello (oh! il nome, il nome mio nel silenzio!) e mi sentivo come proteso su l'abisso dell'ignoto. E mi spingevo fin verso i giardini od ai viali fuori di città; e mi chiedevo: <Adesso, chi sarà interrogato, Poggi o Poggiolini?> E mi spingevo fin verso i giardini od ai viali fuori di città; e mi chiedevo: <Adesso, chi sarà interrogato, Poggi o Poggiolini?> O fra me ripetevo qualche brano di storia (Berengario, Carlo Magno, Rosmunda) ed era la mia voce un lagno ritmico, un suono quasi non umano. E quante, quante volte domandai l'ora a un passante frettoloso ed era nella richiesta mia tanta preghiera! Ma l'ore… l'ore non passavan mai! Chi mi darà, chi mi darà quell’ore Così perdute dell’infanzia mia? Non tu, non tu che tanta nostalgia E tanto affanno mi ridesti in cuore, non tu, non tu che la tua fronte chini Per tacermi una lacrima o il pensiero Ch’è su la soglia del tuo ciglio nero E nemmen Poggi e nemmen Poggiolini. Giusti S., Insegnare con la letteratura, Congresso ADI-SD, Roma 21 gennaio 2011 <[…] Così, preso in mezzo tra una visione ludica e strumentale della letteratura e una visione storica e culturale della stessa, all’insegnante di italiano delle scuole secondarie di primo grado pare non rimanga che contrabbandare un po’ di letteratura all’interno di un curricolo che di fatto sembrerebbe non prevederla. Eppure l’insegnante di italiano della scuola secondaria di primo grado sa di avere il compito di traghettare gli alunni dalla fine dell’infanzia alla piena adolescenza, accompagnandoli alla scoperta di un’identità fluida, composita, sempre più influenzata da quell’immaginario mediatico che della letteratura conosce e usa le funzioni, gli strumenti e le tecniche più raffinate. Non è la scuola stessa – il Ministero – a chiedere all’insegnante di italiano di farsi carico non solo del lavoro sulle competenze linguistiche ma anche della crescita della persona, della sua educazione, delle sue “competenze di cittadinanza”?> Educazione linguistica vs. educazione letteraria “Innanzitutto, risale alla metà degli anni Settanta l’idea che l’educazione linguistica e l’educazione letteraria siano due ambiti distinti, cui corrispondono specifiche finalità, metodi e strumenti. È un’idea che nasce dalla lezione di don Lorenzo Milani e dal lavoro della scuola linguistica di Tullio De Mauro, e trova una prima espressione compiuta nelle Dieci tesi per l’educazione linguistica democratica, un testo collettivo scritto e pubblicato nel 1975 allo scopo di definire i presupposti teorici basilari e le linee d’intervento dell’educazione linguistica. Dopo oltre un secolo di uso e abuso della letteratura, con le Dieci tesi si esprime finalmente un netto rifiuto dell’assunzione dei testi letterari come modelli linguistici, segnando una linea di confine tra il dominio dell’educazione linguistica e quello dell’educazione letteraria, interpretata come una “sottocomponente” dell’educazione linguistica […]” (Giusti S. (2011), Insegnare con la letteratura) Giusti S., Insegnare con la letteratura, Congresso ADI-SD, Roma 21 gennaio 2011 “L’idea che l’educazione linguistica sia preliminare all’educazione letteraria e indipendente dall’utilizzo della letteratura e dei suoi strumenti si è poi rafforzata con il passare del tempo e con l’evolversi della ricerca applicata nei settori della glottodidattica e della stessa didattica della letteratura, che ha in gran parte condiviso il fatto che lo sviluppo delle competenze specificamente letterarie fosse un compito della scuola secondaria di secondo grado, e in particolare del triennio conclusivo. […]” (Giusti S. (2011), Insegnare con la letteratura) Educazione linguistica vs. educazione letteraria “Dopo una dura lotta tra i cosiddetti “tecnocrati” – così definiti dai loro detrattori – e i sostenitori di un approccio critico e storico, negli anni Novanta si è imposto un approccio che viene definito ermeneutico, centrato non più sul testo inteso come oggetto da analizzare ma sul dialogo tra testo e lettore.” (Giusti S. 2011, Insegnare con la letteratura) Educazione linguistica vs. educazione letteraria “La dicotomia lingua/letteratura, che ha un’origine politico-culturale, trova quindi un fondamento scientifico in entrambi i settori disciplinari – la linguistica e l’italianistica – nel cui ambito vengono individuate teorie utili a sostenere il ruolo delle rispettive discipline nell’agone della didattica. Alla linguistica sembra spettare – come dimostra l’approccio cognitivo – il lavoro sulla comprensione; agli studiosi di letteratura italiana, sulla base delle indicazioni fondamentali dell’ermeneutica filosofica, è riservato il dominio dell’interpretazione.” (Giusti S. (2011), Insegnare con la letteratura) “[…] È una dicotomia che può essere fedelmente rappresentata dalla prova nazionale dell’esame di stato di scuola secondaria di primo grado e dall’analisi del testo dell’esame di stato del secondo grado.” (Giusti S. (2011), Insegnare con la letteratura) Educazione linguistica vs. educazione letteraria “[…] diverse discipline hanno cominciato a interessarsi agli effetti della fruizione della lettura dei testi letterari in quanto narrazioni di storie, con risultati importanti per la teoria letteraria e, soprattutto, per la didattica della lingua e della letteratura, che sull’utilizzo di testi comunque si fonda. Si è così consolidata quest’idea che il testo letterario sia innanzitutto un testo narrativo, cioè un racconto, un potente strumento cognitivo e culturale col quale è possibile dare un senso alle azioni e alle intenzioni umane, ma anche costruire e esplorare mondi possibili, negoziare il proprio ruolo sociale e la propria identità.” (Giusti S. 2011, Insegnare con la letteratura) Programmare per UA: Tipi di Unità di Apprendimento le Indicazioni fanno esplicito riferimento ad alcuni tipi di UA : “Le Unità di apprendimento, individuali, di gruppi di livello, di compito o elettive oppure di gruppo classe…” “Si possono ipotizzare ulteriori tipi di UA: - UA semplici: sono quelle che si riferiscono ad un solo ambito disciplinare e che non presentano al loro interno sottounità; - UA sequenziali: sono quelle che, pur riferendosi ad un unico ambito disciplinare (p.e. geometria), sono scomposte in sottounità successive e propedeutiche le une alle altre; - UA articolate: sono quelle che coinvolgono diverse discipline, chiamate a lavorare contemporaneamente o in tempi ravvicinati sullo stesso obiettivo formativo, mediante sottounità semplici; - UA complesse: sono quelle che coinvolgono diverse discipline, chiamate a lavorare contemporaneamente o in tempi ravvicinati sullo stesso obiettivo formativo, mediante sottounità sequenziali.” (Puricelli E., Le Unità di apprendimento e gli obiettivi formativi, in Scuola e Didattica, 15/10/2003) Schema di unità di apprendimento complessa Secondaria secondo grado (classe V - liceo classico). Esempio (Francesca M. Vanini) • UA sequenziale “Memorialistica del ‘900” • UA I S. Pellico • UA I E. Lussu • UA II P. Levi • UA III C.E. Gadda • UA IV L. Meneghello • UA sequenziale/semplice • UA I Hemingway (romanzo-auobiografia: A farewell to arm) • UA II J. M. Coetzee Boyhood: scenes from provincial life • UA sequenziale • UA I Risorgimento • UA II Prima guerra mondiale • UA III seconda guerra mondiale • UA IV il fascismo Letteratura italiana Storia Letteratura inglese Letteratura latina • UA sequenziale “Epistolografia” • Dall’epistolario di Cicerone all’epistolario di Seneca e di Plinio il Giovane Schema di UA sequenziale disciplinare di Letteratura italiana per la secondaria di secondo grado. Esempio (Francesca M. Vanini) “L’espressione scritta di sé” UA I “Blog, post e social network”” UA VI “Autobiografie novecentesche” UA V “Autobiografia di Sulis” UA II “Autobiografia e memorialistica” UA III “Autobiografia di Goldoni” UA IV “”Autobiografia di Alfieri” Traccia di UA sequenziale di Letteratura Italiana L’espressione scritta di sé” (Francesca M. Vanini) Titolo: “L’espressione scritta di sé” Destinatari: classe IV classe istituto superiore (da modulare secondo l’indirizzo specifico di studi) Prof. Obiettivi Formativi: Lo studente sarà in grado di: 1. approfondire la conoscenza e l’accettazione di sé, rafforzando la propria autostima 2. individuare i processi di creazione dell’immagine del “sé sociale” e di cogliere le differenze tra essere e apparire, al fine di un equilibrato orientamento della propria individualità e di evitare un’eccessiva e acritica omologazione dei comportamenti a modelli esterni 3. arrivare a distinguere i generi letterari della memorialistica, della diaristica e dell’autobiografia 4. leggere, analizzare e commentare le opere proposte 5. produrre testi scritti su esperienze individuali e sui problemi dei diversi momenti della vita umana. 6. riconoscere e utilizzare i diversi registri espressivi adatti ai generi letterari proposti 7. contestualizzare le opere letterarie proposte Obiettivi Specifici di apprendimento: 1. conoscere autori e opere significativi del genere autobiografico nel ‘700 (Goldoni, Alfieri, Sulis) 2. cogliere le caratteristiche stilistiche del genere 3. Individuare l’influenza del clima culturale dell’Illuminismo europeo in questi autori 4. Conoscere opere autobiografiche, o diaristiche contemporanee e metterle a confronto con le opere settecentesche proposte Tempi: Mesi di novembre-dicembre-gennaio (parallelamente allo svolgimento di altre UA sequenziali e/o semplici e/o complesse) Traccia di UA sequenziale di Letteratura Italiana (Francesca M. Vanini) 1. UA I “Diario, blog, post, social network” OO FF: UA I “Diario, blog, post” la classe giungerà a individuare i processi di creazione dell’immagine del “sé sociale” e di cogliere le differenze tra essere e apparire, al fine di un equilibrato orientamento della propria individualità e di evitare un’eccessiva e acritica omologazione dei comportamenti a modelli esterni; approfondire la conoscenza e l’accettazione di sé, rafforzando la propria autostima produrre testi scritti su esperienze individuali e sui problemi dei diversi momenti della vita umana secondo le tipologie del blog, del diario, del post. OSA: la classe sarà in grado di conoscere le caratteristiche del genere della “diaristica” in passato e al giorno d’oggi anche attraverso la lettura di passi esemplificativi di opere (Defoe Robinson? Cristoforo Colombo diario di bordo? Vasari Ricordanze? ) riconoscere le varie tipologie di diario. • Mediazione didattica: lezione espositiva, interattiva, partecipativa; strumenti: LIM o laboratorio con connessione Internet; tempi: 4-6 h • Modalità di verifica e valutazione: stesura di una pagina di un blog/diario Griglia o altri strumenti di valutazione contenenti diversi parametri valutativi (indicatori ecc. ) • Traccia di UA sequenziale di Letteratura Italiana per la secondaria di primo grado Esempio (Francesca M. Vanini) 6. “Parlarenel e scrivere di sé. Tu UA VI “L’autobiografia ‘900 ” chiamale, se vuoi, emozioni” OO FF: la classe giungerà a individuare le peculiarità delle opere autobiografiche contemporanee proposte e le differenze con quelle settecentesche analizzare e commentareUA passi selezionati delle opere I “La lettera, UA VI “Scrivere di contestualizzare le opere letterarie proposte l’sms, il diario, sé” l’autobiografia”” approfondire la conoscenza e l’accettazione di sé, rafforzando la propria autostima individuare i processi di creazione dell’immagine del “sé sociale” e di cogliere le differenze tra essere e apparire, al fine di un equilibrato orientamento della propria individualità e di evitare un’eccessiva e acritica omologazione dei comportamenti a modelli esterni • OSA: la classe sarà in grado di conoscere l’opera di Stefano Benni (Saltatempo) e/o di Philip Roth (I fatti), e/o altri proposti. conoscere la vita, della personalità dell’autore e alcuni aspetti della poetica e dell’attività teatrale alfieriana • Mediazione didattica: • letteraa”: Modalità di verifica e valutazione: verifica orale e sintesi/relazione sul lavoro di gruppo. Griglia o altri strumenti di valutazione contenenti diversi parametri valutativi (indicatori ecc. ) Verifica sommativa conclusiva dell’UA sequenziale lezione espositiva, lettura individuale, lavoro di gruppo, lezione partecipativa; strumenti: libri proposti, UA V “il UA II “Latempi: h 4+lettura autonoma individuale messaggio/sms” mediante prova semistrutturata, verifiche orali e produzione di un racconto autobiografico. • Eventuale attività di recupero in modalità cooperative learning UA III “Il diario” UA IV “”L’autobiografia” Traccia di UA sequenziale di Letteratura Italiana. Scuola secondaria di primo grado Esempio (Francesca M. Vanini) Parlare e scrivere di sé. Tu chiamale, se vuoi, emozioni Titolo: “Parlare e scrivere di sé. Tu chiamale, se vuoi, emozioni” Destinatari: classe Prof. Obiettivi Formativi: Lo studente sarà in grado di: 1. Sviluppare la conoscenza e l’accettazione di sé, rafforzando la propria autostima 2. individuare i processi di creazione dell’immagine del “sé sociale” e di cogliere le differenze tra essere e apparire, al fine di un equilibrato orientamento della propria individualità e di evitare un’eccessiva e acritica omologazione dei comportamenti a modelli esterni 3. arrivare a distinguere i messaggi dalle lettere, dai diari e dalle autobiografie e le relative caratteristiche 4. ascoltare, leggere e comprendere i testi proposti 5. distinguere i differenti registri linguistici ed espressivi caratteristici dei generi testuali proposti 6. produrre testi scritti su esperienze individuali. Obiettivi Specifici di apprendimento: 1. conoscere autori e opere significativi dei generi proposti Scansione in UA: Tempi: Mesi di novembre-dicembre-gennaio (parallelamente allo svolgimento di altre UA sequenziali e/o semplici e/o complesse) Mediazione didattica: Lezione partecipativa, laboratorio di scrittura, Traccia di UA sequenziale/semplice - Letteratura Italiana Secondaria di primo grado. Esempio (Francesca M. Vanini) 1. UA I “La lettera, l’sms, il diario, l’autobiografia” OO FF: UA I “La lettera, l’sms, il diario, l’autobiografia” la classe giungerà a individuare i processi di creazione dell’immagine del “sé sociale” e di cogliere le differenze tra essere e apparire, al fine di un equilibrato orientamento della propria individualità e di evitare un’eccessiva e acritica omologazione dei comportamenti a modelli esterni; approfondire la conoscenza e l’accettazione di sé, rafforzando la propria autostima Riconoscere testi scritti su esperienze individuali secondo le tipologie della lettera, del diario, dell’autobiografia e della messaggistica breve. OSA: la classe sarà in grado di riconoscere le varie tipologie di diario e lettere e autobiografie. • Mediazione didattica: lezione espositiva, interattiva, partecipativa; strumenti: LIM o laboratorio con connessione Internet; tempi: 3-4 h • Modalità di verifica e valutazione: Orali e/o scritte semistrutturate con domande aperte e chiuse Griglia o altri strumenti di valutazione contenenti diversi parametri valutativi (indicatori ecc. ) • Traccia di UA sequenziale di Letteratura Italiana Secondaria di primo grado. Esempio (Francesca M. Vanini) 1. UA I “La lettera” OO FF: UA II “La lettera” la classe sarà in grado di Riconoscere testi scritti su esperienze individuali e sui problemi e aspetti pratici della vita umana secondo le diverse tipologie di lettera Produrre lettere personali • OSA: la classe giungerà a Conoscere e comprendere alcuni testi in forma epistolare: Rawlings, Harry Potter e la pietra filosofale (lettera di ammissione a Hogwarts e “strillettere”); J. Coe, Circolo chiuso (lettera di Emily a Andrew); Foscolo, Epistolario o Ortis (una lettera); Kafka, Lettere a Milena; Montale, Lettere a Clizia • Mediazione didattica: lezione espositiva, interattiva, partecipativa; strumenti: LIM o laboratorio con connessione Internet; tempi: 5 h • Modalità di verifica e valutazione: Orali e scritte semistrutturate con domande aperte e chiuse Griglia o altri strumenti di valutazione contenenti diversi parametri valutativi (indicatori ecc. ) La lettera Traccia di UA sequenziale di Letteratura Italiana Secondaria di primo grado. Esempio (Francesca M. Vanini) 1. UA I “Il diario” OO FF: UA III “Il diario” la classe sarà in grado di Riconoscere testi in forma diaristica Distinguere funzioni e tipologie di diario • OSA: la classe giungerà a Conoscere e comprendere testi in forma diaristica: Badocco Bordiglioni, Dal diario di una bambina occupata; A. Frank, Diario; D’Avenia, Bianca come il latte (diario di Beatrice); Tolstoj, Diari; Brizzi, Jack Frusciante (diario di Alex) • Mediazione didattica: lezione espositiva, interattiva, partecipativa; strumenti: LIM o laboratorio con connessione Internet; tempi: 5 h • Modalità di verifica e valutazione: Orali e scritte semistrutturate con domande aperte e chiuse. Scrittura di una pagina di diario personale Griglia o altri strumenti di valutazione contenenti diversi parametri valutativi (indicatori ecc. ) Il diario Traccia di UA sequenziale di Letteratura Italiana Secondaria di primo grado. Esempio (Francesca M. Vanini) 1. UA I “L’autobiografia” OO FF: UA IV “L’autobiografia” la classe sarà in grado di Riconoscere testi (racconti e romanzi) autobiografici Distinguere le funzioni della diaristica e le tipologie di diario • OSA: la classe giungerà a Conoscere e comprendere testi autobiografici: passi tratti da Tahar Ben Jelloun, La scuola o la scarpa; Ginzburg, Lessico famigliare; Wangari Maathai,Solo il vento mi piegherà • Mediazione didattica: lezione espositiva, interattiva, partecipativa; strumenti: LIM o laboratorio con connessione Internet; tempi: 5 h • Modalità di verifica e valutazione: Orali e scritte semistrutturate con domande aperte e chiuse. Scrittura di una pagina di diario personale Griglia o altri strumenti di valutazione contenenti diversi parametri valutativi (indicatori ecc. ) L’autobiografia Traccia di UA sequenziale di Letteratura Italiana Secondaria di primo grado. Esempio (Francesca M. Vanini) UA V “Il messaggio/sms” 1. UA I “Il messaggio/sms” OO FF: la classe sarà in grado di Distinguere funzioni, tipologie di messaggi. Riconoscere i registri linguistici tipici della messaggistica. Produrre testi scritti variando registro espressivo • Mediazione didattica: Lezione interattiva, partecipativa, lavori di gruppo; laboratorio di scrittura. strumenti: LIM o laboratorio con connessione Internet; tempi: 2 h • Modalità di verifica e valutazione: Scrittura di testi di messaggistica Griglia o altri strumenti di valutazione contenenti diversi parametri valutativi (indicatori ecc. ) La messaggistica Traccia di UA sequenziale di Letteratura Italiana (Francesca M. Vanini) UA VI “Scrivere di sé” 1. UA I “Scrivere di sé” OO FF: la classe sarà in grado di Produrre testi scritti su esperienze individuali variando tipologia (diario, lettera, autobiografia) e registro linguistico ed espressivo individuare i processi di creazione dell’immagine del “sé sociale” e di cogliere le differenze tra essere e apparire, al fine di un equilibrato orientamento della propria individualità e di evitare un’eccessiva e acritica omologazione dei comportamenti a modelli esterni Mediazione didattica: Laboratorio di scrittura individuale e di gruppo; strumenti: LIM; tempi: 6 h Modalità di verifica e valutazione: Composizione autonoma di testi su esperienze individuale Griglia o altri strumenti di valutazione contenenti diversi parametri valutativi (indicatori ecc. ) • • La scrittura