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Storia del museo
Ubicazione
Struttura architettonica
Analisi della struttura architettonica
Opere maggiori
Storia del museo
Il Solomon R. Guggenheim Museum di New
York è uno dei più importanti musei al
mondo nel campo dell'arte moderna e
dell'arte contemporanea. Fa parte della
Solomon R. Guggenheim Foundation,
cui fanno capo anche il Guggenheim
Museum Soho di New York e svariate
istituzioni sparse per l'Europa (Venezia,
Bilbao, Berlino...). Il Guggenheim Museum è
ospitato nel famoso edificio progettato da
Frank Lloyd Wright, vera e propria opera
scultorea.
Gran parte della notorietà del Guggenheim
Museum è legata anche all'intensa attività
espositiva. Le mostre abbracciano ogni
campo della produzione artistica visiva del
secolo, e si svolgono in parte nella sede del
Guggenheim Museum SoHo. Agli spazi del
Guggenheim molti autori devono gran parte
della loro valorizzazione in terra americana e
a livello internazionale.
Ubicazione
Struttura architettonica
Riportiamo qui di seguito alcuni dei progetti di Wright del
Guggenheim Museum
Sezione sud
Prospetto nord
Struttura architettonica
Riportiamo qui di seguito alcuni dei
progetti di Wright del Guggenheim
Museum
Pianta
Visione frontale
Riportiamo qui di seguito
la struttura 3D degli interni
del Guggenheim Museum
Analisi della struttura architettonica
L’idea della spirale
I primi schizzi elaborati da Wright per il
Guggenheim mostrano uno spazio concepito su
sei livelli, che partono da una pianta esagonale
ruotante attorno a una corte centrale aperta.
Se l’idea di realizzare un edificio a forma di
spirale percorso da una rampa elicoidale fu
immediata, Wright restò a lungo indeciso se
essa dovesse essere discendente o scendente,
optando infine per quest’ultima soluzione.
Un percorso dall’alto verso il basso
L’edificio, in cemento bianco, si presenta come
una spirale rovesciata composta da 4 anelli,
coperta da una volta di vetro. La spirale interna,
che poggia su una rotonda centrale, si eleva per 6
piani. Il museo va visitato partendo dall’alto: una
serie di ascensori conduce all’ultimo piano, dal
quale si inizia una graduale discesa camminando
lungo una rampe lievemente inclinata. In ogni
punto è possibile sporgersi dal parapetto della
rotonda centrale e avere una visione complessiva
dell’interno del museo.
Analisi della struttura architettonica
Un microcosmo di opere d’arte
Le opere sono disposte lungo la parete esterna e nelle
gallerie che si aprono a ogni piano, e sono illuminate dalla
luce naturale proveniente sia dalla cupola centrale sia
dalle
aperture
laterali.
Secondo
le
intenzioni
dell’architetto, tali aperture dovevano essere la fonte
preminente di illuminazione, ma dopo la sua morte
subirono alcune modifiche per motivi di spazio. Dal quarto
piano è possibile accedere a una terrazza esterna dove è
collocata una serie di sculture. La spirale a cono espanso
verso l’alto è concepita come un microcosmo che
coinvolge nella sua dinamica formale lo spettatore; d’altra
parte la struttura condiziona lo spettatore, guidandolo a
seguire un unico percorso.
Un ampliamento in linea con la struttura
Nel 1990 si rese necessaria l’aggiunta di un
nuovo edificio al corpo del museo.
Progettata
dallo
studio
Association
Architects, che è basato su ipotesi
disegnate
dallo
stesso
Wright
per
un’eventuale espansione, la nuova “torre”
rettangolare, posta sul retro è composta da
4 gallerie e di due piani di uffici. Il nuovo
edificio di collega alla rotonda in modo
discreto,
senza
alterare
l’impatto
scenografico della rampa principale.
Analisi della struttura architettonica
Critiche negative e positive
Le prime reazioni di fronte al Guggenheim Museum furono contrastanti ma, in generale,
negative. Si contestava l’imponenza dell’architettura rispetto alle opere della collezione; la
scarsa flessibilità nell’ospitare oggetti diversi dai quadri e insieme la forte rottura nei confronti
della tradizione museale che voleva lo spazio scandito in un numero ben definito di stanze.
Inoltre, l’edificio si poneva polemicamente rispetto all’esterno, in stridente contrasto da un lato
con gli altissimi grattacieli, dall’altro con il verde di Central Park. Oggi il giudizio è cambiato e il
Guggenheim è considerato una sorta di testamento spirituale dell’architetto americano, nel quale
egli ha applicato le sue ultime ricerche improntate su strutture geometriche essenziali, composte
di intersezioni di rombi, cerchi, triangoli, poggianti su piante curvilinee o circolari.
Opere maggiori
La collezione del museo è considerata una delle più belle del mondo, è divisa
in tre sezioni principali:
•la Collezione Solomon R. Guggenheim vera e propria è costituita quasi
interamente da arte non figurativa e comprende una raccolta senza pari
di opere di Kandinskij, oltre ad opere di maestri moderni come Klee,
Pablo Picasso, Georges Braque e Marc Chagall.
•la Collezione Justin K. Thannhauser, donata al museo nel 1976, consiste
essenzialmente in opere di impressionisti e post-impressionisti, compresi
Paul Cézanne ed Edouard Manet
•la terza sezione del Guggenheim Museum espone una raccolta di oltre
300 dipinti e sculture di minimalisti americani.
Oltre alla collezione permanente, il museo ospita regolarmente mostre
personali e miste di artisti contemporanei.
Le principali opere presenti nel museo sono le seguenti:
Marc Chagall
Il violinista verde (1923)
Amedeo Modigliani
Jean Hebuterne (1919 circa)
Pablo Picasso
Le Moulin de la Galette (1900)
Georges-Pierre Seurat
Contadina seduta in un prato (1883)
Vasily Kandinsky
Tratti neri (1913)
Ovale rosso (1920)
Composizione (1923)
Alcuni cerchi (1926)
Dolce salita (1934)
Enciclopedia Multimediale Microsoft Encarta Plus
Enciclopedia multimediale “Rizzoli Larousse”
Enciclopedia “Universo”
Sussidi di carattere generale
Portali web
Eventuali approfondimenti si possono reperire ai seguenti indirizzi:
 www.guggenheimmuseum.org
 www.thais.it/guggenheim/default_uk.htm
 www.artdreamguide.com
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