Adorazione eucarística per la vita del mondo 2º Rvdo. Don Roberto Pedrini Un obiettivo di G. P. II era di risvegliare nei fedeli un atteggiamento di meraviglia verso l’eucaristia: “Questo stupore desidero ridestare con la presente Lettera enciclica, in continuità con l’eredita giubilare, che ho voluto consegnare alla Chiesa con la Lettera apostolica Novo millennio ineunte e con il suo coronamento mariano Rosarium Virginis Mariae” (EdE n.6). Lo stupore è il motore generatore di ogni ricerca e scienza umana, dicevano i grandi filosofi. EdE n.25: “Il culto reso all’Eucaristia fuori della Messa è di un valore inestimabile nella vita della Chiesa”. Questo culto è particolarmente raccomandato nel Magistero della Chiesa, nota la EdE sempre al n.25. 1) Aspetto ecclesiologico: • l’adorazione e la costruzione della Chiesa quale carità del Cristo eucaristico sparso nello spazio e nel tempo. Si crea un noi. La Chiesa infatti è il corpo del Signore prodotto dal Corpo e Sangue del Cristo. Dice Giovanni in 11,52: “Gesù doveva morire per la sua nazione, e non soltanto per la sua nazione, ma per raccogliere insieme i dispersi figli di Dio”. In Gv 17,21 Gesù dice: “perché siano tutti una cosa sola come tu sei in me, o Padre, e io in te”. Risultato: dobbiamo amarci a vicenda gli uni gli altri perché altra strada non è possibile! S. Agostino: ”e in questo pane vi viene raccomandato come voi dovete amare l’unità. Infatti quel pane è forse fatto di un sol chicco di grano? Non erano molti i chicci di frumento?” Nella pagine del Nuovo Testamento scopriamo l’arte di amare. Siamo il corpo eucaristicizzato del Cristo pasquale. 1 Gv 4,19: “Dio per prima ci ha amati”. amare con i fatti non solo a parole (1 Gv 3,18) L’eucaristia ci insegna l’arte di amare. Gv 13,1: “Avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine/all’estremo. Romani 12,15: “gioite con chi gioisce; piangete con chi piange”. Questa è l’importanza e la necessità del culto eucaristico fuori della Messa: scoprire il nostro identikit eucaristico. Il 2 giugno 2013, papa Francesco ha fatto un’adorazione eucaristica planetaria: un evento senza precedenti; è bastato il silenzio a dare forza alle sue intenzioni di preghiera. Adorando si scopre l’identikit eucaristico, perché adorando si realizzano le cose e la realizzazione è la vita della religione (card. Newman). Il frutto dell’adorazione eucaristica è scoprirci tutti membri dell’unico corpo di Cristo. “Quando guardo al SS mo Sacramento, penso ai poveri e quando vedo i poveri, penso al Santissimo”. (madre Teresa di Calcutta). www.opera-eucharistica.org www.adorazioneperpetua.it www.evangelizaciondigital.org