1° A – Classe 2.0 Narrami o musa dell’ eroe multiforme, che tanto vagò, dopo che distrusse la rocca sacra di Troia: di molti uomini vide le città e conobbe i pensieri. Molti dolori patì sul mare nell’ animo suo, per acquistare a sé la vita e il ritorno ai compagni. Ma i compagni neanche così li salvò pur volendo: con la loro empietà si perdettero, stolti, che mangiarono i buoi del sole Iperione: ad essi egli tolse il dì del ritorno. Racconta qualcosa anche a noi o dea figlia di Zeus. Tutti gli altri, che scamparono la ripida morte, erano a casa, sfuggiti alla guerra ed al mare: solo lui, che bramava il ritorno e la moglie, lo tratteneva una ninfa possente, Calipso, chiara tra le dee nelle cave spelonche, vogliosa d’ averlo marito. E quando il tempo arrivò, col volger degli anni, nel quale gli dei stabilirono che a casa tornasse, ad Itaca, neanche allora fu salvo da lotte persino tra i suoi. Gli dei ne avevano tutti pietà ma non Poseidone: furiosamente egli fu in collera con Odisseo pari a un dio, finché non giunse nella sua terra. I viaggi di Ulisse nel Mediterraneo Odissea L'Odissea prende il nome dal protagonista Odisséo (Ulisse per i Latini), l'eroe greco famoso per la sua intelligenza. Il poema racconta il suo lungo viaggio (durato dieci anni) per ritornare a Itaca, la terra natale, dopo l'espugnazione di Troia, a cui aveva contribuito combattendo e ideando l'inganno del cavallo di legno. La struttura dell’Odissea Complessivamente egli rimane assente da Itaca 20 anni (10 anni per la guerra di Troia + 10 di viaggi). Ma l’Odissea racconta solo gli eventi accaduti nell’arco di 40 giorni, durante i quali veniamo a sapere anche ciò che è avvenuto nei dieci anni precedenti, attraverso la tecnica del flashback; L’Odissea è divisa in tre nuclei tematici: 1) La Telemachia: Telemaco, figlio di Ulisse, non riuscendo a mantenere il potere ad Itaca in assenza del padre, parte per raccogliere notizie su di lui. 2) I viaggi di Ulisse contenenti il racconto delle peregrinazioni dell'eroe nel Mediterraneo. 3) Il ritorno e la vendetta di Ulisse: Ulisse torna a Itaca e sconfigge i nobili che insidiavano il suo regno. Il consiglio degli Dei Gli Dei si sono riuniti nelle sale della casa di Zeus sull’Olimpo per decidere la sorte di Odisseo. Il consiglio degli Dei La Dea Atena interviene a favore di Odisseo, confinato su un’isola e trattenuto su di essa dalla figlia di Atlante: la ninfa Calipso. Zeus risponde alle parole di Atena spiegando il perché di questo, dando la colpa a Poseidone adirato con Odisseo per l’uccisione di suo figlio Polifemo. Polifemo non l’uccide ma lo tiene lontano dalla sua terra. Il consiglio degli Dei Zeus decide di far tornare a casa Odisseo Atena propone di mandare Ermes sull’isola Ogigia per comunicare alla ninfa Calipso il volere di Zeus mentre lei andrà a Itaca per incitare Telemaco (figlio di Odisseo) a cacciare i Proci dall’isola e a partire per informarsi sul rientro del padre. Ulisse e i motivi del viaggio Prototipo dell’uomo avventuroso, l’immagine poetica del marinaio greco raccoglie in sé un indomabile dinamismo, la curiosità dell’ignoto, la conoscenza di nuove genti, pur esponendosi a pericoli non indifferenti. La sua intelligenza si manifesta non solo come acutezza d’ingegno e capacità di escogitare brillanti soluzioni, ma come razionalità, autocontrollo e desiderio di conoscenza. (ODISSEA - Libro V Ulisse Ulisse e l'eroe della saggezza, dell'intelligenza, che di fronte alle difficoltà e agli ostacoli riesce sempre a trovare la via per superarli, pazientemente, senza «colpi di testa» ma preparando prima un piano e portandolo dopo a compimento. Inoltre Ulisse è dominato da una grande passione: il desiderio di sapere, di apprendere, di conoscere luoghi nuovi, usanze di popoli sconosciuti. Questa sua passione lo mette spesso in situazioni difficili. Ulisse e il desiderio di tornare a casa Ma Ulisse non è un personaggio dominato solamente da una passione così elevata come è la brama di conoscere, Ulisse ha anche passioni più comuni, passioni che hanno anche gli uomini normali, di ogni tempo e di ogni paese: la nostalgia della patria e l'ardente affetto per la famiglia. Ulisse non fa che sognare, anche in mezzo alle delizie dell'isola di Calìpso, la sua “petrosa Itaca” e la casa e Penèlope e il figlio Telèmaco che ha lasciato bambino e da più di vent’anni non vede. Qui è l’aspetto più umano dell’ Odissea, che diventa appunto il poema del ritorno, in quanto esamina l'ansia e gli stati d'animo di chi è lontano dalle persone e dai luoghi cari.