Lavoro realizzato da ANDREA, FILIPPO e LUCA
CLASSE 3 A
ANNO SCOLASTICO 2011-12
L'esperimento di Frederick Griffith del 1928 fu
uno dei primi esperimenti a suggerire che i batteri
sono in grado di trasferire informazioni genetiche
attraverso un processo noto come trasformazione.
In tal modo, esso aprì la strada alla determinazione
di quale fosse la natura del materiale genetico.
Che esistesse una qualche sostanza in grado di
trasmettere l'informazione genetica era noto da tempo.
Tra la fino del 1800 e i primi anni del 1900 venne proposto
e dimostrato che il materiale genetico fosse racchiuso nei
nuclei delle cellule e in particolare nei cromosomi.
I primi indizi di una molecola in grado di trasferire
l’informazione genetica vengono messe in evidenza da
Griffith con una serie di esperimenti di infezione
sperimentale con pneumococchi di topi da laboratorio. Era
già noto dai tempi di Pasteur che il calore era in grado di
rendere innocue le colture batteriche. Era noto anche che
alcune varianti dello pneumococco che crescevano con
colonie di aspetto rugoso (ceppi R) non erano più in grado
di scatenare la polmonite nell’animale.
Il ceppo S è detto anche liscio dal momento
che produce colonie lisce e lucenti (grazie alla
presenza
di
una
capsula
batterica
polisaccaridica che avvolgeva ogni cellula).
Questo ceppo è in grado di provocare la
polmonite.
s
Il ceppo R è detto anche rugoso dal momento che
produce colonie dall'aspetto "rugoso" (a causa
dell'assenza della capsula batterica).
Questo ceppo non è in grado di provocare polmonite.
Di fatto ora sappiamo che il ceppo R deriva da una
mutazione di un ceppo S.
R
s
L’osservazione originale di Griffith si realizzò quando egli
provò a inoculare in combinazione sia i batteri patogeni
uccisi con il calore che quelli vivi, ma non patogeni, di
ceppo R.
Inaspettatamente gli animali sviluppavano polmonite
mortale e dal loro sangue e dal loro liquido ascitico, era
possibile isolare i batteri vivi di ceppo patogeno. Griffith
intuì che dalle cellule atteriche inattivate qualche
sostanza veniva trasferita a quelle innocue ed era in
grado di conferire ad esse le caratteristiche di
patogenicità. Griffith definì questa sostanza non
identificata Fattore Trasformante.
s
R
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L*esperimento di Griffith