Metodologie e prodotti per la difesa della fragola : le proposte Relatore: Filippo Rotunno CBC in Europa oggi CBC (EUROPE) Gmbh. London UK CBC Co. Ltd. MOSCOW CBC (EUROPE) Gmbh CBC Co. Ltd. Warsaw PL Tokyo Japan CBC (EUROPE) Gmbh Dusseldorf, Paris, Lion, Marseille 100% CBC PROCOS SPA Novara, Italy 100% CBC (EUROPE) Gmbh Düsseldorf, Germany CBC (EUROPE) Gmbh Barcellona CBC (EUROPE) SpA CBC Procos SpA 100% CBC (EUROPE) SpA Milano, Italy Division Bergamo - Cesena CBC (EUROPE) Gmbh London Branch, UK CBC (EUROPE) Gmbh Barcelona Branch, ES CBC (EUROPE) Gmbh Warsaw Branch, PL monitoring pheromones microbials botanicals beneficials FRAGOLA Pinolene + Cu o S Bt Virus Nematodi Azadira ctina A Ampelomyces quisqualis Paecelomy – B.bassiana ces lilacinus Bacillus amyloliquefaciens Nu Film P LITTOVIR Prodotto a base di NucleoPoliedrovirus (NPV) per il controllo di Spodoptera littoralis NucleopoliedroVirus appartengono ai Baculovirus sono larvicidi altamente selettivi sicuri per uomo, animali, ausiliari e ambiente NPV Corpo di inclusione Dimensioni N° virioni/ corpo di inclusione Infezione Aspetto sferoidale, cubico o poliedrico 0,5-15 micron fino a un centinaio, spesso riuniti in fasci virali nucleo Nucleo Poliedro Virus NPV - Modo di azione NPV agisce per ingestione; il corpo di inclusione che protegge i virioni si dissolve solo nel mesenteron con pH alcalino. I vironi si riproducono attivamente nei nuclei delle cellule epiteliali e diffondono l’infezione a tutto l’epitelio intestinale. L’infezione si diffonde rapidamente nel corpo della vittima fino a causarne la morte nel giro di 2-4 giorni. La suscettibilità all’infezione decresce con l’aumento ponderale della larva (e quindi con l’età). NPV: Modalità di impiego agiscono per ingestione contro le larve ed è più virulento nei confronti di larve neonate (prima applicazione appena prima di schiusura uova) Dosaggio: 100 – 200 ml/ha (possibilità di splitting) Aggiunta di fagostimolanti: non necessaria Aggiunta di protettivi UV: non necessaria Intervalli tra interventi: 6 – 8 giorni soleggiati Splitting Dose piena Mezza dose 8 gg 6 gg Dose piena Mezza dose 6 gg 12 gg CpGV per unità di superficie 3 x 1012 granuli / ha Indice area fogliare LAI: 10 => Area fogliare / ha = 10 x 10‘000 m2 = 105 m2 = 1011 mm2 => almeno 30 granuli / mm2 Tempo di dimezzamento CpGV: 2 gg soleggiati => dopo 8 gg soleggiati => 2 granuli / mm2 NB - Una degradazione così rapida si verifica soltanto in caso di piena esposizione al sole!! NPV - Resistenza a dilavamento NPV è lipofilo; ne consegue buona resistenza a dilavamento Formulazioni Andermatt Biocontrol sviluppate ad hoc per ottimizzare adesione a vegetazione NPV - Conservazione Andermatt BIOCONTROL Distributore / Rivenditore -18°C Agricoltore -18°C -18°C < +5°C < +5°C Congelatore Frigorifero Temp. Ambiente - 18°C: < +5°C: < +25°C: illimitata senza perdita di attività 2 anni senza perdità di attività 1 mese senza perdita di attività < +25°C ATTENZIONE: NON CONFONDERE TEMPERATURA DI CONSERVAZIONE E TEMPERATURA IN CAMPO!!!! CIO‘ CHE INFLUISCE MAGGIORMENTE SULLA PERSISTENZA IN CAMPO SONO I RAGGI UV! (persistenza garantita: 8 gg soleggiati) IN CAMPO NON SI HANNO MAI TEMPERATURE COSTANTI (24 ORE SU 24) SUPERIORI A 35°C!!!! Rapax A base di Bacillus thuringiensis sv kurstaki (ceppo EG 2348) per il controllo di larve di Lepidotteri Btk ceppo EG2348 Bacillus thuringiensis (Bt) è un batterio grampositivo comunemente presente in tutti i suoli del mondo. La sua attività contro insetti dannosi è stata scoperta quasi 100 anni fa. Bt sv kurstaki è stato scoperto alla fine degli anni 1960. Questo serovar è particolarmente attivo contro larve di Lepidotteri. Btk ceppo EG2348 è stato creato tramite un processo noto come (trans)coniugazione, un fenomeno che si verifica in natura corrispondente all’ibridazione (incrocio) in animali o piante. Due o più subspecie di Bt vengono “miscelati” in modo tale da facilitare la formazione di nuovi ceppi. Si selezionano i batteri che contengono le caratteristiche di entrambi i “genitori”. Questo metodo di produzione non prevede la manipolazione genetica ed è quindi ammesso in agricoltura biologica. Btk ceppo EG2348 quindi non è manipolato geneticamente. Btk ceppo EG2348 Btk ceppo EG2348, come altri Bt, è un batterio sporigeno. Durante la sporulazione produce un cristallo proteico che è il principio attivo dei formulati commerciali a base di Bt. Bt forma spore che consentono al batterio di sopravvivere in condizioni climatiche avverse. In condizioni favorevoli le spore germinano. Durante la sporulazione, Bt forma corpi di inclusione (cristallo proteico). Il ceppo EG 2348 produce diverse tossine Cry (Cry 1Aa, 1Ac, e 2A) che sono responsabili dell’attività insetticida e dell’efficacia di questo ceppo verso numerose specie di Lepidotteri, compresi i Nottuidi. Btk EG2348 è stato inserito in Allegato I (elenco delle sostanze attive ammesse per la preparazione di prodotti fitosanitari in Europa) il 01/01/2009. Btk ceppo EG2348 Al fine di ottimizzare le performance di campo del ceppo EG 2348 sono stati sviluppati diversi prodotti formulati Lepinox Plus Rapax che differiscono tra di loro per il tipo di formulazione e per la concentrazione di principio attivo. Prodotti a base di Btk ceppo EG 2348 sono registrati in Italia, Spagna, Grecia, Serbia, Bulgaria, Turchia e in corso di registrazione in altri Paesi (Marocco, Germania, Francia, UK, ecc.). Lepinox Plus (registrazione N° 12888 del 17.01.2007) Principio attivo: Bacillus thuringiensis sv kurstaki ceppo EG2348 Formulazione: polvere bagnabile (WP) Concentrazione: 15% (32.000 UI T. ni/mg) Classe tossicologica: non classificato (n.c.) Campi di impiego: orticoltura, frutticoltura, floreali, ornamentali Dose di impiego: 0.75 – 1.5 kg/ha Conservazione: in luogo fresco (20-21°C) e asciutto per almeno 2 anni Tempo di carenza: 3 gg Rapax (registrazione N° 8229 del 23.03.1993) Principio attivo: Bacillus thuringiensis sv kurstaki ceppo EG2348 Formulazione: SC Composizione: 7.5% (24.000 UI T. ni/mg) Classe tossicologica: Xi - irritante Campi di impiego: orticoltura, frutticoltura, forestali Dosi di impiego: 1-2 l/ha Conservazione: in luogo fresco (20-21°C) e asciutto per almeno 2 anni Tempo di carenza: 3 gg Btk ceppo EG2348 – modalità di impiego Alla schiusura delle uova eseguire almeno 2 interventi a distanza di 6-8 gg Se necessario (volo prolungato dell’insetto e quindi schiusura uova scalare e prolungata), eseguire un 3° intervento dopo ulteriori 6-8 gg Btk EG2348 – Vantaggi: Ampio spettro di azione: altamente efficace contro numerose specie di Lepidotteri Tempo di carenza: 3 gg Nessun LMR richiesto (principio attivo microbiologico) Sicuro per uomo, organismi utili e ambiente Ammesso in Agricoltura biologica Adatto all’inserimento in strategie di difesa integrata Acaricida / insetticida microbiologico a base di Beauveria bassiana ceppo ATCC 74040 Beauveria bassiana ceppo ATCC 74040 La specie Beauveria bassiana (Ascomycota: Hypocreales) è stata descritta per la prima volta nel 1835 da Agostino Bassi (calcinaccio del baco da seta). B. bassiana è stata segnalata su più di 700 specie di molti ordini tra questi Rincoti, Tisanotteri, Coleotteri, Lepidotteri, Ortotteri e Acari Tetrachinidi; agisce contro tutti gli stadi della vittima: uova stadi giovanili adulti I diversi ceppi tra di differiscono nel loro spettro di azione. Il ceppo ATCC 74040 è stato isolato da Anthonomus grandis, un curculionide che attacca il cotone, dall’USDA-ARS, Lower Rio Grande Valley, Texas, USA . Il ceppo è stato incluso in Allegato I (Reg. EU 540/2011) nel 2009. Beauveria bassiana ceppo ATCC 74040 Modo di azione 1 (per contatto) Le conidiospore, a contatto con la cuticola dell’insetto, germinano. Il fungo invade il corpo dell’insetto, si nutre dell’emolinfa dell’insetto e si accresce. L’insetto muore nell’arco di qualche giorni per esaurimento nutrienti e disidratazione (azione “meccanica” delle ife di penetrazione). Modo di azione 2 (attività deterrente all’ovideposizione) Le femmine dei Ditteri Tefritidi depongono significativamente meno uova in frutti trattati che non trattati (Ortu et al., 2009). Le femmine percepiscono la superficie di frutti trattati come non adatta all’ovideposizione. Naturalis® - il prodotto Principio attivo: Beauveria bassiana ceppo ATCC 74040 Formulazione: OD (dispersione in olio) Concentrazione: 7.16 % w/w (2.3 x 107 conidiospore vive/ml) Classificazione: non classificato (NC) Dose di impiego: Applicazione fogliare: 75-150 ml/100 l (0.75-2.0 l/ha) Applicazione al terreno: 2-3 l/ha Tempo di carenza: 0 giorni LMR: non richiesto Naturalis è registrato in USA, Messico, Italia, Spagna, Grecia, Svizzera, Marocco, UK, Irlanda, Ungheria, Cipro, Slovenia, Turchia (Dopteril) e Corea. Registrazione in corso in Paesi Bassi, Germania, Francia, Belgio e Canada. Naturalis® - principali target e colture ammesse Principali target: • Aleurodidi • Acari Tetranichidi • Tripidi Applicazioni fogliari: 2-3 interventi consecutivi a 1,25-1,5 l/ha (125 – 150 ml/hl) a partire dalla prima comparsa del fitofago bersaglio. Naturalis® - miscibilità Insetticidi e acaricidi: • miscibile in botte con numerosi insetticidi e acaricidi Fungicidi: • miscibile in botte con fungicidi a base di rame e zolfo • miscibile in botte con Amylo-X e AQ 10 WG • non miscibile in botte con azoxystrobin (in generale le strobilurine), captano, cyprodinil + fludioxonil, fenhexamid, e altri (distanza minima tra trattamenti: 2-4 giorni) Ulteriori informazioni sulla miscibilità sono disponibili sul sito web e presso il distributore. Naturalis® - stoccaggio e shelf life Punto Vendita 4-5°C Utilizzatore finale +4-5°C +4-5°C +20°C +20°C Frigorifero +4-5°C: 2 anni senza perdità di attività Temp. Ambiente +20°C: 1 anno senza perdita di attività Sulla confezione è indicato il lotto e la data di produzione Naturalis® - vantaggi • acaricida/insetticida con modo di azione unico, diverso da quello di ogni altro acaricida/insetticida chimico convenzionale • acari: efficace contro tutti gli stadi di sviluppo (soprattutto uova) • adatto all’inserimento in strategie di gestione della resistenza • adatto all’inserimento in programmi di difesa integrata (può essere impiegato in combinazione e/o miscela con numerosi insetticidi e acaricidi) • nessun tempo di carenza e nessun LMR richiesto: adatto per ridurre il rischio di residui indesiderati nella produzione finale (può essere impiegato anche tra stacchi successivi) • sicuro per ausiliari (api e acari predatori inclusi), uomo e ambiente • ammesso in Agricoltura biologica Nematodi entomopatogeni Per la lotta contro le larve di Oziorrinco e-nema GmbH – The Biotech Company Fondata nel 1997 come Spin-off‘ della Christian-Albrechts University Kiel (Germania). Produzione di agenti di controllo biologico (nematodi e microrganismi) Produzione di prodotti biotecnici per industria alimentare e acquacoltura Sviluppo di processi di produzione in fermentazioni liquide Nematodi entomopatogeni – Modo di azione • sono metazoi multi-cellulari (macrorganismi); • presenti in natura in modo ubiquitario nel terreno; • meccanismo di controllo biologico intermedio tra patogeni microbici (Photorhabdus per Heterorhabditidi) e predatori/parassiti. Nematodi entomopatogeni – Modo di azione • Infezione da parte di “LARVE DURATURE”: la larva di 3° età penetra nell’ospite direttamente attraverso la cuticola o attraverso aperture naturali (apertura anale, spiracoli respiratori) • Rilascio di batteri simbionti che si moltiplicano rapidamente e portano a morte l’ospite nell’arco di 2-3 giorni • Moltiplicazione dei nematodi: i nematodi si nutrono di batteri e tessuti pre-digeriti dell’ospite e si moltiplicano • Rilascio di nuove “LARVE DURATURE”: dopo 2-3 settimane le larve di 3° età si mettono alla ricerca di un nuovo ospite Foto: A. Reggiani Nematodi entomopatogeni – Modo di azione Nematodi entomopatogeni – simbiosi I batteri simbionti si trovano in una tasca intestinale del nematode Xenorhabdus nematophila nell’intestino Il nematode dipende dal batterio per potersi accrescere e moltiplicare; il batterio non ha potere invasivo; dipende dal nematode per penetrare nell’ospite! Nematodi entomopatogeni - vantaggi • netta riduzione della popolazione nell’annata successiva • nessun tempo di carenza, nessun tempo di rientro • nessuna fitotossicità • sicuri per insetti utili (per es. Anthocoridi, coccinelle), uomo e ambiente • ammessi in agricoltura biologica (Reg. CEE 2092/91) e adatti all’inserimento di strategie di difesa integrata Foto: G. Marani Nematodi entomopatogeni – modalità di impiego • Volume di bagnatura: Fogliare: bagnare fino a sgocciolamento (min. 1000 l/ha, preferibilmente 1500 l/ha); Fertirrigazione: (consigliato) avere cura di dare prima acqua, poi acqua con nematodi, infine, risciacquare l’impianto con sola acqua. • Attrezzatura: - i nematodi possono essere anche applicati con le normali macchine irroratrici; - rimuovere comunque filtri molto fini (> 50 mesh, ovvero <0.3 mm) e ugelli con un diametro inferiore a 0.5 mm. La pressione di esercizio non deve superare 18 bar. • Conservazione: in frigorifero (4-5°C) per 6 settimane; NON CONGELARE IL PRODOTTO! BIOACT WG nematocida a base di PAECILOMYCES LILACINUS contro i nematodi galligeni BIOACT WG - Paecilomyces lilacinus è un fungo Deuteromicete patogeno di uova di nematodi - Il microrganismo è stato isolato dalle uova di nematodi fitopatogeni in numerose parti del mondo, soprattutto negli areali a clima caldo - Paecilomyces lilacinus può vivere in diverse situazioni ambientali con temperature da 8° fino a 36°C, con pH variabili e diversi tipi di substrati 39 - Water Dispersible Granule - Carrier: Glucosio - 1 x 1010 conidi/g di prodotto - Dosaggio: non più di 4 kg/ha - Shelf life: + di 3 mesi a +4 °C, 6 mesi a 20°C - Bioact può essere utilizzato in agricoltura biologica Formulazione di BioAct®WG Spore di Paecilomyces lilacinus Glucosio . BIOACT: modo di azione P.lilacinus può attaccare: Uova Stadi giovanili Femmine sedentarie Ma agisce soprattutto contro le uova Le spore di P.lilacinus germinano e il micelio si accresce in direzione delle uova Possono essere infettate uova di ogni età all’inizio dello sviluppo embrionale e con larve di I età già sviluppate BIOACT: modo di azione • L’ifa fungina forma un appressorio e penetra il corion dell’uovo grazie alla formazione di alcuni enzimi quali proteasi e chitinasi • L’attività nematocida si basa sul parassitismo, in quanto non è stata verificata la produzione di alcuna tossina BIOACT: modo di azione • Le ife dell’antagonista possono penetrare anche gli stadi infettivi dei nematodi o le femmine sedentarie attraverso le aperture naturali del corpo o direttamente senza la formazione di un appressorio • P.lilacinus uccide il nematode nutrendosi del suo contenuto corporeo BIOACT: spettro di attività – Radopholus similis – Globodera rostochiensis – Meloidogyne spp. – Pratylenchus spp. – Heterodera spp. – Rotylenchulus reniformis – Tylenchulus semipenetrans Nematode del gen. Pratylenchus infettato BIOACT WG: posizionamento in DIFESA BIOLOGICA Pre-trapianto (almeno 10-14 gg) 4 kg/ha incorporati nel terreno tramite lavorazioni a 10-15 cm di prodondità o tramite impianto di irrigazione Pre-trapianto (nei contenitori, un giorno prima del trapianto) 5-10 g/100 piantine dopo 2-4 settimane fertirrigazione alle piante fino ad un massimo di 4 kg/ha ogni 4-6 settimane fertirrigazione alle piante fino ad un massimo di 4 kg/ha BIOACT WG: posizionamento in DIFESA INTEGRATA Pre-trapianto Pre-trapianto (nei contenitori, un giorno prima del trapianto) dopo 2 settimane ogni 4-6 settimane NEMATOCIDA CONVENZIONALE 5-10 g/100 piantine fertirrigazione alle piante (0,2 g/pianta) fino ad un massimo di 4 kg/ha fertirrigazione alle piante (0,2 g/pianta) fino ad un massimo di 4 kg/ha Vantaggi di BIOACT WG Registrato su tutte le colture che possono essere attaccate da nematodi galligeni Non ha tempo di carenza LMR non richiesto impiegabile sia in strategia integrata che biologica non è pericoloso per l’uomo e per l’ambiente in generale. Amylo-X® : il prodotto • Registrazione n.15302 del 7 febbraio 2012 • Principio attivo: Bacillus amyloliquefaciens subsp. plantarum ceppo D747 • Composizione: 5 x 1010 spore/g (25% w/w) • Formulazione: granuli idrodispersibili (WG) • Conservazione: in luogo fresco e asciutto 2 anni • Tempo di carenza: 3 giorni • Classe tossicologica: non classificato • Dose di impiego: 1.5 – 2.5 kg/ha Amylo-X® : il principio attivo La specie Bacillus amyloliquefaciens, un batterio gram-positivo aerobio, è stata isolata dal suolo e descritta per la prima volta nel 1943 da Fukumoto. Il nome deriva dalla capacità di produrre (faciens) una amilasi (amylo), un enzima in grado di liquefare (lique) o meglio decomporre zuccheri complessi in zuccheri semplici. E’ comunemente presente nel suolo e sulla vegetazione in tutto il mondo. La specie viene comunemente impiegata per la produzione di enzimi nell’industria alimentare e biotecnologica. Non produce tossine pericolose all’uomo ed è considerata sicura per l’uomo dall’EFSA (QPS=Qualified Presumption of Safety). Amylo-X® : il microrganismo e il suo ciclo vitale La spora è una forma cellulare metabolicamente quiescente che si forma all'interno di una cellula vegetativa in risposta a condizioni ambientali sfavorevoli. La spora, una volta formata, può rimanere in uno stato inerte per un periodo di tempo indefinito, resistendo a condizioni anche estreme di temperatura (fino a 80°C), pH, esposizione a raggi UV, ed a disinfettanti, enzimi litici e sostanze chimiche tossiche. Amylo-X® : in botte Amylo-X (spore) Acqua della soluzione Germinazione delle spore (in pochi minuti in presenza di acqua e nutrienti) Cellule vegetative spesso formano catene e sono mobili e flagellate Amylo-X® : sulla vegetazione Competizione per fonti nutritive e spazio Produzione di lipopeptidi in grado di inibire la crescita dei patogeni Amylo-X® : modo di azione Competizione per le fonti nutritive Competizione per lo spazio Rilascio all’esterno di sostanze (lipopeptidi) in grado di inibire la crescita dei patogeni Induzione di resistenza Lipopeptidi I lipopeptidi prodotti da Ba D747 sono lipopeptidi ciclici appartenenti al gruppo delle iturine, plipastatine e surfactine. Questi lipopeptidi si legano ai lipopolisaccaridi della membrana cellulare, si inseriscono nella membrana, e causano la morte delle cellule batteriche/fungine. Amylo-X® : miscibilità Amylo-X è miscibile in botte con numerosi insetticidi e fungicidi (fungicidi rameici inclusi!), comunemente impiegati per la difesa delle colture. Sono state condotte prove di miscibilità con prodotti a base di ossicloruro di rame, idrossido di rame, solfato di rame e nitrato di rame (dose massima consigliata) e Amylo-X (dose minima consigliata). Risultato: Nessun effetto negativo di fungicidi rameici su crescita e moltiplicazione di Bacillus amyloliquefaciens ceppo D747! Unica eccezione: FLUAZINAM Amylo-X non modifica il pH della soluzione! Foto: Dr G. M. Balestra Amylo-X® : vantaggi fungicida e battericida ad ampio spettro di azione modo di azione multiplo: adatto all’inserimento in strategie di gestione della resistenza agli agrofarmaci, soprattutto a quelli ad azione mono-sito breve tempo di carenza (3 giorni), nessun LMR: consente di ridurre il rischio di residui indesiderati sulla produzione miscibile in botte con la maggior parte degli agrofarmaci comunemente impiegati per la protezione delle colture (fungicidi rameici inclusi) non influisce sui processi di fermentazione e vinificazione sicuro per l’uomo e per l’ambiente ammesso in agricoltura biologica e adatto all’inserimento in qualsiasi strategia di difesa, ma soprattutto in quelle di Produzione Integrata Amylo-X® : modalità di applicazione In Coltura Biologica: nelle fasi di bassa pressione, effettuare trattamenti secondo necessità in modo da tenere minimo il rischio di infezione (dose ad 1,5 kg/ha) mentre in casi di forte pressione diventa necessario aumentare il dosaggio a 2,5 kg/ha. In coltura Integrata: utilizzare Amylo X in caso di bassa pressione della malattia per ridurre l’inoculo ed evitare resistenze, tipiche dei prodotti chimici di sintesi. Usare prodotti chimici di sintesi nelle fasi ad altissima pressione della malattia e lontano da fasi di raccolta. Riapplicare Amylo X nelle fasi di raccolta (nessun LMR richiesto). Nu-Film-P® Coadiuvante per agrofarmaci • Nu-Film-P® è un coadiuvante con azione adesivantebagnante per migliorare le applicazioni di: • insetticidi • fungicidi • acaricidi • Si tratta di un coadiuvante a base di Poly-1-pmenthene (più comunemente noto come Pinolene) • Nu-Film-P® è impiegato in agricoltura da più di 35 anni ed è prodotto dall’azienda americana Miller Chemical & Fertilizer Corp. Nu-Film®-P • Deriva dalla resina delle conifere e viene estratto dal legno con un processo a vapore. • Incrementa il quantitativo di agrofarmaco che si deposita sulla superficie delle foglie e su tutta la pianta. • Protegge l’agrofarmaco dalle perdite dovute al dilavamento, alle irrigazioni soprachioma, dalle rugiade abbondanti, dalle abrasioni per il contatto tra una foglia e l’altra, dal vento e dagli UV. • E’ compatibile con la maggior parte dei fungicidi, insetticidi e acaricidi. Polimerizzazione • La molecola del Pinolene quando esposta alla luce del sole passa ad uno stato di eccitazione degli elettroni che hanno assorbito l’energia luminosa. Molecola allo stato eccitato Pinolene Come funziona Nu-film-P ? • Nu-Film riduce la tensione superficiale della miscela cosicchè le goccioline del trattamento si distribuiscono e penetrano uniformemente sia su superfici pubescenti che cerose, si possono infiltrare anche nelle fessure, ecc. (BAGNABILITA’) • Nu-Film ammorbidisce la cuticola delle piante così da facilitare la penetrazione dell’agrofarmaco fino al tessuto del vegetale. Questo riduce il gocciolamento e la percolazione dalla foglia sul terreno durante l’applicazione (ADESIVITA’). Come funziona Nu-film-P ? • Nu-Film-P + agrofarmaco formano una pellicola che polimerizza fino a formare un soffice reticolo . (E’ necessaria almeno un’ora perchè avvenga questo processo fondamentale per l’efficacia della sua azione). •Questa pellicola agisce come una “seconda pelle” e degrada lentamente attraverso un processo di de-polimerizzazione che dura alcuni giorni •E’ il tasso di de-polimerizzazione che determina la persistenza (e conseguentemente l’efficacia) del film+ agrofarmaco La CO2 e l’ossigeno possono oltrepassare il film di pinolene. Che cosa rende Nu-Film®-P diverso? • La similarità di Nu-Film alle cere della cuticola delle piante così da legarsi saldamente con le cere delle foglie e dei fusti. • Questa somiglianza garantisce a Nu-Film-P la sua eccellente capacità adesivante mentre nel contempo riduce i rischi di fitotossicità dell’agrofarmaco. • Nu-Film deve essere concepito come un coadiuvante che forma un soffice film a differenza di altri coadiuvanti in lattice sintetico che invece ne formano uno molto meno elastico. Dosaggio • Nu-Film-P® è impiegato al dosaggio di etichetta (250-400 ml/ha) • la pellicola di pinolene degrada in modo progressivo e controllato in un periodo di 710 giorni Acqua su superficie cerosa Nu Film P 50 cc/hl NU FILM – P su piano inclinato www.noresidue.it www.biogard.it [email protected] GRAZIE PER L’ATTENZIONE