Il bosco
A cura del docente Di Vaio
La quercia
Col nome di Quercia si comprende 200 specie di alberi apprezzati, oltre che per
l’ottimo legno, anche per l’aspetto maestoso e per i colori autunnali.
La quercia è per eccellenza l’albero generoso dove vivono numerosi animali:
vi fanno il nido cinciallegre e fringuelli, vi si posano cornacchie e ghiandaie, che si
nutrono dei suoi frutti e, in zone molto umide, vi sosta anche il germano reale.
Nel suo tronco e sui suoi
rami si rifugiano ghiri, scoiattoli
e l’astuta faina. Nel sottobosco
possiamo trovare pungitopi, felci
e spesso bellissimi fiori selvatici.
L’unico ospite indesiderato è la
processionaria, il flagello più
temibile di questa pianta.
L’UTILIZZO
Il legno della quercia è compatto,
pesante e di lunghissima durata
anche nell’acqua. é molto
apprezzato come combustibile.
Un tempo era adoperato per la
costruzione delle navi più prestigiose;
oggi, soppiantato dalla
plastica, è ancora usato in lavori
di carpenteria, come i piloni
portanti di impalcature, per
travi e pilastri per porticati, per
la costruzione di mobili, infissi,
botti, ruote ecc., mentre la corteccia,
per il suo contenuto in
tannino, si può utilizzare per la
concia delle pelli. Le ghiande,
già mangiate dall’uomo preistorico
(v. palafitta di Molina di
Ledro), sono un ottimo cibo
per i maiali; torrefatte, possono
dare un surrogato del caffè.
Il carpino
Il Carpino è un albero di medie dimensioni appartenente alla famiglia delle Betulaceae
originario dell’Asia, dell’America e dell’Europa, che viene utilizzato come albero
ornamentale nei parchi e nei giardini. In età adulta raggiunge i 20 o 25 metri di altezza e
si caratterizza per la corteccia liscia, le foglie arrotondate e di colore verde scuro, che
diventano rosse in autunno, creando un effetto molto ornamentale.
Mughetto
Fusto eretto alto fino a 20 cm
Radici sottile
Foglie- 2 sole foglie basali ovali-lanceolate,
larghe 2-4 cm, lungamente picciolate,
appuntite e dapprima racchiuse in una
guaina, e mostra numerose nervature
parallele
Fiori bianchi, formato da 6 tepali
profumatissimi, riuniti in numero di 5-12 in
piccoli racemi unilaterali penduli, con
varietà di colore rosa.
Fioritura primaverile
Fruttibacche globose, pendule, rosse a
maturità, poco più grosse di un pisello.
Habitat frequente nei luoghi boscosocespugliosi e sassosi, dalla pianura alla
montagna Diffusionespontaneo nei boschi
delle prealpi, manca nell'Italia meridionale
e insulare
bucaneve
Il nocciolo
Pianta originaria dell'Asia
Minore. In Italia è diffuso in
tutte le regioni, dalla pianura
fino 1300 m di altitudine
L'Italia e' uno tra i principali
produttori mondiali. Le regioni
dove assume maggiore
importanza sono la Sicilia, la
Campania, il Lazio, il Piemonte
e la Liguria
La produzione di nocciole e'
molto variabile oscillando da 12 q.li/ha di prodotto secco con
guscio, in condizioni vegetative
scadenti, a 5-15 q.li/ha in
coltura specializzata e fino a
16-18 q.li/ha e oltre. La
raccolta viene effettuata in
agosto-settembre.
Picchio rosso
Abita i boschi estesi di latifoglie e conifere, i campi alberati ed i parchi e
d'inverno compare anche nei giardini. Ha una particolare predilezione per i
boschi di pioppi, olmi e salici.
Di regola è sedentario, ma ogni tanto si possono osservare massicce
migrazioni a sud da parte degli individui che abitano la zona più settentrionale
dell'area di distribuzione della specie.
Civetta
La civetta è lunga circa 21-23
cm, ha un'apertura alare di 5359 cm e un peso che varia da
100 a poco più di 200
grammi. Ha forme tozze,
capo largo e appiattito senza
i tipici ciuffi auricolari del
gufo comune, occhi gialli e
zampe lunghe parzialmente
rivestite di setole. La parte
superiore è grigio-bruno
macchiata di bianco mentre
in quella inferiore è
prevalente il bianco,
macchiato di bruno
•
L’ermellino è uno dei più piccoli predatori,
diffuso dalla pianura fino in alta montagna.
Lo si trova comunemente tra i 1000 e i
3000 metri di quota.
Predilige i boschi radi, i bordi dei laghi e dei
ruscelli, oltre che le praterie alpine; in alta
quota lo si trova spesso nelle pratraie. E’
diffuso in tutta l’Europa, ad eccezione delle
regioni mediterranee, in Asia, in
Groenlandia,in Canada e nel nord degli
Stati Uniti.
L’ermellino ha dei riflessi folgoranti ed è in
grado di cacciare prede di dimensioni
superiori alla sua taglia. Avendo un
metabolismo molto elevato consuma
giornalmente la metà del proprio peso in
nuove prede.
Ha abitudini sia diurne che notturne e
caccia prevalentemente al suolo o sotto
terra, pur essendo in grado di arrampicarsi
sugli alberi.
Le sue prede preferite sono i microroditori.
Se si imbatte in un nido di uccello, rompe
le uova di grosse dimensioni all’estremità e
le penetra fino all’albume ed al tuorlo
attraverso l’apertura praticata.
L’ermelino
Tasso
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