La Vanessa delle ortiche Aglais urticae Notizie sulle Farfalle Le farfalle o lepidotteri sono presenti con circa quattromilatrecento specie in Italia. Il nome significa "ali squamate", infatti esse si presentano tappezzate di squame (peli trasformati) disposte come tegole di un tetto. L'apparato boccale è costituito da una proboscide o spirotromba avvolgibile come una molla d'orologio; l'adulto si nutre di nettare di fiori. Le larve, denominate bruchi, nascono dalle uova deposte generalmente sulla pagina inferiore delle foglie e sono fitofagi; queste riescono spesso ad arrecare gravi danni alle colture. Il ciclo di sviluppo è quello tipico degli insetti a metamorfosi completa: dall'uovo nasce un bruco che dopo alcune mute si incrisalida e poi diventa adulto. La Vanessa dell'ortica (Aglais urticae) è un lepidottero facilmente osservabile al Parco Nord, soprattutto alla fine della stagione estiva: qui frequenta soprattutto le fioriture delle piante di Buddleya.Questo animale si trova praticamente in tutta Italia, esclusa la Sardegna. Il suo habitat spazia dalla pianura fino a oltre 3000 metri s.l.m. Ha tendenze migratorie.Presenta una sola generazione annuale, con sfarfallamento degli adulti da giugno ad agosto. Il bruco si ciba preferibilmente delle foglie delle piante di ortica. Bruco Uova e bruchi Crisalide Van Gogh: Farfalle e papaveri Filastrocca della VANESSA Che con una pennellessa, s'è dipinta sulle ali Due occhiacci micidiali E con questa messa in scena Lascia il merlo senza cena! Conosco il Teorema di Pitagora e quelli di Euclide, ma mi hanno detto che esiste il……. Il Teorema della Farfalla Tra i teoremi della geometria elementare che coinvolgono corde e cerchi il teorema della "farfalla" (Butterfly theorem nei paesi anglosassoni) non sempre appare conosciuto forse perché le sue dimostrazioni appaiono abbastanza articolate pur non coinvolgendo nozioni particolarmente avanzate. Teorema Se per il punto medio M di una corda PQ di un cerchio si conducono due altre corde AB e CD e le corde AD e BC intersecano PQ rispettivamente in R e S, allora M Risulta il punto medio di RS (fig. 1) figura 1