Università di Pavia LA CRISI GRECA INSUFFICIENZA DELLA PROCEDURA PER DISAVANZI ECCESSIVI MAGGIO 2010: LA BCE DECIDE DI ACQUISTARE TITOLI GRECI SUL MERCATOACCORDO INTERGOVERNATIVO CON IL QUALE GLI STATI DELLA ZONA EURO SI IMPEGNANO A UNA SERIE DI PRESTITI BILATERALI (GREEK LOAN FACILITY) EROGAZIONE DEI PRESTITI COORDINATA DALLA COMMISSIONE. RIGIDA CONDIZIONALITÀ (DECISIONI DEL CONSIGLIO 2010/182 E 2010/320ADOTTATE SULLA BASE DEGLI ARTT. 126 PAR 9 E 136 TFUE) IMPUGNATE CON RICORSO DI ANNULLAMENTO. IRRICEVIBILITÀ Università di Pavia CRONOLOGIA DELLE ALTRE MISURE MAGGIO 2010: CREATO CON REGOLAMENTO IL MECCANISMO EUROPEO DI STABILIZZAZIONE FINANZIARIA (MESF) E CON ACCORDO INTERNAZIONALE IL FONDO EUROPEO DI STABILITÀ FINANZIARIA (FESF) NOVEMBRE 2010: 95 MILIARDI DI EURO ALL’IRLANDA (ACCORDO DELL’AUROGRUPPO E DEI MINISTRI ECOFIN) MARZO 2011: REVISIONE SEMPLIFICATA DELL’ART. 136 TFUE (CONSIGLIO EUROPEO) + PATTO EUROPLUS APRILE 2001: AIUTO DI 78 MILIARDI DI EURO AL PORTOGALLO LUGLIO 2011: SECONDO PROGRAMMA DI AIUTI ALLA GRECIA (109 MILIARDI) FEBBRAIO 2012: FIRMA DEL TRATTATO ISTITUTIVO DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES) MARZO 2012: FIRMA DEL FISCAL COMPACT Università di Pavia MESF REGOLAMENTO 407/2010 ADOTTATO SULLA BASE DELL’ART. 122 PAR. 2 TFUE (DUBBI) PUÒ ESSERE ATTIVATO A FAVORE DI UNO STATO APPARTENENTE O NON APPARTENENTE ALLA ZONA EURO CHE SUBISCA GRAVI PERTURBAZIONI FINANZIARIE O ECONOMICHE CAUSATE DA CIRCOSTANZE CHE SFUGGONO AL SUO CONTROLLO. CARATTERE TEMPORANEO. UTILIZZATO PER IRLANDA E PORTOGALLO NEL CORSO DEL 2011 Università di Pavia FESF CREATO CON ACCORDO INTERNAZIONALE TRA GLI STATI DELLA ZONA EURO E POI COSTITUITO IN SOCIETÀ A RESPONSABILITÀ LIMITATA CON SEDE IN LUSSEMBURGO. NE BENEFICIANO SOLO GLI STATI EURO. INIZIALMENTE 440 MILIARDI DI EURO, DIVENUTI POI 780. IL CAPITALE È GARANTITO DAGLI STATI ADERENTI IN PROPORZIONE ALLE LORO QUOTE DI PARTECIPAZIONE ALLA BCE E DAL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE Università di Pavia ART. 136 TFUE PER CONTRIBUIRE AL BUON FUNZIONAMENTO DELL’UNIONE ECONOMICA E MONETARIA E IN CONFORMITÀ ALLE PERTINENTI DISPOSIZIONI DEI TRATTATI, IL CONSIGLIO ADOTTA, SECONDO LA PROCEDURA PERTINENTE TRA QUELLE DI CUI AGLI ARTT. 121 E 126 … MISURE CONCERNENTI GLI STATI MEMBRI LA CUI MONETA È L’EURO AL FINE DI: A) RAFFORZARE IL COORDINAMENTO E LA SORVEGLIANZA DELLA DISCIPLINA DI BILANCIO; B) ELABORARE, PER QUANTO LI RIGUARDA, GLI ORIENTAMENTI DI POLITICA ECONOMICA VIGILANDO AFFINCHÉ SIANO COMPATIBILI CON QUELLI ADOTTATI PER L’INSIEME DELL’UNIONE, E GARANTIRNE LA SORVEGLIANZA. SOLO I MEMBRI DEL CONSIGLIO CHE RAPPRESENTANO GLI STATI LA CUI MONETA È L’EURO PRENDONO PARTE AL VOTO SULLE MISURE DI CUI AL PAR. 1 Università di Pavia REVISIONE SEMPLIFICATA EX ART. 48.6 TUE IL GOVERNO DI QUALSIASI STATO MEMBRO, IL PE O LA COMMISSIONE POSSONO SOTTOPORRE AL CONSIGLIO EUROPEO PROGETTI INTESI A MODIFICARE IN TUTTO O IN PARTE LE DISPOSIZIONI DELLA PARTE TERZA DEL TFUE RELATIVE ALLE POLITICHE E AZIONI INTERNE DELL’UNIONE. IL CONSIGLIO EUROPEO PUÒ ADOTTARE UNA DECISIONE … ALL’UNANIMITÀ, PREVIA CONSULTAZIONE DEL PE, DELLA COMMISSIONE, E, IN CASO DI MODIFICHE ISTITUZIONALI NEL SETTORE MONETARIO, DELLA BCE. TALE DECISIONE ENTRA IN VIGORE SOLO PREVIA PPROVAZIONE DEGLI STATI MEMBRI CONFORMEMENTE ALLE RISPETTIVE NORME COSTITUZIONALI. Università di Pavia LA MODIFICA INTRODOTTA PER IL MES DECISIONE DEL CONSIGLIO EUROPEO 2011/199/UE GLI STATI MEMBRI LA CUI MONETA È L’EURO POSSONO ISTITUIRE UN MECCANISMO DI STABILITÀ DA ATTIVARE OVE INDISPENSABILE PER SALVAGUARDARE LA STABILITÀ DELLA ZONA EURO NEL SUO INSIEME. LA CONCESSIONE DI QUALSIASI ASSISTENZA FINANZIARIA NECESSARIA NELL’AMBITO DEL MECCANISMO SARÀ SOGGETTA A UNA RIGOROSA CONDIZIONALITÀ V. ART. 125 TFUE Università di Pavia IL MES ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE CON SEDE IN LUSSEMBURGO (SIMILE A UNA BANCA). SI SOSTITUISCE AL MESF E AL FESF. CREATA CON TRATTATO INTERNAZIONALE FONDATO SULL’ART. 136 TFUE COME MODIFICATO TRAMITE LA PROCEDURA DI CUI ALL’ART. 48.6 TUE. COLLEGATO ALL’UE, MA CON FORTI ELEMENTI DI INDIPENDENZA: STRUTTURA ISTITUZIONALE PROPRIA E MECCANISMO DI SOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE (LA CORTE DI GIUSTIZIA INTERVIENE SOLO SE LO STATO CONTESTA LA DECISIONE DEL CONSIGLIO DEI GOVERNATORI). L’AIUTO È CONDIZIONATO ALLA MESSA IN OPERA DI UN PROGRAMMA DI POLITICA ECONOMICA E FINANZIARIA E ALLA RATIFICA DEL FISCAL COMPACT. IL MES PUÒ EMETTERE STABILITY BONDS Università di Pavia GLI ORGANI DEL MES CONSIGLIO DEI GOVERNATORI = OGNI MEMBRO DEL MES NOMINA UN GOVERNATORE (MINISTRI DELLE FINANZE DEGLI STATI DELL’EUROZONA). LE DECISIONI PIÙ IMPORTANTI SONO PRESE ALL’UNANIMITÀ, MA PUÒ DECIDERE ANCHE A MAGGIORANZA QUALIFICATA. LA PONDERAZIONE DEI VOTI AVVIENE SULLA BASE DELLE QUOTEPAESE NELLE QUALI È DIVISO IL CAPITALE DELL’ORGANIZZAZIONE (LOGICA PROPRIETARIA) CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE = OGNI GOVERNATORE NOMINA UN AMMINISTRATORE E UN AMMINISTRATORE SUPPLENTE. IL CONSIGLIO DI AMMINSTRAZIONE ASSICURA CHE IL MES SIA GESTITO IN CONFORMITÀ AL TRATTATO ISTITUTIVO E ALLO STATUTO.