UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SALERNO Facoltà di Ingengneria Corso di Laurea in Ingegneria Civile Corso di TECNICA DELLE COSTRUZIONI I Seconda Esercitazione Progettuale PROGETTO DI UN TELAIO PIANO IN C.A. CARMINE LIMA e-mail: [email protected] url: www.carminelima.eu Bozza del 14 Marzo 2010 Anno Accademico 2009 / 2010 SECONDA ESERCITAZIONE PROGETTUALE – PROGETTO DI UN TELAIO PIANO IN C.A. UNIVERSITà DEGLI STUDI DI SALERNO TECNICA DELLE COSTRUZIONI i – a.a. 2009/2010 Analisi delle Sollecitazioni secondo il Metodo dei vincoli ausiliari. Tratto da: LEZIONI DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI I – a.a. 2008/2009 A cura di: ENZO MARTINELLI www.enzomartinelli.eu a cura di: Carmine Lima Bozza del 30 Marzo 2010 2 TECNICA DELLE COSTRUZIONI i – a.a. 2009/2010 Soluzione Esempio: Combinazione di carico n.2 Vincoli ausiliari (carrelli ad asse orizz.) (S) R3 (0) Cedimento di imposto al carrello i-esimo R3(1) R2(0) R2(1) R2(3) a2 R1(1) R1(0) (S0) R2(2) a1 R3(3) R3(2) a3 R1(3) R1(2) (S1) (S2) (S3) La soluzione dello schema S può essere ottenuta per sovrapposizione delle soluzioni Si imponendo che le reazioni dei vincoli ausiliari siano nulli: Ri(j): reazione del vincolo ausiliare iesimo sullo schema j-esimo a cura di: Carmine Lima Ri Ri ( 0) ns a j Ri ( j) j 1 Bozza del 30 Marzo 2010 0 i 1...ns 3 SECONDA ESERCITAZIONE PROGETTUALE – PROGETTO DI UN TELAIO PIANO IN C.A. UNIVERSITà DEGLI STUDI DI SALERNO METODO DI CROSS CON VINCOLI AUSILIARI TECNICA DELLE COSTRUZIONI i – a.a. 2009/2010 Si ottiene un sistema di tre equazioni (ognuna relativa ad uno dei vincoli ausiliari) da cui si possono trarre i valori dei coefficienti di combinazione aj: R1( 0) a1 R1(1) a 2 R1( 2) a 3 R1(3) 0 (0) (1) ( 2) ( 3) R a R a R a R 0 2 1 2 2 2 3 2 R ( 0) a R (1) a R ( 2) a R (3) 0 1 3 2 3 3 3 3 a1,a 2 ,a3 Con riferimento a questa terna di valori, noti i parametri della soluzione S0 e delle soluzioni degli schemi Si, è possibile valutare tutti i parametri della soluzione dello schema S. Ad esempio il generico momento Mij si valuta per combinazione come segue: ( 0) (1) ( 2) ( 3) M ij M ij a1M ij a 2 M ij a 3 M ij Per attuare questo procedimento, ovviamente, è necessario risolvere gli schemi S0 e gli schemi Sj. Si tratta di schemi a “nodi fissi” nel senso che, per ognuno, si conoscono a priori i valori degli spostamenti di piano. Per lo Schema S0 (sul quale sono applicate le azioni che caratterizzano la combinazione di carico in oggetto) gli spostamenti sono nulli per effetto della presenza dei vincoli ausiliari; sullo schema Sj si impone al solo carrello j-esimo uno spostamento orizzontale. Su tutti gli schemi si valutano gli effetti delle azioni (carichi e cedimenti) dapprima in termini di momento e poi valutando i tagli (per equilibrio d’asta) e sforzi normali (per equilibrio di nodo). Dall’imposizione degli equilibri di nodo si desumono pure le reazioni dei vincoli ausiliari a cura di: Carmine Lima Bozza del 30 Marzo 2010 4 SECONDA ESERCITAZIONE PROGETTUALE – PROGETTO DI UN TELAIO PIANO IN C.A. UNIVERSITà DEGLI STUDI DI SALERNO METODO DI CROSS CON VINCOLI AUSILIARI TECNICA DELLE COSTRUZIONI i – a.a. 2009/2010 Il calcolo delle caratteristiche della sollecitazione con il metodo di Hardy-Cross con i vincoli ausiliari prevede, per ogni combinazione di carico considerata, la soluzione dello schema a nodi fissi S0 ed un numero di schemi Sj a nodi traslati pari al numero di nodi spostabili che caratterizza la struttura. Si osserva che, volendo analizzare più combinazioni di carico, gli schemi a nodi traslati sarebbero gli stessi dal momento che essi attengono soltanto allo schema strutturale e non ai carichi applicati. Pertanto, andrebbe soltanto risolto lo schema a nodi fissi relativo alla combinazione di carico in oggetto le cui soluzioni in termini di reazioni dei vincoli ausiliari potrebbero essere utilizzate per il calcolo della terna di valori (a1, a2, a3) relativa alla combinazione in oggetto. E’ opportuno che il valore dello spostamento d da assegnare agli schemi Sj sia scelto in modo da generare momenti di incastro perfetto sui pilastri dello stesso ordine di grandezza di quelli che si trovano sulle travi nello schema S0 per effetto dei carichi. 2 qd lt l pil qd l 2 qd lt pil 12 72 EI pil 12 U ij 2 U ij pil a cura di: Carmine Lima 2 100 (5000) 2 (3000) 2 1 104 105 [mm] 72 300 6003 / 12 E E Bozza del 30 Marzo 2010 5 SECONDA ESERCITAZIONE PROGETTUALE – PROGETTO DI UN TELAIO PIANO IN C.A. UNIVERSITà DEGLI STUDI DI SALERNO METODO DI CROSS CON VINCOLI AUSILIARI TECNICA DELLE COSTRUZIONI i – a.a. 2009/2010 Lij [cm] Asta b [cm] h [cm] Inerzia 4 [cm ] Wij [kNm] Vij [kNm] Uij [kN] Asta Wij [kNm] 1_4 4_5 4_7 119047,70 120000,00 119047,70 2_5 4_5 5_6 238095,10 120000,00 108000,00 5_8 3_6 5_6 238095,10 119047,70 108000,00 6_9 119047,70 4_7 119047,70 7_8 7_10 120000,00 119047,70 5_8 7_8 238095,10 120000,00 8_9 8_11 6_9 8_9 9_12 108000,00 238095,10 119047,70 108000,00 119047,70 7_10 10_11 8_11 10_11 11_12 9_12 11_12 119047,70 120000,00 238095,10 120000,00 108000,00 119047,70 108000,00 1_4 4_7 7_10 350 350 350 40 40 40 50 50 50 416.667,00 416.667,00 416.667,00 119.047,70 119.047,70 119.047,70 59.523,90 59.523,90 59.523,90 51.020,40 51.020,40 51.020,40 4 2_5 5_8 8_11 350 350 350 80 80 80 50 50 50 833.333,00 833.333,00 833.333,00 238.095,10 238.095,10 238.095,10 119.047,60 119.047,60 119.047,60 102.040,80 102.040,80 102.040,80 5 3_6 6_9 9_12 350 350 350 40 40 40 50 50 50 416.667,00 416.667,00 416.667,00 119.047,70 119.047,70 119.047,70 59.523,90 59.523,90 59.523,90 51.020,40 51.020,40 51.020,40 6 4_5 5_6 450 500 30 30 60 60 540.000,00 540.000,00 120.000,00 108.000,00 60.000,00 54.000,00 40.000,00 32.400,00 7_8 8_9 450 500 30 30 60 60 540.000,00 540.000,00 120.000,00 108.000,00 60.000,00 54.000,00 40.000,00 32.400,00 10_11 11_12 450 500 30 30 60 60 540.000,00 540.000,00 120.000,00 108.000,00 60.000,00 54.000,00 40.000,00 32.400,00 10 7 4 1 11 8 5 2 a cura di: Carmine Lima 12 9 6 3 Asta Wij [kNm] 7 8 Vij [kNm] tij 9 10 1_4 2_5 3_6 119047,70 238095,10 119047,70 59523,90 119047,60 59523,90 0,500 0,500 0,500 4_5 5_6 4_7 120000,00 108000,00 119047,70 60000,00 54000,00 59523,90 0,500 0,500 0,500 5_8 6_9 7_8 238095,10 119047,70 120000,00 119047,60 59523,90 60000,00 0,500 0,500 0,500 8_9 108000,00 54000,00 0,500 7_10 119047,70 59523,90 0,500 8_11 9_12 238095,10 119047,70 119047,60 59523,90 0,500 0,500 10_11 11_12 120000,00 108000,00 60000,00 54000,00 0,500 0,500 Bozza del 30 Marzo 2010 SWij Nodo 11 12 [kNm] 358095,40 704190,20 346095,40 tij 0,332 0,335 0,332 0,338 0,170 0,153 0,338 0,344 0,312 0,344 0,332 358095,40 704190,20 346095,40 239047,70 466095,10 227047,70 0,335 0,332 0,338 0,170 0,153 0,338 0,344 0,312 0,344 0,498 0,502 0,511 0,257 0,232 0,524 0,476 Momenti di incastro perfetto 4,5= -62,07 kNm 5,6= -76,63 kNm 7,8= -62,07 kNm 8,9= -76,63 kNm 10,11= -48,87 kNm 11,12= -60,33 kNm 5,4= 62,07 kNm 6,5= 76,63 kNm 8,7= 62,07 kNm 9,8= 76,63 kNm 11,10= 48,87 kNm 12,11= 60,33 kNm 6 SECONDA ESERCITAZIONE PROGETTUALE – PROGETTO DI UN TELAIO PIANO IN C.A. UNIVERSITà DEGLI STUDI DI SALERNO METODO DI CROSS CON VINCOLI AUSILIARI SOLUZIONE DELLO SCHEMA S0 - coefficienti di ripartizione nei vari nodi - coefficienti di trasporto per le varie aste Tratto da: LEZIONI DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI I a.a. 2008/2009 A cura di: ENZO MARTINELLI www.enzomartinelli.eu - momenti di incastro perfetto dovuti ai carichi sulle aste 10 11 12 7 8 9 4 5 6 Nodo 1 -48.87 kNm 11,12= -60.333 kNm 10,11= 2 3 4 5 6 7 11,10= 12,11= 48.87 60.33 kNm kNm 8 9 7,8= -62.066 kNm 8,9= -76.625 kNm 4,5= -62.066 kNm 5,6= -76.625 kNm 8,7= 9,8= 5,4= 6,5= 62.07 76.63 kNm kNm 62.07 76.63 kNm kNm 10 11 12 Asta 4-1 4-5 4-7 5-2 5-4 5-6 5-8 6-3 6-5 6-9 7-4 7-8 7-10 8-5 8-7 8-9 8-11 9-6 9-8 9-12 10-7 10-11 11-8 11-10 11-12 12-9 12-11 W ij [kNm] 1E+05 1E+05 1E+05 2E+05 1E+05 1E+05 2E+05 1E+05 1E+05 1E+05 1E+05 1E+05 1E+05 2E+05 1E+05 1E+05 2E+05 1E+05 1E+05 1E+05 1E+05 1E+05 2E+05 1E+05 1E+05 1E+05 1E+05 SjW ij [kNm] 4E+05 7E+05 3E+05 4E+05 7E+05 3E+05 2E+05 5E+05 2E+05 tij 0.332 0.335 0.332 0.338 0.170 0.153 0.338 0.344 0.312 0.344 0.332 0.335 0.332 0.338 0.170 0.153 0.338 0.344 0.312 0.344 0.498 0.502 0.511 0.257 0.232 0.524 0.476 Trasporto sull’asta 10-11 Equilibrio del nodo 10 Meq (0 48.87) 48.87 kNm M11,10 24.53 0.50 12.27 kNm M10,11 48.87 0.502 24.53 kNm 24.34 24.53 Trasporto sull’asta 10-7 M7,10 24.34 0.50 12.17 kNm 12.17 SOLUZIONE DELLO SCHEMA S0 M10,7 48.87 0.498 24.34 kNm 12.27 Tratto da: LEZIONI DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI I a.a. 2008/2009 A cura di: ENZO MARTINELLI www.enzomartinelli.eu Equilibrio del nodo 11 Meq (48.87 60.33 12.27) 0.81 kNm M11,8 0.81 0.501 0.41 kNm M11,12 0.81 0.232 0.19 kNm Trasporto sull’asta 11-10 -0.10 -0.21 -0.19 M10,11 0.21 0.50 0.10 kNm Trasporto sull’asta 11-8 -0.21 M8,11 0.41 0.50 0.21 kNm Tratto da: LEZIONI DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI I a.a. 2008/2009 A cura di: ENZO MARTINELLI www.enzomartinelli.eu M12,11 0.19 0.50 0.09 kNm -0.41 SOLUZIONE DELLO SCHEMA S0 M11,10 0.81 0.257 0.21 kNm Trasporto sull’asta 11-12 -0.09 Equilibrio del nodo 12 Meq (60.33 0.09 0) 60.24 kNm M12,11 60.24 0.476 28.65 kNm M11,12 28.65 0.50 14.33 kNm -14.33 Tratto da: LEZIONI DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI I a.a. 2008/2009 A cura di: ENZO MARTINELLI www.enzomartinelli.eu -28.65 -31.59 SOLUZIONE DELLO SCHEMA S0 M12,9 60.24 0.524 31.59 kNm Trasporto sull’asta 12-11 Trasporto sull’asta 12-9 M9,12 31.59 0.50 15.79 kNm -15.79 Soluzione a convergenza SOLUZIONE DELLO SCHEMA S0 Si procede con il “giro” senza tornare su un nodo prima che non siano stati equilibrati tutti gli altri. La convergenza è raggiunta quando gli squilibri nodali sono non maggiori di 0.01 kNm Tratto da: LEZIONI DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI I a.a. 2008/2009 A cura di: ENZO MARTINELLI www.enzomartinelli.eu SOLUZIONE DELLO SCHEMA S0 Calcolo delle reazioni dei vincoli ausiliari tagli dei pilastri superiori (0) (0) Ri(0) Fi Tsup Tinf(0) Ri Fi tagli dei pilastri inferiori Asta Lij [cm] (0) Mij [kNm] (0) Mji [kNm] qji [kN/m] (0) Tij [kN] (0) Tji [kN] 1_4 4_7 350 350 8,94 24,91 17,89 22,98 0,00 0,00 -7,67 -13,68 -7,67 -13,68 7_1 2_5 5_8 8_11 3_6 6_9 9_12 4_5 5_6 7_8 8_9 10_11 11_12 350 350 350 350 350 350 350 450 500 450 500 450 500 24,07 2,46 6,61 6,49 -11,84 -32,57 -31,64 -42,79 -85,13 -47,07 -83,16 -27,08 -70,08 27,08 4,93 5,84 7,92 -23,68 -29,62 -36,60 73,57 56,26 70,84 61,26 62,13 36,61 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 36,78 36,78 36,78 36,78 28,96 28,96 -14,61 -2,11 -3,56 -4,12 10,15 17,77 19,50 75,92 97,72 77,47 96,33 57,37 79,09 -14,61 -2,11 -3,56 -4,12 10,15 17,77 19,50 -89,59 -86,18 -88,04 -87,57 -72,95 -65,71 a cura di: Carmine Lima Bozza del 30 Marzo 2010 Tij pd Lij 2 T ji Fi [kN] 102,48 98,35 49,18 pd Lij 2 ΣTsup (0) [kN] 0,00 0,77 0,53 M ij M ji Lij M ij M ji Lij ΣTinf (0) [kN] 0,77 0,53 0,37 Ri (0) [kN] -101,71 -98,59 -49,34 12 SECONDA ESERCITAZIONE PROGETTUALE – PROGETTO DI UN TELAIO PIANO IN C.A. UNIVERSITà DEGLI STUDI DI SALERNO TECNICA DELLE COSTRUZIONI i – a.a. 2009/2010 SOLUZIONE DELLO SCHEMA Sj - coefficienti di ripartizione nei vari nodi 4,7= 7,4= 1,4= 4,1= - coefficienti di trasporto per le varie aste - momenti di incastro perfetto dovuti ai carichi sulle aste 25.51 25.51 kNm kNm 5,8= -25.51 -25.51 kNm kNm 2,5= 8,5= 5,2= 51.02 51.02 kNm kNm 6,9= -51.02 kNm -51.02 kNm 3,6= 9,6= 6,3= 25.51 25.51 kNm kNm -25.51 -25.51 kNm kNm Tratto da: LEZIONI DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI I a.a. 2008/2009 A cura di: ENZO MARTINELLI www.enzomartinelli.eu SOLUZIONE DELLO SCHEMA Sj: Calcolo dei momenti Tratto da: LEZIONI DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI I a.a. 2008/2009 A cura di: ENZO MARTINELLI www.enzomartinelli.eu SOLUZIONE DELLO SCHEMA Sj A NODI TRASLATI Calcolo delle reazioni dei vincoli ausiliari tagli dei pilastri superiori (1) Ri (1) Ri(1) Tsup Tinf(1) tagli dei pilastri inferiori Asta 1_4 4_7 7_1 2_5 5_8 8_11 3_6 6_9 9_12 4_5 5_6 7_8 8_9 10_11 11_12 Lij [cm] 350 350 350 350 350 350 350 350 350 450 500 450 500 450 500 Mij(3) [kNm] -0,43 2,19 -14,97 -0,91 4,41 -29,39 -0,47 2,22 -14,42 -1,33 -1,25 9,29 8,51 13,58 12,67 a cura di: Carmine Lima Mji(3) [kNm] -0,86 5,68 -13,58 -1,81 11,53 -26,41 -0,95 5,86 -12,82 -1,35 -1,27 9,35 8,56 13,74 12,82 Tij(3) [kN] qji [kN/m] 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0,37 -2,25 8,16 0,78 -4,55 15,94 0,41 -2,31 7,78 0,59 0,5 -4,14 -3,41 -6,07 -5,1 Tji(3) [kN] 0,37 -2,25 8,16 0,78 -4,55 15,94 0,41 -2,31 7,78 0,59 0,5 -4,14 -3,41 -6,07 -5,1 Bozza del 30 Marzo 2010 Tij pd Lij 2 T ji Fi [kN] 0.00 0.00 0.00 pd Lij 2 ΣTsup (3) [kN] 0,00 31,88 -9,11 M ij M ji Lij M ij M ji Lij ΣTinf (3) [kN] 31,88 -9,11 1,55 Ri (3) [kN] 31,88 -40,99 10,66 15 SECONDA ESERCITAZIONE PROGETTUALE – PROGETTO DI UN TELAIO PIANO IN C.A. UNIVERSITà DEGLI STUDI DI SALERNO TECNICA DELLE COSTRUZIONI i – a.a. 2009/2010 TECNICA DELLE COSTRUZIONI i – a.a. 2009/2010 A questo punto, note le reazioni dei vincoli ausiliari calcolate sullo schema S0 (e dovute ai carichi agenti su S) e sui tre schemi Sj, si possono determinare i valori numerici dei coefficienti aj che rendono nulle le reazioni dei vincoli ausiliari: R1( 0) a1 R1(1) a 2 R1( 2) a 3 R1(3) 0 (0) (1) ( 2) ( 3) R2 a1 R2 a 2 R2 a 3 R2 0 R ( 0) a R (1) a R ( 2) a R (3) 0 1 3 2 3 3 3 3 103.20 -57.51 10.66 -57.51 85.88 -40.99 10.66 -40.99 31.88 Reazioni sullo schema S2 a1 a2 a3 = a cura di: Carmine Lima 0.0239 0.0316 0.0326 0.0316 0.0718 0.0818 0.0326 0.0818 0.1256 49.34 98.59 101.71 Bozza del 30 Marzo 2010 a1 a2 a3 = 49.34 98.59 101.71 Reazioni sullo schema S0 (cambiate di segno) 7.61 = 16.95 22.44 16 SECONDA ESERCITAZIONE PROGETTUALE – PROGETTO DI UN TELAIO PIANO IN C.A. UNIVERSITà DEGLI STUDI DI SALERNO SOLUZIONE CON IL METODO DEI VINCOLI AUSILIARI TECNICA DELLE COSTRUZIONI i – a.a. 2009/2010 M ij M ij ( 0) a1M ij a 2 M ij (1) ( 2) a 3 M ij ( 3) Mij(0) Mij(1) Mij(2) Mij(3) Mij Mji(0) Mji(1) Mji(2) Mji(3) Mji [kNm] [kNm] [kNm] [kNm] [kNm] [kNm] [kNm] [kNm] [kNm] [kNm] 1,4 8.94 -24.97 3.59 -0.43 -129.84 17.89 -24.44 7.18 -0.86 -65.67 4,7 24.91 22.78 -18.12 2.19 -59.86 22.98 18.45 -21.50 5.68 -73.83 7,10 24.07 -6.85 20.85 -14.97 -10.46 27.08 -2.31 15.56 -13.58 -31.45 2,5 2.46 -49.88 7.36 -0.91 -272.52 4.93 -48.74 14.71 -1.81 -157.01 5,8 6.61 45.47 -35.84 4.41 -156.13 5.84 36.51 -42.73 11.53 -182.00 8,11 6.49 -14.04 41.39 -29.39 -58.28 7.92 -4.61 30.35 -26.41 -105.36 3,6 -11.84 -24.91 3.77 -0.47 -148.01 -23.68 -24.30 7.54 -0.95 -102.00 6,9 -32.57 22.69 -17.71 2.22 -110.49 -29.62 18.05 -21.22 5.86 -120.60 9,12 -31.64 -7.19 20.53 -14.42 -61.83 -36.60 -2.30 14.77 -12.82 -91.30 4,5 -42.79 1.65 10.94 -1.33 125.53 73.57 1.69 11.03 -1.35 243.19 5,6 -85.13 1.58 10.09 -1.25 69.91 56.26 1.61 10.17 -1.27 212.50 7,8 -47.07 -11.60 0.66 9.29 84.30 70.84 -11.71 0.68 9.35 203.02 8,9 -83.16 -10.75 0.66 8.51 37.26 61.26 -10.86 0.69 8.56 182.41 10,11 -27.08 2.31 -15.56 13.58 31.45 62.13 2.37 -15.77 13.74 121.21 11,12 -70.08 2.24 -14.58 12.67 -15.89 36.61 2.30 -14.77 12.82 91.30 Asta SECONDA ESERCITAZIONE PROGETTUALE – PROGETTO DI UN TELAIO PIANO IN C.A. UNIVERSITà DEGLI STUDI DI SALERNO Soluzione secondo il Metodo dei Vincoli Ausiliari Momenti in tm a cura di: Carmine Lima Bozza del 30 Marzo 2010 17 DIAGRAMMI DEI MOMENTI PER LE TRE COMBINAZIONI DI CARICO SECONDA ESERCITAZIONE PROGETTUALE – PROGETTO DI UN TELAIO PIANO IN C.A. UNIVERSITà DEGLI STUDI DI SALERNO TECNICA DELLE COSTRUZIONI i – a.a. 2009/2010 a cura di: Carmine Lima Bozza del 30 Marzo 2010 18