L’AMBIENTE GOLD PER LA DOCUMENTAZIONE MULTIMEDIALE E GENERATIVA Documentare il progetto Classi 2.0 SILVIA PANZAVOLTA, ANSAS PALERMO, 30 NOVEMBRE 2011 Il portale GOLD http://gold.indire.it/gold2/ COME INSERIRE LA PROPRIA ESPERIENZA Pannello di controllo - Inserimento LA SCHEDA CATALOGO ALLEGATO N. 1: LA DESCRIZIONE/NARRAZIONE DELL’ESPERIENZA Il contesto Dati di contesto: luoghi, aspetti socioculturali ed economici, familiari, ecc.; dati di contesto relativi alla scuola: zona in cui è situata, popolazione scolastica, livello socioculturale degli allievi e delle loro famiglie. Qual è il contesto in cui prende luogo l’esperienza descritta? Chi sono i protagonisti dell’esperienza? Perché si sceglie proprio questa esperienza? In cosa consiste l’innovatività? Il problema di partenza Dati relativi al problema o alla situazione problematica di partenza. Qual è il problema che ha generato la necessità di affrontare il caso in questione? Erano già state tentate altre soluzioni? Chi si è attivato per risolvere il problema? Quali gli attori coinvolti? Quale il loro ruolo? Il percorso e i processi: il cuore della documentazione Le attività svolte (con particolare riguardo alle metodologie più innovative e agli strumenti più efficaci). Chi ha fatto che cosa e come? (e, se necessario, perché?) Rischi: dare per scontati momenti e spunti innovativi fondamentali; dedicare eccessivo spazio a informazioni non rilevanti. Come difendersi: attraverso la rilettura fatta da un collega estraneo al progetto. Punti di forza/elementi di criticità La perfezione non esiste! Una documentazione utile è una documentazione onesta. Quali gli elementi più qualificanti dell’esperienza? Quali i punti critici? Come si sono superati o come ci si propone di evitarli in futuro? Valutazione Importanza dei risultati misurabili su due livelli: competenze educative apprese; miglioramento dell’apprendimento degli studenti Quale l’impatto sugli allievi? Quali nuove competenze sono state acquisite da voi docenti? Sviluppi futuri previsti L’esperienza innovativa non deve rimanere un’esperienza isolata e chiusa, ma si propone anzitutto di generare innovazione nella didattica quotidiana, sia nel territorio sia a livello nazionale (continuità + trasferimento). Quali idee, strumenti, azioni nasceranno dall’analisi del caso? Come si intende disseminare, valorizzare lo studio fatto? Elementi di trasferibilità Le vostre esperienze sono utili a migliorare il lavoro con e di altri docenti e alunni. Quanto di quello che è stato realizzato può essere trasferito da altri colleghi in altre realtà? Quali consigli potete dare a chi volesse ripetere un’esperienza come la vostra? Strumenti e materiali trasferibili Segnalate eventuali link a materiali prodotti, disponibili on line Quali materiali possono interessare? Quelli prodotti dai docenti per: - progettare - insegnare - valutare DALLA DOCUMENTAZIONE TESTUALE ALLA DOCUMENTAZIONE MULTIMEDIALE Le ricerche nel campo delle neuroscienze hanno evidenziato che il materiale multimediale attiva un numero maggiore di aree e di maggiore estensione. Paivio (1991) con la teoria del doppio codice, che ha ottenuto notevoli evidenze, descrive il sistema cognitivo come composto da 2 sistemi di elaborazione dell’informazione (compresa la memoria): un canale audiovisuale (analogico, processa gli stimoli in parallelo e attiva + aree) ed uno verbale (sequenziale). Fare attenzione all’overload cognitivo. Scrivere per il web Digital writing Scrittura testuale per il web Web writing (Jakob Nielsen) Scrittura intesa come sinergia di codici • Brevità • Microcontent (titoli, sottotitoli semplici e informativi, link, ecc.) • Sintassi • Linguaggio riferito all’utente • Punteggiatura • Colore • Grassetto • Caratteri senza grazie Tecniche di documentazione A seguito di una ricerca effettuata in collaborazione con gli ex IRRE e con alcune scuole, siamo giunti alla messa a punto di 6 tecniche di documentazione educativa: • • • • • • Ambiente integrato Taglio ipertestuale Taglio slide-show Taglio giornalistico Docu-fiction Tecnologie Web 2.0 Riferimenti: http://gold.indire.it/gold2/content/index.php?action=read_sezione&id_cnt=6796&tpl=rosso ESEMPI VERSO SENZA ZAINO [docufiction] WORKABLE [wiki] CIVIL LIFE LAB [social network] LE MATEFIABE [sito/ipertesto] MAI BONSAI [taglio giornalistico] LA FABBRICA DEL TEATRO [blog] ALLEGATO N. 2: LO STRUMENTO DIDATTICO TIPOLOGIE DI STRUMENTI DIDATTICI • ESERCIZI CREATI DAL DOCENTE PER GLI ALUNNI • AMBIENTI INTERATTIVI E/O ONLINE CREATI DAL DOCENTE PER GLI ALUNNI • MATERIALE DIDATTICO ORIGINALE CREATO PER INTEGRARE CONTENUTI DISCIPLINARI E NON • GRIGLIE DI VALUTAZIONE E/O DI OSSERVAZIONE CREATE DAL DOCENTE PER VALUTARE/OSSERVARE I RAGAZZI E RIUTILIZZABILI DA ALTRI DOCEWNTI • UNITA’ DIDATTICHE, MODULI DIDATTICI E PROCEDURE CREATI DAI DOCENTI E UTILIZZABILI DA ALTRI DOCENTI Gli strumenti GOLD per la documentazione multimediale: MyGOLD • MyGOLD è uno strumento per la realizzazione di ipertesti. • La sua struttura semplice e l’intuitività dell’interfaccia ne fanno uno strumento utile da usare anche per chi non è esperto di linguaggio html • Accessibile con le stesse password di GOLD (dopo il login tra gli strumenti) Gli strumenti GOLD per la documentazione multimediale: MyGOLD Gli strumenti GOLD per la documentazione multimediale: GoldVideo • GOLDVideo è uno strumento per la gestione dei video educativi. • Consente di costruire anche un archivio interno alla scuola, dunque non visibile ad altri. • Accessibile con le stesse password di GOLD (dopo il login tra gli strumenti) Gli strumenti GOLD per la documentazione multimediale: GoldVideo Gli strumenti GOLD per la documentazione multimediale: GoldVideo UTILITYUTILITY IN RETE IN RETE http://gold.indire.it/gold2/content/index.php?action=read_ pagina&id_cnt=10511 LA DOCUMENTAZIONE GENERATIVA EFFETTI DELLA DOCUMENTAZIONE… Da interviste/focus group effettuati con i docenti rispetto agli esiti della documentazione multimediali abbiamo riscontrato le seguenti categorie di ricadute: • • • • • Organizzazione e relazioni classe/scuola Crescita professionale Passaggio a nuovi codici comunicativi Lavoro con i ragazzi Ricaduta didattica e motivazionale ORGANIZZAZIONE E RELAZIONI Nella realizzazione di un prodotto multimediale il docente è costretto ad uscire dalla solitudine e a chiedere aiuto ad altri colleghi, ad aprirsi alle competenze di genitori, allievi o ex allievi. I docenti hanno così iniziato a coinvolgere il collega più esperto in tecnologia, magari chiedendogli di fare delle interviste al dirigente, agli alunni o ai genitori, e il lavoro di documentazione, da solitario e noioso, è diventato un "gioco di squadra". CRESCITA PROFESSIONALE I docenti implicati nelle realizzazioni multimediali hanno appreso l’uso di nuovi strumenti, si sono confrontati con le problematiche del copyright e della privacy, hanno acquisito consapevolezza rispetto alla scrittura sul web (web writing). Questa acquisizione di competenze digitali li ha aiutati a capire meglio il modo di apprendere dei ragazzi e ad adattare la loro didattica integrandola con le TIC; alcune docenti ci hanno detto, per esempio, che ora che hanno scoperto il podcasting, illustrato nella tecnica 2.0, produrrannno sempre delle lezioni digitali per gli assenti e per coloro che vogliono ripassare la lezione ascoltando l'Ipod! PASSAGGIO A NUOVI CODICI COMUNICATIVI Il passaggio dal testuale al multimediale comporta un processo che è di per sé formativo: si è dovuto riprendere in mano l’esperienza, rileggerla sotto una luce nuova, magari riprendere documentazione non pubblicata, rielaborarla e ricucirla pensando ad una comunicazione efficace e significativa. Nell'effettuare questa operazione di passaggio da un medium ad un altro si è obbligati a fare uno sforzo metacognitivo che porta ad una maggiore consapevolezza di quanto fatto. Una docente ha infatti affermato: "Solo dopo aver ripensato la documentazione in chiave multimediale mi sono resa conto di cosa avevamo fatto in classe". LAVORO CON I RAGAZZI Documentare in modo multimediale ha implicato un nuovo lavoro di scrittura da fare in classe; i ragazzi, familiari con i nuovi linguaggi perché nati nell’era di Internet sono stati coinvolti dal docente nel lavoro di riscrittura. Questo ha consentito non solo di riflettere e ripensare alla loro esperienza in un modo inedito, ma anche di sentirsi partecipi ed autori, di sentirsi valorizzati rispetto a quelle competenze informali (quelle tecnologiche) che spetto la scuola non valorizza e di conoscere il proprio docente o i propri docenti in modo diverso. Per esempio, con la tecnica della docu-fiction, i ragazzi sono stati coinvolti non solo nella recitazione ma anche in tutta la fase di pre e post produzione. RICADUTA DIDATTICA E MOTIVAZIONALE La multimedialità può comportare una “multimodalità”, una modalità diversa e nuova di fare scuola. Infatti, l’uso dei nuovi linguaggi e delle nuove tecnologie nella documentazione potrebbe (e di fatti ha) indurre il docente a rivedere il suo modo di insegnare e di motivare i propri alunni. COPYRIGHT e PRIVACY La documentazione multimediale rappresenta sicuramente un’opportunità, in termini di comunicazione e di efficacia del messaggio, ma presenta anche degli aspetti di cui bisogna essere consapevoli. Bisogna infatti fare attenzione al problema del copyright del materiale che utilizziamo (immagini, audio, video ecc.) e alla privacy dei soggetti interessati (nel caso di riprese dal vivo, identificazione di minore ecc.) Le Licenze Creative Commons http://www.indire.it/lucabas/lookmyweb/templates/up_files/gold//articoloCC.pdf Simbolo/i Claim Nome breve Descrizione Attribuzione (en: attribution) by Devi riconoscere la paternità dell'opera all'autore originale Non commerciale (en: non commercial) nc Non puoi utilizzare quest'opera per scopi commerciali; Non opere derivate (en: non derivative work) nd Non puoi alterare, trasformare o sviluppare quest'opera; Condividi allo stesso modo (en: share alike) sa Se alteri, trasformi o sviluppi quest'opera puoi distribuire l'opera risultante solo per mezzo di una licenza identica a questa. Questo simbolo, con numerose varianti grafiche, indica che all’opera è associata una licenza CC. L’utente dovrà poi leggere quali clausole sono combinate tra loro. Alcuni siti da cui attingere IMMAGINI il sito di TV5, emittente televisiva internazionale, offre alcune delle sue numerose risorse sotto licenze CC. In particolare, la mediateca offre risorse utili all’insegnamento/apprendimento, quali suoni, immagini, video e piccole animazioni in Flash. Flikr (ricerca avanzata): il portale Flickr raccoglie immagini con licenze diverse, molte delle foto che si posso consultare, in realtà, sono protette da copyright. Utilizzando la form di ricerca avanzata, però, è possibile isolare solo le immagini con licenze CC, essendo sicuri, quindi, di poterle utilizzare con tranquillità. Si consiglia tale modalità di ricerca, facendo attenzione ad apporre il flag al simbolo con la doppia "c". DIA: banca dati di immagini ad una buona risoluzione (72dpi) disponibili per gli utenti che ne fanno un uso educativo, didattico o culturale. Nelle condizioni di utilizzo sarà presto espressa la licenza CC specifica. La banca dati contiene circa 20.000 immagini di aree tematiche diverse; curata da Indire. CNICE -banco de imagines: banca dati di immagini con licenze cc, circa 50.000, su varie tematiche. Curata dal Ministero della Pubblica Istruzione spagnolo. Alcuni siti da cui attingere MUSICA E SUONI Jamendo, sito di musica scaricabile in formato per lettore mp3 e IPod; SoundTransit, sito di brani musicali scaricabili in vari formati; CCmixter (figura 5), sito che mette a disposizione brani musicali, strumentali e non, sotto licenze, che è possibile scaricare sotto licenze CC. CNICE, audio: banca dati di suoni spagnola curata dall'Istituto della scienza, della tecnica e dell'educazione del Ministero della Pubblica Istruzione spagnolo. Recensito dagli utenti come un'ottima risorsa. PRIVACY Come comportarsi Per procedere alla pubblicazione del materiale documentale (video, immagini, ecc.) la scuola deve acquisire l’autorizzazione alla pubblicazione del materiale, avendo cura di specificare in quale contesto e per quali finalità tale operazione viene messa in atto. [usare fac simile fornito] L’autorizzazione alle riprese deve essere autorizzato anche dal dirigente scolastico http://gold.bdp.it/nazionale/content/index.php?action=read_cnt&id_cnt=5196 PRIVACY Come comportarsi In ogni caso, dopo aver acquisito le dovute autorizzazioni, si potranno seguire anche le seguenti indicazioni per il rispetto della privacy: - evitare di identificare l’alunno con nome e cognome (si possono usare al limite le iniziali oppure un nome fittizio); - evitare di identificare la classe: mentre il livello scolastico ha senso esplicitarlo (farà differenza se ci troviamo in una scuola primaria al primo o al secondo anno) non ha senso indicare la classe (I A, I B ecc.); - evitare di riprendere dati sensibili (elementi che forniscono informazioni su quella tale persona in merito di salute, religione ecc.). Silvia Panzavolta Grazie dell’attenzione! Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica – ex INDIRE Contatti: [email protected] Credits: Le immagini sono di: Hikingartist.com