Il lupo e i sette capretti di Jakob e Wilhelm Grimm Rieleborata al computer dagli alunni della classe 2 C del Circolo Didattico di Surbo (LE) nell’as 2007-08 C’era una volta una capra che aveva sette caprettini e li amava come ogni madre ama i suoi figlioli. Un giorno, dovendo andare nel bosco a raccogliere erba per cena, li chiamo a sé e si raccomando di non aprire a nessuno. Così mamma capra se ne andò, cercando di fare il più in fretta possibile. Il lupo bussa alla porta fingendosi di essere la mamma ma i capretti non aprono. I capretti osservano il lupo dal chiavistello della porta. Il lupo è furioso perché non aprono. Il lupo tenta di farsi aprire la prima volta ma non aprono perché ha la voce troppo grossa, la seconda volta non aprono perché gli vedono le zampette scure. Il lupo rimedia andando dal pasticcere e poi dal mugnaio. Così con la voce dolce e le zampe infarinate gli permettono di aprire. Li rincorse e se li mangiò tutti, tranne uno che si nascose nella cassa dell’orologio a pendolo. Il lupo ormai sazio se ne andò a fare un riposino. Il capretto racconta tutto quello che è successo alla mamma. La mamma si fa coraggio e insieme cercano il lupo nel bosco: Trovato a dormire, gli tagliano la pancia liberando i capretti, gli mettono dei sassi pesanti e gli cuciono la pancia. Al risveglio il lupo, assetato, si avvicina al fiume e per l’enorme peso ci cade dentro e muore affogato.